Il piatto forte del menù è la riduzione delle Direzioni regionali. Novità importante sarà poi la figura del Segretario generale, che si occuperà di coordinamento dei direttori, del personale e dell’organizzazione
Il governatore Sergio Chiamparino lo aveva già fatto trapelare. E si è passati dalle parole ai fatti: il vicepresidente Aldo Reschigna e l’assessore Giovanni Maria Ferraris hanno illustrato disegno di riorganizzazione della Regione, un piano all’insegna del risparmio per cercare di recuperare quei 30 milioni di euro all’anno necessari a far quadrare i conti.
Il piatto forte del menù è la riduzione da 16 a 10 delle direzioni regionali, da sempre simbolo di prestigio e potere degli alti burocrati. Sette le direzioni di “line” (Sanità e politiche assistenziali; Coesione sociale; Governo del territorio, Trasporti e Infrastrutture; Agricoltura; Difesa del suolo, Ambiente, Montagna Opere pubbliche, Cultura, Turismo, Sport, Sacri Monti; Competitività del sistema regionale)
Tre le direzioni di “staff” (Gabinetto del presidente; Bilancio, Finanze, programmazione economica, Attività istituzionale, Legale, Enti locali). Novità importante sarà poi la figura del Segretario generale, che si occuperà di coordinamento dei direttori, del personale e dell’organizzazione regionale. Quest’operazione, che comporta un risparmio di 1,2 milioni di euro annui, si inserisce nel processo di diminuzione della spesa per il personale, che si vuole ridurre di 9 milioni entro il 2016.
Il primo compito dei nuovi vertici sarà la ridefinizione dei settori che compongono le varie direzioni. Reschigna e Ferraris hanno sottolineato che “oltre ad una riduzione della spesa, si avrà un’organizzazione più efficiente e moderna della macchina regionale. Vogliamo che tutto sia concluso prima del trasferimento delle strutture nel nuovo palazzo unico”. Polemiche con Fuksas permettendo.
(Foto: il Torinese)
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE