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Sette regioni festeggiano alle Final 4 Csi

Open e Top Junior hanno laureato le 12 squadre campioni

Dodici gli scudetti assegnati a metà luglio alle formazioni arancioblu delle categorie più adulte. Esulta mezza Italia con ben 7 regioni d’oro: 4 titoli in Emilia Romagna due in Sicilia e in Lombardia, uno in Piemonte, Veneto, Lazio e Marche.

Cesenatico, 18 luglio 2022 – Si è concluso domenica 17 luglio a Cesenatico il mese tricolore in cui il Centro Sportivo Italiano ha assegnato nella cittadina litoranea romagnola i suoi titoli dei campionati nazionali a squadre. Volley, basket e calcio nella versione ad 11, a 7 e a 5 hanno regalato in quattro emozionanti week end ben 32 scudetti listati di arancioblu, i colori della bandiera ciessina. Gli ultimi 12 nelle final four dello scorso week end, dopo quelle giovanili under 18, hanno riguardato le squadre adulte delle categorie Top Junior ed Open. E, risultati alla mano, al termine delle 48 gare disputate tra S. Arcangelo di Romagna, Savignano sul Rubicone, Cervia, Gambettola e Cesenatico dalle 46 squadre portacolori di 12 regioni italiane e di 27 città, ossia i comitati territoriali Csi, esultano in molte regioni d’Italia. L’Emilia Romagna racconta 4 successi, quello modenese del Magreta nel Basket Top Junior maschile, dopo un epilogo al cardiopalma, ed un tempo supplementare punto a punto e tre per Reggio Emilia, che vince, oltre al Basket maschile Open, grazie ai canestri del Santos 1948 (+ 14 in finale per i reggiani sui valtellinesi del Basket Cosio) entrambi gli scudetti dell’inclusione, ovvero quelli che hanno visto esultare nel Calcio a 5 DIR i disabili intellettivo-relazionali nella categoria Plus, con la Sport Insieme, e nella Super Plus con la Virtus Bagnolo.

Nel calcio a 5 open femminile netta vittoria 3-0 per il quintetto acese del Club San Nicolò, nel maschile, invece, l’8-4 finale sorride al Piemonte ed ai cuneesi della Stella Polare. Le reti decisive nel calcio a 11 le segna capitan Giovanni Massaro, n.10 e capitano del Lazise Verona, l’undici scaligero tornato in vetta al campionato Csi di categoria, dopo il 2-0 di ieri sull’Atletico Ploaghe 2014. Scudetto bis per il Fitore Fc Como, che bissa, vincendo nettamente per 6-2 in finale, il successo 2019, l’ultima stagione in cui, prima della pandemia, si disputarono le finali del Csi.

L’altra conferma nell’albo d’oro arancioblu arriva dalla pallavolo open femminile con il sestetto etneo del Liotri Catania ancora in cima al campionato di categoria. Facile successo sottorete, per 3-0, anche per il Santa Rita Volley nel torneo top junior femminile. Più sudato, 3-1, il tricolore marchigiano, ottenuto nel Volley Misto dal Puma Volley Macerata. In bilico fino al tie-break decisivo il match più equilibrato di queste finali. Roma può far festa solo al quinto set con il sestetto maschile open del Villa Flaminia Sporting, con i cuneesi del S. Rocco Castagnaretta, usciti a testa altissima da questa entusiasmante final 4.

I dodici scudetti top Junior ed Open

OPEN

Calcio a 5 M
A.S.D. Stella Polare (Cuneo)

Calcio a 5 F
Club San Nicolo’ (Acireale)

Calcio a 7 M
A.S.D. Fitore Fc (Como)

Calcio a 11 M
A.S.D. Lazise (Verona)

Calcio a 5 DIR – Plus
A.S.D. Sport Insieme (Reggio Emilia)

Calcio a 5 DIR – Super Plus
U.S.D. Virtus Bagnolo (Reggio Emilia)

Pallavolo F
Liotri Volley A.S.D. (Catania)

Pallavolo M
Villa Flaminia Sporting Club (Roma)

Pallavolo Mista
Puma Volley (Macerata)

Pallacanestro M
Santos 1948 (Reggio Emilia)

TOP JUNIOR

Pallavolo F
S. Rita Volley Milano A.S.D. (Milano)

Pallacanestro M
Associazione Magreta (Modena)

17 luglio 1994, l’Italia perde ai rigori la finale mondiale contro il Brasile

Accadde Oggi.
Nel bene come nel male, sportivo s’intende, luglio è sempre il mese in cui è protagonista la nostra amata Nazionale di calcio Italiana.

Esattamente 28 anni fa, il  17 luglio 1994, allo stadio Rose Bowl di Pasadena l’Italia perde la finale dei Mondiali americani contro il Brasile per 3-2 ai calci di rigore, dopo che – al termine dei novanta minuti regolamentari e dei supplementari – le due squadre non sono riuscite ad andare oltre lo 0 a 0.Una partita a tratti noiosa dove domina un tatticismo esasperato e la mancanza di voglia d’osare,forse per la troppa paura!
Decisivi gli errori dal dischetto di Franco Baresi, Daniele Massaro e Roberto Baggio. Segnano invece Albertini ed Evani, mentre per i verdeoro segnano  Romario, Branco e Dunga. Unico errore quello di Marcio Santos.
Per tutti gli italiani e le statistiche l’immagine della finale resta quella del rigore tirato alto sopra la traversa dal Divin Codino Baggio.Un penalty sbagliato che non può cancellare in alcun modo la prestazione eccelsa del numero 10 in tutta la competizione,l’unico ad aver acceso la luce in un mondiale davvero povero tecnicamente e ricordato come uno dei più brutti della storia del calcio.

Enzo Grassano

Calciomercato, il cantiere granata e’ aperto

Siamo solo all’inizio!
Il cantiere granata è aperto,come evidenziato dalla gara di ieri persa nettamente contro l’Eintracht di Francoforte,squadra campione di Europa League.
Il Toro di Juric ha mostrato trame interessanti di gioco ma la supremazia tedesca è parsa evidente soprattutto,quando nel secondo tempo sono subentrate le riserve: è proprio qui che le tenebre si sono impossessate della squadra granata!
Il Toro è incompleto,lo sanno bene il pres.Cairo ed il ds Vagnati e ne è ben cosciente soprattutto l’allenatore granata Juric che è già sul punto d’esplodere!Ma non accadrà e spiego subito il perché.L’attuale squadra con i soli volti nuovi del terzino Bayeye e del trequartista Radonjic,aggiunti ai riscatti di Berisha,Ricci e Pellegri, può solo ambire al 17esimo posto con 40 punti raggiunti  alla penultima giornata di campionato.
Con la cessione di Bremer all’Inter e di qualche altro esubero arriveranno gli altri 8 giocatori chiesti da Juric in modo che il Toro potrà lottare per il settimo posto,valido per la qualificazione in Conference League e per andare avanti il più possibile in Coppa Italia.
Ecco i calciatori che dovrebbero arrivare per rendere competitiva la squadra granata:
Il portiere Dragowski
Il difensore centrale Kumbulla
I centrocampisti centrali Maggiore e Casadei
I trequartisti Praet,Laurentiè e Diurnicic
L’attaccante Dovbjk.

Enzo Grassano

Si comincia male. Amichevole Torino-Eintracht Francoforte 1-3

Marcatori: pt 9′ Toure, st 2′ Lindstrom, 18′ Alario, 38′ Horvath (T)

Comincia con una netta sconfitta la nuova stagione del Torino. A Bad Wimsbach finisce 3-1 per i campioni dell’Europa League dell’Eintracht Francoforte una gara mai messa in  discussione, con i tedeschi superiori sia dal punto di vista fisico che tecnico rispetto ai ragazzi granata di Juric. Ad addolcire il risultato c’è la perla nel finale di Krisztofer Horvath,un gran gol il suo, che rende meno amaro il bilancio del Toro.Cè ancora molto da fare sul campo, nel ritiro austriaco di Bad Leonfelden, e sul mercato.

Eintracht (3-4-3): Trapp; Toure, Tuta, Smolcic; Hauge, Jakic, Rode, Lenz (36′ Chandler, 72′ Alidou); Kamada, Kolo Muani, Borré. Entrati al 1′ st: Ramaj, Ndicka, Onguene, Hrustic, Sow, Kostic, Hasebe, Alario, Chandler, Gotze. A disp. Wenig, Grahl, Paciencia. All. Glasner

–Torino (3-4-2-1): Berisha (st 1′ Vanja); Izzo (st 22′ Adopo), Zima (st 1′ Bremer), Buongiorno (st 33′ Antolini); Singo (st 15′ Bayeye), Lukic (st 1′ Linetty), Ricci (st 1′ Segre), Aina (st 15′ Rodriguez); Edera (st 33′ Garbett), Radonjic (st 15′ Horvath); Sanabria (st 15′ Pellegri). A disposizione: Gemello, Akhalaia. Allenatore: Juric

Enzo Grassano

I proprietari stranieri del calcio italiano

Proprietari stranieri del calcio italiano

È diventata una piacevole moda per gli stranieri:comprare ed investire nelle società di calcio italiane. L’ultima,al momento, è il Palermo acquisito dal fondo saudita dello sceicco Mansour, proprietario del Manchester City.A farla da padrone sono i fondi d’investimento che hanno a disposizione notevoli somme di liquidità in denaro da reinvestire nell’immediato. Sono 22 le società di calcio tra serie A e B di proprietà estera: gli
Stati Uniti sono la nazione estera che più ha investito nel settore calcio del nostro paese, avendo maggioranza o partecipazioni nei CDA di ben 11 club sparsi su tutto il territorio italiano.

Francia, Australia, Svizzera, Indonesia, Cina, Lussemburgo, Armenia, Malesia, Regno Unito, Germania e Canada, sono invece i paesi di provenienza delle proprietà che detengono azioni di un solo club professionistico italiano,dalla serie A alla D.

11 squadre hanno la proprietà USA:
Atalanta
Milan
Spezia
Fiorentina
Roma
Genoa
Pisa
Parma
Spal
Venezia
Cesena

Altri 11 squadre hanno la proprietà straniera:
Inter
Bologna
Como
Palermo
Padova
Campobasso
Triestina
Ancona
Siena
Virtus Entella
Ascoli

Enzo Grassano

14 luglio 1973, Gigi Riva dice no alla Juve

Accadde oggi

Era il 14 luglio del 1973: un amore eterno giurato e mai cancellato. Il grande Gigi Riva bomber lombardo ma sardo d’adozione, dice no alla Juve facendo rimanere di stucco ed increduli tutto il mondo del calcio.Altri tempi dove la parola data ed il romanticismo dominavano nel mondo del pallone nostrano italico.
Il presidente della Juve Boniperti voleva a tutti i costi rombo di tuono Riva ed era arrivato ad offrire 3 miliardi di lire e, leggere bene,6 calciatori tra cui Cuccureddu, Gentile e Bettega!
I dirigenti sardi nicchiano di fronte a questa proposta indecente perché temono una rivolta del popolo sardo al solo pensiero della cessione del loro Re.
Nonostante lo scudetto vinto dal Cagliari nel 1970,la squadra e la società rossoblù cominciano ad avere problemi economici, i tanti soldi e gli ottimi giocatori in arrivo farebbero davvero comodo e poi la Juve è sempre la solita potenza economica e calcistica: come si fa a rifiutare?
A spegnere ogni cattivo pensiero ci pensa il condottiero bomber Riva il quale disse subito di no affermando che lui era ,oramai, sardo e che non avrebbe mai tradito il suo popolo e che poi la proposta era immorale:6 giocatori in cambio di 1 più tanto soldi ed uno stipendio incredibile. Non se ne fece nulla ed il grande Gigi rimase in Sardegna nel suo amato Cagliari!
È proprio il caso di dirlo: una fiaba a lieto fine d’altri tempi!!

