SPORT

Carlos e Jannik, attenti a quei due!

Al termine di una stagione pazzesca lo spagnolo riconquista ufficialmente, a Torino, la prima posizione del Ranking Atp dopo una serrata battaglia e fino all’ultimo punto, col nostro Sinner che chiude la stagione al secondo posto

Attenti a quei due! La versione sportiva e tennistica della celebre serie britannica con Roger Moore e Tony Curtis. Ma anche “la strana coppia”, strizzando l’occhio all’altrettanto celebre film con Walter Matthau e Jack Lemmon. Per altri sembrano arrivare da un altro pianeta, marziani ed extraterrestri scesi da qualche imprecisato spazio siderale con le loro armi divine nei vari Courts mondiali. Certamente alieni, almeno attualmente e rispetto agli altri interpreti del tennis contemporaneo, che siano top 10 o più indietro in classifica. Un gap incolmabile al momento, in un panorama sempre più incerto e traballante: l’alea anagrafica del serbo Djokovic, la rovinosa caduta di alcuni dèi, come Medvedev, Tsitsipas, Rublev, Ruud, gli infortuni di Draper e Rune, che aprono così la strada ad altri giocatori, fino a ieri più nelle retrovie, non ancora probabilmente pronti allo scontro con i due Titani, i Colossi di Val Pusteria e Murcia.

Si sono inseguiti, raggiunti, superati e risuperati in classifica per tutta la stagione fino all’epilogo ufficiale di ieri: Carlitos, con la terza vittoria nel girone Round Robin “Jimmy Connors”, conquista definitivamente la prima posizione del Ranking Atp  (con tanto di premio e mega coppa; la premiazione ci sarà oggi alle ore 14 prima del match di Sinner contro l’americano Shelton) per la stagione 2025. Sinner per confermarsi numero 1 al mondo avrebbe dovuto rivincere il torneo subalpino mentre Carlos avrebbe dovuto perdere almeno una partita nel girone preliminare all’italiana, quello che dà l’accesso alle semifinali di sabato (sono già qualificati Sinner, Alcaraz e de Minaur, mentre stasera sapremo il nome del quarto semifinalista, che uscirà dal match tra il tedesco Sasha Zverev e il canadese Auger Aliassime).

Vediamo ora la cronistoria sintetica della stagione: dopo la vittoria e la riconferma agli Australian Open, il nostro doveva fermarsi per tre mesi per la nota vicenda Clostebol, ma l’iberico, forse proprio demotivato dall’assenza di Jannik, non riusciva ad approfittarne per recuperare il ritardo in classifica e superare l’italiano in vetta al ranking. Si sarebbero soltanto ritrovati in finale agli Internazionali d’Italia BNL nel maggio capitolino, dove ovviamente il murciano vinse abbastanza facilmente in due set contro un Sinner appena rientrato nel circuito e al suo primo torneo. Da quel momento però tutto è rientrato nella norma con il  nostro che, dopo aver perso incredibilmente lo slam parigino contro il rivale di sempre, conquista per la prima volta il sacro tempio di Wimbledon (sempre contro l’amico rivale), per poi perdere agli US Open, l’ultimo slam della stagione. Carlos è tornato in vetta al ranking, ma la rincorsa da maratoneta dell’altoatesino si fa sentire proprio sulla lunga distanza: nella cosiddetta campagna asiatica, Jannik, in un vero e proprio tour de force, conquista Pechino e si ritira per crampi a Shangai, poi si concede lo spettacolare e ricchissimo (5 milioni di dollari e racchetta dorata) Six Kings Slam a Riyadh, che per la verità, essendo un’esibizione spettacolare, non distribuisce punti in classifica Atp, e poi ancora Vienna e il Master 1000 di Parigi Bercy a pochi giorni dalle Nitto Atp Finals, successi che lo riportano momentaneamente al numero uno. Peccato che per il computo particolare del ranking Atp, ritorni in seconda posizione a poche ore dall’inizio del cosiddetto torneo dei Maestri, che chiude tradizionalmente la stagione del  tennis professionistico. Per tornare primo e vincere l’ambito trofeo in zona cesarini dovranno infine soltanto accadere alcune combinazioni (che omettiamo in quanto tediose, oltreché ormai inutili), che però non si verificano e rimettono quindi sul trono del tennis, almeno per la stagione 2025, Carlos Alcaraz. (è giusto dire che anche l’inizio della nuova stagione 2026 non sarà affatto facile per Jannik, visto che dovrà subito difendere i mille punti dello slam australiano dello scorso anno, mentre l’iberico, uscito nei quarti, potrà più facilmente accumulare punti e allargare il suo vantaggio sul nostro).

È comunque doveroso ricordare che stiamo parlando di due fenomeni assoluti del tennis mondiale e contemporaneo, capaci di vincere due slam a testa nella presente stagione (a Jannik l’Australian Open e Wimbledon; a Carlos il Roland Garros e gli US Open), oltre a, per quanto riguarda Carlitos, tre titoli Masters 1000 e altrettanti tornei ATP 500, e a un titolo Master 1000 e due ATP 500 per quanto concerne l’altoatesino.

Sabato si disputeranno le due semifinali all’Inalpi Arena di Torino (ore 14 e 20.30) che vedranno, da un lato, il confronto tra Sinner e de Minaur (l’australiano accede alle semifinali battendo il californiano Fritz, la sua prima vittoria assoluta nel torneo dei Maestri, la quale attraverso un calcolo piuttosto complesso gli permette di accedere alle semifinali), mentre dall’altro lato del tabellone, il match tra Alcaraz e uno tra il tedesco Zverev e il canadese Felix Auger Aliassime (giocheranno questa sera). Tenuto conto che il nostro Sinner ha sempre battuto de Minaur (12 volte su 12 e ha soltanto perso un set in un match) e che Alcaraz, salvo imprevisti, è nettamente più forte sia di Zverev che di Aliassime, sembra facile prevedere che la finalissima per il Trofeo tra i migliori otto giocatori del mondo della stagione 2025 sarà ancora tra l’italiano e lo spagnolo. Impossibile dire chi vincerà. Sarà uno scontro alla pari, senza alcun favorito, se non lo spettacolo.

Patrizio Brusasco

Il Piemonte premia le sue eccellenze sportive

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Premiati a Casa Tennis da Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Torino, CONI e CIP oltre 170 atleti piemontesi, medagliati e distintisi alle gare nazionali

Oltre 170 atleti piemontesi, vincitori di medaglie o distintisi in gare nazionali, sono stati premiati nella giornata di giovedì 13 novembre presso Casa Tennis, in piazza Castello, da Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Torino, CONI e CIP. Nella cerimonia le eccellenze sportive del Piemonte. Gli atleti premiati appartengono a 28 Federazioni. Il riconoscimento consiste in una targa con iscrizione per aver rappresentato con orgoglio il Piemonte nel mondo, trasformando il talento e la passione in un grande successo. Il premio è stato consegnato dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dal Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport postolimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, l’assessore allo Sport, Turismo e Tempo libero, Rapporti con il Consiglio Comunale della Città di Torino Domenico Carretta, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Davide Nicco, la Presidente del CIP Silvia Bruno, il Presidente CONI Piemonte Stefano Mossino.

“La premiazione di oggi, che abbiamo voluto durante i giorni delle Nitto ATP Finals e nella piazza dove è nata l’Italia – affermano Alberto Cirio e Paolo Bongioanni – ci dice che i grandi eventi internazionali, con i campioni di punta, devono incoraggiarci a continuare a investire in tutti gli sport e sullo sport di base, in grado di generare nuovi campioni. Lo scorso anno, quello dei Giochi Olimpici di Parigi, abbiamo premiato i medagliati delle Olimpiadi, quest’anno abbiamo scelto di premiare gli atleti che hanno vinto medaglie o che si sono distinti in gare internazionali della loro disciplina, perché siamo convinti che lo sport possa portare al contempo ricadute positive sulla città e sul territorio, ma anche uno straordinario motore di promozione umana e sociale. Per questo la Regione Piemonte sostiene lo sport per tutti attraverso bandi per discipline agonistiche e l’ammodernamento dell’impiantistica e altre novità che abbiamo in programmazione”.

