pasqua

Dimore storiche e luoghi del cinema confermano Torino meta turistica per la primavera

NUMEROSI I TORINESI IN VIAGGIO NEI PONTI

 

Dimore storiche e luoghi del cinema accanto alle attrazioni turistiche più tradizionali per turisti italiani e stranieri. Viaggi a medio e lungo raggio per i torinesi che approfittano dei ponti, tra Italia, Africa e USA.

 

Maria Luisa Coppa, Presidente Ascom Torino: «Aspettiamo a braccia aperte i turisti che hanno scelto Torino per le vacanze di Pasqua, pronti ad offrire il meglio della nostra offerta turistica ed enogastronomica. Un buon momento anche per fare shopping».

 Il meteo sembra non favorire gli spostamenti, ma a Torino si respira un’atmosfera da ‘sold out’ per quanto riguarda le prenotazioni turistiche per il periodo di Pasqua e i giorni successivi. Fiavet Piemonte – Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo, aderente ad Ascom, conferma il 70-80% di occupazione di visite guidate e pacchetti turistici in città, prenotati soprattutto da italiani, francesi, americani e inglesi. A cui si aggiunge la novità dei turisti polacchi che ora possono raggiungere Torino da Cracovia con un volo low cost. E il dato è destinato ad aumentare grazie alle aspettative delle prenotazioni dell’ultimo minuto. Molto bene anche gli alberghi, mentre l’associazione dei pubblici esercizi Epat Ascom segnala ristoranti e pasticcerie soddisfatti per le prenotazioni.

«Le previsioni di arrivo dei visitatori e dei turisti sono molto positive – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa -. Torino si conferma una meta gradita per un soggiorno all’insegna soprattutto della cultura e dell’enogastronomia. Ma anche i negozi sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo quella ‘torinesità’ che si sta facendo conoscere ed apprezzare sempre di più per lo stile e l’eleganza che la contraddistingue.  I nostri ristoranti sono soddisfatti delle prenotazioni e segnalano molti ‘al completo’ per la giornata di Pasqua, mentre la Pasquetta sarà dedicata maggiormente ai pranzi con amici e parenti. Probabilmente a casa, se il maltempo impedirà il tradizionale pic nic all’aperto. Pasticcerie e gastronomie stanno completando le preparazioni per i moltissimi ordini, mentre colombe e uova sono già state opzionate da tempo, nonostante i rincari. Segno che, alla qualità e alla bontà non si rinuncia».  Il meteo non promette bene, ma «il maltempo – prosegue la presidente Coppa – influisce soprattutto sulla scelta del mare e della montagna, mentre è meno impattante sulla città, dal momento che può offrire visite a musei, monumenti e luoghi d’arte, oltre a tutte le proposte dei ristoranti, dei caffè e dei bar, dove l’aperitivo è un momento certamente da non perdere. Torino poi ha i portici che danno riparo dalla pioggia e accolgono cittadini e turisti in ogni stagione».

Numerosi i turisti attesi in città. «Oggi assistiamo alla tendenza della prenotazione last second per i week end di cultura a Torino, che porteranno probabilmente ad una ottima fruizione proprio sotto data – sottolinea Laura Audi, presidente Fiavet -.  Le visite più richieste sono il Museo Egizio, il Palazzo Reale, soprattutto nella proposta by night, Venaria Reale, ma anche le visite a Castelli e dimore private del Piemonte, visitabili grazie all’accordo tra Fiavet e l’Associazione Dimore storiche. Molto richiesti anche i luoghi del cinema, grazie all’effetto traino della famosa serie Lidia Poet che non solo ha dato una grande visibilità al Piemonte e a Torino, ma ha anche scatenato la voglia di scoprire palazzi, giardini, strade, monumenti, parchi e paesi protagonisti delle produzioni cinematografiche di grande successo».

Riscontri positivi anche dagli alberghi torinesi. «La tendenza va verso le prenotazioni last-minute anche per via del maltempo che sta colpendo diverse parti del Paese – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – . L’incertezza meteorologica e le precipitazioni giocano però solitamente a favore delle destinazioni d’arte come Torino perché i turisti tendono a privilegiare mete in cui possono visitare musei. Siamo quindi fiduciosi che il weekend di Pasqua possa regalare a consuntivo dei risultati soddisfacenti».

E se da un lato la città sarà piena di turisti in ‘incoming’, dall’altro anche i torinesi confermano la voglia di viaggiare, sia in Italia sia all’estero. Grazie alla possibilità di approfittare di lunghi ponti tra Pasqua e l’inizio di maggio, sono numerosi i torinesi che si sono affidati alle agenzie di viaggio per organizzare le vacanze, apprezzandone soprattutto la sicurezza e la professionalità. Le agenzie di viaggio Fiavet confermano l’andamento positivo dei pacchetti ‘viaggio’, con numeri in crescita rispetto allo scorso anno. Le mete scelte per i ponti sono sempre l’Italia, con le città d’arte ma anche la costiera Amalfitana e il Sud Italia. Gli amanti del caldo hanno optato soprattutto per Mar Rosso e Marocco. In aumento i viaggi organizzati a New York e nei grandi parchi nazionali Usa, ma emergono anche mete nuove come Uzbekistan e Colombia. «La voglia di scoprire il mondo – evidenzia Laura Audi – passa sempre più tramite le agenzie viaggio e i tour operator, poiché la professionalità e la competenza sono valori riconosciuti dal pubblico che vuole viaggiare bene e al meglio. Anche la recente apertura di un colosso come Ryanair ad un canale preferenziale per la vendita dei suoi voli attraverso le agenzie di viaggio dà ragione alle previsioni».

Pasqua a Zoom Torino con il cucciolo di bradipo

NATURA E DOLCI SORPRESE ALLA RICERCA DELLE UOVA DI CIOCCOLATO

La Pasqua a Zoom Torino si svolgerà tra natura e dolci sorprese, in un lungo weekend per conoscere i cucciolo di bradipo e partecipare alla ricerca delle uova di cioccolato

Dal 17 al 22 aprile, in occasione della Pasqua, i visitatori del Bioparco ZOOM di Cumiana potranno immergersi in un viaggio tra natura e divertimento: presso l’Oasi delle Farfalle incontrare la nuova coppia di bradipi e conoscere il loro cucciolo nato da pochi giorni e, per il parco, partecipare a giochi di abilità, caccia alle uova e laboratori creativo-educativi.

ZOOM Torino celebra, proprio in questi giorni, una nascita speciale: un cucciolo di bradipo, venuto alla luce all’interno dell’Oasi delle Farfalle, l’exhibit inaugurato nel 2024 come simbolo dell’impegno verso la tutela della biodiversità e dell’ambiente. La nascita di un piccolo di bradipo in un bioparco italiano è un evento raro e significativo: attualmente sono soltanto sei gli esemplari presenti in tutta Italia (con il cucciolo si sale a sette), e ZOOM è l’unico parco ad aver accolto una nascita, ulteriore testimonianza della qualità delle cure e del benessere garantiti agli animali ospitati.

Grazie a un ambiente progettato per rispecchiare il loro habitat naturale e a un attento lavoro etologico e veterinario, la coppia di bradipi – arrivata a marzo dal parco Natura Viva – ha dato vita a una nuova famiglia. I visitatori avranno così la rara opportunità di osservare da vicino la madre con il suo cucciolo, appeso al suo ventre, nei primi mesi di vita

Per i più piccoli sono state inoltre pensate attività ludico-educative organizzate in collaborazione con Kinder Ferrero e pensate per avvicinare i più piccoli al mondo della natura attraverso gioco e scoperta. Un percorso in tre fasi – gioco di abilità, caccia alle uova e laboratori – condurranno i bambini a conoscere l’importanza delle uova per molte specie animali, imparando in modo divertente come si mimetizzano, si proteggono e si sviluppano. Ad accompagnarli in questa missione un ospite d’eccezione, l’iconica mascotte Coniglio Pasquale Kinder, pronta a regalare sorprese e coinvolgere tutti con la sua energia contagiosa.

Le iniziative si svolgeranno ogni giorno dalle 11.00 alle 18.30:

·        GIOCO DI ABILITÀ E MOVIMENTO (durata: 30 min)
Otto turni giornalieri (h 11.00 / 11.40 / 13.50 / 14.30 / 15.10 / 15.50 / 16.30 / 17.10) durante i quali i partecipanti dovranno superare una serie di prove dinamiche e divertenti. Solo chi completerà con successo questo primo step potrà accedere alla fase successiva.

·        CACCIA ALLE UOVA (durata: 30 min)
Un’avventura educativa attraverso cui i bambini scopriranno come le uova proteggono la vita, i diversi modi in cui gli animali le nascondono dai predatori e le straordinarie varietà di forme e colori che possono assumere. Otto turni giornalieri (h 11.40 / 12.20 / 14.30 / 15.10 / 15.50 / 16.30 / 17.10 / 17.50).

·        LABORATORI (dalle 15.30 alle 17.30)
Presso Lalao Kely, due proposte per stimolare fantasia e conoscenza

o   Lab Creativo – Decora il tuo uovo: Con materiali naturali e colorati, i piccoli artisti realizzeranno il proprio ciondolo pasquale personalizzato.

o   Lab Educativo – “Uova straordinarie: rifugio di vita o preda di caccia?”
Due turni da 40 minuti (alle 15.00 e alle 15.50, max 20 bambini per turno su prenotazione) con i keeper di ZOOM, per scoprire i segreti della riproduzione nel mondo animale, l’importanza della protezione delle uova e i pericoli che le minacciano.

🎟 Orari di apertura del parco: 10.00 – 19.00

Mara Martellotta

“Emergenza dolci pasquali”: manca un pasticcere su 3 e lievitano i costi per le materie prime

 Dolci pasquali, l’offerta di qualità di 3.700 imprese piemontesi. Il 37,3% di pasticceri e panettieri è difficile da reperire.

In Italia sono interessate dai consumi dei dolci pasquali oltre 53 mila pasticcerie e imprese del settore dolciario, un perimetro settoriale che include pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato, confetteria, caratterizzato da un’alta vocazione artigianale: sono oltre 37 mila le imprese artigiane, che rappresentano il 70,3% delle imprese totali del settore. Nel 2024 a livello nazionale le imprese per le professioni di pasticcieri, gelatai, conservieri artigianali, panettieri e pastai artigianali salgono a 29.910, in aumento del 22,0% rispetto all’anno precedente; di pari passo aumenta anche la carenza di lavoratori specializzati: 17.550 entrate risultano di difficile reperimento, pari al 58,7% (dato nazionale).

L’aumento dei prezzi. Se nel primo bimestre del 2025 il valore delle vendite al dettaglio di beni alimentari è salito dell’1% su base annua, i costi delle materie prime sono tutti ritoccati al rialzo, in particolare burro e cacao. Le quotazioni delle materie prime sui mercati internazionali registrano forti turbolenze per il prezzo del cacao che nei primi tre mesi del 2025, valutato in dollari USA, sale del 68,3% su base annua, oltre che per quelli del caffè (+88,5%) e dell’olio di palma (+74,0%). I rialzi sui mercati internazionali si ribaltano sui prezzi alla produzione: a febbraio 2024 si segnala una crescita più marcata per lavorazione di tè e caffè (+15,4% su base annua), produzione di cacao, cioccolato e dolciumi (+13,7%), lavorazione e conservazione di carne di pollame (+13,3%) e produzione di formaggi (+6,9%).

Sul fronte dei prezzi al consumo, a febbraio 2025 si registrano rincari significativi per le materie prime dei dolci di Pasqua, in particolare per il burro (+19,2%), caffè (+18,3%), cacao e cioccolato in polvere (+15,4%) e il cioccolato (+9,7%). Inoltre, presentano un accentuato dinamismo i prezzi di frutti a bacca (+7,0%), pesche e nettarine (+6,7%) e altri agrumi (+6,3%). In particolare, nella preparazione dei prodotti da forno pesa il rincaro del costo dell’energia: a marzo 2025 i prezzi retail di energia elettrica e gas salgono del 10,4% rispetto ad un anno prima.

“I dolci artigianali di Pasqua – commenta Alessandro Del Trotti, Presidente del settore dolciario di Confartigianato Imprese Piemonte rivestono un’importanza fondamentale nelle tradizioni culinarie di questa festività. Realizzati con cura e maestria artigianale, non sono solo piaceri per il palato, ma anche simboli di condivisione e di legame familiare. La preparazione di queste specialità richiede tempo, dedizione e abilità, tramandate spesso da generazioni. Oggi la tecnologia sta aiutando a sopperire alla mancanza di personale, le attività in difficoltà, però, rimangono una parte consistente del nostro comparto; il rischio per gli artigiani, a fronte di questa mancanza di forza lavoro, è che si guardi ai semilavorati o addirittura ai prodotti surgelati finiti, per garantire il prodotto. Una deriva che gli artigiani del settore dolciario stanno cercando in tutti i modi di scongiurare. Sui consumi, invece, potrebbe impattare l’impennata dei prezzi delle materie prime che, per la maggior parte, viene assorbita dai produttori artigiani.”

 

“Stiamo vivendo un momento di grande confusione – conclude  Del Trotti. È necessario trovare con celerità soluzioni all’innalzamento incontrollato dei costi delle materie prime, altrimenti vedremo la chiusura di molte imprese che, oltre a sostenere il nostro tessuto sociale, contribuiscono a fare grande il nostro Made in Italy.”

“Il settore dolciario artigianale del Piemonte vale migliaia di posti di lavoro, muove l’economia locale e genera valore aggiunto sul territorio – aggiunge Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte l’artigiano crea la qualità che fa la differenza sul mercato, per questo è fondamentale continuare a mantenere il rapporto di fiducia e valori condivisi che legano da sempre l’artigiano al consumatore. Chi sceglie un prodotto artigianale sceglie di portare in tavola una storia, quella di un’azienda e dei suoi lavoratori, dobbiamo lavorare per mantenere questa relazione, potenziare il dialogo con le scuole e non stancarci mai di comunicare il grande valore del nostro lavoro per l’economia del territorio.”

Pasqua, turisti a Torino e sulle montagne. Boom di presenze in hotel e ristoranti

Pasqua all’insegna del piacere di stare insieme e della riscoperta della tradizione. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’indagine di Ascom Confcommercio Torino e provincia sulle tendenze per il ponte pasquale.

 

«A casa o al ristorante, quest’anno la Pasqua rappresenta soprattutto un’occasione conviviale con la famiglia e con gli amici – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa–.  Vediamo tanta voglia di stare insieme intorno ad un tavolo, con una spiccata predilezione per il pranzo tradizionale, con i sapori del territorio e delle ricette classiche. Le temperature ancora rigide e l’incognita del meteo, da un lato, limitano i pic nic all’aria aperta e, dall’altro, rendono la montagna estremamente interessante per due o tre giorni di vacanza. Non mancheranno, infine, i turisti, che continuano ad aumentare e ad apprezzare la varietà dell’offerta turistica piemontese e torinese».

 

Proprio il turismo rappresenta un elemento forte di questa Pasqua. Secondo l’indagine realizzata da Federalberghi sono infatti quasi 11 milioni gli italiani in viaggio per le festività pasquali. Il 92% dei vacanzieri italiani ha manifestato la preferenza per destinazioni nostrane, tra cui Torino e il Piemonte. La durata media della vacanza è stimata in 3,6 notti, con una spesa media pro capite pari a 371 euro, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti.

Tra le mete preferite, certamente la montagna. Secondo le stime di Federalberghi il 21% dei vacanzieri opta, infatti, per una destinazione montanaAscom Oulx conferma numerose prenotazioni per gli hotel e i ristoranti, tutti aperti in questi giorni, in una stagione turistica ancora ‘piena’, con impianti attivi e piste da sci in ottimo stato nei comprensori della provincia di Torino. Pesa l’incognita del maltempo sulle seconde case, che potrebbero non essere completamente occupate.

