SPORT

Torino ospita le finali di tennis serie A1

Nel tradizionale weekend dell’Immacolata si svolgeranno, per il quarto anno consecutivo, le finali (maschile e femminile) della Serie A1 a squadre al Circolo della Stampa Sporting.

Ancora grande tennis nel capoluogo subalpino dopo il Challenger 175 di maggio, vinto dal russo, naturalizzato Kazako, Alexander Bublik e soprattutto le recenti Nitto Atp Finals, dominate per il secondo anno consecutivo dal nostro Jannik Sinner. Questa volta i riflettori illumineranno le finali per Team e Club di Serie A1 by BMW, maschile e femminile, che si svolgeranno presso il Training Center, la struttura indoor con campi in cemento, dove si allenano i migliori giocatori del mondo durante le Finals di novembre, per designare i Campioni d’Italia della stagione 2025.
Si comincia sabato 6 dicembre (a partire dalle ore 11), con un déjà-vu, ovvero la stessa finale dello scorso anno tra la già vincitrice AT Verona Falconeri e il CT Palermo. Vince chi arriva per primo a 3 punti (tre singolari vinti), con la possibilità di un doppio conclusivo in caso di parità. E’ giusto ricordare che il CT Palermo è alla sua terza finale consecutiva (quarta se si considerano anche i colleghi maschi), ma è tuttora a caccia del suo primo scudetto.  Tra le convocate dell’AT Verona Falconeri troviamo Aurora Zantedeschi, Angelica Raggi, la greca Valentini Grammatikopoulou e la spagnola Eva Guerrero Alvarez (nel doppio figura la top-100 Angelica Moratelli), mentre la squadra siciliana è formata da Giorgia Pedone, Anastasia Emanuela Abbagnato, Federica Bilardo e Virginia Ferrara (alle quali si uniscono la 24enne francese Yasmine Mansouri e l’esperta romena Alexandra Cadantu-Ignatik, già fra le prime 60 della classifica WTA).

Domenica 7 dicembre (dalle ore 10) toccherà quindi agli uomini, con il duello inedito tra la neopromossa Match Ball Firenze Country Club e il Circolo Tennis Dilettantistico Massa Lombarda. Il Match Ball Firenze, da neopromossa a finalista, torna ad assaporare i fasti del passato, avendo vinto ben tre edizioni del Campionato maschile (1978, 1998, 1999), e schiera il romeno Filip Cristian Jianu (n.286 del ranking mondiale), lo spagnolo Pol Martin Tiffon (n.370 Atp), Jacopo Berrettini, fratello minore del più noto Matteo (reduce dalla vittoria in Coppa Davis), Gianmarco Ferrari, Lorenzo Sciahbasi e Andrea Meduri. Il CT Massa Lombarda, presieduto da Giorgio Errani (padre della famosa Sara Errani), si affida invece ai colpi dello slovacco Martin Klizan (già numero 24 della classifica Atp), Giulio Zeppieri, Francesco Forti, Jacopo Vasamì, Lorenzo Rottoli e Jacopo Bilardo.
Presenti alla conferenza stampa, durante la quale è stato osservato un minuto di silenzio per l’improvvisa scomparsa di Nicola Pietrangeli, un mito della storia del tennis italiano, Lorenzo Fares della Fitp e di Supertennis, in veste di coordinatore e presentatore, Pierangelo Frigerio (Consigliere Fitp e portavoce del presidente Angelo Binaghi), Luca Borio (direttore Circolo della Stampa Sporting), Sergio Palmieri (blasonato direttore del torneo), il consigliere comunale Luca Pidello e l’assessore regionale al Bilancio e Attività Produttive Andrea Tronzano.

L’ingresso per il pubblico sarà gratuito fino a esaurimento posti (si consiglia di arrivare con un certo anticipo, tenendo conto che ci sono le tifoserie delle rispettive squadre), e come sempre sarà garantita la copertura mediatica di tutto l’evento grazie alla FITP e ai suoi canali televisivi e web (SuperTennis, canale 64 del digitale terrestre; SuperTenniX, www.supertennis.tv).

Patrizio Brusasco

La Vuelta a España in Piemonte: più di 40 milioni di euro di impatto 

 

La Vuelta a España 2025 è stata per Torino e per il Piemonte una grande festa di sport e allo stesso tempo un vero e proprio laboratorio di ricadute economiche, sociali e culturali. La decisione di ospitare la Salida Oficial, disputata tra il 21 e il 26 agosto, ha rappresentato per il territorio un’occasione straordinaria di promozione internazionale, capace di attrarre spettatori, media, atleti e operatori economici e di generare benefici diretti e indiretti di grande rilievo.

