Morte dopo Tso, la sorella della vittima: "Chiedo giustizia"

soccorsi 118

Intanto, in attesa di accertamenti, i tre vigili che hanno eseguito il trattamento obbligatorio sono stati trasferiti

 

“Chiedo che venga fatta luce sulla morte di mio fratello. E che non venga insabbiato nulla”. Così Cristina S., la sorella del 45enne torinese deceduto dopo un trattamento sanitario obbligatorio. La donna è andata in procura insieme con il padre e l’avvocato Giovanni Maria Soldi, che  ha detto di essere stato chiamato dal sindaco, Piero Fassino, per esprimere la sua vicinanza e il cordoglio della Città. Il sindaco ha detto che per il Comune sta cercando di acquisire ogni informazione utile”. Intanto, in attesa di accertamenti, i tre vigili che hanno eseguito il Tso sono stati trasferiti.

 

(Foto: archivio)

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