 

ALBERGHI, OPPORTUNITÀ ANCHE PER LE PRENOTAZIONI DELL’ULTIMO MINUTO

Gli albergatori sono soddisfatti delle prenotazioni per il periodo di Pasqua, ma sono attese ancora conferme dell’ultimo momento. Questa flessibilità nelle prenotazioni riflette un cambiamento nelle abitudini di viaggio, con un numero crescente di turisti che optano per decisioni last-minute. Federalberghi conferma che, a livello nazionale, le prenotazioni sono state fatte piuttosto a ridosso della data di partenza: il 73,7% lo ha fatto al massimo un mese prima.

 

RISTORANTI, TRA MENÙ DEGUSTAZIONE E ALLA CARTA ALL’INSEGNA DELLA REGIONALITÀ

LOCALI APERTI PER UN SABATO SERA DI FESTA

Come rileva l’indagine di Fipe, l’associazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio, sono circa 6,4 milioni gli ospiti attesi per Pasqua nei ristoranti italiani, di cui quasi 600 mila nei locali del Piemonte. E di questi, circala metà a Torino e provincia. La spesa complessiva prevista nei ristoranti piemontesi si aggira intorno ai 45 milioni di euro, di cui circa 18 milioni nel Torinese. Gli ospiti sono per lo più piemontesi, ma non mancano i turisti, tra cui molti italiani, stimati nell’ordine del 35,2% del totale. Circa il 90% dei ristoranti è in attività, in leggero aumento rispetto all’anno scorso, con qualche chiusura per Pasquetta.

Quanto al menù, oltre il 60% dei ristoratori propone la formula “degustazione” ad un prezzo medio di 60/65 euro, bevande incluse. Il 38% offre, invece, un menù à la carte. Quasi tutti i ristoranti hanno una proposta gastronomica legata alla tradizione e con i prodotti tipici del periodo pasquale. Tra i primi, agnolotti e plin nelle varie versioni. Tra i secondi, sicuramente agnello o capretto, e accanto a questi, il brasato. Per finire, i dolci della tradizione e i prodotti tipici regionali o le creazioni degli chef ispirate alla Pasqua.

Venerdì e sabato sera, inoltre, sono numerose le feste nei locali e nelle discoteche torinesi, che, come conferma Epat, l’associazione dei pubblici esercizi aderente ad Ascom Torino, sono tutti aperti.

 

GASTRONOMIE, TRA PIATTI CLASSICI E SAPORI ANCORA INVERNALI

Le temperature basse di questi giorni hanno indotto le gastronomie torinesi ad arricchire i classici menù pasquali con incursioni nei sapori ancora invernali, includendo arrosti, carni in umido e piatti caldi. Le prenotazioni rilevate dalle gastronomie aderenti ad Ascom Confcommercio Torino e provincia sono soprattutto per tavole di dimensioni contenute, tra le 4 e le 8 persone, e con numerosi piatti della tradizione piemontese. Molto graditi, quest’anno, i menù proposti dalle gastronomie sui loro social e sui siti, che permettono un flusso di ordinazioni più rapido, indice di una sempre maggiore digitalizzazione anche in un settore tradizionale come la gastronomia.

 

PASTICCERIE, RITORNO ALLE TRADIZIONI

I trend di vendita osservati dai maestri pasticceri di Ascom Epat confermano che sulle tavole torinesi dei pranzi di Pasqua e Pasquetta non mancheranno colombe e uova di cioccolato di pasticceria. Nelle vetrine delle pasticcerie torinesi campeggiano soprattutto uova pasquali classiche, ricoperte di croccante di diversi tipi e con vari gusti. Consolidata la tendenza della copertura con il pistacchio, le nocciole, le noci e la frutta secca.

Novità interessante è l’inserimento di segmenti morbidi nel cioccolato delle uova, utilizzando creme spalmabili inserite nel guscio. Molta attenzione, infine, è dedicata alle decorazioni delle uova: sia quelle classiche torinesi con la ghiaccia reale, sia quelle più moderne “spruzzate”, sia quelle con decorazioni e forme che riproducono soggetti pasquali, tra cui molti galli, pulcini e galline.

