NELLE ZONE CON ALTA PRESENZA DI PUSHER

Operazione antispaccio dei "falchi" della Squadra mobile

Nella giornata del 23 maggio la Questura di Torino organizzava un’operazione mirata al contrasto dello spaccio in alcune delle aree della città notoriamente afflitte dalla presenza in strada di pusher, spesso particolarmente aggressivi e resisi responsabili di comportamenti violenti, per lo più di origini centrafricane

In particolare, personale dei Falchi della Squadra Mobile arrestava M.D., cittadino senegalese classe ’82, con numerosi precedenti in materia di stupefacenti. Questi deteneva in casa dosi di crack già confezionate e pronte per lo smercio, oltre che 3.000 euro in contanti verosimilmente frutto dell’illecita attività.
Poco dopo, un’altra pattuglia dei Falchi scovava un appartamento abitato da 7 nigeriani, due dei quali (M.O. e G.O., entrambi classe ‘92) intenti a confezionare dosi di sostanza stupefacente da destinare allo spaccio. Quest’ultimi, già pregiudicati (G.O. in particolare era detenuto in carcere fino ad una settimana prima), venivano arrestati in quanto trovati in possesso di 600 g. di marijuana. Un altro inquilino, irregolare veniva accompagnato in questura per avviare il procedimento di espulsione. Nella circostanza veniva, inoltre, identificato un uomo destinatario di un provvedimento di sottoposizione a libertà controllata cui è stata applicata la relativa misura.
Nel frattempo, personale del Commissariato Centro individuava l’abitazione di un altro spacciatore nigeriano, L.O., anch’egli ventisettenne, che deteneva 1 kg di marijuana. L’uomo, intuita la presenza degli operatori, tentava una rocambolesca fuga attraverso i balconi dell’edificio ma veniva bloccato ed arrestato.
In serata, infine, un trentaduenne gambiano veniva arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio durante un servizio ad alto impatto dell’Upgsp, con la collaborazione del Reparto prevenzione crimine e del Reparto mobile. In tale contesto, si procedeva inoltre al controllo di una ventina di soggetti nigeriani che bivaccavano in zona corso Giulio Cesare/Lungo Dora Savona, dodici dei quali accompagnati in questura per essere identificati ed accertare la loro regolarità sul territorio nazionale.