Comunicare se stessi per dare vita ai propri prodotti
Giovedì scorso, nei locali dell’azienda vitivinicola Balbiano, si è svolto un business open day, un evento “conviviale” dedicato principalmente al mondo corporate nel quale, tra un percorso guidato ed un aperitivo, è stato possibile visitare una location a pochi passi da Torino, ideale per organizzare incontri, cene di lavoro, team building ed ogni altra moderna iniziativa di marketing atta a coinvolgere le reti di vendita o i propri clienti. Villa Balbiano è una location moderna e polifunzionale, incastonata in un complesso sorto nel 1941, nella quale convivono in grande armonia le storiche Cantine Balbiano, note ai palati raffinati per la “Fresia e non solo”, come recita il loro sito http://www.balbiano.com, ed i musei dedicati alle Contadinerie ed ai Giocattoli antichi. Un luogo in cui storia e modernità sono il vero leitmotiv, il tema ricorrente.Probabilmente dovremmo parlare della particolarità di una delle loro vigne, posizionata all’interno della Villa della Regina, oppure dei tanti premi ricevuti a dimostrazione che la qualità qui è di casa, ma a noi che ci occupiamo di marketing, si sa, colpisce più di ogni altra cosa il modo di comunicare delle aziende.Finita la visita, ci sediamo su uno dei divanetti presenti nell’area lounge antistante alla villa e, mentre contempliamo la fontana dei pifferai presente in giardino, arriva Franco Balbiano che, dopo un veloce scambio di battute sulla chiusura della farmacia presso la quale si era appena recato, si siede accanto a noi… si comincia a parlare di mogli, figli, lavoro, proprio come si fa quando incontriamo un amico dopo qualche tempo.Sarà per l’armonia che si era creata, sarà per la degustazione di vini accompagnata da stuzzichini tipici piemontesi ma, in pochissimo tempo, si forma un gruppo di “amici inconsapevoli” che, in modo rilassato e piacevole, narrano proprie storie ed esperienze di vario genere.
Franco Balbiano racconta un po’ di sé e della propria vita ma, sia chiaro, non in termini professionali, tutt’altro. Narra, infatti, di quando incontrò per la prima volta sua moglie Daniela e di come generò il “primo contatto”. Spiega di quanto fosse importante per la sua famiglia dare ai propri figli il nome dei nonni e sorride compiaciuto al pensiero di essere “scampato al pericolo “ di chiamarsi in modo poco comune oggi Melchiorre, solo perché nato quando il nome da assegnare era Francesco.Nel frattempo, e senza “rubare la scena” arrivano anche Luca Balbiano e la sua piacevolissima moglie Chiara che, con simpatia e chiaro affetto nei confronti dello humor anglo-piemontese del padre, rendono evidente agli occhi di tutti come anche nell’ambito dei rapporti tra i componenti della famiglia, Tradizione ed Innovazione si alternino con facilità ed ironia.A questo punto, per noi invitati, degustare la Freisa “SURPREISA” o bere lo Spumante brut “CHIULIN “ assume tutt’altro aspetto perché quei vini avevano preso vita e facevano parte di una storia della quale tutti noi, per alcune ore, avevamo fatto parte.Questa serata, la cui gradevolezza è dimostrabile anche dal fatto che nessuno è andato via prima degli altri…., è stata un’esperienza sulla quale è giusto fare delle riflessioni.Se le aziende propongono prodotti e servizi di qualità ( e questo è facilmente riconoscibile da tutti) l’obiettivo dell’ attività di marketing deve essere il “come farla vivere” al potenziale cliente perché, molto probabilmente, il solo comunicarlo non è sufficiente.Capita spesso di parlare con imprenditori noti che sostengono di sapere poco di marketing e di comunicazione e la cui azienda è andata avanti solo grazie alla passione con la quale hanno sempre svolto il proprio lavoro. Tutto ciò è molto vero ma molti di essi non sanno di essere “portatori sani” di marketing inconsapevole. Il passaggio alla consapevolezza, però, è fondamentale perché le performance di successo dovute al talento non sono riproducibili da altri, mentre quelle basate sulla tecnica e sulla preparazione sì.
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Buona comunicazione a tutti.
ADC
Antonio DE CAROLIS



La Divisione Arte di Torino Castello inaugura giovedì 8 febbraio la stagione espositiva 2018 con una mostra personale dell’artista Giorgio Giraudi
La mostra rappresenta un momento importante ed esclusivo per conoscere da vicino un pittore e scultore restio a parlare di se stesso al punto tale da autografare le proprie opere nella parte posteriore della tela, la “più nascosta”, seguendo un po’ le logiche dei pittori ante Ottocento. 
di Antonio DE CAROLIS
l’azienda”, un libro che mira a sottolineare un ponte tra accademia e impresa. Il testo, utilizzato per l’insegnamento di “Statistica per l’azienda” alla Scuola di Management ed Economia e alla Scuola di Amministrazione Aziendale (Saa) di Torino, ha uno stile schematico, corroborato da grafici che “illustrano” l’utilizzo del metodo statistico all’ interno dell’azienda. Luigi Bollani ricorda: ”il libro è pensato per gli studenti, ma è fruibile anche da chi lavora in azienda per supportare le decisioni su basi concrete. Anche per questo le tecniche sono illustrate passo a passo con esempi numerici e una guida all’applicazione informatica: il foglio elettronico per le elaborazioni più semplici e l’ambiente statistico R per quelle più complesse”.


Antonio DE CAROLIS








E’ un problema di scarsa confidenza con il ”mezzo telefonico” o il timore che qualcuno “entri inaspettatamente nel nostro privato”, magari in un momento inopportuno, per parlarci di risparmi su bollette, prodotti per la casa o quant’altro …?




Per molti manager, l’anno nuovo è una sorta di New deal di Roosveltiana memoria che ha lo scopo di “porre rimedio agli errori commessi” in precedenza e di “rafforzare i punti” di forza messi in evidenza da un’attenta valutazione della performance. Non va nemmeno trascurato, a nostro avviso, il vecchio detto popolare: “Anno Nuovo Vita Nuova”, perché questo fa capolino nelle menti di molti di noi, predisponendoci ad accettare in modo migliore il cambiamento.
sentire persone trasferite in altre sedi lavorative, altre che hanno cambiato azienda, altre ancora che hanno lanciato un nuovo prodotto o una nuova iniziativa. Come dire: Situazioni oggettive che confermano questa nostra teoria.


aziende, privati, istituzioni e associazioni, radio con stazioni dedicate alle musiche natalizie e molto altro ancora… Nonostante le brutte notizie che, attraverso quotidiani e telegiornali, ci arrivano ogni giorno, ovunque ci siano persone durante il periodo natalizio si respira aria di Festa e di speranza, e poco importa se qualcuno dice: “Sono solo Feste commerciali che hanno l’unico scopo di farti spendere soldi”. Un saggio diceva “Se vuoi vivere bene, devi vedere il mondo con gli occhi del bambino” e siamone certi, il suo spirito è sempre vivo in noi, anche se talvolta facciamo di tutto per reprimerlo.