La storia – leggenda di Babilonia é nota ai più. Dio punisce l’arroganza e presunzione degli uomini inventando le lingue, e gli uomini non si capirono più. L’attuale situazione tra i politici questo mi sembra: la più totale incomunicabilità. Molti che si dichiarano di sinistra sono sponsor dell’accordo tra Di Maio e Martina. Tesi molto semplice, la maggioranza pentastellata, almeno nei suoi votanti, è di sinistra. Solo pd e pentastellati possono realizzare delle politiche di sinistra e lo Stato sociale. Detto cosi sembra persino logico. Ma ecco che le diverse lingue s’ inseriscono e i pentastellati cominciano le trattative col pd con una sberla. Proprio così, e tolta la Vicepresidenza del Senato gli altri posti nelle istituzioni sono riservati a loro. Motivazione: abbiamo molti dei nostri da sistemare. Strano modo di mediare per raggiungere un accordo. Ed ecco che arriva Matteo Salvini che apre al reddito di cittadinanza ma, sia ben chiaro, al governo tutto il centro destra. Non esiste proprio ribatte il Berlusca io con quelli niente accordi, sia ben chiaro. Che il Berlusca abbia masticato amaro si sa e il viso vitreo dopo l’incontro con Salvni lo dimostra. Tutti gli schieramenti divisi sul da farsi e Beppe Grillo si è ritagliato il ruolo di Vate. É dall’inizio degli anni 90 nel ruolo di Savonarola. Lui conta su un popolo molto disciplinato Matteo Salvini. Nella Lega sembra che ci sia solo lui e coerentemente ripete: non tradisco gli amici. Ma ecco la sortita di Orlando e Franceschini: parliamo con i pentastellati, ritorniamo a fare politica. La maggioranza del Pd con fare inglese risponde non esiste proprio. Tanto movimento tanto stallo. Almeno per ora i numeri non ci sono. Poi la saggezza del popolo. Vedrete troveranno l’ accordo. Gli eletti non vogliono tornare a votare. E aggiungo sommessamente che se torniamo a votare non ci facciamo una bella figura. Difficile ma non impossibile. Magari le virtù salvifiche di Mattarella faranno il Miracolo. Il presidente arriva dalla prima repubblica. Equilibrato e mediatore. Ciò che ai ” nostri ” della seconda Repubblica manca. Sarà necessariamente il Traduttore tra le varie lingue di questa nostra Babele.
Patrizio Tosetto