STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
La battaglia di Roberto Rosso ha un aspetto positivo: è condotta alla luce del sole. Si può non condividere ciò che dice e noi apparteniamo a chi non condivide. Ma ci dice ciò che pensa. Non sarà molto. Ma in questa confusione massima è già qualcosa di fondamentale nel sistema democratico.Gli obbiettano d’essere una minestra riscaldata. Probabile. Ma francamente non vedo “pastasciutte ” inventate da cuochi giovani
Roberto Rosso non si arrende e il 27 ottobre ha mandato una lettera a tutti i leader della destra per ottenere le primarie per la scelta del candidato a Sindaco di Torino. I bene informati indicano nel 13 di questo mese la data fatidica per le scelte che dovrà prendere il Cavaliere . Incontrerà l’ avvocato Olivetti che sfidando i centri sociali torinesi si è quasi autocandidato. E’ stato iscritto al Msi. Se ha cambiato idea ha superato l’ “errore” giovanile. Il nostro orizzonte rimane una destra democratica ed antifascista, saremo retrò, ma ci piace essere antichi. Anche se la politica locale e nazionale mi sembra un biliardo dove le bocce numerate carambolano cozzando tra loro senza che nessuna vada in buca, in strani, sfuggenti e inconcludenti giochi politici,
Addirittura c’è chi favoleggia di un possibile e sotterraneo accordo tra il Berlusca ed il nostrano e provinciale Peron ( Renzi, ovviamente) per dividersi Milano e Torino. Milano dopo Pisapia alla destra e a Torino la riconferma del giramondo Piero Fassino.Dietrologia? Sicuramente, ma anche testimonianza di una totale confusione. Con i 5 stelle gufanti convinti, non a torto, che il tutto porta acqua al loro mulino.
Orbene, la battaglia di Roberto Rosso ha un aspetto positivo: è condotta alla luce del sole. Si può non condividere ciò che dice e noi apparteniamo a chi non condivide. Ma ci dice ciò che pensa. Non sarà molto. Ma in questa confusione massima è già qualcosa di fondamentale nel sistema democratico.Gli obbiettano d’essere una minestra riscaldata. Probabile. Ma francamente non vedo “pastasciutte ” inventate da cuochi giovani. Vero? Felicissimo di sbagliarmi e vi prego di farmelo presente. Regna confusione sia a destra che a sinistra. E c’è qualcuno che aspetta che l’impazzimento sia totale.
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