Lo dice una l’indagine della Fondazione Moressa, specializzata nello studio dell’economia dell’immigrazione
In molti casi trovano lavoro, hanno buoni risultati a scuola, creano famiglia e prendono la cittadinanza italiana. Così gli immigrati che arrivano in Piemonte e Valle d’Aosta riescono a integrarsi. E il Piemonte è al quarto posto tra le regioni italiane che riescono a garantire l’inserimento dei cittadini stranieri, lo dice una l’indagine della Fondazione Moressa, specializzata nello studio dell’economia dell’immigrazione. Sono stati analizzati ben quaranta indicatori divisi in sei aree tematiche: lavoro, istruzione, sanità, criminalità, contributo economico, radicamento sul territorio ed è stato calcolato un «indice di integrazione regionale». Questa la classifica generale: Lazio primo con 117,6 punti, Lombardia (106,6), Veneto (101,8) e Piemonte (100,9). Nella nostra regione i residenti stranieri sono l’8,5% della popolazione, 425.448 persone. Il 56,3% di queste ha un lavoro. In Piemonte gli immigrati producono l’8,7% del Pil regionale e guadagnano 13.920 euro in media l’anno, versando 3.075 euro di Irpef.
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