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Natale: festa, arte e desideri

Prima di tutto si sceglie lalbero, ogni famiglia ha il proprio sempreverde che la rappresenta, chi acquista larbusto verde classico, chi invece lo preferisce colorato o con effetto neve, c’è poi chi preferisce una decorazione tradizionale e chi invece desidera personalizzarlo con addobbi simpaticied inaspettati, in ogni caso questo è il gesto che segna linizio dei festeggiamenti, come testimoniano anche diverse manifestazioni artistiche. 

Nellopera di David Jacob Jacobsen, Vendendo alberi di Natale, (1853), è evidente che questo primo passo è essenziale: ad ognuno il proprio albero. Su uno stuolo di neve solcata da segni di carrozze e impronte di scarpe di varia numerazione, mentre un sole fioco illumina pallidamente gli edifici sullo sfondo e sfiora i volti delle persone, in primo piano due ragazzini si tengono per mano e si allontanano delusi, senza aver portato a casa lalberello desiderato. Sullo sfondo e ai lati della composizione altre figure, raccolti in piccoli gruppi inscuriti dalla colorazione cupa degli abiti semplici e dallombra proiettata dai palazzi, simpongono sullo sfondo chiaro: un gruppo di donne vende cibaglie, altre invece mostrano dei possibili addobbi natalizi, eppure lattenzione di tutti cade sulle cime dei pini raffigurati al centro del quadro, desiderio dei personaggi dipinti e degli osservatori.
Anche Franz Krüger, immortala limportanza del momento nel suo Padre e figlio in cerca di un albero di Natale, risalente al XIX sec. La scena mostra unaustera figura barbuta armata di accetta, in netto contrasto con la dolcezza di un ragazzino ancorato alla sua slitta e lespressione felice di un cagnolino scodinzolante e curioso, luomo dal volto irto e serioso impugna un alberello sempreverde di medie dimensioni, ognuno degli astanti osserva larbusto già inghirlandato e impreziosito dalle decorazioni minute.

 

Marcel Rieder, in Decorando lalbero di Natale, (1898), mostra invece latto magico decisivo, tramite il quale una semplice pianta finta ovviamente, cari ambientalisti-  si tramuta nel cuore pulsante della casa, il finto pino diviene lorgano vivo dellabitazione, ogni battito riflette landamento delle lucine che lo attorcigliano, al piano delle radici artificiali spuntano man mano pacchetti e regalini, e più il numero dei doni misteriosi aumenta, più è evidente lavvicinarsi del grande giorno.
Rieder dipinge un ambiente intimo e accogliente, nella penombra una giovane donna appoggia con delicatezza le decorazioni sullarbusto, sotto di lei sintravvede qualche balocco, mentre in primo piano, sul tavolino giacciono piccoli giocattoli usati, forse i desideri dellanno precedente. Ad illuminare il momento labat-jour dal paralume in stoffa, che attutisce il diffondersi del chiarore e trasporta lo spettatore nellatmosfera che precede larrivo convulso dei familiari, la notte della vigilia, quando le coppie possono ancora approfittare dellintimità della solitudine e scambiarsi un affetto più raccolto e delicato.
È il momento che preferisco personalmente, la calma prima del festaiolo trambusto, lo scambio dei doni con la propria dolce metà, quel regalo veramente sentito barattato con i sorrisi sinceri e carezze sfiorate; è il momento che amo di più perché, mentre Babbo Natale sorvola i tetti del mondo, ognuno di noi ha lopportunità di  trascorrere del tempo con chi desidera sul serio, senza i convenevoli che ogni tradizione  trascina dietro di sé.
La notte finisce, il buon Santa Claus ha compiuto nuovamente la sua magia, ognuno ha la propria aspettativa sotto lalbero.
William Holbrook Beard, nel suo Babbo Natale, (1862), dipinge una scena tratta dallimmaginario classico condiviso a livello mondiale: una slitta trainata da renne si confonde tra le nuvole notturne, i comignoli sbuffano il fumo delle stufe e un signore paffuto fa lievemente cadere dolciumi e prelibatezze dai cocuzzoli dei tetti.
Vi sono alcune cose sacreed intoccabili a questo mondo, una di queste credo- sia proprio la figura di Sinterklaas, a cui si attribuiscono nomi differenti e che appunto per noi è “Babbo Natale, persino Picasso ed Andy Warhol si sdebitano con lui, regalandogli a loro volta un ritratto speciale, il primo eseguito con linee essenziali e precise, il secondo tutto incentrato sul volume della barba lanosa e sul brillore dei piccoli occhiali rotondi.
Ma è ormai il didi festa. Ce lo mostra Viggo Johansen,  in Felice Natale, del 1891, su uno sfondo scuro emergono caldamente illuminate le figure danzanti di una famiglia numerosa che esegue un girotondo intorno allalbero addobbato. I bambini ridono e osservano il luccichio delle candele incastonate sui rami, la madre, di spalle, partecipa alla felicità familiare con il contegno che saddice a chi è sempre vigile e pronta a sedare eventuali capricci infantili. Oppure Albert Chevallier Tayler, che, con il suo Lalbero di Natale, (1911), dipinge il vociare allegro della famiglia tutta disposta lungo la tavolata imbandita di prelibatezze, mentre sullo sfondo luccica lalbero di natale, i volti rubicondi degli astanti presentano gote arrossate e bocche piene, persino il nonno sulla sedia a dondolo, seduto vicino al camino e meno volenteroso dallegria, è costretto dal nipotino intrepido e rinunciare a quel momento di raccoglimento per partecipare alla grande gioia.

