SPORT- Pagina 169

Torino-Mlada Moleslav 2-0

Amichevole

Lukic, Horvath

Alla seconda uscita stagionale un buon Toro batte i cechi del Mlada Moleslav,squadra arrivata settima,nello scorso campionato, nella serie A locale.I granata di Juric hanno avuto tante occasioni per andare a rete, con Lukic che ci prova tre volte, compreso un palo colpito a porta vuota nel minuto antecedente al gol del vantaggio con un bel colpo di testa su cross dell’ottimo neoacquisto trequartista Radonjic,un giocatore davvero  interessante,propositivo,dotato di un gran bel dribbling e tante idee chiare.Un altro giocatore sugli schemi è Seck, autore di grandi giocate in velocità, soprattutto partendo da fermo.Infine ricordiamo  il gol di Horvath, ancora in rete dopo esserci riuscito contro l’Eintracht Francoforte. Anche oggi un gol di pregevole fattura,nonostante i pochi minuti giocati:finta a rientrare sul marcatore avversario  e poi glaciale  davanti al portiere nell’esecuzione della rete.

Enzo Grassano

Bremer è della Juve!

Battuta l’Inter che lo seguiva da 7 mesi!

Calciomercato rovente e non solo per il clima attuale. Squadre torinesi protagoniste  in questa particolare sessione.Il difensore granata Bremer è stato acquistato dalla Juventus per 40 milioni + 7 di bonus raggiungibili facilmente.Al giocatore è stato riconosciuto un contratto quinquennale da 5 milioni netti all’anno.Grazie ai tanti soldi spesi dal Bayern per De Ligt  la Juve si rafforza sempre di più per ritornare protagonista in Europa con gli arrivi di Di Maria, Pogba e Bremer. Il Toro,di riflesso,coi soldi incassati si scatena sul mercato acquistando i 5 rinforzi chiesti da Juric: Praet, Maggiore, Djuricic, Laurentiè e Denayer, difensore centrale della nazionale belga. Un progetto,quello granata,con piena visione verso l’Europa con obiettivo settimo posto per qualificarsi in Conference League.

Enzo Grassano

19 luglio 1966: Corea del Nord-Italia 1-0

Accadde oggi

Il mese di luglio è sempre stato  importante per la nostra amata Nazionale di calcio italiana.
Ha regalato tante gioie e,talvolta,dolori.
Esattamente 56 anni fa avvenne la disfatta più conosciuta,sgradevole ed importante di tutta la storia del calcio italiano:la terribile ed incredibile sconfitta contro la Corea del Nord ai mondiali di calcio in Inghilterra.
Ancora oggi una disfatta sportiva è spesso ribattezzata “Corea”.
Al 42′ tale Pak Doo Ik, passato alla storia come dentista anche se era un  professore di educazione fisica e aveva un diploma da tipografo, conclude un’azione personale alla Pelé, conquista un pallone perso da Gianni Rivera, e trafigge Albertosi.
Inutile l’assedio finale azzurro e così la tragedia sportiva si compie.
Tabellino
Corea del Nord: Li Chang Myung – Lim Zong Sun, Sin Yung Kyoo, Ha Jung Won, Oh Yoon Kyung, Im Seung Hwi, Han Bong Zin, Pak Doo Ik, Pak Seung Zin, Kim Bong Hwan, Yang Sung Kook. All: Myung Rye-Hyun
Italia: Albertosi – Landini, Janich, Guarneri, Facchetti – Fogli, Bulgarelli, Rivera – Perani, Mazzola, Barison. All: Fabbri

Enzo Grassano

Ippodromo di Vinovo: il trotto a ritmo di jazz

L’ultima riunione del mese in notturna sulla pista di Vinovo, sabato 23 luglio, avrà un doppio sottofondo musicale. In programma infatti c’è l’appuntamento conclusivo con le note dal vivo per il programma di HippoJazz, organizzato da Dimensione Jazz sul palo dell’ippodromo. Ma negli ampi spazi della struttura torinese troveranno anche spazio le spettacolari supercar americane. Un evento organizzato dal nuovo gruppo ‘Special Cars‘ al quale parteciperanno diverse auto americane che fanno parte del gruppo West Custom, il Registro Nazionale delle Mustang e la collaborazione di Octanes Garagem una delle officine di riferimento per auto a stelle e strisce. Per tutto il pubblico, come al solito con ingresso gratuito a partire dalle 17, anche la possibilità di cenare all’Hippo-Trattoria sulla terrazza panoramica ma anche lo street food organizzato da una nota Pro Loco. In pista in programma prevede otto buone corse, compreso l’appuntamento con i Gentlemen. Il trotto tornerà poi mercoledì 3 agosto prima della breve paura estiva fino a sabato 27 agosto.

