pasqua

Musei a Torino, un grande successo di pubblico nel lungo fine settimana pasquale 

Da venerdì 18 a lunedì 21 aprile 2025, ai Musei Reali di Torino sono stati emessi 16.240 biglietti.

In particolare, 12.290 hanno consentito la visita alle Collezioni permanenti, alla mostra dedicata a Cleopatra e allo Spazio Leonardo, mentre 3.734 sono stati i biglietti staccati solo per ammirare l’esposizione “Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione”, fino al 27 luglio nelle Sale Chiablese; 216 sono stati gli ingressi combinati Musei Reali+mostra.

I Musei Reali rimarranno eccezionalmente aperti mercoledì 23, venerdì 25 (Anniversario della Liberazione, con ingresso gratuito senza prenotazione, i biglietti saranno emessi esclusivamente presso la biglietteria), mercoledì 30 aprile e giovedì 1° maggio (Festa dei lavoratori), dalle 9 alle 19, con ultimo ingresso alle ore 18.

La rassegna Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione, prodotta dai Musei Reali di Torino e da Arthemisia, curata da Annamaria Bava, aperta al pubblico dal pomeriggio del 17 aprile e fino al 27 luglio nelle Sale Chiablese, presenta oltre 100 opere tra dipinti, disegni, sculture antiche e oggetti d’arte provenienti dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi e da molte altre prestigiose istituzioni e collezioni, pubbliche e private. Il percorso spazia da magnifiche statue e bassorilievi archeologici di età romana, passando da Botticelli e Lorenzo di Credi – di cui vengono messi a confronto due straordinari dipinti raffiguranti Venere – e prosegue nel Rinascimento, in un excursus per temi che tocca il mito, il fascino dell’antico, la natura e l’universo femminile, fino ad arrivare all’inizio del Novecento con la seduzione delle opere di Alphonse Mucha, maestro dell’Art Nouveau.

Tra i capolavori si segnalano la Venere di Botticelli della Galleria Sabauda e la Giovane donna con l’unicorno di Luca Longhi da Castel Sant’Angelo.

Ecco i dati dei visitatori nel weekend di Pasqua da sabato 19 a lunedì 21 aprile alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea al MAO Museo d’Arte Orientale e a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino:

GAM: 2.403 ingressi

MAO: 1.590 ingressi

Palazzo Madama: 4.005 ingressi

Totale Fondazione Torino Musei: 7.998 visitatori

 

L’uovo di Pasqua: simbolo di vita e di rinascita

Storia di un’antica tradizione attraverso l’Europa passando per Torino sino ai giorni nostri

È interessante fare un breve viaggio nella storia delle uova di Pasqua e capire l’origine di questa tradizione diventata parte integrante e imprescindibile del periodo pasquale nel nostro Paese e come per tutte le tradizioni si deve risalire a tempi remoti.

