Dopo lo 0 – 0 a Firenze la Juve attende l’Atletico

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Diciamolo subito, non è stata una bella partita. L’anticipo della quattordicesima giornata di serie A non ha riservato grandi emozioni tanto meno grosse sorprese

 

La Juventus vista venerdì sera all’Artemio Franchi di Firenze è stata una squadra che aveva già la testa al delicatissimo scontro che la vedrà impegnata domani, martedì 9 dicembre, allo Juventus Stadium. Diciamolo subito, non è stata una bella partita. L’anticipo della quattordicesima giornata di serie A non ha riservato grandi emozioni tanto meno grosse sorprese. Da una parte, la squadra di casa, la Fiorentina, ben allenata e messa ottimamente in campo da Vincenzo Montella, dall’altra i Campioni d’Italia in carica che hanno rinunciato ad alcuni titolari rispetto alla solita formazione titolare. Viola e bianconeri hanno dato vita ad una partita combattuta per tutti i novanta minuti di gioco senza impensierire più di tanto i due portieri.

 

Veniamo alle azioni più importanti del match. A inizio del secondo tempo l’intervento più difficile per Neto, portiere della Viola che è riuscito a neutralizzare un diagonale insidioso di Evra. Al 68° minuto di gioco la parata più difficile per Buffon, costretto a volare per deviare in corner il gran destro da fuori area di Cuadrado. In parità anche gli episodi contestati: viola che reclamano il penalty nel primo tempo per un fallo di mano in area di Chiellini e bianconeri che replicano allo scadere per un fallo di mani in area di Pizarro. Per dovere di cronaca è sembrato più eclatante il secondo episodio rispetto al primo. Da registrare che si è sentita molto l’assenza di Stefan Lichtsteiner che come tutti i giocatori importanti, si fa notare soprattutto quando non c’è rispetto a quando gioca. Un monito per la stessa Juventus che non riesce a chiudere per il rinnovo del contratto per il giocatore svizzero.

 

Pare che la distanza, per giungere ad un accordo tra le parti, sia ancora piuttosto lontano oltre che il giocatore elvetico abbia numerose richieste vedasi Premier League. Ennesima conferma, per il giovane Coman, che ha dimostrato ancora una volta, partendo da titolare, di sapere reggere il confronto anche con attaccanti più esperti di lui. In alcune azioni è sembrato essere irraggiungibile dal suo marcatore. Un giocatore di sicuro avvenire e in casa bianconera già si fregano le mani.

 

Dario Barattin

 

 

 

                                                                                                                    

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