Sette regioni festeggiano alle Final 4 Csi

Open e Top Junior hanno laureato le 12 squadre campioni

Dodici gli scudetti assegnati a metà luglio alle formazioni arancioblu delle categorie più adulte. Esulta mezza Italia con ben 7 regioni d’oro: 4 titoli in Emilia Romagna due in Sicilia e in Lombardia, uno in Piemonte, Veneto, Lazio e Marche.

Cesenatico, 18 luglio 2022 – Si è concluso domenica 17 luglio a Cesenatico il mese tricolore in cui il Centro Sportivo Italiano ha assegnato nella cittadina litoranea romagnola i suoi titoli dei campionati nazionali a squadre. Volley, basket e calcio nella versione ad 11, a 7 e a 5 hanno regalato in quattro emozionanti week end ben 32 scudetti listati di arancioblu, i colori della bandiera ciessina. Gli ultimi 12 nelle final four dello scorso week end, dopo quelle giovanili under 18, hanno riguardato le squadre adulte delle categorie Top Junior ed Open. E, risultati alla mano, al termine delle 48 gare disputate tra S. Arcangelo di Romagna, Savignano sul Rubicone, Cervia, Gambettola e Cesenatico dalle 46 squadre portacolori di 12 regioni italiane e di 27 città, ossia i comitati territoriali Csi, esultano in molte regioni d’Italia. L’Emilia Romagna racconta 4 successi, quello modenese del Magreta nel Basket Top Junior maschile, dopo un epilogo al cardiopalma, ed un tempo supplementare punto a punto e tre per Reggio Emilia, che vince, oltre al Basket maschile Open, grazie ai canestri del Santos 1948 (+ 14 in finale per i reggiani sui valtellinesi del Basket Cosio) entrambi gli scudetti dell’inclusione, ovvero quelli che hanno visto esultare nel Calcio a 5 DIR i disabili intellettivo-relazionali nella categoria Plus, con la Sport Insieme, e nella Super Plus con la Virtus Bagnolo.

Nel calcio a 5 open femminile netta vittoria 3-0 per il quintetto acese del Club San Nicolò, nel maschile, invece, l’8-4 finale sorride al Piemonte ed ai cuneesi della Stella Polare. Le reti decisive nel calcio a 11 le segna capitan Giovanni Massaro, n.10 e capitano del Lazise Verona, l’undici scaligero tornato in vetta al campionato Csi di categoria, dopo il 2-0 di ieri sull’Atletico Ploaghe 2014. Scudetto bis per il Fitore Fc Como, che bissa, vincendo nettamente per 6-2 in finale, il successo 2019, l’ultima stagione in cui, prima della pandemia, si disputarono le finali del Csi.

L’altra conferma nell’albo d’oro arancioblu arriva dalla pallavolo open femminile con il sestetto etneo del Liotri Catania ancora in cima al campionato di categoria. Facile successo sottorete, per 3-0, anche per il Santa Rita Volley nel torneo top junior femminile. Più sudato, 3-1, il tricolore marchigiano, ottenuto nel Volley Misto dal Puma Volley Macerata. In bilico fino al tie-break decisivo il match più equilibrato di queste finali. Roma può far festa solo al quinto set con il sestetto maschile open del Villa Flaminia Sporting, con i cuneesi del S. Rocco Castagnaretta, usciti a testa altissima da questa entusiasmante final 4.

