MILLEPROROGHE

Il lavoro delle unioni montane va avanti

uncem

 Il decreto “Milleproroghe” approvato alla vigilia di Natale dal Consiglio dei Ministri proroga ulteriormente l’obbligo per i piccoli Comuni di gestione associata, tramite Unione o convenzione, delle nove funzioni fondamentali

 

La strada dell’associazionismo tra enti locali è ormai una via dalla quale non sembra si debba più tornare indiero, nonostante i mille lacci e laccetti della burocrazia e i campanilismi che, sia pure fattore positivo per quanto riguarda l’attaccamento alle proprie radici, tuttavia in questo campo sono spesso anacronistici. Il decreto “Milleproroghe” approvato alla vigilia di Natale dal Consiglio dei Ministri proroga ulteriormente l’obbligo per i piccoli Comuni di gestione associata, tramite Unione o convenzione, delle nove funzioni fondamentali – dalla segreteria, ai trasporti, dalla scuola all’urbanistica. Si tratta del quarto rinvio con rimando delle scadenze per i piccoli Comuni al 31 dicembre 2016, che non sono pochi sia in Piemonte che nella città Medtropolitana di Torino. Uncem ha una certezza: il lavoro nelle Unioni montane di Comuni, in Piemonte e in diverse altre Regioni italiane, va avanti – spiega il presidente della Delegazione piemontese Lido Riba – Non ci fermiamo. I piccoli Comuni non si fermano. Sanno bene che le Unioni sono peraltro l’unica alternativa vera al rischio di prossimi provvedimenti statali di riduzione e fusione imposta dall’alto. Le Unioni stanno lavorando con determinazione e impegno associando molte delle funzioni fondamentali comunali, usufruendo anche degli incentivi del fondo nazionale, gestito con bando regionale, che dal 2016 triplicherà come previsto dalla legge di stabilità. Il bando per l’associazionismo sull’annualità 2015 si aprirà nei prossimi giorni e scadrà il 15 febbraio. Vi sono 2,7 milioni di euro pronti per le Unioni che associano le funzioni fondamentali”.

 

Massimo Iaretti