Va detto che l’uovo per la perfezione della sua forma, per i suoi elementi simbolici, per i suoi significati emozionali, quasi un piccolo scrigno di sacralità, venne considerato già ai tempi degli antichi persiani così come nella civiltà ellenica e come nell’Egitto faraonico quale simbolo di vita, di rinascita e di fertilità e lo si donava come gesto augurale per l’arrivo della primavera e per auspicare ricchi raccolti. Nell’ambito del cristianesimo venne assunto per simboleggiare la resurrezione di Gesù Cristo e quindi fu associato alla Pasqua quale introduzione al grande mistero della vita eterna che è in sé dono perfetto. Nel mondo germanico medievale era usanza regalare uova sode avvolte in foglie e fiori che le tingeva di mille delicate sfumature ed iniziò così la consuetudine di offrire uova decorate ed abbellite da fantasiose colorazioni. Già gli antichi romani seppellivano un uovo sodo tinto di rosso nei campi quale augurio di fertilità alla terra. Ma quando compare l’uovo di cioccolato è lecito chiedersi e chi pensò di inserire al suo interno la famosa sorpresa. Come per ogni invenzione in molti si contendono il primato ma è d’obbligo risalire addirittura a Luigi XIV, il famoso Re Sole, che ci riporta inevitabilmente a Versailles, alla sua settecentesca grandeur tanto da fargli dire ” lo Stato sono io !” Fu lui a commissionare al suo cuoco pasticcere David Chaillou uova di cioccolato da regalare alla sua corte nel periodo pasquale mentre la sorpresa al loro interno fu invenzione del famoso Peter Carl Fabergè che, alla corte dello Zar Alessandro III, siamo negli ultimi decenni dell’Ottocento, costruì un grande uovo di cioccolato con sorpresa e se ne può ben immaginare la sontuosità, certamente un gioiello preziosissimo, che lo Zar regalò alla Zarina Marija Fedorovna ed iniziò così questa piacevole tradizione. Il ben noto Fabergè fu il grande gioielliere ed orafo di origine francese ma nato a San Pietroburgo, della corte russa che divenne famoso per le sue stupende uova d’oro e pietre preziose da collezione, prodotti di alta gioielleria con fatture a tema e tutte differenti fra di loro che le case reali, dive, attori ed appassionati di oggetti preziosi iniziarono a collezionare.  E non poteva certo mancare Torino a contendersi il primato delle uova di Pasqua. Nel 1725 una certa vedova Giambone, con bottega nella settecentesca Contrada Nuova che divenne in seguito via Roma, iniziò a riempire i gusci vuoti delle uova di gallina con cioccolato fuso, idea la sua che incontrò subito il favore dei torinesi. Ma è negli anni Venti del mitico Novecento che si affermò la produzione torinese di uova pasquali con sorpresa.

Grazie ad un brevetto di Casa Sartorio, si poté modellare il cioccolato mediante la creazione di una macchina con stampi a cerniera di gusci vuoti che attraverso un processo di raffreddamento e di uniformità di distribuzione della pasta riuscì a dar vita all’uovo di Pasqua nella sua ben nota forma attuale ed iniziarne quindi la produzione torinese con le prime sorprese al loro interno che erano inizialmente animaletti di zucchero colorato o piccoli dolci. L’uovo pasquale ebbe immediatamente grande fortuna ed un numeroso seguito di golosi estimatori mentre Torino si arricchiva nel tempo di maestri artigiani cioccolatieri grazie ai quali oggi il Piemonte gode di una lunga ed importante tradizione dell’arte dolciaria. L’abilità nella decorazione delle uova pasquali deve molto ad un grande artigiano siciliano di nascita ma torinese di adozione, Guido Bellissima, che iniziò l’arte della glassatura e della decorazione a mano delle uova, un pioniere nato nei primi decenni del Novecento, un talentuoso artista che fu il caposcuola per molti suoi allievi. Memorabili le sue grandi uova con scene di monumenti, palazzi storici, ambientazioni e quadretti di vita cittadina, vedute e paesaggi piemontesi e quanto la sua fantasia e la sua maestria gli suggerivano, il tutto in dolcissima miniatura. Si può ben immaginare quanto fosse difficile metter mano a smontare tanta arte per farne deliziosi bocconi ma tant’è, anche l’uovo di Pasqua ha la sua vita e deve essere consumato in allegra compagnia. Torino ed il Piemonte vantano oggi un numero cospicuo di Maestri cioccolatieri che continuano a stupire ed ingolosire con le loro stupende creazioni pasquali.

Va quindi sottolineato che l’uovo, prezioso simbolo millenario di vita e di rinascita, perfetto in ogni sua parte ha accompagnato da sempre l’essere umano ed anche questa tradizione popolare pasquale lo ha preso a prestito riflettendone la sua natura perfetta, quasi onirica, certamente antica come il mondo, in questo caso nella sua accezione di regalo che ne racchiude a sua volta un altro così come è nella sua primordiale natura: essere dono.                                                                                                                                                                                                      Patrizia Foresto

Nelle immagini: due foto delle uova di Pasqua del Caffè Torino, le creazioni del mastro del Gusto Franco Ugetti di Bardonecchia e le uova del museo Faberge’

 

