Jan Hugo suona Brahms, Dido and Aeneas di Henry Purcell, omaggio a Duke Ellington
Gli appuntamenti del Festival MITO SettembreMusica di martedì 9 settembre a Torino
Ore 18.00: Il pianista Jan Hugo suona Brahms
Nuovo appuntamento con l’integrale pianistica di Johannes Brahms affidata ai giovani interpreti formatisi all’Accademia di Imola; protagonista Jan Hugo (nella foto). In programma: Sonata n. 1 in do maggiore op. 1, Variazioni su un tema originale op. 21 n. 1 e Variazioni su una canzone ungherese op. 21 n. 2.
Teatro Vittoria – posto unico numerato € 10
Ore 21.00: Dido and Aeneas di Henry Purcell
Esecuzione in forma di concerto dell’opera scritta dal compositore inglese. Riccardo Ferri dirige L’Accademia degli Astrusi, con l’Ars Cantica Choir, diretta da Marco Berrini. Didone è il soprano Anna Caterina Antonacci, Enea il mezzosoprano Laura Polverelli e nel ruolo di Belinda troviamo il soprano Yetzabel Arias Fernandez, ma anche marinai, streghe, spiriti e dèi vengono impersonati dalle tre soliste.
Teatro Carignano – posto unico numerato € 20
Ore 21.00: un reading – concerto dedicato a Duke Ellington, a 40 anni dalla scomparsa
Lucia Cervo, voce recitante, Fiorenzo Pereno, sassofoni, Fabio Gorlier, pianoforte, e Luciano Viotto, progetto e sceneggiatura, propongono una performance tra jazz e letteratura dal titolo “Duke, Harry & Pres – In viaggio con Ellington”. Tratto da Natura morta con custodia di sax, il fortunato libro di Geoff Dyer, il progetto propone una mescolanza di reading, teatro, fotografia e, ovviamente, jazz.
CAP 10100 – Corso Moncalieri 18 – Ingresso gratuito
Ore 21.00 Fonderie Limone, Moncalieri
BIGLIETTI ESAURITI per il primo spettacolo proposto con Torinodanza, Tauberbach, ideato e diretto da
Alain Platel, con Münchner Kammerspiele e les ballets C de la B
Torna a Torinodanza festival 2014 uno degli ensemble più esteticamente moderni, innovativi e cosmopoliti della
scena internazionale: les ballets C de la B, diretti da Alain Platel, partner del festival dal 2005. Platel è uno tra i talenti
coreografici più celebri e celebrati dei nostri giorni, erede del teatro di danza di Pina Bausch, attento alla dimensione
umana della persona nel nostro tempo, in prima fila nel raccontare con tanta ironia quanta simpatia l’epopea dei più
fragili. Platel, che davvero rappresenta lo spirito di Torinodanza e la sua dimensione internazionale, è presente in un
festival importante come quello del 2014 con due spettacoli: l’inaugurazione e la chiusura.
(Il Torinese non è responsabile di eventuali variazioni di date, orari e programmi)
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE