LAUDATO SI'

Nonviolenza e persecuzione religiosa, il papa fa riflettere

leo laus 

L’iniziativa è stata promossa dal Comitato per i Diritti Umani e dal movimento NOI SIAMO CON VOI, sorto in occasione della manifestazione del 10 giugno in solidarietà con le vittime della persecuzione religiosa

 

Ieri, 2 ottobre,anniversario della nascita di Gandhi e giornata mondiale della nonviolenza, si è svolto Torino, nella Sala “300”del Centro Incontri della Regione Piemonte di corso Stati Uniti 23, il Convegno “Philosophia pacis” , incentrato sull’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. L’iniziativa è stata promossa dal Comitato per i Diritti Umani e dal movimento NOI SIAMO CON VOI, sorto in occasione della manifestazione del 10 giugno in solidarietà con le vittime della persecuzione religiosa in atto nel mondo. L’Enciclica rappresenta una grande sintesi , nella quale i problemi e i compiti dell’umanità odierna sono ridefiniti in un orizzonte  profondamente cristiano, ma al tempo stesso tale che ogni cultura e tradizione può ritrovarvisi. E infatti, come dice lo stesso Pontefice ,“ Anche se questa Enciclica si apre a un dialogo con TUTTI, per cercare insieme cammini di liberazione, voglio mostrare fin dall’inizio come le convinzioni di fede offrano ai cristiani, e anche ad altri credenti , motivazioni alte per prendersi cura  della natura e dei fratelli e delle sorelle più fragili”. Nella lettura a più voci dell’Enciclica hanno trovato spazio gli interventi di Giuseppe Riconda, Professore Emerito  di Filosofia Teoretica dell’Università di Torino, di Don Ermis Segatti, docente della Facoltà Teologica di Torino,di Paolo Ribet, pastore della Chiesa Valdese, di Agostino Re Rebaudengo, Presidente nazionale di Assorinnovabili, di Massimo Introvigne, direttore CESNUR e componente del Comitato Regionale per i Diritti Umani, di Gabriele Iunco, studioso di cultura islamica dell’Università Cattolica di Milano, di Giuseppe Iso Forzano, monaco buddhista e di Guido Giordano, Dipartimento Scienze Geologiche dell’Università di Roma tre e membro dell’Istituto buddhista italiano Soka Gakkai.

 

A portare il saluto delle istituzioni Mauro Laus, Presidente del Consiglio Regionale e del Comitato dei Diritti Umani, che ha sottolineato l’importanza dei temi trattati dall’Enciclica sia quelli inerenti ai diritti umani sia quelli ambientali,contenendo a un tempo l’allarme per lo sfruttamento delle risorse e anche un monito lucido e severo contro i poteri forti. “ Il Comitato Regionale è particolarmente vicino al tema della dignità del lavoro, del rispetto e della centralità della persona.” A  introdurre il Convegno, Giampiero Leo, Vicepresidente del Comitato e coordinatore di NOI SIAMO CON VOI: “L’obiettivo del Comitato è quello di favorire il dialogo fra persone di diverse fedi. A questo proposito risulta efficace la definizione del poliedro, data da Papa Francesco,figura in cui ognuno conserva la sua particolarità, non si omogeinizza, ma si arricchisce.Per il Prof. Riconda l’Enciclica “coglie la novità del nostro tempo e mette in evidenza che la crisi che viviamo è una crisi religiosa, le cui radici sono etiche e spirituali.Nell’Enciclica Papa Francesco apre comunque alla speranza nelle capacità dell’uomo a costruire, a custodire l’universo,mettendolo di fronte alle sue responsabilità. Emerge una visione antropologica realistica , ma che vede una soluzione”. Moderatore era Claudio Torrero, a nome di Interdipendence e di Religions for Peace. Prima dell’apertura del Convegno, alle ore 17, si è svolta l’inaugurazione della mostra”I cristiani. La minoranza più perseguitata del mondo” a cura del CESNUR. La mostra sarà poi visitabile dal 5 al 9 ottobre presso la Biblioteca della Regione Piemonte in via Confienza 14.
                                                                            

Mauro Reverberi