Il Delirio di Grillo sul cagnetto di Silvio

“Dudù dev’essere affidato alla vivisezione. Io ce l’ho un cagnetto così, ce l’ha mia moglie. Li detesto quei cagnetti”. E dopo aver anche affermato che sua moglie, solita indossare pellicce come da testimonianze fotografiche, possiede un cane il cui nome è’ Delirio, viene da domandarsi perché sia presente nel suo nucleo familiare , visto che odia quegli animaletti

 

BRAMBILLAQuesta volta Beppe Grillo ha superato definitivamente il limite della decenza. Se non bastavano le sue urla deliranti, i suoi monologhi urlati a squarciagola su ciò che è’ giusto e ciò che è’ sbagliato. Paladino della giustizia dell’umanità con un niente di fatto poi al conseguimento delle poltrone a Roma da parte dei suoi, se non un continuo susseguirsi di gaffe imbarazzanti persino nell’utilizzo della lingua italiana ,  e continue incoerenze tra i principi che i 5 Stelle tentano di predicare e i comportamenti che poi di fatto tengono, il leader dei grillini e’ riuscito a suscitare sdegno persino tra i suoi simpatizzanti.  

 

Il motivo che ha scatenato l’ira di tutti gli animalisti e non, in primis dell’ on. Michela Vittoria Brambilla, (nella foto con il cagnolino torinese  Berky) da sempre fervida e attiva sostenitrice dei diritti degli animali, e’ stata la dichiarazione di Grillo urlata alla tappa di Pavia del suo tour, con tanto di video pubblicato sul sito del Corriere: “Berlusconi  è impazzito per questo cane. Ma Dudù dev’essere affidato alla vivisezione. Io ce l’ho un cagnetto così, ce l’ha mia moglie. Li detesto quei cagnetti”. Che colpa ha Dudù? Di essere il cane di Silvio Berlusconi e di Francesca Pascale? Di non essere un cane da cunicolo? Ora, l’unico commento che si può annotare a questa affermazione non può che essere: vergogna!!! E dopo aver anche affermato che sua moglie , la quale per altro e’ solita indossare pellicce come da testimonianze fotografiche sui giornali, possiede un cane il cui nome è’ Delirio, viene da domandarsi il perché sia presente nel suo nucleo familiare , visto che ” detesta quei cagnetti”. Ma proprio Grillo non si è sempre dichiarato contrario alla vivisezione salvo mandarne in Parlamento un’accanita sostenitrice come la senatrice Fattori?

 

Cosa ne pensa in merito a ciò il leader dei 5 Stelle in Piemonte candidato a Governatore Davide Bono? Perché queste continue incoerenze e prese in giro nei confronti degli italiani? E poi sulla vivisezione non esiste battuta che tenga, e’ una barbarie che va condannata e abolita senza nessuna motivazione a sostegno. La dichiarazione di Grillo non mostra una minima traccia di intelligenza, con chiaro razzismo nei confronti degli animali e dei milioni di italiani che li amano e proteggono al pari di un figlio. Grillo non ha di nuovo perso occasione per dimostrarsi un distruttore della civiltà senza un benché minimo scrupolo.  In questo caso però l’indignazione che ha suscitato e’ stata unanime e non si sono fatte attendere critiche taglienti da parte anche di chi non è’ mai stato dalla parte di Silvio Berlusconi. Alla fine Grillo non ha potuto che battersi in ritirata così : “Sono da sempre contro la vivisezione, sono molto affezionato al mio cane Delirio e auspico una partito-vivisezione attraverso la democrazia”. Con molta diffidenza, si spera comunque che abbia imparato la lezione: Dudu’ e i suoi simili non sono un bersaglio e il loro benessere e i loro diritti non vanno MAI messi in discussione se non per essere aumentati, pena la soppressione. Mediatica, di Beppe Grillo.

 

Clelia Ventimiglia

 

(Foto: il Torinese)

 

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