Nell’autunno 2012 a seguito dell’operazione erano state arrestate circa 20 persone
Un secolo di condanne: è la somma delle pene inflitte dal tribunale di Torino ai dodici imputati del processo ‘Colpo di coda’, sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in provincia di Torino e nel Vercellese.
I pm Roberto Sparagna, Monica Abbatecola, e Giuseppe Riccaboni avevano contestato agli imputati l’associazione a delinquere di stampo mafioso, oltre ad altri reati. Per l’accusa erano state aperte due ‘locali’ di ‘ndrangheta nelle aree di Chivasso e Livorno Ferraris. Nell’autunno 2012 a seguito dell’operazione erano state arrestate circa 20 persone. Sei imputati erano già stati condannati in rito abbreviato e altri due avevano patteggiato la pena.
Le pene variano tra i 7 e gli 11 anni e otto mesi. La procura torinese aveva chiesto complessivamente condanne per 134 anni. Gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli di associazione a delinquere di stampo mafioso e di altri reati. La corte ha anche ordinato la confisca di numerosi beni di proprietà dei condannati.
(Foto: il Torinese)
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