La triste storia degli alpeggi-truffa

Uncem Piemonte ha evidenziato che fatti simili rappresentano l’ennesimo enorme danno per tutto il sistema agricolo piemontese

 

MONTAGNELa Guardia di Finanza è tornata ad occuparsi della truffa degli alpeggi, con indagati ed arrestati in tutto il Nord Italia. Un fatto analogo si era avuto in Valsusa nel mese di marzo e anche in  quell’occasione erano scattate le manette. E, oggi come allora, Uncem Piemonte ha evidenziato che fatti simili rappresentano l’ennesimo enorme danno per tutto il sistema agricolo piemontese, nonché per l’intero comparto economico delle Terre Alte e per centinaia di imprenditori onesti. Puntualizza l’Unione dei comuni montani in una nota che: “Lucrare su territorio, beni ambientali, paesaggistici, confidando nel mancato controllo delle autocertificazioni è certamente da condannare. La Magistratura farà il suo percorso e le indagini dovranno fare chiarezza su tutte le pratiche poco chiare, sulle frodi, sui pascoli affittati da imprese agricole che hanno le sedi distanti anche mille chilometri dai luoghi dove gli animali dovrebbero essere condotti. Uncem si unisce alle richieste di chi pretende una migliore organizzazione del sistema della Pac (Politica agricola comunitaria) dove questa tocca appunto alpeggi, pascoli e monticazione.”

Massimo Iaretti

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