Le ricadute economiche dell’evento sono state illustrate  in una conferenza stampa al Grattacielo Piemonte. Per la Città di Torino era presente l’assessore allo Sport e ai Grandi eventi, Domenico Carretta, che ha messo in evidenza come in meno di due anni Torino abbia accolto le tre più grandi corse ciclistiche a tappe del mondo, a conferma di una vocazione solida e profonda nell’organizzare e ospitare grandi eventi sportivi di respiro internazionale. “La città ha accolto la Vuelta a España con una festa lunga tre giorni tra sport, spettacolo e cultura – ha aggiunto l’assessore -, in una mobilitazione collettiva che ha attraversato luoghi iconici della città come piazzetta Reale e il Motovelodromo intitolato al campione Fausto Coppi, coinvolgendo migliaia di volontari e oltre 200 associazioni, rafforzando il senso di comunità e l’orgoglio locale. Un risultato straordinario, e i numeri ne sono la dimostrazione, in termini di ricadute economiche e di visibilità internazionale”.

Secondo il report “Economic Impact of La Vuelta in Piedmont” del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, curato dal prof. Alberto Sardi, la manifestazione ciclistica ha prodotto risultati straordinari: nel pieno della stagione estiva, tradizionalmente dedicata alle vacanze, le quattro tappe piemontesi hanno richiamato circa 200 mila spettatori, distribuiti tra grandi città e piccoli centri. Torino, Venaria, Novara, Alba, Limone Piemonte, San Maurizio Canavese, Ceres e Susa sono diventati teatro di un’intensa mobilitazione collettiva, con significativi aumenti delle presenze turistiche e delle prenotazioni alberghiere.

Si è stimato un impatto economico lordo diretto superiore ai 18 milioni di euro. Ma l’impatto della Vuelta non si esaurisce nella semplice somma delle transazioni: grazie a una regia logistica e organizzativa efficace, la Regione Piemonte ha trasformato ogni euro investito in un volano per il tessuto produttivo locale. Ristoratori, hotel, negozi e attività outdoor hanno beneficiato del grande afflusso di pubblico, mentre la domanda di servizi di trasporto locale ha registrato un forte incremento.

Il moltiplicatore economico ha generato ulteriori 22 milioni di euro di impatto indiretto e indotto. L’impatto economico totale supera dunque i 40 milioni di euro, mentre il valore prudenziale dell’impatto netto immediato è stimato in 33 milioni di euro, a fronte di una spesa pubblica complessiva di 6,7 milioni di euro.

“La Vuelta è stata una grande occasione per tutto il Piemonte – hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore allo Sport e Turismo, Commercio, Agricoltura e cibo, Parchi, Caccia e pesca e post-olimpico, Paolo Bongioanni e l’assessore al Bilancio e alle Attività produttive, Andrea Tronzano -. È stata un’importante gara ciclistica, ma soprattutto un grande progetto di promozione turistica, economica e culturale che ha visto lavorare insieme istituzioni, comuni, imprese ed enti locali. I numeri lo dimostrano: abbiamo generato ricavi concreti, sostenuto il comparto turistico e commerciale, portato il Piemonte sotto i riflettori di milioni di spettatori nel mondo. Il nostro territorio è stato protagonista con le sue eccellenze, la sua accoglienza e la sua capacità organizzativa. Questi risultati ci incoraggiano a continuare a puntare sui grandi eventi sportivi e sulla valorizzazione delle nostre risorse”.

Il grande ciclismo è stato anche un fattore di coesione civica e valorizzazione territoriale. Più di 200 associazioni e oltre 9.000 persone coinvolte, tra atleti, staff, media, volontari e operatori hanno collaborato per il successo dell’evento, rafforzando il senso di appartenenza e coinvolgendo anche studenti e realtà sportive locali.

L’esperienza è stata occasione di crescita, aggregazione e apertura con effetti destinati a dispiegarsi ben oltre i giorni della gara. La copertura mediatica ha portato il Piemonte sotto i riflettori di 190 Paesi, con oltre 15.000 ore di programmazione TV e 13 milioni di contatti digitali. Le immagini di paesaggi, eccellenze enogastronomiche, cultura e tradizioni sono diventate patrimonio globale, rafforzando l’appeal turistico e la reputazione della nostra regione.

