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La Canavesana d’epoca, tradizione e territorio

La Canavesana d’epoca è partita da Salassa e ha attraversato i nostri borghi con il fascino delle biciclette vintage e la bellezza di un territorio da vivere con lentezza.

Anche Ozegna è stata protagonista lungo il percorso, con il suo Santuario raccontato ai partecipanti come tappa di cultura e spiritualità.

Pedalare insieme, su strade cariche di storia, significa costruire una visione nuova di turismo, sostenibilità e comunità.

È intervenuto il presidente della V Commissione Ambiente  della Regione Sergio Bartoli:  “ho portato i saluti del Consiglio Regionale  del Piemonte e rivolto un sentito ringraziamento  alla Sindaca Roberta Bianchetta e a tutta l’organizzazione per l’impegno, la passione e la visione che rendono speciale questo evento.”

“È anche da iniziative come questa che passa la valorizzazione concreta del nostro Canavese e delle sue eccellenze locali”, ha concluso Bartoli.

Italia, che vergogna: sconfitta contro la Norvegia

 

Delusione cocente per l’Italia, che cade contro la Norvegia in una partita che lascia l’amaro in bocca. Gli Azzurri, apparsi spenti e senza idee, subiscono una sconfitta che fa rumore, non tanto per il valore degli avversari, quanto per l’atteggiamento visto in campo.

La Norvegia ha giocato con grinta e determinazione, approfittando delle troppe disattenzioni italiane. Gli uomini di Spalletti (o sostituire con il CT attuale, se diverso) non sono mai riusciti a entrare realmente in partita, faticando a costruire gioco e lasciando praterie in difesa.

Il risultato finale è il simbolo di una serata da dimenticare, ma che dovrà servire da lezione. Se l’Italia vuole davvero ambire a qualcosa di grande, servirà ben altro spirito.

Il tempo per reagire c’è, ma non si può più sbagliare.

Enzo Grassano

Alessio Hincu: il portacolori del TDN rappresenterà l’Italia in Coppa Comen

Robert Gabriel Nita: torna a casa capitano!

 

Classe 1997, talento cristallino e visione di gioco da veterano: Robert Gabriel Nita è senza dubbio uno dei protagonisti più brillanti del Barracuda Torino. Trequartista moderno, capace di unire tecnica, intelligenza tattica e freddezza sotto porta, Nita si è imposto come leader della squadra in una stagione difficile ma ricca di spunti positivi.
Il suo nome ha cominciato a circolare con insistenza dopo la straordinaria doppietta decisiva contro il Bacigalupo, che ha dato al Barracuda una spinta fondamentale nella lotta salvezza. Ma il suo contributo va ben oltre i gol: Robert detta i tempi, ispira i compagni e non si tira mai indietro nei momenti complicati.
Nonostante la giovane età, mostra maturità e determinazione: «Penso a migliorare ogni giorno, il resto verrà», ha dichiarato. Il suo profilo non è passato inosservato, e diversi osservatori lo seguono con interesse.
Il talentuoso numero 10 ben figurerebbe almeno in serie D.

Enzo Grassano

In Consiglio regionale le eccellenze del cheerleading

I due vicepresidenti del Consiglio, Franco Graglia e Domenico Ravetti, hanno ricevuto a Palazzo Lascaris una delegazione composta da tre associazioni sportive piemontesi di cheerleading (Aster Cheer Cuneo, Associazione dilettantistica Arcobaleno Borgosesia, Alba Cheer), protagoniste di un importante successo internazionale.
Le atlete e gli atleti, che fanno parte delle otto realtà selezionate a livello nazionale per rappresentare l’Italia, hanno infatti raggiunto risultati di prestigio ai recenti Mondiali di Cheerleading a Orlando (Florida): quarto posto nella categoria All Girl e nono nella categoria Coed (mista maschile-femminile).
Nel corso dell’incontro, è emerso con forza il tema del mancato riconoscimento federale della disciplina in Italia. Il cheerleading è infatti riconosciuto ufficialmente dal Comitato olimpico internazionale (Cio), ma non dispone ancora di una federazione italiana di riferimento, condizione che penalizza atlete, atleti e società sia sul piano normativo sia sul fronte dei finanziamenti e del sostegno strutturale.
I due vicepresidenti hanno espresso grande apprezzamento per il valore sportivo e formativo di queste realtà, e si sono impegnati a promuovere un percorso che possa contribuire alla costituzione di una federazione nazionale, anche attraverso atti formali del Consiglio regionale per sollecitare il ministero competente.
“Il Piemonte è terra di sport, talento e impegno. Il cheerleading merita un riconoscimento formale che valorizzi il lavoro di atlete, tecnici e società. Sosterremo con convinzione ogni iniziativa utile ad avviare il percorso per il pieno riconoscimento federale, dando voce a una realtà in crescita che rappresenta al meglio i nostri valori sportivi e sociali”, hanno concluso Graglia e Ravetti.

Cambio sulla panchina granata: Marco Baroni è ufficialmente il nuovo allenatore del Torino FC

Il tecnico fiorentino, 61 anni, ha firmato un contratto biennale con il club e assumerà la guida della prima squadra a partire dal 1° luglio. La decisione arriva dopo la separazione da Paolo Vanoli, esonerato dopo una sola stagione alla guida dei granata.

