Le priorità del Governatore: Lavoro, Trasporti e Sanità, innanzitutto. Nelle intenzioni del presidente, a partire da settembre, un tour dei sindaci del Piemonte per ascoltare dalla loro viva voce le esigenze del territorio
L’era Chiamparino è iniziata ufficialmente oggi pomeriggio alle 14,30 quando si è insediato il Consiglio regionale della X legislatura. Solo 50 i consiglieri, rispetto ai consueti 60. Tanti, 41, gli esordienti; poche, soltanto 13, le donne. Primo compito della nuova Assemblea , quello dell’elezione dell’ Ufficio di presidenza. Il consigliere Pd Mauro Laus, come da pronostici, è il nuovo presidente del Consiglio, in sostituzione di Valerio Cattaneo. Nino Boeti, democratico, che aveva sperato di diventare Assessore alla Sanità è il vicepresidente di maggioranza. La vicepresidenza dell’opposizione è andata a Daniela Ruffino di Forza Italia. A bocca asciutta i grillini che hanno abbandonato l’aula.
La solita noia – con qualche palese sbadiglio – per la seduta inaugurale, presieduta dal consigliere anziano Giovanni Corgnati. Il momento cruciale del dibattito sul discorso del Governatore Sergio Chiamparino, che indicherà le priorità della sua amministrazione è rinviato alla prossima seduta. Lavoro, Trasporti e Sanità, innanzitutto. Nelle intenzioni del presidente, a partire da settembre, un tour dei sindaci del Piemonte per ascoltare dalla loro viva voce le esigenze del territorio. Un occhio di riguardo anche per le aziende che attendono da anni di essere pagate dalla Regione.
Chiamparino promette tempi più rapidi. Non mancheranno i tagli anti-casta, ormai obbligatori per un amministratore che voglia ottenere consenso e successo. E quindi, non appena possibile, i consiglieri si autovoteranno la riduzione dell’indennità fino a equipararla a quella del sindaco di Torino. A dire il vero, su questo fronte, molto era già stato fatto dal Consiglio guidato da Cattaneo, ad incominciare dall’abolizione dei vitalizi.
E poi i rapporti con le forze politiche. Il neogovernatore ha anticipato sulle pagine torinesi di Repubblica, la propria volontà di dialogare con tutte le forze politiche, grillini compresi, nonostante la loro esclusione dall’Ufficio di Presidenza, sul modello di Renzi a Roma.
(Foto: Cr Piemonte)
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