Squadra mobile, il bilancio a Palazzo civico

polizia via poPOLIZIA CROCETTA

Tra le droghe che interessano maggiormente le organizzazioni criminali c’è la cocaina, quella che un tempo era chiamata la “droga dei ricchi”. La polvere bianca, infatti, da notevoli opportunità di guadagni sporchi

 

Quattrocento operazioni anticrimine, 300 persone arrestate con il sequestro di 12 chili di cocaina, 11 di eroina, 38 di hashish, 370 di marijuana e 70mila euro. Sono i risultati di un anno di attività anticrimine a Torino e provincia (ma oggi si chiama Città metropolitana) della squadra mobile. A fornirli è stato il dirigente della Squadra mobile Marco Martino, in un’audizione davanti alla Commissione Legalità del Comune. Il dirigente ha sottolineato come l’attività di contrasto posta in atto dalla polizia di Stato sia orientata verso due filoni di intervento: la repressione del narcotraffico anche a livello internazionale e quelle rivolte allo spaccio ed al piccolo commercio. Tra le droghe che interessano maggiormente le organizzazioni criminali c’è la cocaina, quella che un tempo era chiamata la “droga dei ricchi”. La polvere bianca, infatti, da notevoli opportunità di guadagni sporchi: produrne un chilo in Venezuela o in Colombia  costa sino a mille euro, con una possibilità di introiti sino a 200mila euro per lo stesso quantitativo. “Occorre colpire i patrimoni delle organizzazioni criminali – ha detto Fosca Nomis, presidente della Commissione – confiscando beni e capitali che spesso sono riciclati per avviare imprese pseudo legali che danneggiano mercato e società”.

Massimo Iaretti

 

(Foto: il Torinese)

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