La giovane frequentava un dottorato di microbiologia molecolare nella città svizzera. E’ stata colpita alla testa. Fiaccolata a La Loggia
AGGIORNAMENTO Venerdì 15 aprile – Djlby Ba, senegalese di 36 anni era fuggito in Svizzera scappando dalla giustizia italiana. Era stato infatti denunciato dalla donna che aveva sposato a Cislago, in provincia di Varese, poichè la maltrattava. Ora è ricercato dalla la polizia elvetica, in quanto fortemente sospettato di avere ucciso Valentina Tarallo, la ricercatrice torinese assassinata, con cui aveva avuto una relazione per qualche tempo. Intanto a La Loggia, comune di provenienza della giovane, si è svolta una fiaccolata in memoria della ragazza.
mercoledì 13 aprile -Secondo il quotidiano svizzero Le Matin la vittima conosceva il suo assassino. Su Valentina Tarallo, la ricercatrice torinese che è stata uccisa a sprangate a Ginevra, è anche questa l’ipotesi al vaglio degli investigatori. Dunque potrebbe non esserci stata una rapina come si era pensato in un primo momento.
Martedì 12 aprile – Una giovane ricercatrice di 29 anni, residente a La Loggia, Valentina Tarallo, è stata uccisa con una spranga a Ginevra, durante una rapina nella zona degli ospedali universitari. La ragazza frequentava un dottorato di microbiologia molecolare nella città svizzera. E’ stata colpita alla testa, con una sbarra metallica da un uomo che l’ha aggredita allo scopo di strapparle la borsetta. La giovane stava tornando a casa. I carabinieri hanno contattato i genitori di Valentina, che erano in Puglia e sono subito partiti per portare la salma in Italia. La polizia elvetica secondo le informazioni che circolano starebbe cercando un giovane di origine africana alto circa un metro e novanta.