Caccia al Tesoro nel Parco del Castello di Miradolo

 

Lunedì 1 aprile, ore 14

 

La Caccia al Tesoro di Pasquetta è un’esperienza immersiva nel Camelieto del Parco del Castello di Miradolo per tutta la famiglia. Tappa dopo tappa e petalo dopo petalo si scoprono, con l’aiuto di una guida naturalistica, i segreti dei fiori e della rinascita primaverile della natura. Un pomeriggio tra colori, profumi e divertimento.

 

IL CAMELIETO

Nell’ambiente protetto del Parco del Castello di Miradolo si trovano oltre 130 giovani esemplari di camelie, moltissime delle quali uniche in Italia, propagate da piante vetuste appartenenti a due tra le collezioni di camelie più antiche e pregevoli d’Italia, provenienti dal giardino dell’ex Albergo Eden di Verbania Pallanza e dal Parco di Villa Durazzo Pallavicini di Genova Pegli.

Alle 30 camelie ottocentesche introdotte dalla Contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia e proprietaria della dimora fino al 1950, si affiancano così le 130 nuove cultivar, recuperate e salvate dall’abbandono. La collezione di Miradolo offre fioriture a scalare con colorazioni dal bianco puro sino al rosso intenso, passando per le diverse sfumature di rosa.

INFO

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

Lunedì 1 aprile, ore 14

Caccia al tesoro nel parco di Grandi Giardini Italiani

Età: 3-12 anni

L’attività è realizzata in collaborazione con Cooperativa Arnica

Costo: 6 euro a partecipante (compreso ingresso al Parco)

La prenotazione è obbligatoria.

Per chi lo desidera dalle 12 pic-nic nel parco con i cesti di Antica Pasticceria Castino. Su prenotazione.

0121 502761 www.fondazionecosso.com

Costumi tradizionali all’Ufficio del Turismo di Cesana Torinese

CESANA TORINESE – Per le festività di Pasqua e per il finale di stagione sciistica l’Ufficio del Turismo di piazza Vittorio Amedeo a Cesana si arricchisce di un importante pezzo di tradizione.

Infatti grazie alla disponibilità dell’Associazione Contempora due pezzi da collezione del Museo “Casa delle Lapidi” di Bousson sono stati esposti all’interno dell’Ufficio del Turismo per offrire uno spaccato della più autentica tradizione cesanese.

Si tratta di due abiti femminili, un sotto abito invernale ed un vestito delle feste, che fanno parte della ricca dotazione del museo “Casa delle Lapidi” di Bousson.

A narrare storia, origini e particolarità degli abiti esposti è stato altresì posizionato un monitor che narra lo svolgimento dei vecchi matrimoni di Cesana e delle sue frazioni. Ma non solo. Sul monitor si possono anche visionare filmati che rappresentano uno spaccato del grande patrimonio custodito alla “Casa delle Lapidi” di Bousson.

Grazie a questa ambientazione da questo fine settimane pasquale chi entra all’ufficio del turismo per informazioni o titoli di viaggio può lasciarsi immergere in un ritorno al passato tangibile e concreto.

Una fattiva collaborazione che ha l’obiettivo di valorizzare il territorio di Cesana e delle sue frazioni.

L’esposizione è visionabile in orario di apertura dell’Ufficio del Turismo.

Pasqua in Cattedrale a Torino, anche in tv

Sabato 30 marzo alle 21 l’Arcivescovo Repole presiede la Veglia di Pasqua nel Duomo di Torino, domenica 31 alle 10.30 celebra la Messa di Pasqua a Susa. La Messa della domenica di Pasqua nel Duomo di Torino è presieduta alle 10.30 dal Vescovo ausiliare Giraudo con diretta televisiva su Grp (canale 15). Sempre Grp trasmette alle 13.25 e alle 19.25 un’intervista pasquale all’Arcivescovo.

