Sono stati ipotizzati i reati di disastro doloso, associazione a delinquere e corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul medicinale per il quale due importanti case farmaceutiche sono state sanzionate dall’antitrust
Spunta anche l’ipotesi di corruzione nell’inchiesta che la Procura della Repubblica di Torino ha avviato sul medicinale salvavista Avastin, anche se in questo filone al momento non ci sono indagati.
E’ la diretta conseguenza di un esposto della Soi (Società Oftalmologica Italiana) che fa riferimento a possibili complicità all’interno dell’Aifa e di Ema (European Medicinal Agency).
La Procura ha intanto ipotizzato i reati di disastro doloso, associazione a delinquere e corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul farmaco Avastin, il prodotto per il quale due importanti case farmaceutiche sono state sanzionate dall’antitrust.
Il disastro doloso è stato contestato in quanto si suppone siano state avviate procedure in grado di mettere a rischio la salute dei pazienti. L’associazione per delinquere, invece, riguarda la truffa e il reato di rialzo o ribasso dei prezzi in modo fraudolento.