Cherchez la femme: Superchiampa vuole più donne in Giunta

Elisa Rosso,  rampante quarantenne da sempre vicina allo storico dell’industria Giuseppe Berta (a sua volta in ottimi rapporti con Chiamparino) potrebbe addirittura assumere il ruolo chiave di titolare dell’assessorato allo Sviluppo. Ma spunta anche  il nome di Nevio Di Giusto, del Centro Ricerche Fiat. Antonio Saitta lascia la Provincia dissolta e va alla Sanità

 

regione giuntaLunedì Sergio Chiamparino potrebbe finalmente ottenere tutti i poteri di governatore e già martedì la Giunta sarebbe in grado di insediarsi. Tra le novità del totoassessori, spicca in queste ore la new entry di Elisa Rosso, già  direttore di Torino Internazionale, l’organismo che ha definito il Piano Strategico dell’area metropolitana. La rampante quarantenne, da sempre vicina allo storico dell’industria Giuseppe Berta (a sua volta in ottimi rapporti con Chiamparino) sarebbe non soltanto una delle -minimo- quattro donne che in presidente vorrebbe al governo, in omaggio alle quote rosa tanto cool nella politica attuale:  potrebbe addirittura assumere il ruolo chiave di titolare dell’assessorato allo Sviluppo, (Industria, Università e innovazione)  fiore all’occhiello del nuovo esecutivo. O lei  o Nevio Di Giusto, direttore del Centro Ricerche Fiat. Paolo Bertolino, segretario di Unioncamere Piemonte, sembrerebbe invece sul viale del tramonto.pd manifesto

 

Le altre tessere del mosaico. Lo stesso neo-governatore ha detto chiaramente che affiderebbe la Sanità, dopo il “gran rifiuto” di Davide Gariglio (vicegovernatore in pectore) , ad Antonino Saitta, detto Antonio, che avrebbe così il suo bel daffare dopo la cancellazione della Provincia di Torino di cui è presidente. Anche se nel Pd non cessano i malumori: l’ex Partitone Rosso tenterà di ottenere ancora più posti in Giunta, rispetto ai 6/7, compreso Saitta, che Superchiampa pare volergli concedere. 
   

Sempre della serie “cherchez la femme”,  la Cultura (con Giovani, Sport e Istruzione)  verrebbe assegnata a una donna. La scelta, tra Gianna Pentenero  e Antonella Parigi, direttore del Circolo dei lettori.  L’assessore provinciale Carlo Chiama o l’ex segretario regionale Pd Gianfranco Morgando potrebbero conquistare il Lavoro e la Formazione professionale.

 

consiglio aulaLe deleghe alla Montagna  ad Antonio Ferrentino (o Francesco Balocco, sindaco uscente di Fossano), e l’Agricoltura a Giorgio Ferrero. Il capogruppo Pd nella precedente legislatura , Aldo Reschigna, pare destinato a guidare la Logistica. In alternativa il novarese Alberto Valmaggia.  Non è chiaro, invece,  se i Moderati di Mimmo Portas avranno un assessorato . Il consigliere piddino  Mauro Laus potrebbe essere invece il nuovo presidente del Consiglio regionale, al posto dell’uscente Valerio Cattaneo che tornerà alla sua antica professione di imprenditore.

 

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