Pasqua all’insegna della tradizione, soddisfatti hotel e ristoranti. Molti turisti in montagna

Sarà una Pasqua all’insegna del piacere di stare insieme e della riscoperta della tradizione. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’indagine di Ascom Confcommercio Torino e provincia sulle tendenze per il week end pasquale.

 

«A casa o al ristorante, quest’anno la Pasqua rappresenta soprattutto un’occasione conviviale con la famiglia e con gli amici – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa–.  Vediamo tanta voglia di stare insieme intorno ad un tavolo, con una spiccata predilezione per il pranzo tradizionale, con i sapori del territorio e delle ricette classiche. Le temperature ancora rigide e l’incognita del meteo, da un lato, limitano i pic nic all’aria aperta e, dall’altro, rendono la montagna estremamente interessante per due o tre giorni di vacanza. Non mancheranno, infine, i turisti, che continuano ad aumentare e ad apprezzare la varietà dell’offerta turistica piemontese e torinese».

Proprio il turismo rappresenta un elemento forte di questa Pasqua. Secondo l’indagine realizzata da Federalberghi sono infatti quasi 11 milioni gli italiani in viaggio per le festività pasquali. Il 92% dei vacanzieri italiani ha manifestato la preferenza per destinazioni nostrane, tra cui Torino e il Piemonte. La durata media della vacanza è stimata in 3,6 notti, con una spesa media pro capite pari a 371 euro, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti.

Tra le mete preferite, certamente la montagna. Secondo le stime di Federalberghi il 21% dei vacanzieri opta, infatti, per una destinazione montana. Ascom Oulx conferma numerose prenotazioni per gli hotel e i ristoranti, tutti aperti in questi giorni, in una stagione turistica ancora ‘piena’, con impianti attivi e piste da sci in ottimo stato nei comprensori della provincia di Torino. Pesa l’incognita del maltempo sulle seconde case, che potrebbero non essere completamente occupate.

ALBERGHI, OPPORTUNITÀ ANCHE PER LE PRENOTAZIONI DELL’ULTIMO MINUTO

Gli albergatori sono soddisfatti delle prenotazioni per il periodo di Pasqua, ma sono attese ancora conferme dell’ultimo momento. Questa flessibilità nelle prenotazioni riflette un cambiamento nelle abitudini di viaggio, con un numero crescente di turisti che optano per decisioni last-minute. Federalberghi conferma che, a livello nazionale, le prenotazioni sono state fatte piuttosto a ridosso della data di partenza: il 73,7% lo ha fatto al massimo un mese prima.

RISTORANTI, TRA MENÙ DEGUSTAZIONE E ALLA CARTA ALL’INSEGNA DELLA REGIONALITÀ

LOCALI APERTI PER UN SABATO SERA DI FESTA

Come rileva l’indagine di Fipe, l’associazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio, sono circa 6,4 milioni gli ospiti attesi per Pasqua nei ristoranti italiani, di cui quasi 600 mila nei locali del Piemonte. E di questi, circala metà a Torino e provincia. La spesa complessiva prevista nei ristoranti piemontesi si aggira intorno ai 45 milioni di euro, di cui circa 18 milioni nel Torinese. Gli ospiti sono per lo più piemontesi, ma non mancano i turisti, tra cui molti italiani, stimati nell’ordine del 35,2% del totale. Circa il 90% dei ristoranti è in attività, in leggero aumento rispetto all’anno scorso, con qualche chiusura per Pasquetta.

Quanto al menù, oltre il 60% dei ristoratori propone la formula “degustazione” ad un prezzo medio di 60/65 euro, bevande incluse. Il 38% offre, invece, un menù à la carte. Quasi tutti i ristoranti hanno una proposta gastronomica legata alla tradizione e con i prodotti tipici del periodo pasquale. Tra i primi, agnolotti e plin nelle varie versioni. Tra i secondi, sicuramente agnello o capretto, e accanto a questi, il brasato. Per finire, i dolci della tradizione e i prodotti tipici regionali o le creazioni degli chef ispirate alla Pasqua.

Venerdì e sabato sera, inoltre, sono numerose le feste nei locali e nelle discoteche torinesi, che, come conferma Epat, l’associazione dei pubblici esercizi aderente ad Ascom Torino, sono tutti aperti.

