Qua la zampa

Botti di capodanno: come aiutare i nostri animali?

QUA LA ZAMPA   Il periodo pre e post 31 dicembre per la maggior parte dei nostri amici a 4 zampe (e per tutte le specie animali), rappresenta un momento di forzata convivenza con il rumore dei botti che equivale ad un vero e proprio incubo. I petardi e affini possono scaturire in loro una paura talmente forte da indurli, purtroppo non cosi raramente, a non avere più punti di riferimento, reagendo allo scarico di stress con comportamenti incontrollati, a fuggire il più lontano possibile anche sfondando vetrate, mordendo recinzioni o gettandosi dai balconi, ferendosi in maniera anche molto grave, e in alcuni casi anche procurando la morte dell’animale. Oltre alla componente emotiva c’è anche quella fisica che può manifestarsi, sempre a seconda del timore, con l’ aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, eccesso di salivazione e dilatazione delle pupille. Tutto questo accade perché gli stimoli sono di fortissima intensità e non c’è né prevedibilità temporale, né collocazione fisica dello scoppio. La sensibilità ai rumori molto forti è data dal fatto che i cani riescono a percepire un suono a una distanza quattro volte superiore e ad una gamma di frequenza quasi il doppio delle nostre capacità, senza dimenticare la componente olfattiva che permette ai cani di percepire odori ad una concentrazione un milione di volte superiore a quella umana. Cosa si può fare per aiutarli? Innanzitutto assicuratevi che il vostro animale abbia medaglietta e microchip e cercate, per quanto possibile, di portarlo per questo periodo in luoghi meno esposti al pericolo dell’esplosione dei petardi, durante la passeggiata assicuratevi che il collare o la pettorina siano ben aderenti al cane e assicuratevi che non ingerisca nulla da terra in quanto potrebbe esserci il rischio, oltre all’ingerimento di sostanze altamente nocive, anche dei petardi inesplosi. Se non avete possibilità di trascorrere l’ultimo dell’anno in un luogo tranquillo, non lasciate mai cani e gatti da soli in esterno, dove i pericoli soprattutto di fuga sono maggiori, oltre il rischio che scoppi qualche mortaretto proprio nel vostro giardino. Se siete in interno, assicuratevi di togliere qualunque cosa che, in preda al panico, potrebbero urtare e con cui si potrebbero ferire (se il cane o gatto sono abituati al trasportino, considerate valida quest’opzione) e lasciate che siano loro a decidere dove rifugiarsi all’occorrenza. Durante i botti potreste provare a distrarre il cane cercando di coinvolgerlo con il suo gioco preferito, nel caso in cui non rispondesse positivamente alla vostra proposta, lasciate che rimanga nel luogo che si è scelto come riparo. Se avete ospiti, chiedetegli di non interagire in nessun modo, la paura potrebbe farlo agire in un modo poco carino. Se potete, camuffate un po’i rumori esterni, magari alzando un po’ la radio o la tv e chiudendo gli infissi per attutire il bagliore. In ultimo, non sgridate mai il cane, ma rassicuratelo con la vostra presenza senza consolarlo con carezze insistenti, non obbligatelo a starvi vicino, ma fategli sentire che ci siete e comportandovi in modo assolutamente normale . Partendo in anticipo potreste avvalervi di un supporto omeopatico per proteggere il cane dall’evento stressogeno/traumatico e/o farvi seguire da qualcuno per attuare dei programmi di desensibilizzazione progressiva ai rumori forti, che a seconda di timore del cane, riescono a eliminare o quantomeno ridurre l’emozione negativa legata allo stimolo.

Buon anno a tutti!

Francesca Mezzapesa

Educatrice cinofila – Istruttrice Rally Obedience

“Basta gridare ‘al lupo, al lupo!'”

QUA LA ZAMPA  Un Tavolo di confronto con il Garante dei Diritti degli Animali della Regione Piemonte per fermare le continue richieste di abbattimenti dei lupi

Il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE Piemonte, LIDA, LIPU, OIPA, PRO NATURA e SOS Gaia, ha richiesto ed ottenuto un Tavolo di Confronto Permanente con il Garante dei Diritti degli Animali della Regione Piemonte, il Dott. Enrico Moriconi.
Nei primi due incontri, tenutisi online, è stata messa a punto la campagna “BASTA GRIDARE AL LUPO AL LUPO” per salvare il lupo dal rischio di abbattimenti.

Nel secolo scorso i lupi italiani sono arrivati sull’orlo dell’estinzione ma fortunatamente, negli anni ‘70, è stato loro riconosciuto lo status di “specie particolarmente protetta”. Questo ha consentito un parziale e naturale ripopolamento delle montagne, ma la specie non è ancora del tutto fuori pericolo.
La presenza del lupo è sinonimo di un ecosistema sano ma si sono verificati, e si verificano tuttora, conflitti con l’allevamento zootecnico allo stato brado, tanto che recentemente sono purtroppo emerse di nuovo posizioni in favore dell’abbattimento di tale animale.

Ricordiamo che sono stati investiti fondi pubblici europei per il progetto “Life Wolfalps EU”, che ha come obiettivo la convivenza tra il lupo e le attività economiche dell’uomo in montagna. La Regione Piemonte dovrebbe promuovere le attività di prevenzione alla predazione, garantire in tempi brevi i rimborsi per gli animali predati e l’assistenza veterinaria.

Una società civile deve trovare una adeguata convivenza a tutela del lupo e dei pastori.

Pertanto, il “Tavolo Animali & Ambiente” chiede al Ministro della Transizione Economica, Roberto Cingolani, al Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ed al suo Vice, Fabio Carosso, ciascuno per la parte di propria competenza :
– il pieno supporto al progetto “Life Wolfalps EU”, in particolare alle strategie per assicurare una convivenza stabile tra il lupo e le attività economiche tradizionali;
– il sostegno ad un piano nazionale di conservazione e gestione del lupo che non preveda abbattimenti;
– l’organizzazione di incontri con le comunità locali di cittadini, in collaborazione con le Provincie piemontesi, la Città metropolitana di Torino ed i Sindaci, per promuovere una cultura scientifica e corretta della convivenza con gli animali selvatici, anche nelle scuole, con la partecipazione di rappresentanti delle associazioni per la tutela degli animali e dell’ambiente.

La campagna “BASTA GRIDARE AL LUPO AL LUPO” è già iniziata con il lancio della omonima petizione, sia cartacea che online. È prevista poi una conferenza stampa sull’argomento, con la partecipazione di vari esperti, nonché presidi davanti alla sede della Regione Piemonte, tavoli di informazione e di raccolta firme e distribuzione di volantini informativi in tutta la Regione.

Per aderire alla petizione online: www.change.org/p/basta-gridare-al-lupo-al-lupo

Per il “Tavolo Animali & Ambiente”
Marco Francone
Resp. LAV Piemonte

A Chieri uno sportello per la tutela degli animali

Approvata dal Consiglio comunale una Mozione per l’apertura di uno Sportello dedicato al benessere animale. Tempi e modalità di attuazione saranno definiti dal futuro Regolamento sul benessere animale

Istituire un apposito Sportello comunale per la tutela degli animali, come già avviene in altri Comuni, che fornisca ai cittadini informazioni (leggi vigenti, servizi veterinari, sterilizzazioni, adozioni, informazioni su canile e gattile, ecc.), coinvolgendo nella gestione le associazioni locali che si occupano di protezione e benessere animale: è quanto prevede una Mozione approvata dal Consiglio comunale di Chieri (con 2 astenuti), e firmata dai consiglieri di minoranza Rachele SACCO (Progetto per Chieri-Salviamo l’ospedale insieme) e Tommaso VARALDO (Gruppo Misto Chieri).

«Lo Sportello dedicato alla tutela degli animali sarebbe stato introdotto con il futuro Regolamento per il benessere animale, ma abbiamo approvato convintamente questa Mozione per sottolineare l’importanza di questa novità-commenta il Sindaco Alessandro SICCHIERO-tempi e modalità di attuazione dello Sportello saranno comunque subordinati alla stesura del Regolamento. Un lavoro alquanto impegnativo, che non riguarda solo gli animali di affezione e che tocca molteplici aspetti, anche di natura sanitaria. Abbiamo preso l’impegno di coinvolgere nell’attuale gruppo di lavoro i consiglieri di minoranza più attenti a queste tematiche, e interpelleremo le associazioni che si occupano di protezione e benessere animale. L’istituzione dello Sportello rappresenta un segnale dell’attenzione che il nostro Comune riserva ad un tema che sta a cuore a molti chieresi».

“Svanite le speranze per i macachi del Progetto Light-up”

QUA LA ZAMPA / Il CONSIGLIO DI STATO AUTORIZZA LA SPERIMENTAZIONE SUI MACACHI

Caro direttore, il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle associazioni ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, LIPU, OIPA, PRO Natura e SOS Gaia, apprende con sgomento la decisione del Consiglio di Stato di autorizzare la ripresa, dopo alcuni mesi di sospensione, degli esperimenti sui cervelli dei macachi del progetto delle Università di Torino e Parma. Un progetto finanziato con 2 milioni di euro dei contribuenti, che implica secondo gli stessi ricercatori, “grave sofferenza”.

