GUSTO- Pagina 40

Benvenuti a Casa Martini

Immerso nel verde delle campagne, nella piccola frazione di Pessione, c’è Casa Martini- stabilimento storico del brand, che festeggerà l’anno prossimo 150 anni. Qui è nato il cocktail italiano più famoso del mondo: il Martini. La sede è un palazzo nobiliare del 1700, circondato da un vasto stabilimento, una palazzina più recente sede degli uffici, grandi giardini e uno store ricco di bottiglie e oggetti da cocktail.

Quella che stiamo per vivere sarà un’esperienza di gusti, sapori e odori in grado- anche grazie alle numerose evocazioni che suscita- di raccontare la storia ultracentenaria di un marchio conosciuto in tutto il mondo. Ad accoglierci c’è il Brand Home Ambassador, Nicola Piazza.

A Casa Martini, si ha la possibilità di scegliere fra tre tipologie differenti di visite: la prima è il “Martini Discovery Tour” che comprende la visita libera al museo con audio-guida, una parte dedicata alla visione del plant accompagnati dai membri dallo staff ed, infine, la degustazione di tre prodotti targati Martini. Il secondo è il “Privileged tour” ovvero una visita interamente guidata dei musei, del plant compresa di degustazione finale. Infine vi è la “Only museum” che prevede la visione del solo museo, scelta preferita dai turisti di passaggio.

La prima parte del Discovery tour accompagna il visitatore alla scoperta del prodotto, in lungo viaggio che parte dai componenti essenziali del cocktail, ricercati e studiati da qualsiasi parte del mondo. Tale peculiarità rende questo azienda “glocal” grazie al suo mercato internazionale, ma alle sue origini saldamente piemontesi. Infatti, il 60% delle piante arriva da Pancalieri e la filiera produttiva è interamente condotta a Pessione, anche se le bottiglie sono esportate ovunque.

Ci addentriamo alla scoperta del prodotto, partendo dalle erbe, parte fondamentale del successo del gusto Martini. La scelta e lo studio delle stesse è affidato a Ivan Tonutti, master Herbalist con sede a Ginevra. Insieme al suo team, seleziona la materia prima e crea rapporti di partenariato con i produttori. Questo permette di conoscere direttamente i patner e interagire con loro, oltre ad avere la tracciabilità completa del processo. Il team si occupa, inoltre, di ricercare nuove materie prime in giro per il mondo. La stessa ricerca e cura viene applicata ai vini: solitamente si opta per un gusto neutro. Quello prescelto è il fiore, ottenuto dalla prima pressatura dell’uva. Questa base è essenziale per il Vermut. Si passa poi alla visione della lavorazione delle spezie, macerate accuratamente in periodi differenti, per estrarre il gusto amaro, segno riconoscimento dell’ “effetto aperitivo” ed in grado di attivare il senso di fame. L’unico colorante aggiunto alle bevande è il caramello, caratteristico del nel Martini Rosso. Il tutto finisce in grandi serbatoi in cui il prodotto inizia a decantare per concludersi con due stabilizzazioni a freddo e una filtrazione.

Il tour continua nella zona dedicata alla “Vermut Experience” in cui il visitatore ha la possibilità di creare il proprio cocktail, grazie ad una serie di prodotti base forniti direttamente da Martini. Alla sera, invece, si può provare la “Martini cocktail experience” un’oretta focalizzata alla creazione di tre drinks personalizzati.

Passiamo poi all’altra parte del museo, dedicata al racconto storico dell’origine dell’Azienda. Una grande sala costellata di quadri e iconografi introduce il visitatore alla conoscenza dei tre fondatori della Martini: Teofilo Sola, Luigi Rossi, Alessandro Martini. Il nome del brand ha attraversato la storia di queste famiglie, per giungere definitivamente alla denominazione “Martini- Rossi” quando i Rossi sono divenuti soci di maggioranza. Il riferimento alla famiglia Martini, negli anni, non si è perso ed è stato preferito in quanto era già entrato nella cultura nazional- popolare italiana. I restanti pannelli sono ricche di medaglie e onorificenze, testimoni di un brand che non ha mai sbagliato un colpo.

