In un contesto agonistico di altissimo livello, spiccano le super prestazioni della ValleBelbo Sport. Alla Campus Aquae Swim Cup 2024 di Pavia, interessante meeting in vasca lunga all’aperto, arrivano pesanti primati personali e medaglie da parte di Maddalena Bertelli e Lucia Tassinario.
Maddalena si supera nei 100 dorso: davvero convincente la sua prestazione nella finale dedicata alla categoria Ragazzi in cui si impone in 1’09”27, oltre un secondo sotto il personale e ora pesantemente in lizza per la qualificazione ai Campionati Italiani di Categoria di Roma. Miglioramenti importanti da parte della Bertelli arrivano anche dalla doppia distanza, conclusa al terzo posto in 2’31”31. Ancora un consistente weekend per Lucia, davvero eccellente nei 100 farfalla: successo nella categoria Assoluti e primato personale con un interessantissimo 1’01”55. Nella mezza distanza, i 50 farfalla, è stata squalificata per un dubbio movimento sul blocco alla partenza. La Tassinario ha avuto modo di rifarsi nello stile libero, in cui ha colto due piazze d’onore, battuta soltanto da Sara Curtis, che gareggerà ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, in entrambe le occasioni. Nei 50 stile libero, dopo aver nuotato 26”52 in batteria, chiude la finale in 26”63 (tempo con rilevazione manuale) che vale il secondo posto. Nei 100 stile libero si migliora di mezzo secondo e tocca in 58”03 conquistando il secondo gradino del podio. In finale anche Francesca Gallione, quarta nella finale Assoluti dei 50 rana in 34”71, e Elisa Ferrari, sesta nella finale ragazzi dei 100 stile libero in 1’03”18 (1’02”56 in batteria). A Pavia, hanno gareggiato anche Elisa De Muro, Greta Gabutto, Camilla Palumbo, Daniel Argieri, Matteo Cresta, Alessandro Mairano, Margherita Berta, Federica Ferraris, Guido Cuniberti Mighetti, Gabriele Bertoli, Luca Lovisolo e Andrea Randi. |






Snowpark a Prato Nevoso
Novità dedicata alle discipline freestyle, che consentirà di dare continuità alla stagione invernale e accrescere l’appeal turistico della stazione
Prato Nevoso vara un nuovo triennio di investimenti relativi a uno dei fiori all’occhiello della sua stagione invernale: lo Snowpark, teatro di eventi blasonati come la FIS Europe Cup di snowboard e freeski, che ospita consecutivamente da tre anni. La novità principale debutterà in occasione dell’estate 2025: si tratta del Landing Airbag, un gigantesco “materasso” destinato alle discipline freestyle e fin qui utilizzato in un numero ristretto di location europee da atleti professionisti e campioni olimpici.
Per effetto della sua installazione, pertanto, Prato Nevoso diverrà la prima stazione d’Italia a mettere a disposizione della propria utenza tale equipaggiamento nel periodo estivo, in grado non soltanto di implementare il folto novero delle attività proposte, ma di rivelarsi anche un prezioso alleato nel fornire continuità alla stagione invernale, essendo comodamente fruibile fra i mesi di maggio e novembre.
Infatti, il Landing Airbag è composto da un materiale resistente agli strappi e alle avversità climatiche, garantendo in fase di atterraggio una scivolata fluida e sicura, grazie alle speciali bande di sicurezza posizionate lateralmente.
Oltre a ciò, già nell’estate 2024 saranno effettuati interventi di rimodellamento dell’area beginner dello Snowpark, mentre dodici mesi più tardi quest’ultimo verrà ammodernato ed esteso, così da assicurare un ampliamento del bacino di utenza proprio in concomitanza dei lavori di realizzazione della nuova seggiovia a 8 posti (l’unica in tutto il Nord-Ovest dello Stivale), che sarà inaugurata all’alba dell’inverno 2025/2026.