Enzo Grassano

Asd Dancing School: un successo al Campionato nazionale

Il campionato nazionale è ufficialmente finito e abbiamo portato a casa ottimi risultati!!

Sono davvero orgogliosa di tutte voi, abbiamo lavorato molto, ci siamo divertite, abbiamo riso un sacco,ci siamo emozionate, abbiamo risolto piccoli intoppi con lucidità e determinazione….posso dire che x la prima volta questa è stata la più bella e intensa trasferta della mia carriera da insegnante!

Un grande complimento alla mia cucciola Aurora  x essere entrata nei 6 finalisti, su un’infinità di concorrenti, che rappresenteranno l’Italia agli europei,x aver commosso tutti con la tua dolcezza infinita e splendida interpretazione, x esserti emozionata a fine coreografia e aver fatto sentire tutto l’amore che ti porti dentro x il tuo nonno…bhe giuria e pubblico erano seriamente emozionati e ti sei presa un grandissimo applauso…brava vita mia Ti amo immensamente!! un grande complimento alla mia piccola Giulia anche lei entrata nei 6 finalisti che rappresenteranno l’Italia agli europei…il tuo giorno è stato difficile,c’era un gran vento che ti ha un po’ impanicata,ma sei stata una piccola grande professionista!! Poi ci sono loro…i miei gioielli del gruppo di danza contemporanea…non potrei essere più fiera …con la coreografia Sospiri…VICE CAMPIONESSE NAZIONALI – seconde classificate con accesso ai campionati europei!

Poi c’è il mio cuoricino pazzerello Aurora P. …ti è successo di tutto povera stellina …ma la tua coreografia Contatto ha colpito ancora, non temere tesoro mio, sii fiduciosa, riusciremo prima o poi a farla come vogliamo noi senza che ci chiedano la luna!! Ma nel frattempo ci portiamo a casa un accesso diretto ai campionati europei 4 su 4 Asd Dancing School.

Alessandra Colucci
Asd Dancing School

12 luglio 1998: Francia Campione del Mondo!

Accadde oggi

Esattamente 24 anni fa la nazionale francese,attuale Campione del Mondo,
vinse il primo dei suoi 2 titoli mondiali.
Fino agli anni ’90 i blues non avevano mai brillato eccessivamente in campo continentale e mondiale,a parte la Coppa Europa vinta nel 1984 grazie ad un immenso Michel Platini.
Nel 1998
i transalpini avanzarono,con grande difficoltà, nell’eliminazione diretta, superando Paraguay (1-0), Italia (0-0, 4-3 dcr), Croazia (2-1).In finale ecco il  Brasile,forti dei loro quattro (al momento) titoli mondiali.
il primo tempo si chiuse sul 2-0 per la Francia vantaggio dei transalpini, grazie alla doppietta di un marziano  Zinedine Zidane che,con due colpi di testa perfetti, spense qualsiasi velleità dei sudamericani.
Al ’93 furono ancora i francesi, con Emmanuel Petit, a calare il tris: per la prima volta la Francia era campione del mondo.

Tabellino

BRASILE – FRANCIA 0-3

Saint Denis – Stade de France – 12 luglio 1998 – ore 21.00

Brasile: Taffarel, Cafu, Aldair, Junior Baiano, Roberto Carlos, Cesar Sampaio (73’ Edmundo), Dunga, Rivaldo, Leonardo (46’ Denilson), Bebeto, Ronaldo. CT: Mario Zagallo

Francia: Barthez, Thuram, Leboeuf, Desailly, Lizarazu, Karembeu (57’ Boghossian), Deschamps, Petit, Zidane, Djorkaeff (74’ Vieira), Guivarc’h (66’ Dugarry). CT: Aimé Jacquet

Arbitro: Said Belqola (Marocco)

Ammoniti: Junior Baiano (Bra), Descahmps (Fra), Desailly (Fra) 2, Karembeu (Fra)

Espulso: 68’ Desailly (Fra)