Il ciclo di Vanoli si è concluso con un campionato altalenante, chiuso all’11ª posizione in classifica. Il bilancio finale – 10 vittorie, 14 pareggi e 14 sconfitte – non ha soddisfatto le aspettative della società, che ha deciso di voltare pagina per avviare un nuovo percorso tecnico.

Marco Baroni approda al Toro dopo l’esperienza sulla panchina della Lazio, dove ha sfiorato l’accesso alla Champions League

Enzo Grassano

A Torino nasce la Consulta comunale per lo Sport

Presentata nella riunione del 27 maggio 2025della Quinta Commissione, presieduta da LorenzaPatriarca (PD), è stata approvata dal Consiglio Comunale di Torino (con 22 voti favorevoli, 1 contrario, 1 astenuto) nella seduta del 4 giugno 2025 la deliberazione illustrata dall’assessore Mimmo Carretta che dà il via libera all’istituzione della Consulta comunale per lo Sport.

La deliberazione – ha dichiarato in aula l’assessore Mimmo Carretta – accoglie le richieste degli enti che si occupano di sport, ma anche di Asl e Università, maturate durante il Forum dello Sport, per costruire un luogo di confronto e ascolto, affiancando e sostenendo l’azione amministrativa.

Recepisce anche alcuni emendamenti proposti in Commissione – ha aggiunto – per migliorare il funzionamento del nuovo organo e promuovere anche l’efficientamento energetico e il rinnovo degli impianti sportivi, contenendo i costi delle utenze.

Team Dimensione Nuoto: primo posto concentramento settore maschile

Kick & Save. Il calcio che dà vita

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Il 2 giugno, presso l’impianto sportivo CUS Torino a Grugliasco, si è svolto “Kick & Save – Il calcio che dà vita”, un evento che ha unito un torneo calcistico giovanile under 17 a una challenge sulle manovre salvavita, fondendo competizione sportiva, formazione sanitaria e impegno civico.

Il torneo giovanile femminile under 17 si è intrecciato con una vera e propria sfida educativa, offrendo alle giovani atlete e al pubblico un’occasione concreta di apprendimento e consapevolezza sul tema del primo soccorso.

L’iniziativa, promossa dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino in collaborazione con CUS TorinoAccademia Torino Calcio ed Evviva ODV, ha coinvolto sei enti formatori impegnati nella promozione della cultura del soccorso e della prevenzione: ANPAS Comitato Regionale PiemonteEvviva ASL TO3IRC Italian Resuscitation CouncilCroce Rossa Italiana – Comitato di RivoliAssociazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus e OPI Torino.

L’evento ha ricevuto il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, del Comune di Grugliasco e dell’ASL TO3.

La giornata si è articolata tra le partite del torneo e le simulazioni pratiche, che hanno messo alla prova le conoscenze delle partecipanti in materia di primo soccorso. Ogni squadra è stata affiancata da un ente formatore, che ha offerto sessioni di coaching per affrontare insieme prove pratiche di rianimazione cardiopolmonare (RCP), utilizzo del defibrillatore (DAE) e manovre di disostruzione delle vie aeree.

I punteggi ottenuti nelle prove salvavita sono stati sommati a quelli sportivi, determinando la classifica finale del torneo.

Anche i formatori di ANPAS Piemonte hanno accompagnato le atlete in percorsi pratici e coinvolgenti, trasmettendo competenze essenziali per gestire un’emergenza e sensibilizzando sull’importanza delle manovre salvavita.

In situazioni critiche, infatti, è fondamentale intervenire con tempestività: bastano pochi minuti perché si verifichino danni cerebrali irreversibili, con una riduzione del 10% della possibilità di sopravvivenza per ogni minuto trascorso senza rianimazione.

Nel corso dell’intera giornata, il pubblico ha avuto l’opportunità di assistere a dimostrazioni pratiche di rianimazione cardiopolmonare e massaggio cardiaco, ricevere informazioni sui percorsi di salute e conoscere più da vicino le attività di volontariato presenti sul territorio.

Vincenzo Sciortino, presidente ANPAS Piemonte: «Lo sport può essere un potente veicolo di educazione civica e sanitaria. Le giovani atlete non si sono solo sfidate sul campo, ma hanno affrontato con entusiasmo e serietà le prove legate alle manovre salvavita. È fondamentale diffondere tra le nuove generazioni la cultura del primo soccorso: sapere cosa fare nei primi minuti di un’emergenza può davvero fare la differenza tra la vita e la morte. Ringrazio tutte le volontarie e i volontari ANPAS che hanno contribuito al successo di questa iniziativa, confermando ancora una volta il valore sociale del nostro impegno quotidiano».

L’ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

Una notte da incubo per l’Inter a Monaco

Una notte da incubo per l’Inter a Monaco, dove il Paris Saint-Germain ha conquistato la sua prima Champions League con un clamoroso 5-0. Una sconfitta pesantissima per i nerazzurri, mai realmente in partita e travolti dalla forza offensiva dei parigini.
Serata amarissima per i tifosi nerazzurri e per una squadra apparsa irriconoscibile, incapace di reggere il confronto sul piano fisico e tecnico. Trionfo storico invece per il PSG, che dopo anni di delusioni internazionali corona il sogno europeo.

Per l’Inter, una lezione dura da digerire. Per Parigi, è il giorno della gloria.

Enzo Grassano