Regione Piemonte ha annunciato che sullo sport di base firmerà, fra poche settimane, un protocollo nazionale su Sport e Salute. Sarà presente il Ministro Abodi, e il Piemonte ospiterà dal 10 al 13 dicembre 2026 i Campionati Assoluti di Pugilato.

“Gli atleti e le atlete che abbiamo premiato sono un orgoglio per il nostro territorio – hanno dichiarato il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l’assessore Domenico Carretta – e hanno una grande responsabilità, quella di trasmettere i valori positivi dello sport anche alle nuove generazioni. Un compito che, come Istituzione, vogliamo svolgere al loro fianco. Durante la premiazione a Casa Tennis si è insediata la Consulta Comunale per lo Sport, attraverso la quale vogliamo creare uno spazio di confronto e coordinamento per promuovere iniziative sportive sul nostro territorio. Con le risorse del PNRR abbiamo finanziato la riqualificazione di impianti sportivi, come lo stadio Primo Nebiolo. Siamo nella settimana delle ATP Finals, e noi lavoriamo affinché la nostra città risulti sempre più attrattiva per questo e molti altri eventi sportivi internazionali, consapevoli che non sia un appuntamento imperdibile solo per tifosi e appassionati, ma anche volano economico, turistico e di promozione internazionale di Torino e del Piemonte, veicolo di promozione sportiva capace di avvicinare sempre più persone verso i valori benefici che lo sport porta con sé”.

“Abbiamo celebrato le vittorie di questi atleti straordinari- ha dichiarato il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Davide Nicco – dietro ogni loro risultato vi sono coraggio, sacrificio e passione, la forza di rialzarsi, di non mollare, credere nei propri sogni. Sono il nostro orgoglio sportivo e una delle anime più belle del nostro Piemonte. Portano in giro il nome della nostra terra con orgoglio, impegno e il sorriso di chi è consapevole che nulla si ottiene per caso. A nome del Consiglio Regionale, dico loro ‘grazie di cuore’, perché sono esempio, ispirazione ed emozione. Continuano a credere nei loro sogni e a farci sognare insieme a loro”.

Mara Martellotta

I premiati

“Cuneo Bike Festival Off”. Faticoso, ma che bel mestiere il mestiere del “ciclista”!

Per la quinta edizione Elisa Longo Borghini e Jacopo Mosca raccontano a Cuneo il “mestiere del ciclista”

Martedì 18 novembre, ore 21

Cuneo

Per intero, il titolo dell’incontro è “Il mestiere del ciclista: viaggio nelle parole e nelle atmosfere del gruppo”. A parlarne, martedì 18 novembre (ore 21), nell’ambito della rassegna “Off” della quinta edizione del “Cuneo Bike Festival” (rassegna nata con l’obiettivo di trasformare la mobilità, attraverso le due ruote, in un fatto culturale volto a favorire “aggregazione” e “confronto”), sarà la coppia – non solo in ambito sportivo, ma anche da due anni nella vita di tutti i giorni – Elisa Longo Borghini, fra le cicliste italiane più vincenti di sempre (che, proprio quest’anno, ha bissato il successo al “Giro d’Italia Women”) e Jacopo Mosca, corridore della “Lidl Trek” ed “esempio assoluto di dedizione e spirito di squadra”. L’appuntamento è in programma al cuneese Cinema Teatro “Monviso”, in via XX Settembre 14, e sarà guidato da Stefano Zago, codirettore artistico del “CNBF – Cuneo Bike Festival”. Le due “stelle” del nostro ciclismo racconteranno dal palco “le loro esperienze ispirate ai valori che uniscono sport e crescita personale – costanza, condivisione, impegno e gioco di squadra – per scoprire come possano intrecciarsi nelle sfide di ogni giorno”.

