Questa mattina le tradizionali maschere torinesi di Gianduja e Giacometta sono state accolte a Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, dai vertici dell’Istituto. I personaggi del folclore torinese e piemontese hanno salutato una rappresentanza composta da personale militare e civile in servizio presso la Scuola in concomitanza con l’apertura dei festeggiamenti del Carnevale cittadino. Emblema di Torino, depositario dei valori e dei sentimenti risorgimentali, Gianduja è a suo modo uno dei protagonisti delle vicende culminate con l’unità nazionale.
Scaltro e audace, noto e temuto per la sua schiettezza, Gianduja può rivolgersi direttamente al sovrano e ai potenti per esprimere i suoi sentimenti democratici. La sua compagna Giacometta, garbata e cortese, rappresenta l’equilibrio e la prudenza delle donne piemontesi, generose verso i deboli e risolute nei confronti dei tiranni. A promuovere l’iniziativa come di consueto è stata la Famija Turineisa, associazione fondata nel 1925 e da allora impegnata nella conservazione e divulgazione del patrimonio culturale locale. La visita a Palazzo Arsenale conferma la saldezza dei legami esistenti fra istituzioni militari e comunità cittadina, da sempre molto legata alle vicende del nostro Esercito.