 

Symons, Mark Lancelot; The Day after Christmas; Bury Art Museum


Natale è festa per tutti, dai soldati di Wojciech Kossak, fino ai bordelli di Munch, nessuno può esimersi da questo giorno di pasti, risate e abbracci.
Quello che viene dopo lo sappiamo tutti, eppure ben lo rappresenta Mark Lancelot Symons, nellopera titolata Il giorno dopo Natale, (1931). Nella raffigurazione si nota unabitazione scompigliata, i festoni si appoggiano stanchi alla libreria in secondo piano, a terra le carte spacchettate dei balocchi nascondono il pavimento e su tutto vincono i volti esausti ma felici dei bambini, intenti e concentrati a giocare con le novità appena ricevute.
Lo aspettiamo tutto lanno questo momento di pausa, forse ogni anno che passa con maggiore necessità di fermarsi dalla frenesia della vita moderna. E come sempre il tempo ci vola via senza che possiamo fare niente per fermarlo o perlomeno rallentarlo un po.
Quello che credo è che, mentre corriamo irrequieti da un negozio allaltro, dovremmo forse trovare qualche istante per formulare dei desideri seri, come ritrovare un podi assennatezza e di senso del limite.
Questo Natale, cari lettori, regaliamoci un podi coraggio per affrontare le sfide delle responsabilità che ci richiede la vita e un podi umiltà per apprezzare che ogni frutto ha la sua stagione.
Questo Natale, proviamo a fare gli adulti, magari in tal modoregaleremo ai bambini la possibilità di vivere la propria infanzia gioiosamente e non attaccati al monitor di uno smartphone, così come potremmo donare agli adolescenti che tutti additiamo lopportunità di imparare qualcosa sul serio.
Un felice Natale a tutti, cari lettori, vi auguro di trovare sotto lalbero sincerità e affetto, ma soprattutto spero che voi troviate il tempo, che è il regalo più bello di cui disponiamo, ma che alla fine non scartiamo mai.

ALESSIA CAGNOTTO

Le origini del Natale, la festa cristiana più celebre

PERCHE’  SI CELEBRA IL 25 DICEMBRE?

Il Natale e’ la festa piu’ importante della tradizione cristiana. Il 25 dicembre si commemora l’anniversario della nascita di Gesu’ Cristo, lo sanno tutti, ma non tutti sanno quale e’ la storia che ha portato a scegliere proprio questa data considerato che ne’ il Vangelo, a parte qualche riferimento di Matteo e Luca, ne’ la Bibbia riportano in quale mese nacque Gesu’. Per un periodo ci fu anche un dibattito nel mondo ecclesiastico all’interno del quale furono proposti diversi di giorni per le celebrazioni e alla fine si arrivo’ alla data che tutti conosciamo.

E’ il mondo romano che ci ha portato a festeggiare la nascita del Salvatore proprio il 25 dicembre, infatti questa festa prende spunto da due feste pagane che sono: i Saturnalia e il Solstizio d’inverno.

Saturno era il dio dell’agricoltura e del raccolto che nell’antica Roma si celebrava tra il 17 e il 23 di dicembre, in concomitanza con il solstizio d’inverno, il periodo più buio dell’anno, quando il sole sorge più tardi e tramonta prima. In quel periodo non si lavorava la terra e tutti si riposavano, anche gli schiavi che smettevano di servire i loro padroni. Venivano organizzati banchetti, ci si scambiava visite e regali e si aspettava il nuovo anno. Il solstizio d’inverno, o bruma per i romani, fu fissato da Giulio Cesare (calendario giuliano), nel 45 a.c., proprio il 25 dicembre che corrisponde secondo il calendario gregoriano, quello da noi utilizzato, al 21-22 dicembre. Dal giorno dopo, secondo il culto del Sole Invitto, o Sole vittorioso, le giornate ricominciavano ad allungarsi, si usciva dall’oscurita’.

Il vescovo greco ortodosso Epifanio di Salamina, venerato dalla Chiesa Cattolica, intorno al 226 si rese conto che tra le due tradizioni, quella pagana e quella cristiana, c’erano dei punti di contatto come la metafora della rinascita della luce sulle tenebre; Papa Giulio I, sulla scia di questa corrispondenza, nel 337 stabili’ che il 25 dicembre sarebbe stato celebrato il Natale, probabilmente anche con la speranza di convertire i romani al cristianesimo, e l’ Imperatore Giustiniano nel 529 rese la data festa ufficiale dell’Impero.

La piu’ antica fonte che riguarda il Natale celebrato dalla Chiesa di Roma e’ il Cronografo del 354 che riporta che il Natale Invicti ricorre, appunto, il 25 dicembre nel calendario civile.

Il sole invictus, l’uscita dal buio e dall’assenza di luce, dunque, ha messo insieme l’eliolatria, l’adorazione per questa grande sfera di idrogeno ed elio che e ’il sole, da parte dei pagani romani e la figura di Gesu Cristo che con la sua nascita diventa il simbolo della luce, della speranza e dell’uscita dall’oscurita’.

MARIA LA BARBERA

Il Natale nel mondo: tradizioni e curiosità

Il Natale e’ una festa che coinvolge tutto il globo, da oriente ad occidente i cristiani celebrano l’anniversario della nascita di Gesu’. Le tradizioni e i simboli di Natale sono diversi come la decorazione dell’albero, il presepe con i suoi personaggi piu’ importanti, il tanto atteso scambio di regali, i baci sotto al vischio con l’augurio di abbondanza e prosperita’, l’auspicio di buona fortuna con l’agrifoglio e poi i canti di Natale che tutti conosciamo sin da bambini. Come non aggiungere, poi, alle consuetudini natalizie anche quelle culinarie come il delizioso panettone, farcito in mille modi, il pandoro, il torrone o il mandorlato meglio se accompagnati da bollicine, vin brule’ o cidro caldo? Le luci, inoltre, decorano le nostre citta’ e le scaldano, c’e’ aria di festa e un tripudio di rosso, oro, verde e argento, tutto sembra un fiaba, una sospensione dalla realta’, un momento di magia.

Le tradizioni e i riti della festa piu’ amata cambiano o si aggiungono se si butta uno sguardo in giro per il mondo; alcuni di questi sono molto curiosi e bizzarri, mentre altri decisamente spiacevoli, soprattutto se si pensa che molti sono rivolti ai piu’ piccoli.

In Islanda, per esempio, i bambini che si sono comportati bene avranno dentro le scarpe, posizionate sul davanzale di casa, un dolce o un regalino, chi invece e’ stato non troppo bravo trovera’ una patata. Sono i Jólasveinar (ragazzi del Natale), figli dell’orchessa Grýla, a ricordare loro queste due possibilita’ ed a spingerli a comportarsi bene.

In Lettonia si usa chiudere con le sfortune e gli eventi negativi passati e lo si fa con uno speciale ceppo natalizio che assorbe le cose brutte dell’anno appena trascorso. Il ceppo viene poi bruciato come simbolo del passato che va via e da’ il benvenuto al futuro e alle cose belle.

A Caracas, in Venezuela, dal 15 al 23 dicembre si va alla messa giornaliera, chiamata Misa de Aguinaldo con i pattini a rotelle. E’ una abitudine molto praticata tanto che molte strade chiudono al traffico per permettere ai pattinatori di muoversi in sicurezza.

In Guatemala, invece, le pulizie non si fanno a Pasqua, ma a Natale. In questo paese si crede che il diavolo e gli spiriti maligni si nascondano tra la sporcizia e nel periodo delle feste, quindi, si puliscono a fondo le proprie case, la spazzatura viene poi ammassata in una pila e una immagine del diavolo viene posizionata sulla cima, il tutto poi viene bruciato come segno di purificazione.

In Messico, nella regione di Oaxaca, si celebra la Noche de Rabanos, la Notte dei Ravanelli. Tutti gli anni, il 23 dicembre, gli artigiani competono per la scultura piu’ bella, fatta di ravanelli appunto, che viene premiata con una somma di denaro che servira’ anche per continuare a perpetuare questa tradizione.

In Estonia il 24 dicembre non si fa il cenone, la famiglia, invece, si riunisce in sauna. Niente brindisi , grandi mangiate e tombola, il popolo estone passa ore ed ore al caldo umido nudi e sudati, tutti insieme: genitori, figli, zii, nipoti e nonni. Niente calorie, solo detox e relax.

In molti paesi europei, soprattutto dell’est, esiste il Babbo Cattivo, il Krampus, che “punisce” i bambini che non si sono comportati bene e che ha un nome diverso nei diversi paesi: Parkelj in Slovenia e Croazia, Père Fouettard in Francia, Hans Trapp in Alsazia, Zwarte Piet nei Paesi Bassi, Houseker in Lussemburgo, Schmutzli in Svizzera. In Austria e in Germania al posto della calza appesa al camino si lascia uno stivale fuori dalla porta: i bambini buoni riceveranno un regalo mentre a quelli “cattivi” il Krampus, un demone abbastanza brutto e inquitante, lascerà solo un bastoncino di legno.

MARIA LA BARBERA

Il Natale al Teatro Colosseo

Il Natale al Teatro Colosseo con “The nightmare before Christmas”, poi Oblivion e Roberto Vecchioni apriranno il 2025

Giovedì 26 e venerdì 27 dicembre è in programma al Teatro Colosseo un’esperienza imperdibile che trasforma il classico natalizio di Tim Burton, “Nightmare Before Christmas”, in un evento unico. Sul grande schermo in versione italiana, il film sarà accompagnato dalle musiche iconiche di Danny Elfman, vincitore del GRAMMY Award, eseguite dal vivo da un’orchestra sinfonica, mentre le canzoni originali rimarranno intatte, proprio come nel film. Un’occasione straordinaria per immergersi nella magia gotica di Jack Skellington e vivere le sue avventure in modo ancora più intenso e coinvolgente, perfetto per celebrare il Natale in modo originale.

Apriranno il 2025 del Teatro Colosseo, domenica 5 gennaio alle ore 20.30, gli Oblivion. Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli, ovvero gli Oblivion, tornano in scena con il loro nuovo spettacolo “Tuttorial”, una realtà alternativa dove Galileo Galilei è una star di TikTok, Leonardo da Vinci non riesce a produrre contenuti virali e Marco Mengoni canta all’Ikea. Senza senso e senza tempo, personaggi di varie epoche allietano le giornate dei loro follower in cambio dell’agognato successo. Spaziando dai litigi tra Bell e Meucci sull’invenzione del telefono, al presentarci le creature tipiche delle modernità come l’infaticabile Rider e il pavido Leone da Tastiera fino ad arrivare alla satira di costume, alla politica e all’attualità. TUTTORIAL è un vero e proprio strumento di orientamento grazie al quale in poche e semplici note, i grandi interrogativi umani avranno risposte alla portata di tutti; uscirete dal teatro più saggi di Siri, più fluidi di D’Annunzio, più caldi del riscaldamento globale.
Oblivion “Tuttorial”.

Seguirà, giovedì 9 maggio alle 20.30, il concerto di Roberto Vecchioni, uno dei più grandi cantautori e poeti italiani, che torna al Teatro Colosseo dopo l’emozionante concerto della scorsa stagione con il suo nuovo tour “Tra il silenzio e il tuono”: un viaggio profondo che prende il nome dal suo ultimo lavoro letterario tra le note e le parole che hanno segnato la sua straordinaria carriera artistica. Conosciuto per la sua capacità di fondere poesia e musica, Vecchioni regalerà al pubblico una serata indimenticabile, in cui i suoi brani più celebri si alterneranno a nuove composizioni, creando un ponte tra il passato e il presente, tra il silenzio delle riflessioni intime e il tuono delle emozioni più forti, un’esperienza immersiva, in cui la musica si intreccia con la narrazione, portando gli spettatori a riflettere su temi universali come l’amore, la vita, la sofferenza e la gioia. Vecchioni, con la sua inconfondibile voce e il suo carisma, guiderà il pubblico in un percorso emozionale unico, arricchito da arrangiamenti musicali raffinati e coinvolgenti.

Tutte le informazioni sul sito e sui profili social del Teatro www.teatrocolosseo.it (http://www.teatrocolosseo.it/)

 