La serata è ad ingresso libero, ma con prenotazione obbligatoria su “Eventbrite” al link bit.ly/cnbf-longo-borghini-mosca. La mattina successiva, mercoledì 19 novembrealle 9,30, l’incontro sarà riproposto per gli studenti del territorio (le scuole interessate possono prenotarsi al link https://scuola_elisa_jacopo.eventbrite.it). Gli appuntamenti del “Cuneo Bike Festival Off” sono realizzati con il sostegno del “Consiglio Regionale del Piemonte”.

Per maggiori info visitare il sito www.cuneobikefestival.it .

Durante la serata di martedì 18 novembre, sarà ospite del “Monviso” anche la ciclista cuneese Erica Magnaldi, compagna di squadra di Elisa Longo Borghini, e recente (nel settembre scorso) vincitrice del titolo europeo di “campionessa gravel” ad Avezzano, imponendosi allo sprint sulla britannica SophieWright.

Verbanese di Ornavasso (classe ’91), Elisa Longo Borghini è indubbiamente oggi l’atleta più rappresentativa del ciclismo italiano e fra le più blasonate di quello mondiale. Le conquiste più recenti, il “Giro d’Italia Women” nel 2024 e nel 2025. Ma non solo. Nel proprio palmarès Elisa vanta successi e podi nelle maggiori competizioni internazionali, dalla “Ronde van Vlaanderen” (vittoria nel 2015 e nel 2024) al “Trofeo Binda” (2013 e 2021) fino alla “Parigi Roubaix” (2022) e alle “Strade Bianche” (2017), solo per citarne alcuni. Dalla stagione 2024 – 2025 corre con la divisa di “UAE Team ADQ”, dopo molti anni nelle file di “Lindl Trek”. A chi le chiede quale sia il suo prossimo sogno, la risposta è: “Ai Mondiali ho già centrato il podio, la maglia iridata è nel mirino”.

Jacopo Mosca, saviglianese del ’93, veste invece dal 2019 la casacca di “Lidl Trek”, dove è da subito diventato l’“uomo squadra” per eccellenza. “In ogni successo – si è scritto – dei suoi compagni c’è sempre il suo lavoro: spesso nelle ore iniziali della diretta televisiva, spesso quando nessuno vede. Un lavoro solido e silenzioso, a tirare in testa al gruppo per tenere sotto controllo il margine della fuga di giornata, a far strada ai propri compagni nella pancia del plotone, a supportarli nelle giornate no quando i minuti volano e le classifiche saltano”. In particolar modo attento ai più giovani è spesso impegnato in attività di supporto dei “bambini in sella”, specie nella sua Savigliano.

g.m.

Nelle foto: Elisa Longo Borghini e Jacopo Mosca; Elisa Longo Borghini (ph. Aymeric Lassak per “UAE TEAM ADQ”)

Qualificazioni Mondiali 2026: Moldavia-Italia 0-2, gli azzurri vincono nel finale

L’Italia di Rino Gattuso conquista altri tre punti nelle qualificazioni mondiali, superando la Moldavia per 2-0, ma solo nei minuti finali. Una partita più complicata del previsto per gli azzurri, che sbloccano il risultato soltanto all’88’ con un colpo di testa di Gianluca Mancini. In pieno recupero arriva poi il raddoppio di Francesco Pio Esposito, anche lui di testa, che chiude definitivamente i conti al 93’.
È la quinta vittoria consecutiva per l’Italia sotto la guida di Gattuso, ancora imbattuto da quando ha preso il posto di Spalletti. Tuttavia, il successo della Norvegia nel pomeriggio (4-1 sull’Estonia) rende inevitabile il passaggio degli azzurri attraverso i playoff di marzo, unica via per staccare il biglietto verso il Mondiale 2026.
Domenica, a San Siro, l’ultima sfida del girone proprio contro la Norvegia: un test importante per misurare le ambizioni della nuova Italia di Gattuso.