L’analisi condotta dal team dell’Università – attraverso interviste, analisi dati e benchmarking con altri grandi eventi – ha evidenziato tanto gli effetti tangibili quanto quelli intangibili della manifestazione, dal rafforzamento del brand territoriale al consolidamento delle reti tra pubblico e privato.

“Queste cifre confermano ciò che abbiamo già percepito durante la partenza ufficiale in Piemonte: un successo clamoroso – ha sottolineato il direttore generale della Vuelta Ciclista a España, Javier Guillen -. Il coinvolgimento delle istituzioni, la risposta del pubblico e l’impatto economico e sociale generato mostrano l’enorme potenziale di questa collaborazione. Per La Vuelta è stato un privilegio iniziare in Piemonte l’edizione 2025 e lavorare con un territorio così impegnato è stata una garanzia di successo”.

Accanto all’evento sportivo, la Vuelta 2025 ha valorizzato anche l’incontro tra Piemonte e Spagna a tavola, con un percorso enogastronomico progettato insieme ai Cuochi della Mole. Il menù ha celebrato affinità e differenze tra le due tradizioni con proposte creative: dal “Sangretto” alle “Tapas sabaude” fino alla “Padella Piemontese” (rivisitazione locale della paella) e ai dolci torinesi, per celebrare in cucina le affinità tra i due territori.

TorinoClick

Amen Golf Indoor: quando la Tradizione Sportiva Sposa l’Innovazione 

Informazione promozionale

Basta pause forzate, basta stereotipi. A pochi passi dal centro, in Via San Tommaso, nasce il luogo che ridefinisce l’esperienza del golf: accessibile 365 giorni l’anno, ad alta tecnologia e finalmente per tutti.

Per chi ama il golf, l’arrivo dell’inverno, il maltempo o la semplice mancanza di tempo per raggiungere il campo rappresentano un ostacolo frustrante. Per chi non lo conosce, rimane un’attività elitista, lontana e complessa.
A Torino, in Via San Tommaso 16/C, è stata data una risposta a entrambe queste esigenze con l’apertura di Amen Golf Indoor, un nome che, non a caso, evoca il celebre “Amen Corner” del Masters di Augusta: un luogo di svolta, dove la sfida personale e la massima concentrazione sono decisive.

Sfida il Tempo, Abbraccia la Tecnologia

Amen Golf Indoor nasce con l’obiettivo di superare i limiti imposti dalla natura e dagli stereotipi. Non è una semplice simulazione, ma un punto d’accesso esperienziale dove il golf si vive in una dimensione potenziata:
  • Zero Vincoli Climatici e Spaziali: Dimentica i lunghi spostamenti e le interruzioni dovute al freddo o alla pioggia. Qui si gioca, si pratica e ci si diverte con agio, comfort e qualità, tutto l’anno.
  • La Potenza della Realtà Aumentata: Al centro dell’esperienza c’è la tecnologia di simulazione professionale più avanzata. Ogni tiro viene intercettato nei suoi dati fondamentali—velocità, forza, traiettoria—e tradotto in una coinvolgente esperienza di realtà aumentata. Il risultato? Un apprendimento più veloce, immediato e concentrato.

Un Golf Veramente per Tutti

La missione di Amen Golf Indoor è abbattere lo stereotipo di uno sport elitario e renderlo inclusivo e contemporaneo. Questo spazio è pensato per:
  • Il Neofita Curioso: Chi desidera provare l’emozione del golf per la prima volta può farlo in un ambiente protetto, con la possibilità di accedere a lezioni introduttive con istruttori qualificati.
  • L’Appassionato Esigente: Chi cerca la massima performance e un allenamento tecnico impeccabile, senza distrazioni esterne, trova qui lo strumento ideale.
  • Gruppi e Aziende: Un’attività originale per il team building o per una serata tra amici. Amen Golf Indoor non è solo sport, ma un luogo di autentica socialità, dove tecnologia e divertimento si incontrano.

Semplice, Flessibile, Accessibile

Amen Golf Indoor ha strutturato un modello di accesso estremamente flessibile:
  • Sessioni Orarie: Prenota il tuo tempo di gioco, individuale o di gruppo.
  • Servizi Aggiuntivi: Oltre alle lezioni, è possibile richiedere consulenze tecniche mirate e organizzare eventi privati o serate a tema.
Il golf, in questa nuova interpretazione torinese, si spoglia della sua immagine formale e diventa un momento da vivere, non solo da giocare. È la sintesi perfetta tra tradizione sportiva, innovazione e opportunità di relazione. Sei pronto a misurarti con il tuo “Amen Corner” personale?

