A proposito di un ventilato addio di Montezemolo, l’ad Fiat aveva dichiarato: “Al momento non è in agenda ma nessuno è indispensabile”
A giudicare dalle reazioni di Piazza Affari la staffetta tra Luca Cordero di Montezemolo e Sergio Marchionne promette bene. Il titolo Fiat ha aperto alla Borsa di Milano in rialzo dello 0,65% a 7,74 euro dopo l’annuncio che il 13 ottobre l’ad del gruppo, Sergio Marchionne diventerà presidente della Ferrari.
Lo stesso giorno in cui Marchionne saluterà l’ingresso del nuovo Lingotto targato Chrysler a Wall Street. E pure lo stesso giorno – come l’ad ha voluto sottolineare – Cristoforo Colombo scoprì l’America.
L’avvicendamento al vertice del celebre marchio italiano coincide con il festeggiamento dei 60 anni in America. E’ stata “una lunga storia di grandi successi”, comunica il Lingotto, che ringrazia Montezemolo per ii successi conseguiti in 23 anni. “E’ la fine di un’epoca” ha detto il quasi ex-presidente.
Solo pochi giorni fa, a proposito di un ventilato addio di Montezemolo, Marchionne aveva dichiarato: “Al momento non è in agenda ma nessuno è indispensabile. Per la Ferrari dobbiamo valutare i risultati sportivi e sono sei anni che non vinciamo”.
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