Ora, oltre ai terreni abbandonati per lasciare spazio a costruzioni industriali o residenziali, ci sono anche quelli desertificati per la crisi economica
Non solo i danni procurati dal maltempo della scorsa estate e quelli dei recenti eventi alluvionali nel basso Piemonte. No, purtroppo l’agricoltura piemontese deve scontare anche l’abbandono di terreni fertili e coltivati in zone che, diventate economicamente depresse, risentono della fuga dei coltivatori, in cerca di altro lavoro. L’allarme giunge dalle associazioni agricole. Ora, oltre ai terreni abbandonati per lasciare spazio a costruzioni industriali o residenziali, ci sono anche quelli desertificati per la crisi economica.
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