Incontri, letture e dialoghi per omaggiare il Tour de France attraverso le pagine dei libri. In occasione della straordinaria partenza del Tour de France dall’Italia e, precisamente, da Firenze, nell’ambito delle iniziative ToRide della Città di Torino dedicate a questo sport e ai valori che esso declina, il Salone internazionale del Libro attende il passaggio della corsa gialla a due ruote organizzando la rassegna letteraria “Tour à Turin” curata da Federico Vergari, giornalista e consulente editoriale per le sezioni sport e fumetto del Salone, e da Marco Pautasso, segretario generale del Salone del Libro e responsabile del Salone OFF.
Da giovedì 27 a domenica 30 giugno a palazzo Madama e al Motovelodromo vi saranno otto incontri dedicati al ciclismo e ai suoi racconti, che vedranno protagonisti autori, giornalisti, esperti e appassionati di bici, in attesa dell’arrivo a Torino della terza tappa del Tour de France lunedì 1 luglio prossimo. Tra questi Fabio Genovesi, scrittore e cronista del Tour de France con la lectio dal titolo “Tutti primi sul traguardo del mio cuore” (27 giugno); i telecronisti di Eurosport Luca Gregorio, giornalista, e Riccardo Magrini, ex ciclista professionista, oggi commentatore; Omar Di Felice, ciclista estremo dei ghiacci e scrittore; il collettivo “Cicliste per caso” con il libro dedicato ad Alfonsina Strada, che partecipò al Giro d’Italia degli uomini esattamente cento anni fa, il 29 giugno 1924, i giornalisti Gino Cervi, Andrea Schiavon e Herbie Sykes e lo scrittore Gian Luca Favetto con il recente libro “E l’ultima volta che se ne è andato Pantani”, per ricordare il Pirata. Un momento speciale sarà domenica 30 giugno a chiusura di ‘Tour à Turin’, per ricordare Gianni Mura, uno dei più apprezzati e seguiti giornalisti italiani, scomparso nel 2020, attento osservatore delle competizioni ciclistiche, con letture tratte dai suoi articoli giornalistici raccolti nel suo libro intitolato “La fiamma rossa. Storie e strade dei miei tour”.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Prenotazione consigliata su saltopiu.salonedellibro.it
Con il progetto ‘Tour à Turin’ il Salone del Libro consolida ulteriormente la propria attenzione verso il filone della narrazione sportiva e la collaborazione con la Città di Torino, per arricchire con dibattiti e incontri a tema i grandi eventi sportivi che si svolgono nel capoluogo piemontese.
‘Tour à Turin’ si inserisce nel ricco bouquet di iniziative che il Salone del Libro ha ideato intorno al mondo dello sport a partire dal 2021, quali il premio di Narrativa sportiva Gianni Mura, rivolto ai libri di narrativa contemporanea che meglio sappiano raccontare lo sport, i suoi valori, le sue storie e i suoi protagonisti; la Sala Olimpica durante i giorni del Salone a maggio per presentare libri, romanzi e saggi sullo sport per adulti e giovani, il podcast Fuoriclasse, giunto alla sua terza stagione, con all’attivo 25 puntate dedicate allo sport di ieri e di oggi, la sua epica, le sue storie uniche e esemplari, i suoi personaggi e valori condivisi; il palinsesto Fuoriclasse Live, una serie di talk sul tennis, sui suoi protagonisti e sullo sport in generale, organizzato in occasione delle Nitto Atp Finals 2023.
La prima giornata di incontri sarà giovedì 27 giugno prossimo alle 17 al Motovelodromo con la presentazione del libro “Pantani era un Dio” di Marco Pastonesi, moderatore Gian Luca Favetto. Alle 19, a palazzo Madama Fabio Genovesi terrà la lectio sul Tour de France dal titolo “Tutti primi sul traguardo del mio cuore”.
Venerdì 28 giugno alle 17 al Motovelodromo verrà presentato il volume “Scoprire il Piemonte in bicicletta” a cura delle edizioni del Capricorno e FIAB Torino. Alle 19 a palazzo Madama presentazione del libro “Vicini alle nuvole. I grandi scalatori del ciclismo moderno” con Luca Gregorio e Riccardo Magrini.
