Causò danni per circa 100 mila euro l’attacco del 14 maggio 2013 al cantiere Tav di Chiomonte. Per proteggerlo spesi 10 milioni
Se hanno subito danni per gli attacchi No Tav, le aziende che lavorano al cantiere saranno rimborsate. Il ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, lo ha confermato visitando il cantiere di Chiomonte.
“A inizio agosto – ha dichiarato – convocheremo una task force in Val Susa per fare il punto su risarcimenti e compensazioni . Sono pronti i primi dieci milioni, ne arriveranno altri”. Finanziamenti che il ministro dice essere dstinati al territorio della Valle e quindi utili anche per i sindaci No Tav che li dovesserro rifiutare.
Il clima è sempre incandescente sul tema Torino – Lione. Nel video mostrato al processo per terrorismo contro i 4 anarchici, in corso a Torino per l’attacco al cantiere di Chiomente di un anno fa, si vedono fuochi artificiali, persone col volto coperto, incendi. Il filmato, realizzato dalla “control room” dell’Esercito è ritenuto basilare per confermare la matrice terroristica dell’attacco.
Intanto è stato stimato che l’assalto della notte del 13 maggio 2013 causò danni per quasi 100 mila euro e, dal 2011, per proteggere la struttura sono stati spesi 10 milioni: la Tav è meglio scavarla in Francia.
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