Una delle sale è dedicate alle etichette delle bottiglie, altro grande segno di riconoscimento della Martini. L’evoluzione si percepisce dalla differenza tra la prima e l’ultima: inizialmente ricche di informazioni criptate sotto forma di immagini fino ad arrivare all’ultima, minimalista e essenziale, ormai sinonimo della fama mondiale acquisita dal brand.

Anche le pubblicità hanno fatta la storia lanciando star divenute famose a livello internazionale. Per tale ragione, un’intera sala del museo è dedicata alla storica cartellonistica, riconoscibile a chiunque di noi. Unica è anche l’idea della terrazza Martini, un’esperienza in luoghi esclusivi della città con viste panoramiche accompagnati da cocktail inimitabili. La più famosa è’ quella di Milano, oltre quella presente proprio qui a Pessione.

Martini è stata rivoluzionaria anche per la scelta di sponsorizzazione delle macchine della Formula Uno, con la successiva creazione della Martini Racing, un vero e proprio dipartimento aziendale dedicata alle corse, che si occupa a 360° del settore.

Il tour si conclude con la visita degli stabilimenti produttivi introducendo lo spettatore nel vivo della produzione del Martini: una vera e propria cittadina fatta di fabbriche snodate tra micro-viali. Al suo interno vi sono grossissime cisterne in grado di produrre milioni di bottiglie, nel rispetto dei meccanismi produttivi originari.

Questa esperienza finisce nel bellissimo bar, curatissimo nel design, in grado di far vivere davvero il gusto del prodotto, frutto di una storia centenaria, di un grande impegno e una genialità che non finisce di stupire, rendendolo il Martini un prodotto Made in Italy unico nel mondo.

Valeria Rombolà

Foto di Antoni Roseti

Serralunga Day in onore di re Barolo

Serralunga Day, i produttori del Barolo a menzione comunale “Serralunga d’Alba” si sono incontrati a Fontanafredda per istituire la prima giornata mondiale dedicata a questa menzione, a 30 anni dalla sua nascita. Un momento di confronto sulle diverse interpretazioni di questo territorio, patrimonio unico riconosciuto a livello internazionale.

Si è svolto, nella splendida cornice del Villaggio Narrate nel cuore delle Langhe Patrimonio Unesco, il “Serralunga Day” la prima giornata mondiale dedicata al Barolo del Comune di Serralunga d’Alba. A 30 anni dalla nascita della menzione comunale, i produttori hanno istituito un appuntamento annuale, il secondo venerdì di settembre, per un confronto sulle diverse interpretazioni del territorio.

Serralunga d’Alba (CN), 13 settembre 2022 – È stato inaugurato nel secondo venerdì di settembre il “Serralunga Day”, il progetto voluto dai produttori del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba per celebrare e valorizzare questa importante menzione, a 30 anni dalla sua nascita.

Il “Serralunga Day” nasce dal desiderio di tutti i produttori della denominazione di dare vita a un momento di confronto sulle diverse interpretazioni del territorio, concretizzandolo con una presentazione ad amici, critici e stampa l’anteprima straordinaria dell’annata 2019, rigorosamente alla cieca, con l’unico scopo di delinearne un ritratto comune. Ed è proprio in occasione del 30° anniversario dalla nascita del primo Barolo del Comune di Serralunga d’Alba (era il 1992 con il Barolo del 1988), che il “Serralunga Day” si pone l’obiettivo di diventare appuntamento annuale fissato per il secondo venerdì di settembre dove ogni anno tutti i produttori in anteprima racconteranno la nuova annata.