Un esperimento doloroso, inutile e senza ritorno, compiuto ai danni di creature senzienti. A dimostrazione che l’esperimento  è estremamente invasivo è prevista la soppressione dei macachi a fine progetto, ma chiediamo che comunque  vengano consegnati ad un centro di recupero.
E’ ormai nota l’elevata percentuale di fallimento dei test sugli animali. Sono trascorsi cinquant’anni da quando la sperimentazione sugli animali è stata giudicata non attendibile per l’innegabile diversità genetica fra uomo ed altri animali. Infatti la ricerca su nuove cure per persone ipovedenti ha compiuto ad oggi passi importanti grazie alle sperimentazioni su malati umani consapevoli.
Il Consiglio di Stato, nei mesi scorsi, sospese lo studio “Light-up” sottolineando che non era stata sufficientemente argomentata l’impossibilità di ricorrere ad altri metodi.
Il parere è però stato delegato ad un ente esterno che non ha minimamente considerato la documentazione presentata dalla LAV che smontava scientificamente il progetto in ogni punto.
Questo risultato non sorprende viste le gravi intimidazioni e pressioni che ha ricevuto persino il Presidente del più alto grado di giudizio.
Ha perso la ricerca scientifica nel nostro paese. Proseguiremo a rappresentare quei cittadini che hanno chiesto, con manifestazioni e firme, che venga abbandonata una ricerca fuorviante , eticamente inaccettabile e inutile a fini scientifici.
Il Tavolo Animali & Ambiente inoltre ribadisce la richiesta alla Giunta della Regione Piemonte di dare piena attuazione alla legge 9/2018 “Norme in materia di promozione dei metodi sostitutivi alla sperimentazione animale”
Il Tavolo Animali & Ambiente continuerà a sostenere una ricerca che non provochi sofferenza ad alcun essere senziente.

Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Marco Francone
LAV Piemonte

Un aiuto per il rifugio “Sauvons nos Animaux”

QUA LA ZAMPA  Il Rifugio “Sauvons nos Animaux” della Repubblica Democratica del Congo è in pericolo a causa di una frana

SOS Gaia si fa portavoce del disperato appello di Paterne Huston Bushunju, responsabile del rifugio per cani e gatti abbandonati “Sauvons nos Animaux” di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo.  Il Rifugio, già in difficoltà per i problemi dovuti al reperimento dei fondi necessari per nutrire le centinaia di cani e gatti che ospita, nonché le cure che necessitano agli animali assistiti, ora a causa di una alluvione e di una conseguente frana è andato parzialmente distrutto, con la sparizione di 8 gatti e la distruzione di 32 ripari.
Il rifugio è seguito dall’incessante lavoro di Paterne Bushunju e dei suoi volontari, alcuni molto giovani e in età scolare, ai quali viene dato il materiale utile mettendoli in grado di frequentare la scuola, aiutando quelli in difficoltà e procurando loro le forniture scolastiche: uniformi, libri, cancelleria.
Attualmente sono centinaia i cani e i gatti ospiti del Rifugio, tutte creature salvate da situazioni difficili e in condizioni di salute molto precarie. Paterne e i volontari dedicano il loro tempo a curarli, sfamarli e offrire loro una situazione dignitosa. L’associazione è nata per iniziativa di Giancarlo Barbadoro, presidente onorario di SOS Gaia scomparso nel 2019. SOS Gaia sostiene il rifugio con raccolte periodiche. Lo slogan “Pour la Protection Animale et la Paix dans le monde, sans discrimination” è significativo ed esprime lo spirito con cui è nato questo rifugio.
Ora SOS Gaia si fa promotrice di un appello per salvare gli animali ospitati nel rifugio, già in difficoltà abituale per via delle condizioni difficili a causa della pandemia che ha provocato molti abbandoni degli animali, e ora parzialmente distrutto a causa della frana. SOS Gaia lancia un appello accorato: “Aiutiamo questi nostri fratelli a quattro zampe africani in questo momento di grave difficoltà! E ringraziamo Paterne e i suoi volontari per il grande impegno che ogni giorno dedicano agli animali”.  Per aiutare il rifugio “Sauvons nos Animaux” trovate le coordinate sulla pagina Facebook: Association Sauvons nos animaux/RDC.

Rosalba Nattero
Presidente SOS Gaia

Dog sitter, un albo per regolamentare la professione

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Torino – Siamo abituati a ricondurre questo ruolo allo studente che porta a passeggio il cane di altri. In realtà la figura del dog sitter è molto diversa, ha più competenze maturate attraverso corsi di formazione che gli conferiscono conoscenze sull’etologia di base, sulla conduzione, sul trasporto, sulla gestione della passeggiata e sulla capacità di ospitare un animale.

Per questo sta diventando sempre più una professione qualificata che, secondo il consigliere regionale  di Forza Italia Paolo Ruzzola, necessita dell’istituzione di un vero e proprio elenco regionale professionale. Per questo il capogruppo di Fi ha presentato la Pdl 115, che è stata illustrata a Palazzo Lascaris  in Terza commissione, presieduta da Claudio Leone.