Enzo Grassano

Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Volleyrò Casal de’ Pazzi, alleanza strategica

Siglata una partnership triennale (con opzione per altri tre) tra il club piemontese, protagonista in Serie A1 e in Europa, e il settore giovanile più titolato d’Italia

Chieri, novembre 2025 – Due eccellenze assolute della pallavolo femminile italiana uniscono le forze. Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Volleyrò Casal de’ Pazzi annunciano la firma di un accordo di collaborazione strategica. L’intesa, di durata triennale con possibilità di rinnovo per un ulteriore triennio, unisce due modelli vincenti: da un lato, Chieri ’76, una realtà ormai consolidata ai vertici della Serie A1 femminile e protagonista nelle competizioni europee; dall’altro, Volleyrò Casal de’ Pazzi, universalmente riconosciuto come il più prolifico e titolato settore giovanile d’Italia.

Questo accordo unisce due filosofie speculari che hanno fatto dell’investimento sul talento il proprio marchio di fabbrica. Da un lato, il Chieri ’76, da tempo punto di riferimento per la crescita e l’affermazione di giovani promesse consacratesi a livello mondiale (tra cui Jordyn PoulterHéléna CazauteAvery SkinnerCamilla Weitzel e Alexandra Frantti) e forte di un progetto giovanile, il Club 76, che conta un bacino di quasi 1000 atlete ed è fucina di talenti che militano nelle categorie nazionali. Dall’altro, il Volleyrò Casal de’ Pazzi, che risponde con un palmarès giovanile ineguagliabile: 14 scudetti vinti negli ultimi 11 anni, un “triplete” (U14, U16, U18) nel 2018, oltre 100 atlete approdate in Serie A. Un centro formativo di eccellenza, divenuto punto di riferimento assoluto in grado di formare campionesse olimpiche 2024 e mondiali 2025 come Anna DanesiCarlotta Cambi e Stella Nervini, e che ha visto nel 2024 4 sue ex atlete vestire i gradi di capitano nelle 4 principali nazionali azzurre (Maggiore, U22, U20 e U18).

L’accordo si fonda su una profonda comunanza di valori. Entrambe le società pongono l’atleta al centro di un progetto di crescita non solo tecnico, ma anche umano e scolastico. Volleyrò, attraverso il progetto “Volleyrò Human” (focalizzata sul supporto emotivo, culturale e relazionale per atleti, genitori e staff che le accompagnano), e le sue strutture residenziali dotate di tutor e supporto allo studio, garantisce che le ragazze completino il proprio percorso formativo parallelamente a quello agonistico. Una filosofia che Chieri sposa appieno.

Una collaborazione che, nei fatti, ha già dato frutti importanti e che ora viene strutturata. L’esempio più cristallino è proprio quello di Stella Nervini, classe 2003, cresciuta nel vivaio Volleyrò e oggi punto di forza del roster della Reale Muta Fenera Chieri ‘76, a dimostrazione di come il percorso tra le due realtà possa essere naturale e diretto. Ma la Nervini non è la sola: da ricordare anche Carola Bonafede, classe 2007, libero, che ha seguito il medesimo percorso.

Lucio Zanon di Valgiurata, patron e dirigente del Reale Mutua Fenera Chieri ’76: «Siamo profondamente orgogliosi di questa partnership. Volleyrò e Chieri ’76 sono due realtà consolidate del volley femminile, che si sono ritrovate naturalmente intorno a valori comuni, ed hanno scelto con convinzione la strada da percorrere insieme. Vogliamo offrire ai nostri migliori talenti italiani un percorso di eccellenza tecnico, formativo e umano: da oggi iniziamo a lavorare fianco a fianco per costruirlo».

Armando Monini, patron di Volleyrò Casal de’ Pazzi «Volleyrò e Chieri ’76 sono realtà diverse ma profondamente affini. Con questa partnership mettiamo al centro un obiettivo comune: costruire un percorso di eccellenza per il volley femminile italiano, attento alla crescita sportiva e umana delle atlete. È un accordo che rafforza le nostre identità, perché nasce da valori condivisi e dalla volontà di coltivare il talento con etica, rispetto e lungimiranza».

