polizia- Pagina 8

Minore arrestato per rapina: colpisce la vittima e si impossessa del borsello

Un diciasettenne è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante domenica sera per tentata rapina.

Poco dopo le 20, in via Nizza il minore, dopo essersi avvicinato, ha improvvisamente colpito al volto un ragazzo che era in compagnia di amici impossessandosi poi del borsello e dandosi alla fuga. Recuperati i suoi occhiali da vista, caduti per terra dopo l’aggressione, la vittima si è resa conto del furto e ha inseguito il reo il quale vistosi inseguito ha gettato per terra la refurtiva continuando la sua fuga che però non è durata a lungo. Gli agenti della Squadra Volante, infatti, allertati dalla vittima e ricevute le descrizioni hanno intercettato il diciassettenne in via Nizza angolo via Vado, non lontano dal luogo dei fatti.

Per il minore, oltre all’arresto, per rapina è scattata anche la denuncia per il possesso di un coltello a serramanico.

Troppi pregiudicati: chiuso un bar per 10 giorni

Provvedimento notificato venerdì pomeriggio

Un bar di largo Toscana è stato chiuso per 10 giorni. Il Questore di Torino ha disposto la sospensione immediata della validità delle licenze dell’esercizio poiché ritenuto abituale ritrovo di persone pregiudicate e /o pericolose. Gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna avevano segnalato il locale in quanto nei precedenti controlli di Polizia avevano identificato diverse persone con precedenti per reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, ed erano intervenuti su segnalazione per la presenza di avventori oltre l’orario stabilito dalle vigenti normative in materia di contenimento del rischio epidemiologico. Qualche giorno fa, a seguito di un ulteriore controllo gli operatori hanno denunciato due cittadini per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale. I due, nello specifico un ragazzo ed una delle esercenti del locale, avevano avuto un comportamento non consono all’atto del controllo sghignazzando e sbeffeggiando gli operatori durante le attività di controllo al fine di dare man forte ai presenti che tentavano di opporsi al controllo incoraggiati anche da alcuni condomini che si erano affacciati ai balconi.

Mega serra in appartamento Sequestrate 533 piante di marijuana

Bosconero: oltre 17 chili di sostanza vegetale

A seguito di attività investigativa, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia hanno perquisito un’abitazione di Bosconero, avendo notizia che chi vi era domiciliato coltivasse e detenesse marijuana.

Nel corso dell’attività gli agenti hanno rinvenuto oltre 2400 euro in contanti, una decina di grammi di cocaina, materiale idoneo alla produzione e allo stoccaggio di marijuana, tra questo una lavatrice da campeggio modificata per estrarre polline e resina dalle piante di marijuana coltivate. Complessivamente gli agenti hanno sequestrato: 17 chili e mezzo di sostanza vegetale da cui si ricava il polline e/o la resina della marijuana; 270 grammi di infiorescenze e 140 grammi di polline/resina della stessa sostanza, oltre a 533 piante.

Gli agenti hanno poi appurato che l’uomo, un trentasettenne italiano, aveva modificato l’impianto elettrico al fine di ottenere in modo furtivo l’energia elettrica per alimentare la serra. Alla luce dei fatti, il trentasettenne è stato arrestato per la coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente e per il furto di energia elettrica. Il reo è stato anche denunciato in stato di libertà per falsità materiale commessa da privato in merito a documenti contraffatti trovati nella sua disponibilità.

 

Scippa il cellulare a una donna e continua la chiamata

Arrestato dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna

Quando gli agenti della Squadra Volante lo hanno fermato aveva appena scippato il cellulare a una donna che stava parlando al telefono. L’uomo, un trentaduenne cittadino marocchino, a bordo di una bici si è avvicinato alla donna e le tolto di mano lo smartphone, non pago del gesto ha anche salutato la persona all’altro capo del telefono, presentandosi e dicendole “bye, bye”.

Peccato, però, che pochi minuti dopo lo straniero si è imbattuto negli agenti del Commissariato Madonna di Campagna che transitavano in via Giachino. I poliziotti hanno visto il trentaduenne nei pressi di un centro commerciale che si allontanava a passo svelto tenendo con sé una bicicletta. Il comportamento ha insospettito i poliziotti che hanno fermato l’uomo trovandolo in possesso del cellulare sul quale poco dopo è giunta una chiamata che confermava che lo smartphone era provento di furto visto che se ne lamentava il furto poco prima avvenuto.

