Che la si chiami segregazione o apartheid, quell’idea all’apparenza semplice che separa etnie e storie dietro muri, barriere, confini, rinunciando al ruolo pubblico di bonificare i giacimenti d’odio restituendo dignità agli ultimi come ai penultimi, è la sconfitta più dolorosa della politica. Per questo da sempre la sinistra ha il compito di sminare i pregiudizi, per evitare le escalation razziste e xenofobe. Oggi non solo dobbiamo rigettare l’assurda idea che viaggino mezzi pubblici diversi per evitare che la cosiddetta ‘popolazione rom’ si mescoli con gli altri borgaresi, ma dovremmo moltiplicare gli sforzi, non lasciando soli i comuni, affinché nessuno nel nostro Paese viva senza luce, gas e acqua, in mezzo al fango mischiato col niente.
Marco Grimaldi
Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà
Consiglio Regionale del Piemonte