STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Per commentare questa prima fase di congressi pd di Torino e della regione mi sono messo di buzzo buono e mi sono informato. Solita prassi tra web e telefonate del caso. Poi mi riprometto di “metterci il naso” direttamente sabato . Altro giro, altra corsa e – forse – altro premio.
Sono molte le domande che faccio ed una in particolare che mi faccio : è davvero in corso il congresso del PD? Sono il solito provocatore? Non penso …comunque, atteniamoci ai fatti racchiusi nei datii e soprattutto nel tempi. Congressi sintetizzati dalle 10, 30 alle 16 quando si comincia nel votare. Un’ oretta va via a chi presenta le tre mozioni. È ora di mangiare. Si riprende con il dibattito di rito e dopo un’altra oretta si vota. Risicato. Poi? Non durano molto gli spogli. In valore assoluto sono pochini coloro che votano. In alcuni casi sono sufficienti le dita di una mano per contarli.
Già erano pochi gli iscritti. Ma ecco trionfanti i renziani che anno orgogliosamente circolare i dati.
Le percentuali suonano diversamente :67 . 68 Renzi, 29. 72 Orlando e 2.61 Emiliano.
Se il secondo giro confermerà la situazione si può sicuramente dire che il PD è saldamente in mano ai renziani. Per ora questo il dato: pochi votanti e se supererà il 70 percento il Renzismo avrà ancora vinto. Forse una vittoria di Pirro…ma pur sempre una vittoria. Non è tutto. Manca il voto popolare.
Dopo l’elezione degli organi dirigenti, il voto ai cittadini. Basterà fare una dichiarazione di voto al PD e versare 2 euro. Anche qui peserà quanti voteranno per rendere compiuta o incompiuta la vittoria renziana. Forse mi sbagliavo. C’ è stato e ci sarà il congresso, però insufficiente dal mio punto di vista. Ma come mi hanno giustamente obbiettato cari amici è ciò che il convento ci passa per ora .