Music Tales, la rubrica musicale
“Toglieranno Gesù dalla parete
Mentre lei rimpiange di quando c’era lui
L’inno di Mameli si canterà in inglese
Nel paese pure al bar si parlerà di gender fluid”
Il cambiamento, questo è ciò di cui parlerò oggi.
Nascono in provincia di Bergamo 13 anni fa i Pinguini Tattici Nucleari e credo siano uno dei gruppi italiani più in vista e credibili del momento.
Il Festival di Sanremo, l’abbiamo già detto qualche mese fa, gli ha dato una visibilità non indifferente che però hanno saputo coltivare e curare in modo molto forte.
Dopo un 2022 da mattatori, con i singoli Giovani wannabe e Ricordi, entrambi in alta rotazione su Radio DEEJAY e nelle primissime posizioni delle classifiche, e l’album Fake news, la band bergamasca è pronta per il tour negli stadi 2023, con diverse date sold out (tra cui San Siro).
Nel frattempo è stato pubblicato il nuovo singolo “Coca Zero”, uscito a mezzanotte del 31 marzo 2023. E, dopo un paio di album dedicati soprattutto (ma non solo) al tema dell’amore, la band bergamasca torna a trattare tematiche sociali anche in un singolo.
Il significato di Coca zero dei Pinguini Tattici Nucleari è riassumibile in una frase: il mondo cambia, a prescindere dalla volontà delle singole persone. La Coca Zero di cui parla il titolo, protagonista nel ritornello, è proprio la metafora del cambiamento del gusto e della percezione dei gusti.
Per quanto io sia ancora molto legata al gusto della Coca Cola e non apprezzi troppo la coca zero, mi sento in dovere di dare ulteriore voce a questo brano che credo essere uno spaccato molto plausibile di questo momento storico.
Bravi, almeno per me.
“Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare.”
Buon ascolto
https://www.youtube.com/watch?v=a_wuhv1nSG8&ab_channel=PinguiniVEVO
Chiara De Carlo

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E il programma non finisce qui. In concomitanza, infatti, con l’avvio dei saldi estivi, per tutte e due le giornate di venerdì e sabato, le vie del centro storico, ricche di negozi e attività commerciali, faranno le ore piccole con la “Notte Bianca dei Saldi”: le aperture saranno prolungate fino alla mezzanotte affinchè chiunque possa soddisfare la propria voglia di shopping, approfittando degli sconti e di una cornice cittadina assolutamente suggestiva.
Ad esibirsi per primi in piazza d’Armi saranno i cinque componenti (alla voce Antonella Berlier) de “Le Bistrot des Nuages”, interpreti solo e unicamente di musica francese, canzoni storiche – che hanno comunque ispirato anche la canzone italiana, quella di Fabrizio De André su tutte, nata sotto il mito di George Brassens – e non di rado rivisitate in quella chiave swing e manouche propria del grande chitarrista francese Django Rheinardt che, partendo dal musette, approdò al gipsy jazz. A seguire andranno ad esibirsi i “Discovers”, “Bisanzio”, “Antico Sem”, “Voodoo Lake”,“Regione Trucco” e la giovane aostana Helen Aria, al suo attivo già alcuni album, l’ultimo “Proxima Centauri” del 2022 (Prod. Momo Riva).
Ospite d’eccezione, come detto, l’artista basco di Burgos (Castiglia e Leòn) Tonino Carotone(al secolo Antonio De La Cuesta), con il suo ultimo “Etiliko Romantiko” (15 brani, cantati in italiano, spagnolo, inglese, francese e greco) in cui il cantautore celebra il suo amore per l’Italia e per i Paesi del Mediterraneo in generale, oltre ad evidenziare la sua devozione per la vita e la propria vicinanza agli “ultimi”, ideale da sempre condiviso con il suo grande amico Don Gallo. I suoi miti musicali: Fred Buscaglione (per il look, in particolare) e Renato Carosone, da cui deriva il nome d’arte e con cui ha avuto l’onore di incidere un’ indimenticabile versione di “Tu vuò fa l’americano”. Carotone arriva in Italia per la prima volta nel 1995 ma raggiunge successo e grande pubblico solo nel 2000 con l’album “Mondo difficile” che diventa subito “Disco d’Oro”. Nel 2017 viene battezzato “Cittadino romagnolo nel Mondo” dalla famiglia Casadei per l’interpretazione in spagnolo del celebre successo “Romagna Mia”. Nel novembre del 2021 pubblica per “Maninalto!” “Whisky Facile” l’album tributo al suo grande idolo Fred Buscaglione, in occasione delle celebrazioni per i suoi 100 anni dalla nascita ( Torino, 23 novembre 1921). L’anno seguente lo ritroviamo nel disco degli “Africa Unite”cantando il brano “Tuyo”, colonna sonora della fortunata serie Tv “Narcos” prodotta da “Netflix”.