Continuano le proteste dei ciclisti di Foodora, i giovani che consegnano il cibo a domicilio. Ieri una delegazione di sette ragazzi è stata in collegamento in conference call con l’amministratore delegato di Foodora Italia, Gianluca Cocco. “I nostri contratti sono al limite del legale, con una retribuzione pari a poco più di 2 euro per consegna, ben al di sotto dei standard di retribuzione nazionali e internazionali. ora basta”, dicono i riders in divisa rosa.