Addio a Salvatore Garritano, eroe silenzioso del Toro dello Scudetto

Si è spento a 69 anni Salvatore Garritano, ex attaccante del Torino e protagonista dello storico scudetto del 1976. Uomo generoso in campo e fuori, Garritano rimane nel cuore dei tifosi granata per quel gol leggendario contro il Milan, che lanciò il Toro verso il primo posto in classifica e la cavalcata tricolore.
Arrivato giovane in una squadra di campioni, seppe ritagliarsi spazio alternandosi con i “gemelli del gol” Pulici e Graziani, dimostrando sempre grinta, umiltà e fiuto sotto porta. Dopo il Torino vestì le maglie di Atalanta, Bologna, Sampdoria e Pistoiese, ma fu con il granata addosso che scrisse la pagina più luminosa della sua carriera.
Con lui se ne va un pezzo di quella squadra indimenticabile, capace di riportare il titolo a Torino dopo 27 anni. Un uomo vero, un calciatore d’altri tempi.

Enzo Grassano

Torneo di pallavolo misto a Piobesi, “Volley By Night

Promosso da ANPAS Croce Verde Vinovo, Candiolo, Piobesi

L’associazione di volontariato ANPAS Croce Verde Vinovo, Candiolo, Piobesi organizza, sabato 22 novembre prossimo, il torneo Volley By Night, competizione di pallavolo notturna di 12 ore, mista sei contro sei, aperta ad associazioni, Enti e cittadinanza. L’appuntamento è fissato presso la palestra delle scuole media in via XV aprile, a Piobesi Torinese, con inizio alle ore 18. L’evento si svolge in collaborazione con la Pro Loco di Piobesi Torinese e la Polisportiva Oratorio di Orbassano, con il patrocinio del Comune di Piobesi Torinese. Ogni squadra dovrà essere composta da almeno sei giocatori, con presenza obbligatoria di almeno due donne in campo. La quota d’iscrizione è pari a 10 euro e comprende parco gara e dinner box. La serata sarà all’insegna dello sport, del divertimento e della socialità. Nel corso dell’evento sono previsti intrattenimento musicale, con Manto Dj, e Street Food a cura della Pro Loco di Piobesi, oltre a premiazioni speciali per il miglior costume, miglior social e altro ancora. Il torneo rappresenta l’occasione per conoscere più da vicino l’attività della Croce Verde Vinovo, Candiolo, Piobesi, che oggi può contare su 180 volontari e volontarie attivi, impegnati in oltre 11 mila servizi annuali, interventi emergenza 118, trasporti interospedalieri, accompagnamento dialisi e terapie, anche con mezzi attrezzati per persone con disabilità, oltre attività di assistenza sanitaria durante eventi e manifestazioni.

Le iscrizioni possono essere effettuate inviando un’email a info@croceverdevinovo.it

Mara Martellotta

Si ferma la serie A

Si riprende con le 2 ultime gare di qualificazione ai mondiali di calcio

Programma
13 novembre 2025, ore 20:45: Moldavia-Italia
16 novembre 2025, ore 20:45: Italia-Norvegia

Mondiali 2026: l’Europa mette in palio 16 posti
Le qualificazioni UEFA per il Mondiale 2026, che si giocherà tra USA, Canada e Messico, assegneranno 16 posti alle nazionali europee.
I 12 gironi comprendono quattro o cinque squadre ciascuno (l’Italia è in un gruppo da cinque) e solo le prime classificate staccheranno subito il biglietto per il Mondiale.
Le quattro restanti qualificate usciranno dagli spareggi, che coinvolgeranno le 12 seconde e quattro squadre provenienti dalla Nations League 2024/25.
Le 16 nazionali saranno divise in quattro percorsi (A, B, C, D) con semifinali e finali secche. Le otto migliori seconde saranno teste di serie e giocheranno in casa la semifinale: un vantaggio cruciale nella corsa verso USA, Canada e Messico.

Enzo Grassano

Nitto ATP Finals 2025, buona la prima per Sinner. Esordio con sconfitta per Musetti

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Buona la prima per Jannik Sinner alle Nitto ATP Finals di Torino. L’altoatesimo ha inaugurato nel migliore dei modi la sua avventura all’Inalpi Arena, superando con il punteggio di 7-5 6-1 il canadese Felix Auger-Aliassime, frenato da un problema fisico dopo un primo set molto combattuto.