Il trentaduenne è stato arrestato per rapina e denunciato per ricettazione per il possesso della bicicletta del quale l’uomo non è riuscito a spiegare le ragioni del possesso.

 

Trovato con quasi 300 grammi di cocaina “pura”

Riforniva i pusher di zona. Un arresto della Polizia per detenzione e spaccio di stupefacenti

L’attività investigativa degli agenti del Commissariato Barriera Milano ha consentito di trarre in arresto un cittadino nigeriano pregiudicato di 36 anni per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Dalle indagini effettuate, si ritiene che l’uomo rifornisse diversi spacciatori della zona di sostanza stupefacente “pura”.

A fine febbraio vennero arrestati due cittadini stranieri per detenzione di stupefacente. In via Bra, all’interno dell’appartamento in uso ai due, furono trovate 131 dosi di eroina e cocaina, stupefacente che veniva smistato presso le fermate del tram di corso Giulio Cesare.  Nelle fasi antecedenti ai due arresti, gli agenti avevano notato anche un terzo soggetto, il trentaseienne, che era stato visto accedere all’abitazione in questione per poi uscirvi dopo poco tempo.

L’uomo in quella circostanza, senza documenti, veniva fermato da una pattuglia e accompagnato presso gli uffici di Polizia. In merito alla sua presenza all’interno dello stabile di via Bra lo straniero fornì spiegazioni evasive fornendo come domicilio l’indirizzo di una chiesa Evangelica. Una foto di un contatore del gas, nella disponibilità dell’uomo, però, ha portato gli operatori di polizia al reale domicilio che lo straniero aveva eluso nella logica.

Pensando che l’uomo potesse nascondere qualcosa nel suo alloggio, i poliziotti hanno perquisito l’immobile. Infatti, all’interno dell’appartamento in via Asinari di Bernezzo, intestato ad un prestanome, l’uomo deteneva quasi 300 grammi di sostanza stupefacente, 360 euro in banconote di diverso taglio, 4 telefoni cellulari e alcuni mazzi di chiavi. La cocaina è stata trovata in diversi sacchetti, e solo una minima parte era già stata suddivisa in dosi. All’interno della cucina è stato trovato un mixer con evidenti tracce di droga, mentre in un cassetto della scrivania del soggiorno, utilizzata come piano di lavoro, sono state trovate due boccette di insetticida, con molta probabilità utilizzata per tagliare la sostanza, oltre a diverso materiale per il confezionamento, tra cui una macchina per sottovuoto, forbici, accendini e un bilancino di precisione.

Violazioni norme anti covid, chiusura provvisoria di un esercizio

Sanzionata la titolare

Nell’ambito di un controllo straordinario del territorio condotto, venerdì mattina, da personale del Commissariato San Secondo con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, un esercizio commerciale di via Camerana ha subito la chiusura provvisoria per la mancata osservanza delle norme anticovid. Dai controlli, è emerso che, in materia di prevenzione da contagio Sars-CoV-2, i locali non erano mai stati sanificati.

Per le violazioni accertate (mancanza di gel e guanti nell’esercizio e assenza di barriere) la titolare dell’esercizio è stata sanzionata per 800 euro.

Una sessantina di avventori in fuga identificati in un pub della città

Nell’ambito dei controlli per il rispetto delle norme anti-covid, venerdì sera, intorno alle 22.30, la Polizia di Stato è intervenuta presso un pub di via Casana dopo aver avuto notizia che l’esercizio ospitava al suo interno alcuni avventori.

Al loro arrivo, dalle vetrate gli agenti hanno notato delle ombre muoversi nell’oscurità del locale. Poco dopo, alcune persone hanno tentato di uscire dal pub dalla porta principale venendo fermate per l’identificazione. Quando hanno fatto ingresso nell’esercizio, i poliziotti hanno verificato la presenza di alcuni ragazzi seduti ai tavoli intenti a consumare birre e bevande. Contestualmente, una decina di persone ha tentato di uscire da un condominio di via Monte Pasubio alla cui scalinata si accede da una porta di emergenza del pub, alcuni hanno cercato la fuga dirigendosi ai piani alti dello stabile, tramite scale e ascensore, desistendo una volta resisi conto di non avere via di fuga. Altri ragazzi sono stati trovati nel piano interrato del pub. Complessivamente sono state identificate 59 persone oltre il titolare.

