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Running: “Mezza di Torino”… quasi al via

 Presentate nel subalpino Palazzo Municipale, la “Mezza” e la “Dieci di Torino” organizzate, come sempre, da “Base Running”

Domenica 13 aprile

Il “marchio di fabbrica” è sicuro e garantito. La “Mezza” e la “Dieci di Torino” porteranno infatti, anche quest’anno per la loro decima edizione, la firma di “Base Running”, l’“Associazione Sportiva Dilettantistica” con sede in corso Cairoli e fondata nel 2007 a Torino da Alessandro Giannone (già nazionale ed atleta professionista) con l’obiettivo di dare vita ad attività ed eventi capaci di diventare veri e propri “punti di riferimento” per  i “runners” (circa 8milioni a oggi, fra i 16 e i 69 anni, sul territorio nazionale) e per il “running”, più in generale, al terzo posto del “Focus Italia” relativo agli sport più praticati, con il maggior tasso di crescita (+ 3,2%) negli ultimi quattro anni.

Presenti i rappresentanti di “Città di Torino” e di “Regione Piemonte”, insieme per “Base Running” allo stesso Alessandro Giannone e a Gian Piero Mazzarella (responsabile delle Relazioni Istituzionali), le due “prove” podistiche sono state presentate lo scorso giovedì 20 marzo, nella “Sala Colonne” del Municipio torinese. Allettante, come sempre, per tutti gli “aficionados” torinesi, piemontesi e non solo, il programma e, per tutti poco meno di un mese per partecipare alla “disfida” – con gli altri e con sé stessi – in piena (o, per lo meno, accettabile) forma fisica.

La “Mezza di Torino” (21 chilometri di corsa nel centro – città ed evento sportivo internazionale fra i più partecipati in territorio piemontese) è, infatti, la “classica di primavera” che apre la stagione eventi di “Base Running” ed é programmata per domenica 13 aprile. Insieme, non mancherà, anche quest’anno, la tradizionale “distanza classica” dei 10 chilometri.

Entrambe le corse partiranno alle 8,30 da Via Po, tra via Bogino e Piazza Castello. Da via Po a Via Poandata e ritorno. Il tracciato della distanza più lunga attraversa i punti (una quarantina) più rappresentativi dal punto di vista storico e artistico del capoluogo piemontese.

Il percorso più breve (10 chilometri) offre l’occasione della “prima volta” per chi intende affacciarsi al mondo delle gare di running. E, di sicuro, c’è da dire che, per una prima volta, di chilometri ce n’è davvero da vendere! Almeno nell’ottica di un “pantofolaio da record” come il sottoscritto.

Ciò a cui tengono particolarmente alla “Base Running” è il voler sempre coniugare nel percorso proposto “Sport con Cultura e grande Arte-Architettura urbana”. Un aspetto che attira solitamente folle di “turisti-accompagnatori” o di “runners-turisti” persi, nel momento del riposo o anche correndo “testa all’insù”, dietro le bellezze dell’antica capitale sabauda e sicuramente fatto di rilievo e di positivo impatto anche per il settore turistico “made in Turin”. “La ‘Mezza’ e la ‘Dieci di Torino’ non sono solo delle corse “ma un viaggio – sottolinea in proposito il presidente Giannone – attraverso la storia, l’arte e la bellezza della città”.

Come da consuetudine, infine, anche quest’anno “Base Running” coinvolge nell’evento, le studentesse e gli studenti di alcuni “Istituti di Istruzione” di secondo grado, quali il “Liceo Classico e Musicale Cavour” di Torino ed il “Liceo Juvarra” di Venaria Reale, allineandosi in tal modo ai “Percorsi per le Competenze Trasversali dell’Orientamento”. Nuovo partner nell’ambito della Formazione, l’ “ITS Turismo Torino” di Via Carlo Alberto.

In sintesi, il programma:

–       Venerdì 11 aprile – Dalle 13 alle 19

–       Via Lagrange/Via Soleri consegna pettorali e pacchi gara.

–       Sabato 12 aprile – Dalle 10 alle 19,30

Via Lagrange/Via Soleri consegna pettorali e pacchi gara.

–       Domenica 13 aprileore 7– apertura “Race Village” presso Piazza Castello; ore 8,30 – partenza “La Mezza” e “La Dieci di Torino”; ore 9,45 – premiazione “La Dieci di Torino”; ore 10,30 – premiazione “La Mezza di Torino”.

Per info: “Base Running”, corso Cairoli 28, Torino; tel. 011/8127745 o www.baserunningteam.it

g.m.

Nelle foto: “Partenza” immagine di repertorio e gruppo istituzionale presente alla recente conferenza stampa

Giochi Studenteschi di baseball 5 a Novara e Torino

Prosegue con entusiasmo il torneo scolastico di Baseball Five, che vede coinvolte numerose scuole del Piemonte. Dopo il successo delle attività promozionali, il progetto entra ora nella fase competitiva con le qualificazioni e le finali provinciali, in attesa delle finali regionali, attualmente in fase di definizione.
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
TORINO
Sono 13 le scuole partecipanti alla competizione.
Fasi di qualificazione: in programma il 21 marzo su due impianti: il Palazzetto di Volpiano e la palestra della scuola IC Cairoli di Torino.
Finale provinciale: prevista per il 7 aprile presso la palestra della scuola IC Cairoli di Torino.
NOVARA
Tre istituti scolastici si sfideranno direttamente nella finale provinciale, in programma il 3 aprile presso il palazzetto di Galliate.
SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
TORINO
Cinque scuole del capoluogo piemontese parteciperanno alla competizione.
Finale provinciale: fissata per il 4 aprile presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Adelaide Cairoli di Torino.
Le designazioni arbitrali per ciascun evento sono state definite, garantendo un’organizzazione precisa e puntuale delle gare.
L’entusiasmo per il Baseball Five continua a crescere tra gli studenti piemontesi, confermando il valore educativo e inclusivo di questa disciplina. In attesa della definizione delle finali regionali, il percorso di qualificazione si preannuncia avvincente e ricco di emozioni.

Cento sciate consecutive a Sauze d’Oulx per Alberto Falcombello

Sauze d’Oulx ha un nuovo testimonial, Alberto Falcombello, che sabato 15 marzo scorso ha tagliato lo storico traguardo delle 100 sciate consecutive da inizio stagione sulle nevi di Sauze d’ Oulx. Un record che è stato festeggiato venerdì 14 marzo presso l’ufficio del Turismo di Sauze d’Oulx alla presenza dell’assessore Davide Allemand.

Per il recordman e fedelissimo di Sauze d’Oulx i complimenti dell’assessore comunale Davide Allemand :”Per noi oggi è davvero un piacere festeggiare questo traguardo conseguito con grande passione da Alberto Falcombello, che frequenta la nostra località da quaranta anni. Lo ringraziamo per questa fedeltà e per l’amore che nutre per le nostre piste. Lo ringraziamo anche per la promozione che fa delle nostre piste in quanto ogni giorno da inizio stagione ha postato foto e video di neve a Sauze d’Oulx”.

Alberto Falcombello, torinese di nascita ma ligure di adozione, ha fortissimamente voluto raggiungere questo record sin dallo scorso anno: “ Frequento le montagne delle valle di Susa da quarant’anni e ho sempre sciato durante il fine settimana. Partivo il venerdì da Ceriale con ogni clima per venire a divertirmi a Sauze d’Oulx. L’anno scorso ho contato 95 giornate di sci sulle piste della via Lattea e per quest’inverno mi sono dato l’obiettivo di superare il precedente primato, arrivando a 100. Ho aperto la mia personalissima stagione invernale il 6 dicembre scorso e da allora ho sciato tutti i giorni ininterrottamente su queste piste fantastiche”.

Sabato15 marzo Alberto ha così festeggiato la sua centesima giornata consecutivamente sugli sci con tanto di maglietta personalizzata. E domenica 16 marzo ha fatto 101. La sfida continua.

 

Mara Martellotta

Grassl e Guarino in partenza per i Mondiali di Boston

I due pattinatori che si allenano a Torino, presso l’Ice Club Torino, gareggeranno la prossima settimana negli USA

19 marzo 2025 – L’italiano Daniel Grassl e lo spagnolo Tomas Guarino che si allenano al Palavela e al Pala Tazzoli di Torino, presso l’Ice Club Torino, sono seguiti dall’allenatore e coreografo Edoardo De Bernardis e dal suo team.  I due atleti gareggeranno la settimana prossima ai Campionati mondiali di pattinaggio artistico.

L’ISU World Figure Skating Championship si terrà a Boston dal 24 al 30 marzo 2025 e ospiterà 200 tra i migliori pattinatori del mondo provenienti da 50 nazioni diverse.

Daniel Grassl, tesserato per le Fiamme Oro, è un nome ben noto nel panorama del pattinaggio artistico. Più volte campione italiano, ha già dimostrato le sue straordinarie capacità e il suo talento in diverse competizioni nazionali e internazionali, conquistando in questa stagione il quarto posto nella Finale di Grand Prix di Grenoble e vincendo una medaglia in due tappe. E’ stato anche medaglia d’argento alle recenti Universiadi di Torino.

Il pattinatore presenterà un programma corto pattinato sulle note di “Human” che il compositore Stefano Lentini ha realizzato espressamente per lui e un programma libero in cui interpreta le musiche di “Billy Elliot”. Entrambi i programmi sono coreografati da Edoardo De Bernardis.

Tomas Guarino, più volte vincitore del titolo di campione nazionale di Spagna, pattinerà un programma corto sulla colonna sonora del film “La febbre del sabato sera”, mentre per il lungo interpreterà un medley di musiche da film western.

“Sono molto orgogliosa di Grassl e Guarino e di tutto il lavoro che hanno fatto insieme ai loro allenatori durante questi mesi di preparazione. Sono sicura che si impegneranno e daranno il massimo nelle gare di Boston” ha dichiarato la Presidente dell’Ice Club Torino Claudia Masoero.

In allegato le fotografie di De Bernardis con Grassl e Guarin

Marchisio: Special Olympics, l’importanza di essere uniti come territorio

Gli Special Olympics hanno rappresentato uno straordinaria opportunità per il nostro territorio unendo sport, agonismo, cultura e accogilenza turistica. E non solo per le sedi di gara come Pragelato, Bardonecchia e Sestriere. È di tutta evidenza che i grandi eventi internazionali, sono da sempre momenti di grande inclusione e valorizzano l’offerta turistica delle nostre località. E così è stato anche questa volta con gli Speciali Olympics. Certo, non possiamo non sottolineare l’impeccabile e preziosa regia messa in campo dal Comitato Organizzatore di questo evento, espressione diretta del movimento nazionale e internazionale degli Special Olympics, che ha richiamato migliaia di persone nei nostri territori e l’attenzione dei Ministri dello Sport, del Turismo e delle Disabilità, permettendoci di mostrare concretamente anche la nostra tradizionale cultura dell’accoglienza. Proprio per questo, affinché il nostro territorio possa continuare a crescere e a essere competitivo, è fondamentale un approccio sempre più unitario e coeso. Il sistema istituzionale locale – penso all’intero comparto territoriale della Via Lattea – deve rafforzare questa visione condivisa, perché la credibilità e la capacità attrattiva di una destinazione dipendono dalla capacità di lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni. Come, appunto, ha confermato il recente e straordinario evento degli Special Olympics”.

 

Campionati Regionali: Tammaro campione dei 100 stile libero

 De Santi centra il pass per i Criteria

Fiorentina implacabile con la Juventus: vince 3-0

Fiorentina-Juventus finisce 3-0 per i Viola confermando la stagione negativa per i bianconeri.

Nel primo tempo  segna Gosens al 15′ per la Fiorentina che poi raddoppia solo 3 minuti dopo con Mandragora.

Il 3-0 di Gudmundsson arriva nella ripresa. Commenti durissimi sul web nei confronti del ct bianconero Thiago Motta.

Torino batte Empoli 1-0

I granata hanno vinto tre volte nelle ultime quattro partite. Ora la vittoria contro l’Empoli  per 1-0 nel posticipo della serie A. Il gol  dell’1-0 è di  Vlasic al 26′ del secondo tempo.

Commenta il ct dell’Empoli, D’Aversa ai microfoni di Sky Sport: “E’ l’ennesima sconfitta, ma penso sia immeritata. Con il rientro degli infortunati possiamo miglioarare.”.

Nell’oro di Sabrina l’essenza di Special Olympics

 

Sette medaglie nell’ultimo atto dei Giochi di Torino 2025

 

Sabrina Piras con le braccia al cielo. Il suo sogno azzurro è avvolto dal bianco dello Sport Center di Sestriere. La sua medaglia d’oro nei 25 metri della Corsa con le racchette da neve custodisce una delle storie cartolina dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025 che oggi hanno regalato le ultime, grandi emozioni. La storia di una donna di 56 anni che a Cagliari, la sua città, si è rifugiata nello sport come fonte di vita e sorgente di amicizia. I suoi occhi spalancati e le sue mani vivaci mettono insieme discorsi infiniti, che si fanno sentire e ti insegnano un sacco di cose su come si affronta la vita, con tutte le sue avversità. Una sarda dall’animo dolce, abituata alla sabbia della spiaggia del Poetto, la più grande di Cagliari, otto chilometri affacciati su un mare turchese che quando mandi lo sguardo un po’ più in là, vicino all’orizzonte, ci ritrovi lo stesso colore della divisa che indossa con tanto orgoglio. Lo stesso del suo sogno più grande. Meritava un palcoscenico mondiale, la determinazione di Sabrina. Meritava un oro che portasse in primo piano la sua gioia di vivere e di fare tanto sport. Anzi, Mille sport, come vuole il nome del suo team.

“Nuoto, ginnastica, bowling, danza sportiva, bocce, racchette da neve – racconta sua sorella Donatella dopo la cerimonia di premiazione – sono le attività che riempiono i pomeriggi di Sabrina e le danno tanta felicità. Per lei lo sport è condivisione, possibilità di esprimersi e trovare le energie positive per affrontare ogni difficoltà. Ne ha dovute fronteggiare tante, al di là del suo essere sordomuta. Diversi anni fa, con la sua determinazione, ha affrontato e sconfitto un tumore, senza mai perdersi d’animo. Mia sorella è un po’ anche una figlia ma soprattutto per me è un motivo d’ispirazione per la forza che trasmette quando insegue i suoi obiettivi”.

Per Sabrina l’oro sui 25 metri si aggiunge al bronzo ottenuto sui 50 e completa un mondiale da incorniciare come esperienza sportiva e soprattutto umana.

Conclusione “coi fiocchi” per i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 

Due cerimonie (a Sestriere e Torino) passano il testimone ai Giochi di Santiago del Cile 2027

Sestriere e Torino, 15 marzo 2025

“Il cuore di questi Giochi continuerà a battere più forte che mai”: con queste parole Sestriere chiude i World Winter Games Special Olympics Torino 2025. Sette giorni di gare e grandi emozioni che hanno coinvolto 1.500 atleti provenienti da tutto il mondo, in rappresentanza di 101 delegazioni. I Giochi mondiali invernali Special Olympics ospitati da Torino, Sestriere, Pragelato e Bardonecchia sono stati l’evento inclusivo più grande e importante dell’anno con il coinvolgimento di oltre 2.000 volontari e centinaia di coach e accompagnatori.

Uno sforzo enorme e uno splendido lavoro di squadra sottolineato da tutte le istituzioni intervenute alla cerimonia conclusiva che si è svolta a Sestriere sotto una fitta nevicata che non ha scalfito ma anzi ha accresciuto l’entusiasmo degli atleti e delle delegazioni presenti. Tutti si sono date appuntamento in Cile per i Mondiali estivi 2027.

Una cerimonia gemella si è svolta contemporaneamente anche a Torino città che in questi giorni ha ospitato le gare di Floorball Unificato, di pattinaggio di figura e pattinaggio di velocità. La stessa Torino, l’8 marzo scorso all”Inalpi Arena, è stata inoltre teatro della suggestiva Cerimonia di Apertura dell’evento.
Sono intervenuti a Torino:  David Evangelista, Presidente di Special Olympics Europa/Eurasia e Angelo Moratti, Presidente di Special Olympics Italia. Entrambi hanno espresso agli atleti ed alle delegazioni presenti tutto il loro orgoglio.

Ad aprire la cerimonia a Sestriere l’esecuzione dell’Inno nazionale italiano e la parata degli atleti. Quindi ha preso la parola la presidente del Comitato Organizzatore Locale, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo: “È stato un evento straordinario con l’Italia che si è dimostrata leader di questo movimento globale. Ringrazio tutti i partner per la splendida organizzazione, dai territori al Governo, dai volontari ai tecnici e soprattutto gli atleti. Senza di voi questi giochi non si sarebbero realizzati. È stato un onore avervi qui ed è stato bellissimo cogliere la gioia nei vostri occhi e vedervi gareggiare. La preziosa eredità di questi Giochi continuerà nel tempo, la coltiveremo giorno dopo giorno”.

Grande entusiasmo per il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che calandosi in pieno nell’atmosfera della cerimonia di Sestriere ha detto agli atleti: “Avete dimostrato che niente è impossibile e noi vogliamo continuare, in primis l’Italia. Non ci fermeremo”.

Per il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, “È stata una settimana che vorremmo non finisse mai ma in effetti questi Giochi non finiscono qui perché ognuno di voi tornerà nelle proprie case e porterà con sé un ricordo che custodirà per tutta la vita. Ma anche noi abbiamo imparato molto frequentandovi, vivendo la vostre emozioni, le vostre speranze e condividendo i vostri sorrisi. Dopo questa settimana saremo migliori. Il futuro è domani  perché dobbiamo dimostrare di aver capito il significato di questi meravigliosi Giochi”.

Soddisfazione e gioia anche per il Ministro del Turismo Daniela Santanchè: “Grazie a tutti, siete stati meravigliosi. È stata la realizzazione di un sogno poter ospitare i Giochi Mondiali Special Olympics in Italia. Portiamo nei nostri cuori l’esperienza che ci avete consegnato: quando c’è la passione, l’amore e la resilienza non ci sono barriere. Grazie per quello che avete fatto, per quello che porteremo dentro di noi per tutta la vita. Grazie ai volontari, agli atleti, alle famiglie, grazie agli organizzatori ma grazie anche agli operatori del turismo, l’evento infatti ha coinvolto tra Torino e le Valli 60 strutture ricettive per un totale di 55 mila pernottamenti.  Siamo orgogliosi di voi, siamo orgogliosi dell’Italia. Bravi e complimenti”.

La cerimonia è stata impreziosita dalla presenza di Mary Davis, CEO di Special Olympics che ha evidenziato la straordinarietà di questi Giochi e l’importanza del lavoro di squadra tra tutte le componenti impegnate, su tutti lo staff di Special Olympics Italia: “Amazing job”. Rivolgendosi agli atleti: “Vi abbiamo visto dare tutto, andare oltre i limiti. Siete  un magnifico esempio di coraggio e determinazione”. Quindi un messaggio forte e universale: “Ogni  singolo individuo necessita di libertà e inclusione”.

Emozionante il passaggio del testimone tra Italia e Cile con la consegna della bandiera Special Olympics dalle mani dell’atleta azzurra del fondo, Sara Matteucci, a quelle dell’atleta cilena Teresita Lira. A rappresentare la delegazione cilena Emilia Rios, sottosegretaria allo Sport, e Carolina Picasso, presidente di Special Olympics Cile.

 

A margine della cerimonia hanno preso la parola anche le autorità locali. Di seguito le loro dichiarazioni:

Davide Nicco, presidente del Consiglio regionale del Piemonte: “Sono stati giorni intensi di gare e impegno ma anche di tanta amicizia e della consapevolezza di quanto valete per tutti noi, di quanto siete importanti per lo sport e per la nostra società”.