Amen Golf Indoor ti aspetta in Via San Tommaso 16/C a Torino. Golf, tutto l’anno. Anche quando il campo non c’è.

Buon compleanno, caro vecchio Toro: 119 anni di orgoglio granata

 

Cento­dicannove anni e non sentirli. Il Torino Football Club oggi spegne 119 candeline, ma il suo cuore batte ancora come quello di un ragazzo. Un cuore granata, testardo, passionale, capace di ruggire nei momenti più difficili e di emozionare un popolo che non ha mai smesso di credere nella propria squadra.
Il Toro non è solo una società calcistica: è una storia, un’eredità, un modo di vivere. È la leggenda del Grande Torino che continua a illuminare ogni curva, è la sofferenza e la rinascita, è la capacità unica di rialzarsi sempre, anche quando tutto sembra perduto. Perché il Toro è così: cade, sanguina, ma non smette mai di lottare.
Negli occhi dei suoi tifosi c’è una fierezza rara, fatta di memoria e appartenenza. Ogni ricorrenza come questa non è soltanto un compleanno, ma un abbraccio collettivo alla propria identità. È ricordare Valentino Mazzola e compagni, è celebrare chi ha indossato con onore quella maglia pesante come una storia secolare.
Oggi il popolo granata festeggia, e lo fa a modo suo: con il cuore pieno, con la voce alta, con lo sguardo rivolto sia al passato glorioso che al futuro da costruire. Perché il Toro continua a correre, a combattere, a rappresentare un senso di appartenenza che va oltre il risultato del campo.
Buon compleanno, caro vecchio Toro.
119 anni di passione, 119 anni di battaglie, 119 anni di granata.

Enzo Grassano

Juventus-Udinese 2-0: bianconeri ai quarti di Coppa Italia

 

La Juventus supera l’Udinese per 2-0 all’Allianz Stadium e diventa la prima squadra a qualificarsi ai quarti di Coppa Italia. Gara sempre in controllo per i bianconeri, che passano in vantaggio nel primo tempo grazie all’autorete del giovane Palma, intervenuto in anticipo su David ma finito per battere il proprio portiere Sava.
Nella ripresa arriva il raddoppio: al 68’ il VAR segnala a Fourneau un fallo di Palma su Cabal. Dal dischetto Locatelli è impeccabile e chiude il match. La Juventus ora attende la vincente di Atalanta-Genoa.

Enzo Grassano

Il legame tra Torino e Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis scomparsa oggi

All’età di 92 anni si è spento Nicola Pietrangeli, unico tennista italiano inserito nella Hall of Fame del tennis mondiale. È stato considerato tra i dieci migliori tennisti al mondo tra il 1957 e il 1964. Prima dell’avvento di Jannik Sinner, è stato sicuramente il tennista italiano con il miglior palmares, vincendo due edizioni consecutive del Roland Garros, nel 1959 e nel 1960, un risultato unico in Italia. Pietrangeli è anche detentore di un record in Coppa Davis: il maggior numero di partite giocate, 164, e vinte, 120, tra singolare e doppio. Si tratta di una figura storica del tennis italiano, che vanta un legame particolare con Torino, poiché vi vinse gli Internazionali d’Italia nel 1961, edizione che si svolse eccezionalmente all’ombra della Mole per il centenario dell’Unità d’Italia. La leggenda del tennis, scomparsa l’1 dicembre 2025, è stata più volte celebrata in città, anche di recente, in occasione delle ATP Finals.

Gian Giacomo Della Porta

Giulia Maria Levrone vince a Ljubljana

Secondo centro stagionale per Giulia Maria LEVRONE, nella prova del Circuito Europeo U14 a Ljubljana, in Slovenia, l’atleta tesserata per il Circolo della Scherma Ramon Fonst di Mirafiori Sud ha messo in fila tutte le avversarie, tra cui nella finalissima la n.2 del Ranking internazionale britannica Alexandra Pensa. Per la forte fiorettista piemontese è un inizio di stagione straordinario, dove tra gare nazionali ed internazionali non è ancora scesa dal podio, e per le prossime gare si pone come una delle favorite per la vittoria, ed uno dei migliori prospetti futuri della scherma italiana. Con questa vittoria Giulia Maria LEVRONE salirà al n.3 della classifica europea U14, e mancano ancora tre prove alla fine della stagione per dare l’assalto alla vetta.