“Lo scopo dell’elenco regionale è quello di offrire ai proprietari di animali da compagnia i nominativi dei soggetti professionalmente e debitamente formati, che in Italia si stima siano circa 54mila” ha spiegato Ruzzola.

Il nostro Paese è al secondo posto in Europa per il possesso di animali da compagnia; secondo un rapporto del Censis del 2019, in Italia gli animali domestici sono circa 32 milioni, di cui 7 milioni sono cani e 7,5 milioni gatti. Un altro dato interessante è quanto rilevato dall’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani), che ha evidenziato come i proprietari di animali over 65 siano saliti dal 21% a quasi il 24% del totale negli ultimi sette anni, facendo emergere anche l’importante ruolo sociale degli animali da affezione, che hanno una funzione tesa a compensare la solitudine. Esiste poi il comparto economico dedicato, che viene stimato in 5 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 12% negli ultimi tre anni. Si tratta di numeri importanti, all’interno dei quali troviamo innanzitutto le spese per il veterinario ed il settore del pet food.

Ci sarà tempo sino al prossimo 4 febbraio per le consultazioni online di tutti i soggetti interessati, relatore di Maggioranza del provvedimento è stato nominato lo stesso presentatore Ruzzola, mentre quello di Minoranza, come richiesto dalla consigliera Monica Canalis (Pd), verrà indicato prima dell’inizio della discussione generale.

 

Felix, il micio intellettuale

Qua la zampa / E’ circondato da libri e scritti questo bel gatto bianco e nero. Intellettuale come il suo padrone Emanuele! Inviateci le foto dei vostri animali domestici, le pubblicheremo sul Torinese.

Maxi Zoo a Beinasco, tutto per gli amici animali

Qua la zampa / Ha aperto i battenti  il nuovo pet shop specializzato: 458 mq dedicati alla cura e al benessere degli amici animali

 

 Maxi Zoo Italia, parte del gruppo Fressnapf, la più grande catena retail europea specializzata in alimenti e accessori per animali, inaugura giovedì 10 settembre a Beinasco un nuovo pet store di 458 mq dedicato alla cura e al benessere degli amici animali.

“Maxi Zoo vuole essere il punto di riferimento per gli amanti e i padroni di pet ed è proprio in quest’ottica che si inserisce questa nuova apertura” dichiara Luca Rotunno, National Purchasing & Marketing Director di Maxi Zoo Italia “Con il punto vendita di Beinasco si rafforza la nostra presenza sul territorio: la nostra esperienza e i nostri servizi diventano così sempre più accessibili a tutti coloro che hanno a cuore il benessere e la felicità dei loro amici animali.”

Ad accogliere i visitatori lo staff Maxi Zoo: 7 persone competenti e formate per rispondere ad ogni domanda o dubbio e supportare chi ama prendersi cura del proprio pet o si prepara ad accogliere un nuovo cucciolo con consigli su comportamento, salute, benessere e alimentazione.

Nel nuovo punto vendita i consumatori possono trovare un vasto assortimento di oltre 7.000 articoli, di cui 4.500 prodotti a marchio esclusivo, adatti a tutte le esigenze di alimentazione, cura e gioco degli animali domestici e per tutte le fasce di prezzo. 

A completare l’offerta numerosi servizi come la bilancia per cani per tenere monitorato il peso del proprio amico a 4 zampe in modo facile e veloce o l’incisione di medagliette.

Inoltre, è presente una Donation box in cui lasciare alimenti di prima necessità che saranno devoluti alle Onlus locali che si occupano di animali in difficoltà.

Per festeggiare l’apertura del nuovo pet shop, inoltre, sabato 19 settembre è in programma “Meet the vet”, l’appuntamento con il team di veterinari Pet Pro.

Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00, i visitatori potranno ricevere una consulenza personalizzata e gratuita sulla salute dei loro amici a quattro zampe. Gli esperti saranno disponibili anche per veloci check-up.

Anche nello store di Beinasco è possibile iscriversi al programma fedeltà PAYBACK, attivo in tutti i negozi Maxi Zoo da marzo.

Il nuovo negozio Maxi Zoo di Beinasco si trova in viale Risorgimento 3 (lato Banco Fresco, zona Centro Commerciale Le Fornaci). Sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 20.00; la domenica dalle 09.30 alle 19.30.

Leo amore di mamma

Qua la zampa / È di razza blasonata ma non si da’ troppe arie. Anzi, è un tipo alla mano: gli basta mangiare, giocare e dormire a volontà.

Leone, per gli amici Leo, il piccolo Scottish  Fold  British che vedete in foto, è il gatto adorato e viziatissimo di “mamma” Dani. Come darle torto? Inviateci le fotografie dei vostri animali da compagnia con una breve “nota biografica“, le pubblicheremo sul Torinese!