Cinque giorni in cui il capoluogo subalpino ospita dialoghi, incontri, lezioni, spettacoli, meditazioni ed esperienze che hanno come filo conduttore il complesso impasto di materia e trascendenza che costituisce noi umani e rimanda alla biblica argilla plasmata da mani divine
Fermarsi, riflettere e cercare il significato dell’esistenza con la guida di ospiti illustri, partendo da “L’impasto umano. Fatti di terra, guardiamo le stelle”. Ecco il tema dell’11° edizione di “Torino spiritualità” organizzata dal Circolo dei lettori dal 23 al 27 settembre. Cinque giorni in cui il capoluogo subalpino ospita dialoghi, incontri, lezioni, spettacoli, meditazioni ed esperienze che hanno come filo conduttore il complesso impasto di materia e trascendenza che costituisce noi umani e rimanda alla biblica argilla plasmata da mani divine. Tema infinito al centro degli oltre 120 appuntamenti, con 150 voci di tutte le religioni e credenze che dal mondo, compresi intellettuali laici e scienziati, che convergono non solo nelle varie location torinesi (Palazzo Graneri della Roccia, sede del Circolo Lettori, teatri, musei, chiese, tempio Valdese,ecc), ma anche nel più ampio territorio regionale, con tappe al Parco Astronomico di Pino Torinese e, più in là, a Novara ed Alba.
E poiché parlare di impasto umano vuol dire riflettere anche sulle relazioni che ci legano gli uni agli altri, la serata inaugurale (mercoledì 23 settembre, ore 18, Chiesa di San Filippo Neri) è per capire “Cosa muove gli uomini”. I giornalisti Mario Calabresi, Niccolò Zancan, Domenico Quirico e il fotografo Giulio Piscitelli lo metteranno a fuoco partendo dalla tragedia dei migranti e da come l’Europa (non) li accoglie. Più tardi (ore 21) nella Chiesa riecheggeranno invece le voci della scrittrice Michela Murgia, dell’attore Bob Marchese e del Coro del Teatro Regio di Torino che esplorano sacro e sublime del Requiem di Mozart nella lezione-concerto “L’imperfetta armonia”.
Incontri e lezioni sono occasioni da non perdere, con ospiti di notevole caratura, come: Sogyal Rinpoche, autore de “Il libro tibetano del vivere e del morire” ed uno dei maggiori maestri buddhisti contemporanei; il teologo statunitense Matthew Fox; i rabbini Rav Haim Cipriani e Rav Giuseppe Laras; lo psicolgo Giacomo Dacquino; il coreografo belga Alain Platel ed il giornalista – scrittore Corrado Augias. Un Gesù inedito lo racconta padre Alberto Maggi (biblista e divulgatore delle Sacre Scritture) ne “I pranzi di Gesù”; mentre di tutt’altro tono sarà l’incontro con lo studioso statunitense Jonathan Gottschall, accademico, combattente di arti marziali ed autore di “Il professore sul ring”, intervistato dal critico d’arte Luca Beatrice sul fascino della violenza. E come la tensione spinga l’uomo a superare se stesso, quasi staccandosi dalla dimensione terrestre, ce lo spiega uno che lo sa bene, il free climber e pioniere dell’arrampicata libera Manolo.
Dialoghi per riflettere a più voci, iniziano giovedì 24/9 con due incontri. Gli scrittori Philippe Forest, Mauro Covacich e Giorgio Vasta dipanano la matassa della capacità di convivere con l’assenza delle cose che ci vengono a mancare o che aspettiamo invano; mentre Mario Zaninelli e Antonio Montanari si soffermano sulla figura del monaco viaggiatore Thomas Merton e la sua vita alla ricerca della verità. Nel fitto programma spiccano il filosofo spagnolo Fernando Savater e il giornalista Michele Serra che in “Osservate più spesso le stelle” si interrogano su cosa valga davvero la pena insegnare ed imparare; gli storici Alessandro Barbero e Alessandro Vanoli dialogano sul “bisogno delle barbarie”; l’anglista Nadia Fusini e il critico teatrale Nicola Fano vanno alla ricerca della definizione dell’uomo nelle pagine di Shakespeare. Il MAO (Museo d’Arte Orientale) è poi la cornice giusta per sondare il concetto buddhista di impermanenza del corpo con gli studiosi Carla Gianotti e Aldo Tollini.
Spettacoli con musiche e danze che arrivano da lontano con il loro carico di spiritualità; il Teatro Carignano è la location perfetta per due appuntamenti. I monaci tibetani del monastero di Tashi Lhunpo portano canti ancestrali, preghiere e invocazioni di antica e suggestiva tradizione. Invece le Deba Mayotte -13 donne dai 16 ai 62 anni, vestite di bianco e viola, con le mani decorate dall’henné, tutte provenienti dalle omonime isole dell’Oceano Indiano- con i loro canti sufi e sull’onda dei tamburi conducono a una dolce ipnosi e ad una serata indimenticabile. Sempre in teatro, il reading dell’attore Fabrizio Bentivoglio si ispira al capolavoro di Milan Kundera “L’insostenibile leggerezza dell’essere” per rispondere alla domanda “davvero la pesantezza è terribile, mentre la leggerezza è meravigliosa?” e svelare come quest’ultima abbia un volto enigmatico e un contraltare di dubbio, tradimento e sensualità.
Anche gli scrittori Francesco Piccolo, Sandro Veronesi e Sergio Claudio Perroni portano in scena altri reading per sondare misteri e riflettere sul senso della vita. Novità di questa edizione sono gli appuntamenti al Cimitero Monumentale e al Planetario in un viaggio tra terra e cielo. Paolo Nori legge stralci di “La morte di Ivan Il’ič” di Tolstoj tra le tombe che ci ricordano la nostra mortalità; mentre vola alto nelle galassie, tra stelle, buchi neri ed infinito, lo spettacolo “Viaggio astrale per voce, musica e pianeti” al Parco Astronomico di Pino Torinese.
Scuola di Otium riserva luoghi e tempi privilegiati in cui potersi interrogare sulla propria capacità di “essere umani”, nelle lezioni condotte da storici, filosofi, teologi, artisti e religiosi. Rapporto tra corpo e spirito, fisica del Tao, regole monastiche, yoga, meditazione indiana ed altro ancora negli appuntamenti in programma. Progetti speciali, tra creature terrene ed entità divina, nelle riflessioni ispirate a testi sacri. In programma 6 lezioni in teatro (Carignano e Gobetti) tenute dall’attore Alessandro Bergonzoni, il teologo Vito Mancuso, il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, il priore di Bose Enzo Bianchi, il magistrato Gherardo Colombo e il filosofo Fernando Savater.
Questo e molto altro ancora vi attende nel mix di spiritualità dell’impasto sapiente messo a punto dal Circolo dei Lettori. Intanto, nel fine settimana (19-20 settembre) che precede la manifestazione potete rodare muscoli e pensieri, riscoprendo il filo che lega uomini e natura, nelle 8 camminate spirituali alla volta di rifugi e vette alpine, laghi e santuari, guidati da scrittori, musicisti e teologi.
Laura Goria
Programma completo su:
Segreteria di Torino Spiritualità: Circolo dei Lettori, Via Bogino 9, Torino.
Informazioni: + 39 349 6285606
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