La prova internazionale nelle parole/ del Maestro Paolo Cuccu:

“Giulia Maria è migliorata tantissimo, passando dai piazzamenti delle scorse stagioni ai podi a raffica di questo parte finale del 2025. Avendo la doppia cittadinanza italiana e romena, continuando così presto sarà attenzionata da entrambe le federazioni, che non vorranno farsi sfuggire questo giovanissimo talento, naturalmente speriamo che la continuità di risultati la porti a scegliere la maglia azzurra. Il prossimo impegno sarà a Casale Monferrato, per la 2° prova Interregionale Piemonte-Lombardia, sarà l’occasione per una rivincita con la bresciana Rosini, che l’ha battuta in semifinale nell’ultima prova nazionale”

Meno fortunati i nostri fiorettisti Luca JURAVLE e Robert GHETU, impegnati a Samorin, in Slovacchia, nella prova di COPPA DEL MONDO U20. Entrambi hanno superato il girone eliminatorio, ma non sono riusciti ad andare oltre il primo assalto di eliminazione diretta.

La prossima settimana la squadra ragazzi/allievi composta dal n.6 italiano Francesco Lou FORNERIS, Mattia MAUTONE e Daniel BAGATELLA sarà impegnata nel Campionato Regionale U14 per società, poi la settimana successiva ci sarà la prova Interregionale dove schiereremo anche la campionessa regionale Letizia GHIGO.

Granata molli e senza cuore: il Lecce “resuscita” contro una squadra irriconoscibile

Serie A, 13ª giornata – Lecce-Torino 2-1

 

Il Torino cade ancora. Al Via del Mare finisce 2-1 per il Lecce, che ritrova tre punti fondamentali contro un avversario apparso spento, confuso e privo di carattere. I granata di Baroni, ancora una volta, scendono in campo con un atteggiamento rinunciatario e regalano un primo tempo da incubo.
Il Lecce approfitta subito della fragilità mentale del Toro e colpisce due volte, indirizzando la gara già nella prima metà di gioco. Solo dopo il doppio svantaggio i granata provano ad abbozzare una reazione, più di nervi che di gioco.
A riaprire la gara è Che Adams, bravo a sfruttare un’incertezza della difesa salentina e a riportare la sua squadra in partita. Ma la rimonta rimane incompiuta. La grande occasione arriva dagli undici metri: Asllani si presenta sul dischetto per il possibile 2-2, ma il suo tiro è goffo e impreciso, facile preda del portiere. Un errore che pesa come un macigno.
Il finale è un assalto confuso, più dettato dalla disperazione che da un piano di gioco. Il Lecce resiste e porta a casa una vittoria preziosa, mentre il Torino incassa l’ennesimo passo falso in una stagione che si fa sempre più complicata.
Con questa sconfitta, i granata sprofondano e vedono avvicinarsi lo spettro della lotta salvezza. Manca carattere, manca identità, manca tutto ciò che serve per tirarsi fuori dal fondo. Se non ci sarà un cambio di mentalità, sarà davvero dura salvarsi.

Enzo Grassano

Serie A, 13ª giornata: la Juve supera il Cagliari 2-1 e ritrova continuità

 

Dopo il successo europeo contro il Bodo/Glimt, la Juventus dà seguito al buon momento battendo il Cagliari allo Stadium per 2-1 e salendo a quota 23 punti in classifica.
La squadra di Spalletti parte con decisione, ma sono gli ospiti a colpire per primi: al 26’ Esposito finalizza al meglio un’iniziativa di Palestra, sorprendendo la retroguardia bianconera. La reazione juventina, però, è immediata. Dopo appena un minuto Yildiz trova il pareggio con un sinistro preciso e allo scadere del primo tempo completa la rimonta siglando la sua personale doppietta.
Nella ripresa il Cagliari prova a rientrare in partita con le iniziative di Conceiçao e Idrissi, ma Perin e Caprile rispondono con interventi decisivi sui due fronti. La Juve controlla il ritmo, mantiene ordine tra le linee e sfiora il terzo gol con Koopmeiners e ancora Conceiçao.
I bianconeri chiudono così una gara importante per rilanciarsi, mostrando solidità e continuità dopo le difficoltà delle ultime settimane.

Enzo Grassano