Una messa suggestiva a Bardonecchia

Caro direttore,

quanto sono belle le Sante  Messe nei nostri paesi. Stamane una omelia emozionante di Don Franco Tonda nella storica chiesa di S. Ippolito martire a Bardonecchia. Avevo in testa il commento di Pier Paolo Pasolini sul racconto della Crocifissione e della Resurrezione. Per Pasolini era il racconto più bello. Senza la fede, dice Don Franco, tutto va a scatafascio. Bellissimo il Victimae paschali in gregoriano. Chiesa strapiena alla faccia di quelli che raccontano il contrario.  Esci dalla chiesa ripulito.

Mino Giachino

Uova di Pasqua a Sauze d’Oulx per i bambini delle scuole

SAUZE D’OULX – La tradizione continua. Anche quest’anno tornano le Uova di Pasqua per i bambini ed i ragazzi di Sauze d’Oulx. Un’iniziativa che l’Amministrazione Comunale di Sauze d’Oulx aveva istituito nei giorni bui del periodo pandemico e che, visto il gradimento dei bambini e delle loro famiglie, è stata poi ripetuta tutti gli anni.

E così anche quest’anno, prima delle vacanze di Pasqua, il Comune di Sauze d’Oulx ha rinnovato questa nuova tradizione pasquale ed è tornato ad omaggiare tutti i bambini in età scolare di un Uovo di Pasqua.

Grazie alla consueta collaborazione con l’Associazione “Amici di Jouvenceaux” nel pomeriggio di martedì 15 aprile, con la collaborazione del Gruppo Comunale di Protezione Civile, le uova sono state consegnate ai bimbi della Scuola dell’Infanzia e agli alunni della Scuola Primaria augurando loro buone vacanze. Come già lo scorso anno, visto il clima incerto, la distribuzione si è tenuta presso la sala conferenze dell’Ufficio del Turismo e non, come di consueto, al parco giochi comunale “Vincent Hawkins”.

L’Assessore Davide Allemand riassume l’iniziativa: “Cinque anni or sono la Pasqua giunse in pieno primo lockdown e sconvolse anche i piccoli gesti di quotidianità. A patirne particolarmente furono i bambini costretti a starsene chiusi in casa. Allora ci venne l’idea di portare a casa dei bambini un Uovo di Pasqua per regalargli un sorriso. Un piccolo gesto che fu davvero molto apprezzato e che abbiamo deciso di rinnovare poi tutti gli anni del nostro mandato amministrativo. Negli ultimi tre anni con la collaborazione dell’Associazione “Amici di Jouvenceaux” e con il supporto del Gruppo Comunale di Protezione Civile abbiamo invitato i bambini al parco giochi per la distribuzione delle uova e per fare con loro un momento di festa. Quest’anno, come già lo scorso anno, il clima incerto ci ha fatto propendere per una distribuzione al chiuso, ma sempre con lo stesso spirito di festa”

L’Assessore Davide Allemand esprime dei sentiti ringraziamenti: “Un grazie di cuore va agli Amici di Jouvenceaux per averci sostenuto in questa iniziativa. Un grazie al Gruppo Comunale di Protezione Civile che si è prestato come al solito per la distribuzione delle uova. Un grazie anche alle famiglie che sono intervenute e ai nostri bambini. Con questo gesto semplice vogliamo augurare buone feste di Pasqua ai nostri bambini, alle loro famiglie, a tutta Sauze e a chi vorrà venire a trascorrere questi giorni di festa qui da noi”.

Meteo, tempo instabile sul Piemonte fino a Pasquetta

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Le previsioni meteo di Arpa Piemonte dicono che l’avvicinamento di un minimo presente sul golfo di Biscaglia farà affluire correnti nuovamente umide meridionali per gran parte della giornata di Pasqua. Sono pertanto attese piogge e rovesci sulle zone montane e pedemontane nordoccidentali e su Langhe e alto Monferrato, di intensità moderata, più diffuse e in intensificazione nella mattinata. Successivamente l’ingresso dell’aria fredda in quota, associata al minimo, apporterà una maggiore instabilità atmosferica con rovesci e temporali sparsi, più probabili sulle zone a nord del Po. Dal lunedì di Pasquetta, l’allontanamento della perturbazione riporterà condizioni più variabili, anche ampi spazi soleggiati e assenza di fenomeni precipitativi significativi.

Pasqua ai Musei Reali di Torino

 

LE MOSTRE, LE INIZIATIVE E LE APERTURE STRAORDINARIE

PER LE VACANZE DI PRIMAVERA

Sarà una Pasqua davvero speciale quella che si sta avvicinando per i Musei Reali di Torino. Grazie ad alcune aperture straordinarie, il pubblico potrà organizzarsi per visitare al meglio le collezioni permanenti e le mostre temporanee nel lungo periodo delle vacanze primaverili.

 

I Musei Reali rimangono infatti aperti con i consueti orari, dalle 9 alle 19, domenica 20 (Pasqua), lunedì 21 (Pasquetta), mercoledì 23, venerdì 25 (Anniversario della Liberazione), mercoledì 30 aprile e giovedì 1° maggio (Festa dei lavoratori), con chiusura biglietteria e ultimo ingresso alle ore 18. Il 4 maggio torna anche “Domenica al museo”, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito a tutti i siti e luoghi della cultura statali.

 

La ricca offerta espositiva dei Musei Reali propone, nelle Sale Chiablese, la mostra “Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione”, un viaggio attraverso le diverse forme di rappresentazione della bellezza nel corso dei secoli, tra Rinascimento e primo Novecento. La rassegna, aperta al pubblico dal 17 aprile al 27 luglio, prodotta dai Musei Reali di Torino con Arthemisia e curata da Annamaria Bava, presenta oltre 100 opere tra dipinti, disegni, sculture antiche e oggetti d’arte provenienti dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi e da molte altre prestigiose istituzioni, con magnifiche statue e bassorilievi archeologici di età romana, passando da Botticelli e Lorenzo di Credi, di cui vengono messi a confronto due straordinari capolavori. Il percorso prosegue con opere rinascimentali, in un excursus per temi che tocca il mito, il fascino dell’antico, la natura e l’universo femminile, fino ad arrivare all’inizio del Novecento con la seduzione delle opere di Alphonse Mucha, maestro dell’Art Nouveau. Tra i capolavori si segnalano la Venere di Botticelli della Galleria Sabauda e la Giovane donna con l’unicorno di Luca Longhi da Castel Sant’Angelo.

Contestualmente, nel nuovo Spazio Leonardo, al primo piano della Galleria Sabauda, viene esposto lo splendido Volto di fanciulla, disegno autografo di Leonardo da Vinci realizzato tra il 1478 e il 1485 circa, proveniente dalla Biblioteca Reale. Lo Spazio Leonardo è un innovativo allestimento multimediale permanente per raccontare e valorizzare la raccolta dei disegni del maestro conservata nella Biblioteca Reale che, per ragioni di tutela, non può essere esposta con continuità; tra gli apparati informativi, un touch screen per sfogliare integralmente il Codice sul volo degli uccelli.

Il prezioso disegno con il Volto di fanciulla è esposto entro una teca blindata e climatizzata all’interno di uno scrigno rivestito con materiale specchiante, sul quale si riflettono scritture e disegni di Leonardo che rivestono le pareti.

 

Le feste pasquali regalano ancora l’opportunità di visitare la mostra Cleopatra. La donna, la regina, il mito, curata da Annamaria Bava ed Elisa Panero, eccezionalmente prorogata fino al 4 maggio nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda. L’esposizione, che s’inserisce nell’ambito delle celebrazioni dei 300 anni del Museo di Antichità (1724-2024), si avventura nella vicenda storica e nella leggenda della regina d’Egitto, donna di grande potere e fascino, attraverso un profilo del personaggio e del suo tempo, la nascita del mito e la fascinazione esercitata nel corso dei secoli.