 

Giovanni Cesare Poncet, sindaco di Sestriere: “Siamo arrivati alla conclusione di questa fantastica avventura degli Special Olympics Winter Games 2025. Il mio ringraziamento va a tutti gli atleti e alle delegazioni che hanno animato questi bellissimi giochi. Grazie anche a tutti i volontari e collaboratori che si sono prodigati per la riuscita della manifestazione. Il Comune di Sestriere è stato fondato sullo sport, nato per lo sci alpino: dai Giochi Olimpici Invernali e le Paralimpiadi del 2006 sino alle gare di Coppa del Mondo passando le grandi gare ciclistiche come il Giro d’Italia ed il Tour de France. Avere ospitato le gare di sci alpino e racchette da neve dei Mondiali Special Olympics accresce ancor di più il nostro spirito di inclusione ed il nostro motto “Sestriere, una montagna di sport” per tutti, come sempre è stato e sempre sarà. Quando volete tornare da noi sappiate che siete i benvenuti! Buon rientro nelle vostre case e… arrivederci a Sestriere”.

Massimo Marchisio, sindaco di Pragelato: “Con la cerimonia che segna la fine di questa magnifica edizione dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, voglio prendere un momento per sottolineare alcuni aspetti importanti. Prima di tutto, ai nostri atleti: ci avete mostrato la vera essenza dello sport, determinazione, passione e la gioia di dare il massimo. Ogni gara, ogni sforzo, ogni sorriso sono stati la prova straordinaria del potere dell’inclusione. Agli allenatori, alle famiglie e ai volontari: la vostra dedizione è il cuore di questo evento. Senza il vostro sostegno, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. E alla nostra comunità locale: grazie per aver accolto questa manifestazione con calore ed entusiasmo, facendo sentire tutti a casa. Un riconoscimento speciale va al comitato organizzatore e al movimento Special Olympics. La vostra visione e il vostro instancabile lavoro hanno reso questo evento non solo una competizione, ma una celebrazione di valori che vanno ben oltre lo sport. Gli Special Olympics ci insegnano che un mondo in cui ognuno ha il proprio spazio è un mondo più forte, più ricco e migliore per tutti. Questo non è un addio, ma la promessa di portare avanti lo spirito di questi giochi nella nostra quotidianità. Congratulazioni ai nostri straordinari atleti e grazie a tutti”.

Chiara Rossetti, sindaco di Bardonecchia: “È con grande emozione e orgoglio che oggi chiudiamo i Giochi Special Olympics, un evento che ha portato nella nostra città atleti straordinari, le cui storie di coraggio e determinazione ci hanno ispirato tutti. Durante questi giorni, abbiamo visto come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione, creando legami tra le persone e abbattendo barriere di ogni tipo. Siamo felici di aver ospitato centinaia di atleti provenienti da diverse parti del mondo, che con il loro impegno e la loro passione ci hanno dimostrato cosa significa veramente ‘superare i propri limiti”.

L’eredità dei Giochi 

La fiamma e la bandiera di Special Olympics viaggeranno oltre l’equatore. Per la prima volta, nel 2027, un paese sudamericano ospiterà i Giochi Mondiali Estivi. Santiago del Cile 2027 ha raccolto stasera il testimone di Torino 2025. Ma cosa lasciano all’Italia e agli italiani questi sette giorni di abbracci, di fratellanza, di opportunità e di belle speranze? Una traccia profonda rimarrà anche grazie alla Cerimonia di apertura vista su Rai2 da oltre 300mila persone, l’attenzione mediatica nei confronti delle storie di determinazione di 1500 atleti che hanno messo in luce le loro abilità, i loro talenti e la grande capacità di ispirare un cambiamento profondo nella società. I Giochi hanno seminato inclusione, indicato una strada fatta di fiducia e rispetto, di opportunità e ottimismo, affinché ogni persona – anche e non solo attraverso lo sport – sia valorizzata per ciò che può dare.