I dodici scudetti top Junior ed Open

OPEN

Calcio a 5 M
A.S.D. Stella Polare (Cuneo)

Calcio a 5 F
Club San Nicolo’ (Acireale)

Calcio a 7 M
A.S.D. Fitore Fc (Como)

Calcio a 11 M
A.S.D. Lazise (Verona)

Calcio a 5 DIR – Plus
A.S.D. Sport Insieme (Reggio Emilia)

Calcio a 5 DIR – Super Plus
U.S.D. Virtus Bagnolo (Reggio Emilia)

Pallavolo F
Liotri Volley A.S.D. (Catania)

Pallavolo M
Villa Flaminia Sporting Club (Roma)

Pallavolo Mista
Puma Volley (Macerata)

Pallacanestro M
Santos 1948 (Reggio Emilia)

TOP JUNIOR

Pallavolo F
S. Rita Volley Milano A.S.D. (Milano)

Pallacanestro M
Associazione Magreta (Modena)

17 luglio 1994, l’Italia perde ai rigori la finale mondiale contro il Brasile

Accadde Oggi.
Nel bene come nel male, sportivo s’intende, luglio è sempre il mese in cui è protagonista la nostra amata Nazionale di calcio Italiana.

Esattamente 28 anni fa, il  17 luglio 1994, allo stadio Rose Bowl di Pasadena l’Italia perde la finale dei Mondiali americani contro il Brasile per 3-2 ai calci di rigore, dopo che – al termine dei novanta minuti regolamentari e dei supplementari – le due squadre non sono riuscite ad andare oltre lo 0 a 0.Una partita a tratti noiosa dove domina un tatticismo esasperato e la mancanza di voglia d’osare,forse per la troppa paura!
Decisivi gli errori dal dischetto di Franco Baresi, Daniele Massaro e Roberto Baggio. Segnano invece Albertini ed Evani, mentre per i verdeoro segnano  Romario, Branco e Dunga. Unico errore quello di Marcio Santos.
Per tutti gli italiani e le statistiche l’immagine della finale resta quella del rigore tirato alto sopra la traversa dal Divin Codino Baggio.Un penalty sbagliato che non può cancellare in alcun modo la prestazione eccelsa del numero 10 in tutta la competizione,l’unico ad aver acceso la luce in un mondiale davvero povero tecnicamente e ricordato come uno dei più brutti della storia del calcio.

Enzo Grassano

Calciomercato, il cantiere granata e’ aperto

Siamo solo all’inizio!
Il cantiere granata è aperto,come evidenziato dalla gara di ieri persa nettamente contro l’Eintracht di Francoforte,squadra campione di Europa League.
Il Toro di Juric ha mostrato trame interessanti di gioco ma la supremazia tedesca è parsa evidente soprattutto,quando nel secondo tempo sono subentrate le riserve: è proprio qui che le tenebre si sono impossessate della squadra granata!
Il Toro è incompleto,lo sanno bene il pres.Cairo ed il ds Vagnati e ne è ben cosciente soprattutto l’allenatore granata Juric che è già sul punto d’esplodere!Ma non accadrà e spiego subito il perché.L’attuale squadra con i soli volti nuovi del terzino Bayeye e del trequartista Radonjic,aggiunti ai riscatti di Berisha,Ricci e Pellegri, può solo ambire al 17esimo posto con 40 punti raggiunti  alla penultima giornata di campionato.
Con la cessione di Bremer all’Inter e di qualche altro esubero arriveranno gli altri 8 giocatori chiesti da Juric in modo che il Toro potrà lottare per il settimo posto,valido per la qualificazione in Conference League e per andare avanti il più possibile in Coppa Italia.
Ecco i calciatori che dovrebbero arrivare per rendere competitiva la squadra granata:
Il portiere Dragowski
Il difensore centrale Kumbulla
I centrocampisti centrali Maggiore e Casadei
I trequartisti Praet,Laurentiè e Diurnicic
L’attaccante Dovbjk.

Enzo Grassano

Si comincia male. Amichevole Torino-Eintracht Francoforte 1-3

Marcatori: pt 9′ Toure, st 2′ Lindstrom, 18′ Alario, 38′ Horvath (T)

Comincia con una netta sconfitta la nuova stagione del Torino. A Bad Wimsbach finisce 3-1 per i campioni dell’Europa League dell’Eintracht Francoforte una gara mai messa in  discussione, con i tedeschi superiori sia dal punto di vista fisico che tecnico rispetto ai ragazzi granata di Juric. Ad addolcire il risultato c’è la perla nel finale di Krisztofer Horvath,un gran gol il suo, che rende meno amaro il bilancio del Toro.Cè ancora molto da fare sul campo, nel ritiro austriaco di Bad Leonfelden, e sul mercato.