Sabato 29 giugno alle 11 a palazzo Madama presentazione del libro “Cicliste per caso. L’Italia in bici sulle tracce di Alfonsina Strada” con la moderazione di Elisa Gallo e con Silvia Gottardi.
Ore 17 palazzo Madama “Il mondo visto da un ultracyclist”, incontro con il ciclista estremo e scrittore Omar Di Felice.
Giornata conclusiva domenica 30 giugno alle ore 11 a palazzo Madama presentazione del volume “L’ultima volta che se n’è andato Pantani”, con Gino Cervi, Andrea Schiavon, Gian Luca Favetto, Herbie Sykes. A cura del Salone internazionale del Libro, alle 17, a palazzo Madama, appuntamento con “Dentro i tour di Gianni Mura”, letture selezionate dal libro “La fiamma rossa”( minimum fax 2021).
Mara Martellotta
Baseball e softball, il Torneo delle regioni
Questa sera i migliori fighters europei si affronteranno sul ring del Pala Gianni Asti nella Torino Fight Night. Si tratta di un evento unico nel suo genere in cui gli spettatori potranno assistere a match di boxe, thay boxe, K1 – una tecnica di combattimento in cui i contendenti possono colpire l’avversario anche con il ginocchio – e di grapping – stile in cui si possono usare le tecniche e i colpi di tutti gli sport della lotta.
L’organizzazione dell’evento è dell’ASD Kombat Mirafiori nella cui palestra si allenano diversi atleti fra cui il talentuoso e torinese Ruben Sciortino che sarà opposto al francese Antonin Marconi.
Il Torino Fight Night non è solo uno spettacolo sportivo, ma anche veicolo per promuovere delle attività benefiche. Come ad esempio il “The Shadow Project” , che vede tra le sue testimonial la tre volte campionessa mondiale di kickboxing Gloria Peritore e che ha come obiettivo quello di contrastare la violenza sulle donne, il bullismo e lottare per la difesa dell’identità di genere contro i maltrattamenti. Anche Gloria Peritore salirà sul ring del Pala Gianni Asti per affrontare Dijana Babic.
Per chi volesse assistere all’evento i biglietti sono disponibili su www.clappit.com ai seguenti prezzi: bordo ring 47,20 euro; tribuna gialla primo anello 32,55 euro e tribuna blu secondo anello 21,70 euro.
Marco Aceto TORINO CLICK
14° Ascd festeggia i suoi 160 anni di vita
ancora al fianco della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro
Sabato 8 giugno e domenica 9 giugno, il Circolo Canottieri Eridano Ascd organizza la quattordicesima edizione del prestigioso Trofeo “Paolo De Regibus“, e festeggia i suoi 160 anni di vita. Per il terzo anno consecutivo è volto a sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, cui andrà una parte del ricavato proveniente dalle iscrizioni.
Il trofeo rinnova il progetto di charity partner fortemente voluta per sviluppare insieme iniziative a sostegno della ricerca, oggi più che mai bisognosa del supporto di tutti. Entrambe le realtà condividono impegno generoso e fatica quotidiana per superare limiti ed ostacoli, attraverso una collaborazione armoniosa finalizzata ad un risultato condiviso di amicizia e rispetto, con corretti stili di vita nell’ottica di perseguire salute e benessere.
La gara si svolgerà in due giornate nel tratto cittadino del Po, compreso tra ponte Balbis e ponte Vittorio Emanuele I
– l’8 giugno 2024 – Canoa/Kayak, maschile e femminile, gara valida per il Trofeo Coni sulla distanza di 200, 500 e 2000 metri.
– il 9 giugno 2024 – Canottaggio, categorie giovanili, agonistiche e master. Il Trofeo Coni aprirà la manifestazione alle ore 9.00. Si prosegue con la “III regionale” valida per le classifiche nazionali “Coppa Montù” e “Coppa d’Aloja” sulle distanze di 500, 1000, 1500 e 2000 mt. Come da tradizione la gara “doppio famiglia”, che consente ai parenti di gareggiare insieme, chiuderà la manifestazione.