GASTRONOMIE, TRA PIATTI CLASSICI E SAPORI ANCORA INVERNALI

Le temperature basse di questi giorni hanno indotto le gastronomie torinesi ad arricchire i classici menù pasquali con incursioni nei sapori ancora invernali, includendo arrosti, carni in umido e piatti caldi. Le prenotazioni rilevate dalle gastronomie aderenti ad Ascom Confcommercio Torino e provincia sono soprattutto per tavole di dimensioni contenute, tra le 4 e le 8 persone, e con numerosi piatti della tradizione piemontese. Molto graditi, quest’anno, i menù proposti dalle gastronomie sui loro social e sui siti, che permettono un flusso di ordinazioni più rapido, indice di una sempre maggiore digitalizzazione anche in un settore tradizionale come la gastronomia.

PASTICCERIE, RITORNO ALLE TRADIZIONI

I trend di vendita osservati dai maestri pasticceri di Ascom Epat confermano che sulle tavole torinesi dei pranzi di Pasqua e Pasquetta non mancheranno colombe e uova di cioccolato di pasticceria. Nelle vetrine delle pasticcerie torinesi campeggiano soprattutto uova pasquali classiche, ricoperte di croccante di diversi tipi e con vari gusti. Consolidata la tendenza della copertura con il pistacchio, le nocciole, le noci e la frutta secca.

Novità interessante è l’inserimento di segmenti morbidi nel cioccolato delle uova, utilizzando creme spalmabili inserite nel guscio. Molta attenzione, infine, è dedicata alle decorazioni delle uova: sia quelle classiche torinesi con la ghiaccia reale, sia quelle più moderne “spruzzate”, sia quelle con decorazioni e forme che riproducono soggetti pasquali, tra cui molti galli, pulcini e galline.

La passione secondo Jaquerio

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Domenica 31 marzo, ore 15

Visita guidata agli affreschi del più grande esponente torinese del gotico internazionale

 

La Salita di Cristo al Calvario è il capolavoro del pittore torinese Giacomo Jaquerio, maggior esponente del gotico internazionale, realizzata nella cappella adibita a sacrestia della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso nel primo quarto del XV secolo.

Ciò che contraddistingue questa raffigurazione rispetto agli altri affreschi della cappella è la resa dei personaggi che appare più realistica all’interno di una scena drammatica. Per accrescere nei devoti la meditazione e la partecipazione alla sofferenza della Passione di Cristo, Jaquerio ha infatti accentuato i caratteri patetici e drammatici della scena. Lo spazio non è reso con una visione prospettica corretta, ma il senso di profondità è ottenuto disponendo i personaggi ad arco e collocando il volto dei soggetti più arretrati in una posizione più elevata rispetto a quella dei personaggi che sono in primo piano.

Nella folla è evidente la contrapposizione tra il Bene il Male nella scelta di colori e in un certo tipo di gestualità. I personaggi che trattengono la croce o quello che tira Gesù con una corda presentano lineamenti talmente alterati e deformati che sembra abbiano quasi connotazioni non umane. Tra la folla, si riconoscono il fabbro, a cui i giudei si rivolgono per fabbricare i chiodi della croce di Cristo, nell’uomo che tiene in mano tre chiodi e un martello (la sua partecipazione agli eventi della Passione si trova in alcune rappresentazione teatrali popolari diffuse in Francia e Inghilterra) e Giuda con la barba e i capelli rossi (colore che richiama la violenza e le fiamme dell’inferno) e il vestito giallo per evocare il tradimento.

 

INFO

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)

Domenica 31 marzo, ore 15

La passione secondo Jaquerio

Costo attività: 5 euro, oltre il prezzo del biglietto

Biglietto di ingresso: intero 5 euro, ridotto 4 euro

Hanno diritto alla riduzione: minori di 18 anni, over 65, gruppi min. 15 persone

Fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei: biglietto ingresso gratuito

Prenotazione obbligatoria

Info e prenotazioni (dal mercoledì alla domenica):

011 6200603ranverso@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

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