Nel centro storico di Racconigi, sarà il Salone Sociale appartenuto alla “Società Operaia di Mutuo Soccorso” (Soms), ora ristrutturato dal Comune, che ne è attuale proprietario, la nuova casa del “Progetto Cantoregi”, la compagnia teatrale carignanese fondata nel lontano 1977 dal regista e autore Vincenzo Gamna con l’intento di creare un teatro popolare capace di coinvolgere a tutto tondo l’intera comunità. Lo storico edificio di via Carlo Costa, di cui “Cantoregi” s’è aggiudicata la locazione a fine dicembre dell’anno appena trascorso, e che soprattutto negli anni Settanta ed Ottanta veniva utilizzato come sala di proiezioni cinematografiche o come spazio per le feste di comunità e per eventi creativi, tornerà a nuova vita come nuovo polo culturale cittadino, con un ideale passaggio di testimone, avendo da sempre “Progetto Cantoregi” – così come le Società Operaie di Mutuo Soccorso – al centro dei propri valori, l’impegno sociale, la solidarietà e gli interessi più ampi della collettività. Innumerevoli e già messe in conto, le attività ipotizzate per i nuovi spazi associativi. A partire dall’ideazione di un nuovo festival culturale, pensato dal presidente dell’Associazione Marco Pautasso: dal titolo “Cunei-Forme”, vuole essere un festival diffuso sul territorio cuneese che, partendo proprio dalla nuova sede, unirà nel nome della cultura e della condivisione, più Comuni del territorio, ospitando spettacoli, concerti, mostre e incontri letterari. “Affinché i nuovi spazi possano esprimere al meglio tutto il loro potenziale – spiega Pautasso– occorreranno pochi ma mirati interventi correttivi sulla struttura, al fine di renderla fruibile e utilizzabile per più finalità e quindi davvero polivalente nel senso più pieno e autentico del termine. Confidiamo possa divenire in poco tempo uno spazio di comunità, un luogo che s’incarichi di essere generatore di prossimità nel contesto socio-territoriale di riferimento, e quindi non solo per tutti i cittadini e le cittadine racconigesi, ma anche per gli abitanti dei comuni vicini. Vorremmo poterlo trasformare in una sorta di permanente laboratorio di idee, uno spazio partecipato e multiculturale a vocazione pubblica, multifunzionale e aperto a tutti. Per intendersi, una via di mezzo tra le felici esperienze delle Case del Quartiere di Torino e le Social Street di Bologna, perseguendo obiettivi concreti: l’inclusione sociale e il ritorno ad un senso di comunità, recuperando e reinterpretando il ruolo che le Soms assunsero originariamente. Un luogo dunque di connessione sociale, che risponda a un crescente e diffuso bisogno di socialità, che venga percepito anche come presidio umano e si faccia motore di aggregazione giovanile spontanea, obiettivo tutt’altro che scontato nell’era dei rapporti virtuali. Ma che nello stesso tempo non dimentichi la fascia più anziana della popolazione e provi ad opporsi a quella crescente precarietà data dagli elementi tipici della società individualizzata, che la rendono sempre più esposta al rischio di votarsi ad una condizione di solitudine e isolamento sociale”. “Progetto Cantoregi” trae la propria denominazione da un progetto, commissionato dai Savoia nel XVIII secolo, per la costruzione di un teatro nella città di Carignano, ideato dall’architetto Pietro Maria Cantoregi, che però non venne mai realizzato. Assumendo il nome dell’architetto nato a Varese e scomparso a Torino (non si conoscono anni di nascita e di morte), la Compagnia ha inteso affermare la propria vocazione progettuale, volta ad una teatralità popolare, vagante, senza fissa dimora, come in una perenne bohème di ricerca. Le sue proposte espressive si ispirano in particolare alla storia contadina e degli eroi del quotidiano. Dal 2001 al 2017 ha organizzato il festival La Fabbrica delle Idee a Racconigi.
g.m.
Info: tel. 335/8482321 – 338/3157459 – www.progettocantoregi.it – info@progettocantoregi.it – Fb Progetto Cantoregi – Tw@cantoregi