In scena il capolavoro assoluto di Humperdinck, tratto dalla celebre fiaba dei fratelli Grimm: fu eseguita per la prima volta sotto la direzione di Richard Strauss
In scena da mercoledì 6 maggio, alle 20, al teatro Regio di Torino, Hansel e Gretel, la fiaba musicale in tre quadri, su libretto di Adelheid Wette, tratto dall’omonima fiaba di Jacob e Wilhelm Grimm, per la regia di Vittorio Borrelli, le scene di Emanuele Luzzati e il Coro di Voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Engelbert Humperdinck, divenuto celebre proprio per questa sua opera, compose la fiaba musicale tra il 1890 e il 1893, utilizzando un libretto della sorella Wette, ispirato a uno dei più celebri titoli dei fratelli Grimm. La prima esecuzione ebbe luogo al Teatro di corte di Weimar il 23 dicembre 1893, per la direzione di Richard Strauss, che così scrisse al compositore: “A dire il vero ecco un capolavoro di prima categoria. Mio caro amico, voi siete un grande maestro”.
Nell’opera fiaba e realtà quotidiana si uniscono, fino a confondersi, temi infantili e valzer si inseriscono in un clima musicale che appare incantato. L’opera, che riscosse un notevole successo, continua tuttora a essere amata in tutto il mondo. Il regista Vittorio Borrelli ha suggerito ai cantanti protagonisti di lavorare a partire dai loro ricordi infantili, impersonando ruoli non facili, in cui devono ballare, giocare, danzare in scena mentre cantano. La strega, invece, un po’ goffa, sorda e cialtrona, è resa come una vamp, che si ritiene bellissima, con una forte accentuazione del grottesco in lei presente. Gli insegnanti potranno scegliere di partecipare al solo spettacolo oppure partecipare anche ai laboratori “Cantiamo l’opera, Opera…ndo con Hansel e Gretel”, e “Hansel, Gretel e le dolcezze stregate”. L’iscrizione ai laboratori costituisce diritto di prelazione per la partecipazione allo spettacolo.
Mara Martellotta
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