A margine della fase identificativa gli agenti hanno rinvenuto sul davanzale di una finestra della scale del condominio 18 involucri contenenti stupefacente. Altre dosi di marijuana e cocaina sono state poi rinvenute in un astuccio abbandonato nell’ascensore del palazzo. Su uno dei tavoli del locale, gli agenti hanno trovato un ovulo semiaperto identico a quelli ritrovati sul davanzale della finestra. Tutto lo stupefacente rinvenuto è stato sequestrato a carico di ignoti.

Il titolare dell’esercizio è stato sanzionato dagli agenti della Divisione PAS per la violazione delle norme anticovid, con la misura accessoria della chiusura provvisoria del locale per 5 giorni.

Tali controlli e interventi sono proseguiti anche ieri sera e nella notte appena trascorsa. In un club di via Borgaro gli agenti della Squadra Volante hanno identificato 56 persone presenti. I poliziotti sono intervenuti anche in due alloggi della città, in via Mombarcaro e via in La Salle, dove, rispettivamente, erano presenti 12 e 17 persone.

Tutte le persone identificate verranno successivamente sanzionate.

Torino: arresti per droga a Barriera Milano

Sequestrati 150 grammi di crack e medicinali rientranti nella tabella degli stupefacenti 

Per gli agenti del Comm.to Barriera Milano, partiti per sedare un animato litigio fra alcuni cittadini marocchini in via Cognetti de Martiis, sono nati dei sospetti che la giovane coppia  che aveva aggredito la richiedente l’intervento potesse in realtà essere dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Difatti, nell’alloggio ove erano entrati alla ricerca di armi (infatti era stato precedentemente sequestrato a carico della coppia un grosso coltello ritrovato per strada e verosimilmente utilizzato durante l’aggressione) i poliziotti avevano rinvenuto una ingente somma di denaro (oltre 5000 €) nonchè numerosi capi di abbigliamento di griffes importanti, denotanti un certo tenore di vita, non giustificabile. Perquisendo la loro cantina, gli agenti hanno poi rinvenuto due grossi ovuli contenenti 130 grammi di cocaina purissima. La donna, portava invece addosso 10 pasticche di un medicinale il cui principio attivo rientra fra le sostanze stupefacenti e per il quale è necessaria una prescrizione medica che la stessa non riesce a fornire. I due compagni, di 23 e 25 anni, sono stati pertanto arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Un ventottenne gabonese è stato invece controllato in corso Vercelli angolo Bra poche ore dopo dalla Volante del Commissariato, alla cui vista lanciava via alcuni involucri di colore blu. I poliziotti hanno recuperato il tutto, si tratta di 31 grammi di crack. Il giovane, irregolare sul territorio nazionale, è stato anch’egli arrestato per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.

Calciano sassi e infrangono la vetrata di una cabina telefonica

Un arresto e una denuncia della Polizia per danneggiamento

Nel tardo pomeriggio di lunedì gli agenti delle volanti intervenuti in via Castelgomberto per un sinistro stradale sono stati avvicinati da un passante che ha segnalato la presenza di due ragazzi molesti nei pressi del civico 209 di corso Unione Sovietica. Gli operatori in effetti hanno potuto constatare che i due, palesemente ubriachi, stavano giocando a calcio con delle pietre di medie dimensioni. Poco prima uno dei due, un 24enne italiano, calciando una di queste pietre aveva infranto la vetrata di una cabina telefonica, mentre l’altro si trovava al suo interno. Entrambi i ragazzi si sono mostrati aggressivi e molesti nei confronti dei poliziotti durante le fasi di identificazione. Il giovane con diversi precedenti di Polizia è stato arrestato per danneggiamento, mentre l’altro, un 22enne italiano incensurato, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il medesimo reato. Entrambi sono stati sanzionati per manifesta ubriachezza.

Individuato un ricercato, scattano le manette

Agenti del Commissariato San Donato in servizio di Volante ha sottoposto a controllo, nelle scorse ore, un marocchino quarantacinquenne residente a Torino che si trovava per strada.

Dal controllo dei documenti è emerso che lo stesso fosse ricercato da una settimana in quanto destinatario di una pena detentiva della durata di 1 anno, 10 mesi e 24 giorni di reclusione, in merito a reati contro il patrimonio ed inerenti agli stupefacenti. Per il quarantacinquenne sono scattate le manette.