OLTRE LA MOLE / CRONACHE ITALIANE

Licenziata la maestra che scriveva “squola” e “sciaquone”

DAL VENETO

La maestra scriveva “squola” e  ”sciaquone”, e dove ci volevano  le doppie le toglieva, aggiungendole  invece nelle parole che non le hanno. L’insegnante “didatticamente incapace”, dopo l’allontanamento dalla scuola di Santa Maria di Sala, Venezia,  è stata definitivamente licenziata dal giudice del lavoro di Venezia. Lei insegnava fino a tre anni fa e  – scrive l’agenzia Ansa – aveva fatto ricorso al giudice del lavoro contro la decisione del Ministero dell’istruzione, che l’aveva lasciata a casa su  segnalazione della preside. anche i genitori dei bimbi delle due classi di prima elementare si erano lamentati per gli strafalcioni della maestra.

All’ospedale un 45enne tenta di violentare donna di 84 anni

DALLA LOMBARDIA

E’ entrato di nascosto nella notte in una camera del reparto di degenza del Policlinico San Matteo di Pavia e ha cercato di avere un rapporto sessuale con una donna di 84 anni,  che era ricoverata nella stanza. Le  urla della donna hanno allertato gli  infermieri e i carabinieri di turno, che hanno fermato il molestatore, un italiano  di 45 anni, arrestato con l’imputazione di tentata violenza sessuale.

“Non mi faccio visitare da un negro”

DALLA LOMBARDIA

Una paziente che si era presentata nell’ambulatorio della guardia medica di Cantù, alla vista di un medico di colore ha detto: “Non mi faccio visitare da un negro” , e se n’è andata. Lui è il dottor Andi Nganso, di 30 anni, originario del Camerun e da 12 anni in Italia. Il medico ha postato su Facebook: “Ti ringrazio. Ho un quarto d’ora per bere un caffè”.

Ragazzo sale sul treno in corsa ma cade e muore a 16 anni

DALLA CAMPANIA

E’ rimasto vittima di un incidente Ciro Ascione, il ragazzo di 16 anni, di Arzano nel Napoletano, scomparso alcuni  giorni fa e trovato senza vita  ieri pomeriggio vicino ai binari della ferrovia Napoli-Caserta, vicino alla stazione di Casoria. In base alle immagini di alcuni video acquisiti dalla polizia giudiziaria si ritiene che il giovane non sia riuscito a salire sul convoglio e per non  perdere il treno e si sia appoggiato sul predellino aggrappandosi in maniera precaria all’esterno di una carrozza e sia poi caduto.

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Uccide a colpi di mannaia la moglie e un bimbo di tre anni

DALLA LOMBARDIA

Dramma della follia questa mattina a Cremona, dove una donna di 46 anni è stata uccisa dal marito 51enne a colpi di mannaia nella loro abitazione. La vittima  è di nazionalità cinese come il consorte. La polizia ha trovato un bimbo di 3 anni agonizzante, il figlio di amici della coppia. Il bambino è  stato portato in condizioni disperate all’ospedale Maggiore di Cremona dove è morto poco dopo l’arrivo.  Gli agenti chiamati dai vicini sono entrati in casa e hanno visto l’uomo che impugnava ancora la mannaia. E’  stato ammanettato e portato in carcere.

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Morti e maltrattati: quella casa di riposo era un lager

DALLA SARDEGNA

Una condanna a cinque anni di reclusione per R. S. e per G. L. M. , la direttrice e il presidente della casa di riposo di Nuoro, accusati di abbandono di incapace, somministrazione di farmaci scaduti e omicidio colposo. Così ha deciso la Corte d’Assise. Nell’istituto di ricovero di via Aosta si erano verificati diversi casi di maltrattamenti agli anziani e alcune morti sospette. Per abbandono sarebbero morti  una pensionata, gettatasi da una finestra, e un anziano all’ospedale San Francesco per disidratazione. Invece un altro ospite riportò un trauma al bulbo oculare.Il Pm ha sottolineato  la carenza di personale, causa principale  delle condotte negative sugli ospiti. I 44 pazienti erano assistiti da 3 o 4 operatori, per legge dovevano essere 7.

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AUTO SFONDA ROTONDA E FINISCE CONTRO UN MURO, MUORE 35ENNE

DALL’EMILIA ROMAGNA

Un altro incidente mortale sulle strade italiane. Nella notte sulla Strada Provinciale 51 in località Salvaterra nel comune di Casalgrande, nel Reggiano un 35enne di Rubiera è morto  finendo con la propria Ford Focus contro il muro di una azienda dopo avere sfondato  una rotonda. E’ stato colpito violentemente dei cartelli e ha continuato  la marcia per  un’ottantina di metri fino  a schiantarsi contro il muro. L’uomo è morto sul colpo per le gravi lesioni riportate. Aperta una inchiesta dalla Procura reggiana.

Badante picchiava anziana da mesi

DALLA CALABRIA

Per diversi mesi avrebbe  picchiato e minacciato un’anziana donna che assisteva come badante. Una romena di 60 anni, è stata arrestata dai carabinieri, a Reggio Calabria, con l’accusa di maltrattamenti, lesioni, percosse e minacce. L’anziana era assistita per motivi di salute dalla sessantenne, che era stata assunta come badante. La figlia dell’anziana, dopo avere notato la presenza di alcuni lividi sul corpo della madre, ha chiesto spiegazioni alla badante,  la quale ha detto che  si trattava di ematomi per  cadute accidentali. Ma la badante è stata incastrata dalle immagini di una telecamera nascosta nell’abitazione.

Professore abusava della studentessa minorenne

DAL LAZIO

Avrebbe  abusato sessualmente di una sua studentessa minorenne durante le ripetizioni private nei locali dell’istituto Massimo di Roma, all’ Eur. E’  stato arrestato dalla polizia un insegnante di italiano e latino  di 53 anni, dopo la denuncia dei genitori della ragazza. Il professore avrebbe anche  utilizzato il cellulare per inviare messaggi alla ragazza, intercettati  dai genitori insospettiti anche dallo strano comportamento nei loro confronti . I due hanno scoperto che da due mesi loro figlia era vittima di abusi sessuali nell’aula  dove il professore – docente delle medie che dà ripetizioni ai ragazzi delle superiori – teneva lezioni private. Si tratta di un’aula diversa da quella dove si svolge la normale attività scolastica.

 

Medico curò con il bicarbonato il tumore di un ragazzo

DAL LAZIO

La sua era una terapia a base di solo  bicarbonato. Il medico Tullio Simoncini, radiato dall’ordine professionale, è stato condannato a Roma a 5 anni e 6 mesi con l’accusa di omicidio colposo ed esercizio abusivo della professione.  Per l’accusa di omicidio colposo è stato condannato a due anni di reclusione anche il radiologo e collaboratore di Simoncini. Erano  entrambi accusati di avere sottoposto sei anni fa in una clinica di Tirana un 27enne di Catania  affetto da un tumore al cervello, ad una cura a base di bicarbonato di sodio. Il giovane nel 2012 si recò in Albania dove Simoncini lavorava per sottoporsi alle cure, ma dopo due giorni di somministrazione endoarteriosa  morì a seguito di una gravissima alcalosi metabolica.

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