Con la “grande parata” e l’apertura della “prima botte” si darà il via al “Paulaner Oktoberfest Cuneo 2023”
Giovedì 21 settembre, ore 17
Cuneo
Sesta edizione. Dopo il successo del cambio di location dell’anno scorso, l’edizione 2023 del “Paulaner Oktoberfest Cuneo”, l’unico ufficiale in Italia che riproduca fedelmente, sia pure in misura ridotta, quello originale di Monaco di Baviera, si svolgerà nuovamente nell’area del “Palazzetto dello Sport” , al numero 1 di via Aldo Viglione, nella frazione di San Rocco Castagnaretta, allungando la sua durata da due a tre week end. I giorni di apertura complessivi saranno tuttavia sempre 12, in quanto, per ciascuna delle tre settimane, il “Paulaner” sarà aperto dal giovedì alla domenica, mentre dal lunedì al mercoledì resterà chiuso (fatta eccezione per il “Luna Park” con “ruota panoramica” sempre aperta, a partire dalle 16). L’evento quindi si svolgerà da giovedì 21 (quando verrà aperta la prima botte con il tradizionale “martello di legno” dei mastri birrai bavaresi) a domenica 24 settembre, da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre e da giovedì 5 a domenica 8 ottobre.

Il via giovedì 21 settembre, ore 17, con la partenza da piazza Galimberti della grande “parata inaugurale”, aperta dal “carro originale Paulaner” del 1908, arrivato direttamente da Monaco di Baviera e trainato dai caratteristici cavalli da tiro dal manto nero. A seguire, la sfilata di una rappresentanza di giovani in tipico costume bavarese, accompagnati dalla musica, anch’essa rigorosamente bavarese, dei “Kuni Kumpel” (banda ufficiale del “Paulaner”, il cui nome associa il termine tedesco “Kumpel” – “Amico”, al neologismo “Kuni” termine inventato traducibile con il piemontese “cuni”, dunque “Amici di Cuneo”), da quella della “Banda Musicale di Boves” e dalle performance degli sbandieratori e musici “Borgo San Martino” di Saluzzo, con il Gruppo “Le Nuvole”, le majorettes “The Scarlet Stars” e le cheerleaders dell’“ASC Ast Cheer”. Al “Palazzetto dello Sport”, area di svolgimento dell’evento, il pubblico potrà arrivare utilizzando i due trenini “Oktoberfest Cuneo Express” e un apposito servizio navetta.
In programma, possibilità di trascorrere serate “a tutto gaudio” fra enogastronomia e fiumi di birra a volontà. Ma anche spettacoli a go-go. Sono più di 60 quelli programmati dalla “Sidevents” (la Società cuneese concessionaria esclusiva per l’organizzazione dei “Paulaner” ufficiali in tutt’Italia) sui due palchi del “Palazzetto dello Sport”. Se le prime due serate del giovedì saranno dedicate alle “tribute band” di Vasco, Ligabue, Zucchero e degli 883, nei pomeriggi dei tre fine settimana arriveranno i motoraduni di “Vespa storica”, “Harley – Davidson” e “Citroen Due Cavalli”. E non mancheranno anche esibizioni di pole dance, ensemble di chitarra, balli country e latini. Il palco all’interno del padiglione e il palco dell’“area garden”, ospiteranno a rotazione più di 15 Gruppi musicali che ripercorreranno le hit più note degli ultimi cinquant’anni.

Spiegano gli organizzatori: “Il ‘Paulaner Oktoberfest Cuneo’ è sempre lo stesso ma sempre diverso, in quanto ogni anno cerchiamo di mixare al meglio la tradizione che ci lega alla più grande fiera del mondo con la voglia di arricchirla con nuove idee. La nostra volontà è anche quella di rafforzare sempre più il legame con il territorio cuneese, lì dove l’evento è nato, puntando sulla collaborazione e condivisione di idee e progetti con tutte le realtà ed imprese locali, finalizzate non solo alla promozione dell’evento in sé, ma interessando aspetti ben più ampi volti alla promozione del turismo, del commercio e delle mille eccellenze che abbiamo la fortuna di poter mettere in luce attraverso iniziative e momenti di festa che si svolgeranno presso l’area evento e non solo”.
Tutti gli aggiornamenti sul sito www.oktoberfestcuneo.it e sui “canali social” dell’evento.
- m.
Nelle foto:
– La sfilata con il carro originale del 1908
– Ragazze in costume bavarese
– I “Kuni Kumpel”
– Il Luna Park (Ph. Laura Atzeni)


Queste erbe, accuratamente riconosciute e raccolte, rappresentano un alimento salutare vista la consistente quantità di sali minerali e vitamine in esse contenute. Naturalmente è importante che la raccolta avvenga con attenzione e in sicurezza scegliendo con cura i luoghi dove cogliere questi squisiti vegetali volontari. E’ necessario, per esempio, che ci si trovi in posti non inquinati, lontani sia dalle strade che dalle aree trattate con sostanze chimiche; a tal proposito sarebbe opportuno, per coloro non hanno conoscenze botaniche e vogliono iniziare questa pratica, iscriversi ad un corso di preparazione, disponibile anche online, attraverso cui acquisire le conoscenze base per il riconoscimento delle piante spontanee commestibili e per imparare ad identificare i luoghi giusti per raccogliere queste erbe alimurgiche, termine che deriva da “alimurgia” ovvero la scienza che studia la possibilità di nutrirsi di erbe selvatiche. Oltre ad assicurarsi la bontà dei prodotti che raccogliamo e portiamo nei nostri piatti è altrettanto essenziale fare foraging rispettando l’ambiente, garantendo quindi la conservazione e il mantenimento degli equilibri ecologici. Quest’ultimo punto viene certamente affrontato durante i corsi, ma è legato soprattutto alla sensibilità e al buon senso che ci dovrebbe guidare in una condotta riguardosa nei confronti del nostro pianeta, in poche parole non dobbiamo abusare e appropriarci in maniera sconsiderata dei frutti che la terra generosamente ci dona.
Nella famiglia delle Cactaceae rinveniamo invece il Fico d’India che produce, come tutti sanno, frutti coloratissimi, dolci e saporiti, di questa pianta dal look esotico tuttavia possono essere mangiate anche le pale sia sbollentate che passate in forno (ovviamente il tutto privato della buccia spinosa da eliminare con molta attenzione!). L’Agave Americana è un’altra scenografica succulenta che si trova invece sulle nostre coste. Il suo interno può essere utilizzato per fare dolcissime confetture, il gambo cucinato come gli asparagi e i semi macinati possono essere utilizzati nelle zuppe.