Cota: “Diffido chiunque dall’accostare maliziosamente interessi e comportamenti dei dirigenti dell’associazione amatoriale ‘Monviso-Venezia’ all’attività della Lega Nord in Piemonte ed all’azione del mio governo, che non ha mai nascosto le perplessità in ordine alle opacità di quel progetto”
La nuova ipotesi della Procura di Torino in merito all’inchiesta sula costruzione del grattacielo di Massimiliano Fuksas è di finanziamento illecito alla Lega Nord. La guardia di finanza ha eseguito nuove perquisizioni negli uffici del grattacielo in zona Lingotto, che ospiterà in un prossimo futuro tutte le sedi decentrate della Regione Piemonte. Gli investigatori hanno all’esame la possibilità che la CoopSette, una delle società vincitrici dell’appalto per la costruzione del palazzo unico regionale, abbia versato 50 mila euro, subito dopo avere ricevuto la commessa, a un’associazione sportiva di Bra, organizzatrice del Giro Ciclistico della Padania. Tra le ipotesi emerse dall’inchiesta in corso, vi è anche quella che la variante al progetto iniziale del grattacielo sia servita per ridurre i costi di costruzione, così da raccogliere un “tesoretto” da destinare alle tangenti. Pronta la replica dell’ex governatore Roberto Cota, segretario della Lega piemontese, che dichiara all’Ansa:”Diffido chiunque dall’accostare maliziosamente interessi e comportamenti dei dirigenti dell’associazione amatoriale ‘Monviso-Venezia’ all’attività della Lega Nord in Piemonte ed all’azione del mio governo, che non ha mai nascosto le perplessità in ordine alle opacità di quel progetto”.
(Foto: il Torinese)
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE