Identificati grazie a fotografie e video realizzati durante le proteste di piazza, che crearono disagi ai cittadini e scene da guerriglia urbana, con tanto di assedio ai palazzi delle istituzioni e tiro a segno con cubetti di porfido contro i poliziotti
Nell’inchiesta avviata dai pubblici ministeri Andrea Padalino e Antonio Rinaudo della procura di Torino, sono finite cinque persone considerate responsabili dei disordini verificatisi lo scorso anno, a dicembre, quando la città è stata assediata dal movimento dei forconi.
La Digos le ha identificate grazie a fotografie e video realizzati durante le proteste di piazza, che crearono disagi ai cittadini e scene da guerriglia urbana, con tanto di assedio ai palazzi delle istituzioni e tiro a segno con cubetti di porfido contro i poliziotti.
Quattro gli arresti domiciliari e un provvedimento di obbligo di firma, queste le misure cautelari messe in atto stamattina dalla polizia. Dopo il clou della manifestazione di dicembre, anche a Torino, come nel resto del Paese, il fenomeno forconi pare essersi sgonfiato progressivamente.
(Foto: il Torinese)