Spese pazze in Regione, ora tocca ai consiglieri “ripescati”

consiglio aula

Chiesta alle parti la disponibilità a tenersi liberi, anche nel periodo natalizio, in modo tale da concludere in tempi brevi, così da “agganciare” l’eventuale processo a quello degli altri consiglieri già rinviati a giudizio, a fine gennaio

 

Sno stati interrogati su loro richiesta e altri lo saranno nei prossimi giorni o presenteranno memorie difensive nel corso dell’udienza preliminare i dieci consiglieri regionali per i quali è stata disposta l’imputazione coatta con l’accusa di peculato per Rimborsopoli. L’udienza si svolge davanti al gup Daniela Rispoli, e verrà riaggiornata fino al 20 dicembre:  è stata chiesta alle parti la disponibilità a tenersi liberi, anche nel periodo natalizio, in modo tale da concludere in tempi brevi, così da “agganciare” l’eventuale processo a quello degli altri consiglieri già rinviati a giudizio, a fine gennaio. L’accusa è di avere utilizzato i rimborsi del Consiglio regionale per attività non istituzionale, principalmente per pranzi e cene. In questa tornata sono sulla graticola, tra gli altri, il segretario regionale Pd Davide Gariglio, il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna e l’assessore Monica Cerutti. Per il centrodestra sono tornati in ballo Giampiero Leo, Fabrizio Comba e Gianluca Vignale.

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