 

Le vacanze primaverili sono il momento ideale per ammirare in tutta la sua bellezza il Giardino di Levante, riaperto al pubblico dopo i lavori di restauro finanziati con fondi PNRR, e la statua in marmo con l’allegoria della Primavera, copia fedele della scultura di Simone Martinez realizzata tra il 1740 e il 1753, appena ricollocata a contorno della splendida Fontana dei Tritoni, nuovamente in funzione.

 

Alle passeggiate nel verde si può abbinare una piacevole pausa negli ambienti aulici della Caffetteria Reale, recentemente restaurata e aperta con una nuova gestione, e concedersi qualche regalo nei bookshop Silvana Editoriale, al piano terreno di Palazzo Reale e al primo piano della Galleria Sabauda.

 

 

Musei Reali di Torino (Piazzetta Reale, 1)

 

Orari: dal giovedì al martedì, 9.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18); chiuso il mercoledì.

 

Aperture straordinarie: domenica 20 (Pasqua), lunedì 21 (Pasquetta), mercoledì 23, venerdì 25 (Anniversario della Liberazione), mercoledì 30 aprile e giovedì 1° maggio (Festa dei lavoratori).

Domenica 4 maggio: ingresso gratuito; i biglietti saranno emessi esclusivamente presso la biglietteria dei Musei Reali, non è possibile prenotare online.

 

Lo Spazio Leonardo è visitabile con il biglietto dei Musei Reali e con il combinato mostra Da Botticelli a MuchaBellezza, natura, seduzione + Musei Reali.

 

Informazioni: https://museireali.beniculturali.it/

Veglia pasquale in cattedrale

Questa sera nel duomo di San Giovanni a Torino si tiene la tradizionale veglia di Pasqua. La celebrazione religiosa è presieduta dall’arcivescovo cardinale Repole.

(Foto dierre- il Torinese)

Dimore storiche e luoghi del cinema confermano Torino meta turistica per la primavera

NUMEROSI I TORINESI IN VIAGGIO NEI PONTI

 

Dimore storiche e luoghi del cinema accanto alle attrazioni turistiche più tradizionali per turisti italiani e stranieri. Viaggi a medio e lungo raggio per i torinesi che approfittano dei ponti, tra Italia, Africa e USA.

 

Maria Luisa Coppa, Presidente Ascom Torino: «Aspettiamo a braccia aperte i turisti che hanno scelto Torino per le vacanze di Pasqua, pronti ad offrire il meglio della nostra offerta turistica ed enogastronomica. Un buon momento anche per fare shopping».

 Il meteo sembra non favorire gli spostamenti, ma a Torino si respira un’atmosfera da ‘sold out’ per quanto riguarda le prenotazioni turistiche per il periodo di Pasqua e i giorni successivi. Fiavet Piemonte – Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo, aderente ad Ascom, conferma il 70-80% di occupazione di visite guidate e pacchetti turistici in città, prenotati soprattutto da italiani, francesi, americani e inglesi. A cui si aggiunge la novità dei turisti polacchi che ora possono raggiungere Torino da Cracovia con un volo low cost. E il dato è destinato ad aumentare grazie alle aspettative delle prenotazioni dell’ultimo minuto. Molto bene anche gli alberghi, mentre l’associazione dei pubblici esercizi Epat Ascom segnala ristoranti e pasticcerie soddisfatti per le prenotazioni.

«Le previsioni di arrivo dei visitatori e dei turisti sono molto positive – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa -. Torino si conferma una meta gradita per un soggiorno all’insegna soprattutto della cultura e dell’enogastronomia. Ma anche i negozi sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo quella ‘torinesità’ che si sta facendo conoscere ed apprezzare sempre di più per lo stile e l’eleganza che la contraddistingue.  I nostri ristoranti sono soddisfatti delle prenotazioni e segnalano molti ‘al completo’ per la giornata di Pasqua, mentre la Pasquetta sarà dedicata maggiormente ai pranzi con amici e parenti. Probabilmente a casa, se il maltempo impedirà il tradizionale pic nic all’aperto. Pasticcerie e gastronomie stanno completando le preparazioni per i moltissimi ordini, mentre colombe e uova sono già state opzionate da tempo, nonostante i rincari. Segno che, alla qualità e alla bontà non si rinuncia».  Il meteo non promette bene, ma «il maltempo – prosegue la presidente Coppa – influisce soprattutto sulla scelta del mare e della montagna, mentre è meno impattante sulla città, dal momento che può offrire visite a musei, monumenti e luoghi d’arte, oltre a tutte le proposte dei ristoranti, dei caffè e dei bar, dove l’aperitivo è un momento certamente da non perdere. Torino poi ha i portici che danno riparo dalla pioggia e accolgono cittadini e turisti in ogni stagione».

Numerosi i turisti attesi in città. «Oggi assistiamo alla tendenza della prenotazione last second per i week end di cultura a Torino, che porteranno probabilmente ad una ottima fruizione proprio sotto data – sottolinea Laura Audi, presidente Fiavet -.  Le visite più richieste sono il Museo Egizio, il Palazzo Reale, soprattutto nella proposta by night, Venaria Reale, ma anche le visite a Castelli e dimore private del Piemonte, visitabili grazie all’accordo tra Fiavet e l’Associazione Dimore storiche. Molto richiesti anche i luoghi del cinema, grazie all’effetto traino della famosa serie Lidia Poet che non solo ha dato una grande visibilità al Piemonte e a Torino, ma ha anche scatenato la voglia di scoprire palazzi, giardini, strade, monumenti, parchi e paesi protagonisti delle produzioni cinematografiche di grande successo».

Riscontri positivi anche dagli alberghi torinesi. «La tendenza va verso le prenotazioni last-minute anche per via del maltempo che sta colpendo diverse parti del Paese – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – . L’incertezza meteorologica e le precipitazioni giocano però solitamente a favore delle destinazioni d’arte come Torino perché i turisti tendono a privilegiare mete in cui possono visitare musei. Siamo quindi fiduciosi che il weekend di Pasqua possa regalare a consuntivo dei risultati soddisfacenti».

E se da un lato la città sarà piena di turisti in ‘incoming’, dall’altro anche i torinesi confermano la voglia di viaggiare, sia in Italia sia all’estero. Grazie alla possibilità di approfittare di lunghi ponti tra Pasqua e l’inizio di maggio, sono numerosi i torinesi che si sono affidati alle agenzie di viaggio per organizzare le vacanze, apprezzandone soprattutto la sicurezza e la professionalità. Le agenzie di viaggio Fiavet confermano l’andamento positivo dei pacchetti ‘viaggio’, con numeri in crescita rispetto allo scorso anno. Le mete scelte per i ponti sono sempre l’Italia, con le città d’arte ma anche la costiera Amalfitana e il Sud Italia. Gli amanti del caldo hanno optato soprattutto per Mar Rosso e Marocco. In aumento i viaggi organizzati a New York e nei grandi parchi nazionali Usa, ma emergono anche mete nuove come Uzbekistan e Colombia. «La voglia di scoprire il mondo – evidenzia Laura Audi – passa sempre più tramite le agenzie viaggio e i tour operator, poiché la professionalità e la competenza sono valori riconosciuti dal pubblico che vuole viaggiare bene e al meglio. Anche la recente apertura di un colosso come Ryanair ad un canale preferenziale per la vendita dei suoi voli attraverso le agenzie di viaggio dà ragione alle previsioni».

Pasqua a Zoom Torino con il cucciolo di bradipo

NATURA E DOLCI SORPRESE ALLA RICERCA DELLE UOVA DI CIOCCOLATO

La Pasqua a Zoom Torino si svolgerà tra natura e dolci sorprese, in un lungo weekend per conoscere i cucciolo di bradipo e partecipare alla ricerca delle uova di cioccolato

Dal 17 al 22 aprile, in occasione della Pasqua, i visitatori del Bioparco ZOOM di Cumiana potranno immergersi in un viaggio tra natura e divertimento: presso l’Oasi delle Farfalle incontrare la nuova coppia di bradipi e conoscere il loro cucciolo nato da pochi giorni e, per il parco, partecipare a giochi di abilità, caccia alle uova e laboratori creativo-educativi.

ZOOM Torino celebra, proprio in questi giorni, una nascita speciale: un cucciolo di bradipo, venuto alla luce all’interno dell’Oasi delle Farfalle, l’exhibit inaugurato nel 2024 come simbolo dell’impegno verso la tutela della biodiversità e dell’ambiente. La nascita di un piccolo di bradipo in un bioparco italiano è un evento raro e significativo: attualmente sono soltanto sei gli esemplari presenti in tutta Italia (con il cucciolo si sale a sette), e ZOOM è l’unico parco ad aver accolto una nascita, ulteriore testimonianza della qualità delle cure e del benessere garantiti agli animali ospitati.

Grazie a un ambiente progettato per rispecchiare il loro habitat naturale e a un attento lavoro etologico e veterinario, la coppia di bradipi – arrivata a marzo dal parco Natura Viva – ha dato vita a una nuova famiglia. I visitatori avranno così la rara opportunità di osservare da vicino la madre con il suo cucciolo, appeso al suo ventre, nei primi mesi di vita

Per i più piccoli sono state inoltre pensate attività ludico-educative organizzate in collaborazione con Kinder Ferrero e pensate per avvicinare i più piccoli al mondo della natura attraverso gioco e scoperta. Un percorso in tre fasi – gioco di abilità, caccia alle uova e laboratori – condurranno i bambini a conoscere l’importanza delle uova per molte specie animali, imparando in modo divertente come si mimetizzano, si proteggono e si sviluppano. Ad accompagnarli in questa missione un ospite d’eccezione, l’iconica mascotte Coniglio Pasquale Kinder, pronta a regalare sorprese e coinvolgere tutti con la sua energia contagiosa.

Le iniziative si svolgeranno ogni giorno dalle 11.00 alle 18.30:

·        GIOCO DI ABILITÀ E MOVIMENTO (durata: 30 min)
Otto turni giornalieri (h 11.00 / 11.40 / 13.50 / 14.30 / 15.10 / 15.50 / 16.30 / 17.10) durante i quali i partecipanti dovranno superare una serie di prove dinamiche e divertenti. Solo chi completerà con successo questo primo step potrà accedere alla fase successiva.

·        CACCIA ALLE UOVA (durata: 30 min)
Un’avventura educativa attraverso cui i bambini scopriranno come le uova proteggono la vita, i diversi modi in cui gli animali le nascondono dai predatori e le straordinarie varietà di forme e colori che possono assumere. Otto turni giornalieri (h 11.40 / 12.20 / 14.30 / 15.10 / 15.50 / 16.30 / 17.10 / 17.50).

·        LABORATORI (dalle 15.30 alle 17.30)
Presso Lalao Kely, due proposte per stimolare fantasia e conoscenza

o   Lab Creativo – Decora il tuo uovo: Con materiali naturali e colorati, i piccoli artisti realizzeranno il proprio ciondolo pasquale personalizzato.

o   Lab Educativo – “Uova straordinarie: rifugio di vita o preda di caccia?”
Due turni da 40 minuti (alle 15.00 e alle 15.50, max 20 bambini per turno su prenotazione) con i keeper di ZOOM, per scoprire i segreti della riproduzione nel mondo animale, l’importanza della protezione delle uova e i pericoli che le minacciano.

🎟 Orari di apertura del parco: 10.00 – 19.00

Mara Martellotta

“Emergenza dolci pasquali”: manca un pasticcere su 3 e lievitano i costi per le materie prime

 Dolci pasquali, l’offerta di qualità di 3.700 imprese piemontesi. Il 37,3% di pasticceri e panettieri è difficile da reperire.

In Italia sono interessate dai consumi dei dolci pasquali oltre 53 mila pasticcerie e imprese del settore dolciario, un perimetro settoriale che include pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato, confetteria, caratterizzato da un’alta vocazione artigianale: sono oltre 37 mila le imprese artigiane, che rappresentano il 70,3% delle imprese totali del settore. Nel 2024 a livello nazionale le imprese per le professioni di pasticcieri, gelatai, conservieri artigianali, panettieri e pastai artigianali salgono a 29.910, in aumento del 22,0% rispetto all’anno precedente; di pari passo aumenta anche la carenza di lavoratori specializzati: 17.550 entrate risultano di difficile reperimento, pari al 58,7% (dato nazionale).

L’aumento dei prezzi. Se nel primo bimestre del 2025 il valore delle vendite al dettaglio di beni alimentari è salito dell’1% su base annua, i costi delle materie prime sono tutti ritoccati al rialzo, in particolare burro e cacao. Le quotazioni delle materie prime sui mercati internazionali registrano forti turbolenze per il prezzo del cacao che nei primi tre mesi del 2025, valutato in dollari USA, sale del 68,3% su base annua, oltre che per quelli del caffè (+88,5%) e dell’olio di palma (+74,0%). I rialzi sui mercati internazionali si ribaltano sui prezzi alla produzione: a febbraio 2024 si segnala una crescita più marcata per lavorazione di tè e caffè (+15,4% su base annua), produzione di cacao, cioccolato e dolciumi (+13,7%), lavorazione e conservazione di carne di pollame (+13,3%) e produzione di formaggi (+6,9%).

Sul fronte dei prezzi al consumo, a febbraio 2025 si registrano rincari significativi per le materie prime dei dolci di Pasqua, in particolare per il burro (+19,2%), caffè (+18,3%), cacao e cioccolato in polvere (+15,4%) e il cioccolato (+9,7%). Inoltre, presentano un accentuato dinamismo i prezzi di frutti a bacca (+7,0%), pesche e nettarine (+6,7%) e altri agrumi (+6,3%). In particolare, nella preparazione dei prodotti da forno pesa il rincaro del costo dell’energia: a marzo 2025 i prezzi retail di energia elettrica e gas salgono del 10,4% rispetto ad un anno prima.

“I dolci artigianali di Pasqua – commenta Alessandro Del Trotti, Presidente del settore dolciario di Confartigianato Imprese Piemonte rivestono un’importanza fondamentale nelle tradizioni culinarie di questa festività. Realizzati con cura e maestria artigianale, non sono solo piaceri per il palato, ma anche simboli di condivisione e di legame familiare. La preparazione di queste specialità richiede tempo, dedizione e abilità, tramandate spesso da generazioni. Oggi la tecnologia sta aiutando a sopperire alla mancanza di personale, le attività in difficoltà, però, rimangono una parte consistente del nostro comparto; il rischio per gli artigiani, a fronte di questa mancanza di forza lavoro, è che si guardi ai semilavorati o addirittura ai prodotti surgelati finiti, per garantire il prodotto. Una deriva che gli artigiani del settore dolciario stanno cercando in tutti i modi di scongiurare. Sui consumi, invece, potrebbe impattare l’impennata dei prezzi delle materie prime che, per la maggior parte, viene assorbita dai produttori artigiani.”

 

“Stiamo vivendo un momento di grande confusione – conclude  Del Trotti. È necessario trovare con celerità soluzioni all’innalzamento incontrollato dei costi delle materie prime, altrimenti vedremo la chiusura di molte imprese che, oltre a sostenere il nostro tessuto sociale, contribuiscono a fare grande il nostro Made in Italy.”

“Il settore dolciario artigianale del Piemonte vale migliaia di posti di lavoro, muove l’economia locale e genera valore aggiunto sul territorio – aggiunge Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte l’artigiano crea la qualità che fa la differenza sul mercato, per questo è fondamentale continuare a mantenere il rapporto di fiducia e valori condivisi che legano da sempre l’artigiano al consumatore. Chi sceglie un prodotto artigianale sceglie di portare in tavola una storia, quella di un’azienda e dei suoi lavoratori, dobbiamo lavorare per mantenere questa relazione, potenziare il dialogo con le scuole e non stancarci mai di comunicare il grande valore del nostro lavoro per l’economia del territorio.”

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