Mara Martellotta

La felicità era un trenino a Natale

Natale è sempre Natale. A questo Natale ci siamo arrivati “faticanti “. In questa realtà fatichiamo. Guerre, morti sul lavoro e femminicidi e salariati che perdono il posto di lavoro. Ma arriva in soccorso il ricordo.
Più è in là questo ricordo, più è dolce come il miele dAcacia. 65 anni fa. 3 anni. Come faccio a ricordarmi. Francamente non so.
Sono cose ancestrali e sinceramente sono frammenti, frammenti di vita, “visioni frasi spezzettate si affacciano alla mia mente…” non sono mie parole e per i pochi che non le conoscono: sono di Francesco Guccini. E per me Natale erano i trenini Marklin. Soprattutto era costruire l’insieme.
Passaggi a livello. Stazioni e tunnel con i binari e relativi scambi. C’era una punlsantiera da dove si governava tutto. Secondo la complessità dei plastici da sei bottoni da pigiare in su. Erano bottoni colorati in diverso modo ed ognuno con funzioni diverse.
Il bello era  ogni anno aggiungere nuove parti “allargando” ogni volta le dimensioni del plastico. La base era di compensato pressato. Ed era divertente accompagnare mio padre dai falegnami. Si trovavano in via Baltea oltre corso Vercelli. Mio padre dava la metratura e tempo 15 minuti era pronto il tutto. Larghe 1metro e cinquanta e lunghe fino a tre metri. Poi mio padre si caricava il tutto fino in via Cherubini 64. Poi quattro piani senza ascensore ed eravamo arrivati.
E l’erba sintetica. Sono dopo si cominciava a fissare i binari. E per l’appunto ogni anno si ingrandiva e almeno ogni due anni si cambiava base. Montato il tutto….sai quanti sogni ci ho fatto sopra. Dopo alcuni anni sono comparsi gli omini. Il capo treno o i passeggeri. Sintesi tra realtà e sogno diventato un film. E dovevi avere tanta ma tanta fantasia. Non potevi e non dovevi ripetere quella del giorno prima. Ti saresti sentito banale e ripetitivo.
Segnando il tempo che passava. Avevi tanto tempo davanti che si chiamava futuro.
Lo immaginavi e poi…diciamocelo…altro che telefonini. La televisione aveva al massimo due canali e dovevi aspettare le 17 40 per  i primi cartoni animati.
Ed il ricordo si trasforma in rimpianto.
Sapevi aspettare. Sapevi costruire. Sapevi inventarti delle storie. O perlomeno ci tentavamo. Qualcosa di indispensabile magari non sufficiente ma sicuramente necessario. La facevano  da padrone le storie tra indiani a cowboy. Ed oltre alla stazione paesi del far West con il Saloon.
Assalti ai treni. Erano i cattivi mentre tu eri sempre dalla parte dei buoni. Ovvio no?
Così Natale tra l’attesa dei giochi e la fantasia che ti riempiva la vita. E poi …dai …si cresceva e la contentezza durava fino all’Epifania. E ci ritroviamo qua 65 anni dopo.
Non è da poco. Addirittura amiche ed amici di allora non ci sono più. Morti troppo presto.
E dopo 65 anni capisci che quei trenini erano una metafora,  in fondo, della vita, della mia e nostra vita. Tra il viaggio per cercare qualcosa o qualcuno al costruire per essere.
Ma bando alle tristezze. Per tutti un buon Natale. Per tutti il diritto di un futuro migliore del presente.

PATRIZIO TOSETTO

Il concerto di Natale ad Assisi con l’orchestra Sinfonica della Rai 

Il 39esimo concerto di Natale ad Assisi, su RAI 1 e Rai 5, esprime lo spirito del Natale con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da David Giménez.

Dai classici come Still Nacht al brillante medley di Natale contenente i popolari Jingle Bells e ‘We wish you a Merry Christmas’, passando per pagine di grandi autori molto amate dal pubblico come “O mio babbino caro” di Puccini, la danza slava di Dvorak o la Fantasia Ungherese di Lehar, si tratta del tradizionale concerto di Natale dalla Basilica Superiore di San Francesco di Assisi, trasmesso da Rai Cultura mercoledì 25 dicembre alle 12.25 circa su Rai 1 dopo la Benedizione Urbi et Orbi del Santo Padre e successivamente in prima serata su RAI 5 alle 21.15.

Protagonisti la cantante palestinese Amal Murkus, il soprano russo di origine ucraina Ekaterina Bakanova e il violinista israeliano Itamar Zorman che, insieme al direttore David Giménez e alla compagine Rai porteranno nelle case degli italiani l’atmosfera del Santo Natale e un messaggio di fratellanza, pace e serenità.

Amal Markus interpreta Diary of a Palestinian Wound di Nizar Zreik e Torch of the Magi di Nassim Dakwar. A Ekaterina Bakanova sono affidate l’Ave Maria di William Gomez, l’aria pucciniana “O mio babbino caro” dal Gianni Schicchi, e il Laudatae Dominum dai Vesperae Solennes de Confessore K399 di Wolfgang Amadeus Mozart. Itamar Zorman è violino solista in “ Nigun” dalla suite Ba’al Shem di Ernest Bloch, e nella Fantasia Ungherese op. 45 di Franz Lehar.

Accanto a loro il corno inglese dell’OSN RAI Franco Tangari, impegnato nell’Adagio per corno inglese e archi in fa maggiore K580a di Mozart, il coro Maghini istruito da Claudio Chiavazza, impegnato tra l’altro in “Judex” dall’Oratorio Sacro ‘Mors et Vita’ di Charles Gounod e in un medley dei più tradizionali canti natalizi. In programma anche la danza slava in sol minore n. 8 op. 46 di Dvořák e Fruhlingsstimmen di Johann Strauss II.

Il gran finale sarà affidato alle voci di Markus e Bakanova che, insieme a Coro e Orchestra, chiuderanno il concerto con uno dei più celebri canti di Natale, Still nacht di Franz Xaver Gruber.

Mara Martellotta

Le iniziative di Natale a Cesana

CESANA TORINESE – Un Natale all’insegna della cultura a Cesana Torinese. Centrale come sempre il tema della Natività nella frazione Bousson. Anche quest’anno grazie all’impegno dell’Associazione Contempora, Bousson presenta la sua Natività, che resterà aperta alle visite sino al 31 gennaio. Una Natività con figure a grandezza naturale dipute a mano dall’artista Valeria Tommasi. Quest’anno la grande novità sono i grandi Angeli che dalla via del Museo Casa delle Lapidi indicheranno la via alla Natività. Museo Casa delle Lapidi che verrà aperto dal 27 dicembre al 7 gennaio ospitando la mostra “I Sapori tramandati dalle Donne”.

Si è aperto l’8 dicembre e proseguirà sino al 30 gennaio l’iniziativa “Scatta e Post@” che è giunta alla sua terza edizione ed è curata dall’Ufficio del Turismo. Tutti i partecipanti dovranno scattare una foto o girare un video e pubblicarli sul social istagram taggando la pagina ufficiale del Comune @comunecesanatorinese. I primi 100 partecipanti saranno premiati con un simpatici gadget da ritirare presso l’Ufficio del Turismo di piazza Vittorio Amedeo.

Venerdì 27 dicembre alle ore 17,30 presso la sala polivalente dell’Ufficio del Turismoverrà presentato il “Progetto CleanAlp” per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente alpino.

La sala polivalente dell’Ufficio del Turismo ospiterà poi dal 30 dicembre al 5 gennaio la mostra personale dell’architetto Massimo Rasero “Montagna e Territorio” con inaugurazione lunedì 30 dicembre alle ore 17.

Sempre lunedì 30 dicembre dalle ore 17.30 alle ore 19.30 i
Maestri di Sci della Scuola Sci Monti della Luna propongono il tradizionale
appuntamento del Braciere di Capodanno in via Roma 37: a seguire
cioccolata calda e vin brûlé.

Sabato 4 gennaio presso la Sala Formont l’Associazione Museo Monte Chaberton di Claviere, in collaborazione con l’Ufficio del Turismo di Cesana, organizza una serata informativa ad ingresso gratuito e aperta a tutti sulla storia di Cesana e del Monte Chaberton attraverso le immagini in bianco e nero del passato.

Il Sindaco Daniele Mazzoleni porge gli auguri di buone feste: “A nome mio personale, ma anche dei colleghi Amministratori della Giunta e del Consiglio Comunale voglio augurare a tutti i residenti ed ai villeggianti buon Natale e buone feste”.

Natale in città, i musei sono aperti

Riapre in occasione delle festività di Natale uno dei luoghi di riferimento per la storia dell’automobilismo. Il Centro Storico Fiat, sede delle prime officine di produzione dell’azienda torinese, con la sua ricca collezione una collezione di modellini, manifesti pubblicitari e cimeli, torna ad accogliere i visitatori nell’edificio liberty di via Chiabrera 20 grazie a un accordo tra Stellantis e il Museo dell’Automobile.

Fu il primo ampliamento (1907) delle officine di corso Dante nelle quali nacque l’azienda e fin dall’inizio teatro di momenti importanti nella storia della Fiat. Al suo interno custodisce le automobili più significative della storia dell’azienda: la 3 ½ HP, prima vettura prodotta dalla FIAT, la Eldridge Mefistofele del 1923 con la sua silhouette slanciata e la sua mole possente, il trattore Fiat 702 del 1919, l’autocarro 18BL che motorizzò le truppe italiane nella prima guerra mondiale, la Littorina, protagonista del trasporto ferroviario a partire dagli anni Trenta e il caccia G91, disegnato da Giuseppe Gabrielli e poi adottato dalla NATO. Lo stesso edificio ospita l’archivio aziendale, consultabile su appuntamento, con oltre 9mila metri lineari di documenti cartacei, 400mila disegni tecnici, 5mila tra volumi e riviste di automobilismo e storia industriale, più di 6 milioni di immagini tra stampe, diacolor, lastre e negativi e 200 ore di filmati storici. Di particolare interesse è il fondo del progettista Dante Giacosa, il “papà” delle utilitarie – la Topolino, la 600, la 500 – che hanno motorizzato l’Italia.

Fino a domenica 4 maggio al Centro Storico Fiat sarà possibile visitare anche il progetto espositivo Memoria e conflitti,  spin off della mostra 125 volte FIAT. La modernità attraverso l’immaginario Fiat ospitata al Mauto. In mostra immagini e documenti legati al tema della conflittualità – scioperi, manifestazioni, vertenze, volantini, comunicati aziendali – che coprono tutto il corso del Novecento.

I visitatori potranno accedere al Centro Storico Fiat dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18) acquistando il biglietto online sul sito del MAUTO o alle biglietterie del MAUTO in corso Unità d’Italia 40 o del Centro Storico Fiat in via Chiabrera 20.

Nel periodo natalizio, il Centro Storico Fiat osserverà i seguenti orari nei giorni di festa:
Martedì 24 dicembre dalle 10 alle 14 (ultimo ingresso alle 13)
Mercoledì 25 dicembre dalle 14 alle 19 (ultimo ingresso alle 18)
Martedì 31 dicembre dalle 10 alle 14 (ultimo ingresso alle 13)
Mercoledì 1° gennaio dalle 14 alle 19 (ultimo ingresso alle 18)

INIZIATIVE IN CITTÀ

Il 18 dicembre alle ore 20.30 il Teatro Colosseo propone Dream Gospel Choir from Harlem.

Dal 23 dicembre al 7 gennaio il Museo Nazionale del Cinema propone la salita a piedi sulla cupola della Mole Antonelliana e visite guidate “alla scoperta del museo” e alla mostra “Movie icons”.

Il 23 dicembre alle ore 21 al Teatro Monterosa l’associazione Avvalorando propone il Concerto di Natale con cori gospel, a cura dell’Academy Choir di Torino, a ingresso libero per i cittadini di Barriera di Milano

Nei giorni dal 24 al 31 dicembre, a eccezione del 25, sarà possibile visitare il Museo della Sindone alla tariffa ridotta di 6 euro.

Il 26 e il 27 dicembre alle ore 20.30 il Teatro Colosseo propone Disney Tim Burton’s The Nightmare before Christmas.

Dal 26 dicembre al 6 gennaio la Fondazione Accorsi-Ometto propone visite guidate alla collezione permanente tutti i giorni, alle ore 10.30 e 16.30 (comprese nel costo del biglietto) e visite guidate al costo di 6 euro alla mostra Giorgio De Chirico: 1924 tutti i giorni, alle ore 11.30 e 17.

Il 26 dicembre a partire dalle ore 18.30 alla Reggia di Venaria, la Fondazione TRG propone alle famiglie con bambini una “caccia al regalo”: percorso teatrale e musicale dal sapore natalizio. Dal 26 dicembre al 6 gennaio la Reggia apre i suoi spazi anche in orario serale con la possibilità di visita alle mostre con biglietto dedicato.

Il 26 dicembre dalle ore 16 alle 17, Gallerie d’Italia Torino propone Museum collage Christmas edition: una visita per famiglie e bambini per poi creare un elaborato speciale sulla propria idea di museo… ma aggiungendo un tocco natalizio. Prenotazione obbligatoria entro il martedì precedente alle ore 16 scrivendo a torino@gallerieditalia.com. Dalle ore 14.30 alle 15.30 verrà invece proposta la visita guidata alla mostra Mitch Epstein. American Nature, al costo di 5 euro in aggiunta al prezzo del biglietto.

Il 26 dicembre alle ore 16 al Teatro Monterosa, la Compagnia dei Saltapasti propone lo spettacolo per famiglie “La streghetta rapita”, adattamento in due atti della “Regina delle Nevi”, una delle più famose fiabe dello scrittore danese Hans Christian Andersen.

Il 27 dicembre alle ore 16, nell’ambito del programma “Natale in Reggia”, la Reggia di Venaria ospita nella Galleria di Diana il concerto “Le seduzioni del Barocco”, di Lingotto Musica in collaborazione con De Sono Associazione per la Musica. Maggiori informazioni al link https://lingottomusica.it/evento/duo-zaglia-guarneri.

Il 27 dicembre alle ore 21 alle Fonderie Limone di Moncalieri la Fondazione Cirko Vertigo propone “Coppelia un ballet mécanique” di Compagnia blucinQue. Maggiori informazioni al link  coppelia-un-ballet-mecanique.

Il 28 dicembre alle ore 18, nell’ambito del programma “Natale in Reggia”, la Reggia di Venaria ospita nella Galleria di Diana il concerto “Ai confini del Classicismo”, di Lingotto Musica in collaborazione con Fondazione Accademia di Musica. Maggiori informazioni al link https://lingottomusica.it/evento/antonia-de-pasquale.

Il 28 e il 29 dicembre il Mufant – Museo del Fantastico propone “Fa’ Natale Fantasy”, grande Festa di Natale Fantasy. Per maggiori informazioni e il programma dettagliato: https://www.mufant.it/2024/11/26/fa-natale-fantasy/.

Il 29 dicembre alle ore 18 CulturalWay, organizzazione che propone e conduce tour in città, realizza una visita guidata alla scoperta delle Luci d’Artista. Informazioni al link https://www.culturalway.it/tour/luci-dartista-5/.

Il 29 dicembre alle ore 18, nell’ambito del programma “Natale in Reggia”, la Reggia di Venaria ospita nella Galleria di Diana il concerto “Mitteleuropa romantica”, di Lingotto Musica in collaborazione con Fondazione Accademia di Musica. Maggiori informazioni al link https://lingottomusica.it/evento/trio-severini-zuo-garzillo/.

Il 30 dicembre alle ore 16, nell’ambito del programma “Natale in Reggia”, la Reggia di Venaria ospita nella Galleria di Diana il concerto “Ai confini del Classicismo”, di Lingotto Musica in collaborazione con De Sono Associazione per la Musica. Maggiori informazioni al link https://lingottomusica.it/evento/duo-capretti-momo/.

Il 31 dicembre a partire dalle ore 21 la Città di Torino saluta il nuovo anno e dà il benvenuto al 2025 con il grande concerto in piazza Castello. Sul palco si esibiranno i Morcheeba, band simbolo della musica europea, con 10 album registrati in studio e il singolo Rome wasn’t built in a day che nel 2000 diventò una hit mondiale; Rose Villain, fresca di nomina a Sanremo 2025, stella del panorama musicale italiano e internazionale, cantante, autrice e regista, con all’attivo milioni di stream grazie ai suoi due album di successo e alle hit che hanno conquistato l’Italia intera; e Malika Ayane, artista poliedrica e dalla voce inconfondibile, vincitrice di numerosi premi e con all’attivo 13 certificazioni di platino e 2 d’oro per singoli e album, che salirà sul palco nella doppia veste di interprete e presentatrice. Insieme a lei condurranno la serata Marco Maccarini, presentatore, autore televisivo e speaker radiofonico, e Davide D’Urso, comico e content creator torinese.

Il 31 dicembre alle ore 22.30 al Teatro Café Müller di Torino Fondazione Cirko Vertigo propone “Che bello café”, un immaginario e immaginifico incontro fra Domenico Modugno e Fabrizio de André per celebrare due importanti ricorrenze: il trentennale della scomparsa di Domenico Modugno e i venticinque anni da quella di Fabrizio De Andrè. Maggiori informazioni al link https://www.blucinque.it/date/che-bello-cafe/

Il primo gennaio alle ore 16 in piazza Castello si festeggia il nuovo anno all’insegna della grande musica classica, della cultura e della storia, con il concerto di Capodanno della Città di Torino. Sul palco l’Orchestra Filarmonica di Torino si esibirà in una selezione di pagine musicali popolari, tra ouverture, arie, duetti e pagine orchestrali dal repertorio operistico italiano, da Rossini a Puccini, passando per Bellini, Verdi, Ponchielli e Giordano, oltre a un’incursione in ambito cinematografico con il grande Nino Rota.

Il primo gennaio alle ore 21 nella Cappella di Sant’Uberto della Reggia di Venaria si terrà invece il Concerto di Capodanno alla Reggia, con possibilità – a partire dalle 18.30 – di visitare la Reggia e le mostre con lo stesso biglietto.

Dal 3 al 6 gennaio alle ore 17 al al Teatro Café Müller, la Fondazione Cirko Vertigo propone “Piccolo circo Charivarial”, un’ora di puro divertimento accompagnato dalle squisitezze di Alberto Marchetti (cioccolata calda e nocciolini di Chivasso). Maggiori informazioni al link https://www.blucinque.it/date/piccolo-circo-charivari/.

Il 5 gennaio il Mufant propone “Epifania. Giochi fantasy, Intelligenze artificiali, marziani e monsignori”, con sessioni di giochi fantasy e due conferenze.

Il 6 gennaio alle ore 10 nella Cappella dei Mercanti avrà luogo un concerto organistico organizzato dalla Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti.

Il 6 gennaio il Museo civico Pietro Micca offre visite guidate alle ore 10.30, 14.30, 15.30 e 16.30.

Il 6 gennaio il Museo Nazionale del Cinema propone “Vola vola la befana!”, laboratorio di trucchi ed effetti speciali.

Il 6 gennaio dalle ore 16 alle 18 il Museo A come Ambiente propone il laboratorio “La Befana vien di notte: giochi curiosi e dove trovarli”, per realizzare bellissimi giochi e oggetti sostenibili. Prenotazione obbligatoria sul sito https://www.acomeambiente.org/.

Inoltre, fino al 2 febbraio 2025 OGR Torino ospita due eventi a ingresso gratuito: nella @Corte Est la visita alla nuova opera di Rebecca Moccia “Cold As You Are” commissionata all’artista in occasione della 27esima edizione di Luci d’Artista e new entry della sezione Costellazioni del progetto della Città di Torino, informazioni al link https://ogrtorino.it/events/rebecca-moccia-cold-as-you-are; al @Binario1 la mostra “Cyprien Gaillard, Retinal Rivalry”, informazioni al link  https://ogrtorino.it/events/retinal-rivalry.

Fino alla fine di gennaio, nella sala da pranzo del Museo Accorsi-Ometto sarà possibile ammirare la tavola di Natale realizzata dall’associazione per la valorizzazione delle tradizioni storico-nobiliari VIVANT, con servizi in porcellana dell’Ottocento. Visita compresa nel biglietto d’ingresso al museo.

fino al 29 dicembre l’associazione culturale Mythos propone Natale Insieme 2024, un calendario di concerti e spettacoli a ingresso gratuito presso diverse chiese. Il calendario è scaricabile al link https://www.assmusto.org/images/NataleInsieme2024_locandina.pdf.

MUSEI APERTI IN CITTÀ

Sono tantissime le occasioni per cittadini e turisti di visitare i musei torinesi nel periodo delle festività natalizie.

24 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Archivio Storico della Città di Torino con orario 8,30-16,30
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-14
  • Musei Reali con orario 9-16
  • Giardini Reali con orario 9-16-Ingresso Libero
  • Sale Chiablese-Mostra La Grande Arte Italiana con orario 9.30-17.30
  • Biblioteca Reale con orario 8.30-16-con Prenotazione
  • Museo Egizio con orario 9-14
  • Museo Dell’Auto con orario 10-14
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-18
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10,30-14
  • Gallerie D’Italia con orario 9,30-18
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-15
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-16
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-15
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

25 dicembre

  • Sale Chiablese – Mostra La Grande Arte Italiana con orario 12-19,30
  • Museo Nazionale del Cinema con orario 14-20
  • Museo Dell’auto con orario 14-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18 e dalle 23:00 alle 01:00 per la celebrazione della S. Messa di Natale alle ore 24:00

26 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Museo Civico Pietro Micca con orario 10-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei Di Anatomia, Lombroso, e della Frutta con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 9-19
  • Museo Egizio con orario 9-18.30
  • Museo Dell’Auto con orario 10-19
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-20
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10,30-18
  • Gallerie D’Italia con orario 9,30-19,30
  • Basilica Di Superga con orario 10 Alle 18
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-20
  • Mufant – Museo Del Fantastico con orario 15,30-19
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-22
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30 -18,30
  • OGR TORINO con orario 10-20
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10-18
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-19
  • CAMERA – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-21
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

27 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Museo Civico Pietro Micca con orario 10-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei di Anatomia, Lombroso e della Frutta con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 9-19
  • Museo Egizio con orario 9-20
  • Museo Dell’Auto con orario 10-19
  • Museo del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale del Cinema con orario 9-20
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10,30 -18
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30 -19,30
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Mufant – Museo Del Fantastico con orario 15:30-19
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-21
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Ogr Torino con orario 10 – 22
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10 -18
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-19
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-19
  • Museo Della Sindone con orario 15 -18

28 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Museo Civico Pietro Micca con orario 10-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei Di Anatomia, Lombroso, e Della Frutta con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 9-19
  • Museo Egizio con orario 9-20
  • Museo Dell’Auto con orario 10-19
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-20
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10-18
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30- 19,30
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Mufant – Museo Del Fantastico con orario 15:30 -19
  • Reggia Di Venaria-con orario 9,30-22
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai-con orario 9,30-18,30
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10-18
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-19
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-19
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

29 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Museo Civico Pietro Micca con orario 10-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 9-19
  • Museo Egizio con orario 9-20
  • Museo Dell’auto con orario 10-19
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-20
  • Museo Nazionale Della Montagna – con orario 10-18
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30-19,30
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Mufant – Museo Del Fantastico con orario 15:30-19
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-22
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai Dalle orario 9,30- 18,30
  • Ogr Torino con orario 10-20
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10-18
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-19
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-19
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

30 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Archivio Storico della Città di Torino con orario 8,30-16,30
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei Di Anatomia, Lombroso, e Della Frutta con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 10-19
  • Giardini Reali con orario 10-17-Ingresso Libero
  • Sale Chiablese – Mostra La Grande Arte Italiana orario 9.30 -19.30
  • Biblioteca Reale – Consultazione con orario 8.30-18.30
  • Museo Egizio con orario 9-18.30
  • Museo Dell’Auto con orario 10-19
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-20
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30-19,30
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-21
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-19
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

31 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-14
  • Archivio Storico della Città di Torino con orario 8,30-16,30
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-14
  • Musei Reali con orario 9-18
  • Giardini Reali con orario 9-17-Ingresso Libero
  • Sale Chiablese – Mostra La Grande Arte Italiana orario 9.30-17.30
  • Biblioteca Reale – Consultazione con orario 8.30 -18.00
  • Museo Egizio con orario 9-18.30
  • Museo Dell’auto con orario 10-14
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-18
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10,30-14
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30-18
  • Mufant – Museo Del Fantastico con orario 15.30-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Reggia Di Venaria con orario 9.30-17
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-16
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-15
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

1 gennaio

  • GAM, MAO con orario 14-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Museo Egizio Dalle con orario 9-18.30
  • Museo Dell’Auto con orario 14-19
  • Sale Chiablese – Mostra La Grande Arte Italiana con orario 12-19.30
  • Museo Del Risorgimento con orario 15-20 e Ingresso a € 2 Per Tutti
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 14 -20
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 14,30-19,30
  • Basilica Di Superga con orario 10 -18
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 14-19
  • Reggia Di Venaria Dalle con orario 11-22
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10-18
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 15-19

5 gennaio

La maggior parte dei musei cittadini rispetta il normale orario di apertura.

Ai Musei Reali è Domenica al museo, con ingresso gratuito su prenotazione, da effettuare esclusivamente online sul sito https://www.coopculture.it/it/poi/musei-reali-di-torino/.

Ingresso gratuito anche alle Gallerie d’Italia Torino, aperte in orario 9.30-19.30.

6 gennaio

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Museo Civico Pietro Micca con orario 10-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei Di Anatomia, Lombroso e Della Frutta con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 9-19
  • Giardini Reali con orario 9-17-Ingresso Libero
  • Sale Chiablese – Mostra La Grande Arte Italiana orario 9.30-19.30
  • Museo Egizio con orario 9-18.30
  • Museo Dell’Auto con orario 10-19
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-20
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10,30-18
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30-19,30
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-22
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Museo A Come Ambiente-Maca con orario 14-19
  • Ogr Torino con orario 10-20
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10-18
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-19
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

NATALE IN BIBLIOTECA

Numerosi gli appuntamenti nelle biblioteche civiche della Città di Torino.

Sabato 14 dicembre
ore 11 Biblioteca Guidetti Serra: Incontri di lettura, canzoni e marionette in lingua francese
ore 10 Biblioteca Marchesa: Sabato in famiglia aspettando il Natale

Mercoledì 18 dicembre
ore 17 Biblioteca Bonhoeffer: Fiaba di Natale
ore 17 Biblioteca Primo Levi: Magie impossibili
ore 17 Biblioteca Ginzburg: Un giardino di storie…a Natale

Giovedì 19 dicembre
ore 16 Biblioteca Italo Calvino: Il Natale alla Calvino
ore 17 Biblioteca Italo Calvino: Speciale Natale! Letture, laboratorio, sorprese per piccini
ore 17 Biblioteca Cognasso: Regalo di Natale
ore 17 Bibliobus: Storie di Natale in arrivo

Sabato 21 dicembre
ore 10.30 Biblioteca Cesare Pavese: Magiche storie di Natale
ore 10.30 Bibliobus: Storie di Natale in arrivo

Venerdì 20 dicembre
ore 17 Biblioteca Villa Amoretti: Aspettando il Natale

Lunedì 23 dicembre
ore 16.30 Biblioteca Alberto Geisser: I racconti di Babbo Natale
ore 17 Bibliobus: Il lunedì dei libri

Lunedì 30 dicembre
ore 17 Biblioteca Luigi Carluccio: Storie da regalare a Natale

Giovedì 2 gennaio
ore 17 Biblioteca Cesare Pavese: Tombola della Befana
ore 16 Biblioteca Passerin d’Entrèves: Storie che prendono vita
ore 16 Biblioteca Primo Levi: Bibliogicando

Sabato 4 gennaio
ore 10.30 Biblioteca Luigi Carluccio: Storie per liberare la fantasia
ore 10 Biblioteca Primo Levi: Bibliogiocando Edizione della Befana

TORINO CLICK

Le Messe di Natale in Duomo a Torino

Quest’anno la Messa della notte di Natale nel Duomo di Torino sarà presieduta martedì 24 dicembre alle 22,30 dal Vescovo ausiliare monsignor Alessandro Giraudo. L’arcivescovo di Torino, cardinale Roberto Repole, celebrerà la Messa solenne nella cattedrale di Torino mercoledì 25 dicembre, Natale del Signore, alle 10,30. Le due celebrazioni in Duomo saranno trasmesse in diretta streaming sul canale You Tube della Diocesi di Torino.
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Si accende il Natale a La Venaria Reale con Immaginaria

Diversi momenti di festa si alterneranno alla Reggia e nel centro storico

 

Immaginaria 2024 è una rassegna unica che unisce tradizione, arte e spettacolo. Dopo il Concerto di Natale, tenuto dall’orchestra Barocca dell’ Accademia di Sant’Uberto, in programma il 7 dicembre, con un viaggio sonoro attraverso le opere di Telemann, Fasch e altri compositori, la magia continua con le “Sere di Natale”. A partire dal 26 dicembre fino al 6 gennaio, la Reggia aprirà i suoi spazi anche in orario serale per far rivivere l’atmosfera magica del Natale nei suoi ambienti barocchi, e sarà possibile visitare il piano nobile della Reggia e le mostre in corso “Tolkien – uomo, professore e autore” e “Blake e la sua epoca”, fino alle ore 21 durante la settimana e alle 22 nei weekend e festivi a tariffe speciali.

Il giorno di Santo Stefano, in occasione dell’avvio dele sere di Natale, la magia della Reggia si riaccenderà con la Festa dello Zapato, una speciale visita teatralizzata a cura di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani che coinvolge sia piccoli sia grandi visitatori nel rivivere il momento dello scambio di doni, che avverrà attraverso una divertente caccia al tesoro nei sontuosi ambienti del palazzo.

Tutte le domeniche di dicembre, a partire dalle 15.30, la Reggia offre alle famiglie con bambini visite guidate speciali con laboratori didattici dedicati alla scoperta della tradizionale Festa dello Zapato, antica ricorrenza che si celebrava alla Corte dei Savoia nel periodo di Natale. In occasione di questa festa, lo scambio di doni avveniva nascondendo i regali dentro scarpette che piccoli principini si divertivano a cercare.

Lingotto Musica propone, nello scenario della Venaria Reale, un ciclo cameristico con quattro appuntamenti nella Sala di Diana il 27,28,29 e 30 dicembre, nel tardo pomeriggio. Protagonisti formazione emergenti e giovani solisti under 35, ma dal talento comprovato, che dirigeranno lo spettatore attraverso un itinerario capace di esplorare quattro secoli di musica, a partire dalle melodie barocche, ai brani romantici, al repertorio “fin de siecle” e ai ritmi del Novecento americano. La musica continuerà a essere protagonista alla Reggia di Venaria cieche il giorno di Capodanno, mercoledì 1 gennaio alle ore 21, con il concerto del celebre violoncellista Mario Brunello. Il concerto troverà luogo nell’aulica cappella di Sant’Uberto, all’interno della Reggia di Venaria. Prima del concerto i visitatori potranno, con lo stesso biglietto, visitare le mostre in corso. Brunello è solista, direttore, musicista da camera e, di recente, pioniere di nuove sonorità con il suo piccolo violoncello. Il suo stile appassionato lo ha portato a collaborare con i migliori direttori d’orchestra del mondo e a esibirsi con le più prestigiose orchestre mondiali. Per tutta la durata delle festività natalizie, sarà presente un videomapping immersivo che darà vita con i suoi colori alle facciate del Castelvecchio della Reggia, della Torre dell’Orologio e delle architetture dei palazzi storia del centro di Venaria.

Martedì 24 dicembre ci sarà la chiusura anticipata alla Reggia e al Castello della Mandria, prevista alle ore 15; mercoledì 25 dicembre è prevista la chiusura natalizia e, a partire dal 26 dicembre fino al 6 gennaio la Venaria Reale rimarrà aperta in occasione delle Sere di Natale. Apertura secondo programma anche in orario serale (esclusi 31 dicembre e 6 gennaio).

Mara Martellotta