Eintracht (3-4-3): Trapp; Toure, Tuta, Smolcic; Hauge, Jakic, Rode, Lenz (36′ Chandler, 72′ Alidou); Kamada, Kolo Muani, Borré. Entrati al 1′ st: Ramaj, Ndicka, Onguene, Hrustic, Sow, Kostic, Hasebe, Alario, Chandler, Gotze. A disp. Wenig, Grahl, Paciencia. All. Glasner

–Torino (3-4-2-1): Berisha (st 1′ Vanja); Izzo (st 22′ Adopo), Zima (st 1′ Bremer), Buongiorno (st 33′ Antolini); Singo (st 15′ Bayeye), Lukic (st 1′ Linetty), Ricci (st 1′ Segre), Aina (st 15′ Rodriguez); Edera (st 33′ Garbett), Radonjic (st 15′ Horvath); Sanabria (st 15′ Pellegri). A disposizione: Gemello, Akhalaia. Allenatore: Juric

Enzo Grassano

I proprietari stranieri del calcio italiano

Proprietari stranieri del calcio italiano

È diventata una piacevole moda per gli stranieri:comprare ed investire nelle società di calcio italiane. L’ultima,al momento, è il Palermo acquisito dal fondo saudita dello sceicco Mansour, proprietario del Manchester City.A farla da padrone sono i fondi d’investimento che hanno a disposizione notevoli somme di liquidità in denaro da reinvestire nell’immediato. Sono 22 le società di calcio tra serie A e B di proprietà estera: gli
Stati Uniti sono la nazione estera che più ha investito nel settore calcio del nostro paese, avendo maggioranza o partecipazioni nei CDA di ben 11 club sparsi su tutto il territorio italiano.

Francia, Australia, Svizzera, Indonesia, Cina, Lussemburgo, Armenia, Malesia, Regno Unito, Germania e Canada, sono invece i paesi di provenienza delle proprietà che detengono azioni di un solo club professionistico italiano,dalla serie A alla D.

11 squadre hanno la proprietà USA:
Atalanta
Milan
Spezia
Fiorentina
Roma
Genoa
Pisa
Parma
Spal
Venezia
Cesena

Altri 11 squadre hanno la proprietà straniera:
Inter
Bologna
Como
Palermo
Padova
Campobasso
Triestina
Ancona
Siena
Virtus Entella
Ascoli

Enzo Grassano

14 luglio 1973, Gigi Riva dice no alla Juve

Accadde oggi

Era il 14 luglio del 1973: un amore eterno giurato e mai cancellato. Il grande Gigi Riva bomber lombardo ma sardo d’adozione, dice no alla Juve facendo rimanere di stucco ed increduli tutto il mondo del calcio.Altri tempi dove la parola data ed il romanticismo dominavano nel mondo del pallone nostrano italico.
Il presidente della Juve Boniperti voleva a tutti i costi rombo di tuono Riva ed era arrivato ad offrire 3 miliardi di lire e, leggere bene,6 calciatori tra cui Cuccureddu, Gentile e Bettega!
I dirigenti sardi nicchiano di fronte a questa proposta indecente perché temono una rivolta del popolo sardo al solo pensiero della cessione del loro Re.
Nonostante lo scudetto vinto dal Cagliari nel 1970,la squadra e la società rossoblù cominciano ad avere problemi economici, i tanti soldi e gli ottimi giocatori in arrivo farebbero davvero comodo e poi la Juve è sempre la solita potenza economica e calcistica: come si fa a rifiutare?
A spegnere ogni cattivo pensiero ci pensa il condottiero bomber Riva il quale disse subito di no affermando che lui era ,oramai, sardo e che non avrebbe mai tradito il suo popolo e che poi la proposta era immorale:6 giocatori in cambio di 1 più tanto soldi ed uno stipendio incredibile. Non se ne fece nulla ed il grande Gigi rimase in Sardegna nel suo amato Cagliari!
È proprio il caso di dirlo: una fiaba a lieto fine d’altri tempi!!

Enzo Grassano