Il Circolo Eridano Ascd trae origine dalla risistemazione del parco del Valentino attuata dalla Città di Torino nell’anno 1863.
Oggi il Circolo Eridano è associazione sportivo/culturale. È dotato di campi da tennis e di un imbarcadero per attività di canoa e canottaggio, gestiti dai rispettivi Gruppi ai quali occorre essere iscritti per il loro utilizzo. Nelle sale si svolgono mostre, proiezioni e concerti.
L’Istituto di Candiolo – IRCCS (nella foto) è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale, accessibile a tutti. È il primo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico del Piemonte e ha anche ottenuto il prestigioso riconoscimento di Comprehensive Cancer Centre dall’OECI (Organisation of European Cancer Institute). Ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora è in costante sviluppo: oggi si estende su quasi 60 mila mq e vi lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici. Nel 2021 la Fondazione ha dato avvio a “Cantiere Candiolo”, un piano di ampliamento finalizzato a creare nuovi spazi dedicati alla cura e alla ricerca, a disposizione di medici, ricercatori, e soprattutto dei pazienti e delle persone a loro vicine. All’inizio del 2024 sono terminati i lavori del Primo Lotto con il nuovo Oncolab: 3 mila mq di laboratori all’avanguardia dedicati alla ricerca sul cancro.
Il Marchese del tennis
“Al PalaRuffini di Torino, nel novembre 1981, organizzo un’ esibizione di tennis femminile tra Stati Uniti e Resto del Mondo. Martina Navratilova, Betsy Nagelsen, Leslie Allen contro Virginia Wade, Bettina Bunge e Virginia Ruzici. Spettatori: tre. Non scherzo”
A vedere le partite non viene nessuno, ma non posso tirarmi indietro: l’evento è voluto da Mark McCormack in persona per corteggiare la fidanzata Betsy Nagelsen, tennista americana della Florida che sarebbe diventata la sua seconda moglie ».
Così racconta Cino Marchese in uno dei suoi tanti aneddoti narrati a Gaia Piccardi pochi mesi prima di lasciarci nella sua autobiografia ”Il Marchese del Tennis” (edizioni Absolutly Free Libri, 2019 € 18). Parla di una certa freddezza tutta taurinense per il ”glamour event” e di una capricciosa Navratilova che asserragliata all’hotel Principi di Piemonte prima del match, ordina una introvabile bistecca e del succo di mele mandandolo su tutte le furie. Così era Cino diretto e leale, che partendo dalla sua piccola Valenza Po inventò su due piedi il corporate marketing sportivo nel mondo. Una figura di imprenditore weberiano d’altri tempi: gavetta, sacrifici e duro lavoro abbinati a calore umano, lealtà e altruismo. Archeologia oggi ai tempidi Internet. Fine psicologo e abilissimo negoziatore globetrotter, titolare dell’ americana IMG per l’Italia. Per lui una stretta di mano valeva molto di più che una firma in calce a un contratto. Scoprì Jennifer Capriati e Monica Seles lanciò Alberto Tomba e molti altri campioni. Amico di una vita del tennista-banchiere Ion Tiriac, del mitico australiano Newcombe e di Adriano Panatta. Narra di come salvò la vita al fragile Borg nella Milano da bere anni ottanta del protagonismo di John MC Enroe e Lendl ma anche dell’eroismo di tanta gente comune e uomini di sport. Senza escludere magliari di ogni genere da cui guardarsi le spalle. Uno spaccato di vita eccezionale ilare e malinconico a volte struggente. Prima di lui non esisteva un mercato dei diritti televisivi. Il villaggio commerciale degli eventi nei tornei dell’Atp e del Wta nasce da una sua idea. Se ne è andato il 17 marzo 2019 nella sua casa di Roma guardando in televisione una partita di basket il suo sport preferito. Me ne parlò Roberto Bellotti suo amico di famiglia tecnico federale Fit mio amico e maestro di tennis. Dopo di lui lo sport internazionale nel bene e nel male non è stato più lo stesso.
Aldo Colonna
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