Marcatori: 27’/46’ Zidane (Fra), 93’ Petit (Fra)

Enzo Grassano

Molte storie da raccontare all’ippodromo di Vinovo

Ci saranno molte storie da raccontare all’Ippodromo di Vinovo nella serata del 13 luglio e una porta fino a New York. Sarà l’occasione per premiare Silvia De Andrea e Luca Crosetti che a Vigone hanno allevato Alrajah One. Il vincitore del Derby 2019 (in quella occasione ad Agnano) con Enrico Bellei dallo scorso anno è emigrato negli States e dieci giorni fa ha trionfato in una corsa di prestigio, il Crawford Farms Open Trot al Meadowlands di New York. Segno che la nuova cura per il pupillo della scuderia My Horse di Vincenzo Izzo funziona. E segno che l’allevamento piemontese vince in tutto il mondo.

In pista poi le qualificazioni delle 3 e 4 anni al Campionato femminile oltre la Tris Quartè e Quintè. Per il pubblico, invece, andremo alla scoperta dei lupi con un appuntamento realizzato in collaborazione con Parchi Reali Torino. Le corse prenderanno il via attorno alle ore 19: nella selezione delle tre anni 10 iscritte e in pole position Dorothy Bar con Andrea Farolfi, reduce da un arrivo a bomba nel Città Di Napoli Filly. Accanto a lei Diletta Axe per la prima volta con V.P. Dell’Annunziata in sostituzione dell’appiedato Andrea Guzzinati. Nelle quattro anni otto al via. Qui la favorita sarà Clarissa, allieva dei Gocciadoro seconda l’anno scorso alle spalle di Calenita nella finale del Campionato delle tre anni.

E poi il TQQ: 14 i soggetti al via disposti sui tre nastri del doppio km. In prima fila la pupilla di Carlotta D’Agostino, Bananarama Jet, affidata a V.P. Dell’Annunziata, e al secondo nastro la favorita Ugolinast. Hanno le potenzialità entrambi gli allievi di Smorgon, Velodrome con Simone Mollo e Attrazione con lo stesso Marco.

Come sempre otto le corse in programma, per una serata veramente interessante, con ingresso gratuito.

LA PRIMA DI ‘APERILUPO’ A VINOVO

Ad aprire il programma della serata, dalle 18.30, ci sarà per la prima volta “Aperilupo”, un incontro dedicato alla presenza e all’importanza del lupo nei nostri territori.

Subito prima delle corse in programma, sono previsti gli interventi di esperti come i guardiaparco Luca D’Angelo e Patrick Stocco, moderati da Fiodor Verzola. Il primo aperitivo dedicato al lupo all’Ippodromo di Vinovo, in collaborazione con Parchi Reali Torino (prenotazione obbligatoria chiamando lo 011.4993381 oppure info@parchireali.to.it (consigliata un’età dagli 8 anni in su). Impossibile mancare.

11 luglio 1982: l’Italia diventa campione del mondo per la terza volta!

Accadde oggi

Sono trascorsi 40 anni da quella che
è considerata una giornata storica ed al tempo stesso leggendaria per gli appassionati di calcio e per gli amanti delle statistiche.L’11 luglio del 1982  l’Italia vince il suo terzo Mondiale. Allo stadio Bernabeu la squadra di Enzo Bearzot supera in finale la Germania Ovest con il risultato di 3-1 ed è un trionfo per gli azzurri. Il primo tempo si conclude 0-0 con grande equilibrio in campo e con Cabrini che sbaglia  un rigore.Nel secondo tempo si costruisce la leggenda: vantaggio con Paolo Rossi, poi il raddoppio arriva grazie a Marco Tardelli. Altobelli firma il 3-0, per i tedeschi è di Breitner il gol della bandiera. Un epilogo incredibile dopo un inizio di competizione che non era stato di certo entusiasmante.
Azzurri sul tetto del mondo col Presidente della Repubblica Pertini che si lascia andare in una irrefrenabile ed incontenibile gioia.

Enzo Grassano