“Sono molto contento di giocare nuovamente a Torino – ha detto Sinner al termine dell’incontro -. Per me è un torneo e un posto davvero speciale. Oggi mi sono sentito bene: il primo set è stato molto tosto, con un livello di gioco molto alto, sono contento di come sono partito. Quest’anno è davvero bello avere due italiani alle Finals, oltre alla coppia nel doppio con Simone e Andrea: c’è tanta Italia qui in casa, e siamo davvero contenti”.

Il campione in carica ha dunque ripreso da dove aveva lasciato: un anno fa, proprio a Torino, Sinner aveva conquistato il suo primo titolo Master al termine di una cavalcata perfetta con cinque vittorie.

Prima della partita, sul campo dell’Inalpi Arena si sono esibiti i The Kolors, che hanno “scaldato” il pubblico con il Music Break, una delle novità delle Finals 2025.

Esordio amaro invece per Lorenzo Musetti, alla sua prima assoluta nel torneo. L’azzurro ha ceduto contro Taylor Fritz con il punteggio di 6-3, 6-4 in un’ora e 42 minuti di gioco, pagando qualche errore di troppo nei momenti decisivi.

TORINO CLICK

ATP Finals 2025 a Torino, l’effetto Sinner fa volare i prezzi

TORINO – Torino si prepara a vivere una nuova, attesissima edizione delle ATP Finals 2025, e la febbre da tennis è già alle stelle. Merito, soprattutto, di Jannik Sinner, il campione altoatesino che, dopo la straordinaria stagione 2024, ha scatenato una vera e propria corsa al biglietto.
Le cifre parlano chiaro: assistere dal vivo ai match del numero uno italiano sarà un privilegio per pochi.

Prezzi record: fino a 2.300 euro per assistere a Sinner

Secondo quanto riportato da Corriere Torino, i tagliandi per l’evento hanno raggiunto valori senza precedenti: si parte da 247 euro per i posti con visibilità ridotta fino a toccare i 718 euro per i migliori settori parterre.
Ma il dato più sorprendente riguarda la finale: i biglietti di prima fascia arrivano a 2.296 euro, un prezzo che non ha eguali nella storia recente del torneo. Per la semifinale, si parte da 550 euro con punte che superano i 1.500 euro.

Una corsa sfrenata che testimonia il fascino dell’azzurro e l’attesa di un pubblico pronto a sostenere il suo beniamino in casa, trasformando l’Inalpi Arena in un’arena tricolore.

Inalpi Arena verso il tutto esaurito: Torino capitale del tennis

La disponibilità residua è ormai minima: per l’esordio di Sinner restano solo pochi posti, mentre la finalissima è praticamente sold out, con appena un biglietto ancora acquistabile in tribuna nord a oltre 1.000 euro.
La domanda è talmente alta da aver già generato effetti tangibili sul turismo locale: hotel e strutture ricettive del capoluogo piemontese registrano un’occupazione superiore al 90%, segno di un evento capace di attrarre pubblico da tutta Italia e dall’estero.

Torino, che ospita le Finals dal 2021, conferma così la propria vocazione internazionale. L’Inalpi Arena, ex Pala Alpitour, si prepara ad accogliere un appuntamento che unisce sport, spettacolo e business, con un ritorno economico di rilievo per la città.

L’effetto Sinner accende l’economia e il turismo in città

Il cosiddetto “effetto Sinner” va ben oltre il campo da gioco. La presenza del campione azzurro ha moltiplicato la richiesta di biglietti, soggiorni e pacchetti hospitality. Ristoranti, alberghi e trasporti si preparano a settimane di pienone, mentre i fan club organizzano viaggi di gruppo e attività collaterali.

Per Torino, le Finals rappresentano non solo un grande evento sportivo ma anche un volano di visibilità internazionale e un motore di sviluppo economico.
Un successo che conferma come lo sport, quando incontra l’identità di un territorio, possa trasformarsi in un’occasione di rilancio e orgoglio collettivo.