I cosiddetti “Serralunga writers”, pool di giornalisti, critici e amici, al termine della degustazione, hanno elaborato un manifesto descrittivo dell’annata, intitolato “Barolo Serralunga d’Alba 2019, la grammatica del tannino”:

Come i periodi letterari di Seneca erano diretti e incisivi, così i tannini del Barolo Serralunga d’Alba 2019 risultano rigorosi nello stile e simili alla leggiadria dei versi del grande poeta. Una vendemmia classica, ma mai polverosa che esprime grande dinamismo e profondità. Qui, c’è contemporaneità espressa in una leggerezza impalpabile e un’eleganza senza tempo. La distintività dell’origine è testimoniata da una grande nettezza, balsamicità e freschezza. È evidente il superamento del mero abbinamento gastronomico, indice di grande versatilità e attualità. Un’ottima annata, godibile e golosa sin da subito e al contempo rispettosa, rigorosa ed evocativa. Con la 2019 Serralunga si conferma un terroir che, da sempre, dà valore al tempo restituendo a sua volta valore al vino. Un racconto unanime che traduce nel calice un territorio unico e fortemente identitario che parla il verbo del presente con uno sguardo verso il futuro come una promessa. Ci piace pensare che oggi Seneca avrebbe condiviso con noi un Barolo Serralunga d’Alba 2019!

La giornata è terminata con la grande cena di gala al Garden del Lago, con i piatti dello chef stellato Ugo Alciati di Guidoristorante, accompagnati da tutti i Barolo 2018 dei produttori della menzione comunale di Serralunga d’Alba. Dove l’intero ricavato della cena è stato devoluto da parte di tutti i produttori di Serralunga ad una associazione territoriale che propone un progetto dedicato alle famiglie con bambini malati di cancro che hanno ultimato le terapie e iniziato il loro percorso di recupero: LA COLLINA DEGLI ELFI di Govone.

“Siamo infinitamente grati di essere nati su questa Terra, per questo abbiamo deciso di ricambiare, restituendo un po’ di questa fortuna al territorio meraviglioso che ci ospita” dichiarano i produttori del Barolo del Comune di Serralunga.

Presenti al “Serralunga Day” 25 produttori della denominazione del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba per una giornata di incontro e degustazione delle annate 2019 (in assoluta anteprima) e 2018, oltre che di condivisione delle varie impressioni sull’annata 2022.

Eccoli in ordine alfabetico: Alessandro Rivetto, Angelo Negro, Boasso Franco, Ca’ Rome’, Cantina del Nebbiolo, Cascina Adelaide, Domenico Clerico, Enrico Serafino, Ettore Germano, Famiglia Anselma, Fontanafredda, Garesio, Giovanni Rosso, Luigi Baudana, Luigi Vico, Palladino, Paolo Manzone, Pico Maccario, Pira, Podere Gagliassi, Principiano Ferdinando, Rivetto, Schiavenza, Tenuta Rocca, Villadoria

10 anni di Panettone Day. Il Maestro Gino Fabbri incorona Astrit Feraj

Durante la finale, svoltasi a Milano, nella cornice esclusiva del Ristorante Cracco in Galleria, trionfa in Piemonte il pasticcere Astrit Feraj della pasticceria L’Elysée di Avigliana, per la categoria tradizionale della decima edizione del prestigioso concorso Panettone Day

Un’edizione celebrativa quella dei dieci anni di Panettone Day in cui martedì 13 settembre il maestro Gino Fabbri ha premiato il pasticcere Astrit Feraj della pasticceria L’Elysée di Avigliana (TO) come miglior panettone tradizionale del Piemonte. Il concorso, riconosciuto ormai tra i più autorevoli nel panorama dei lievitati d’eccellenza è nato dalla spinta creativa di due aziende leader nel mondo della pasticceria artigianale: Braims – che fa capo al gruppo CSM Ingredients, multinazionale attiva nella ricerca e produzione di ingredienti innovativi e sostenibili – e Novacart – azienda italiana che per prima ha creato le forme cottura. Le due aziende, forti della collaborazione di sponsor del calibro di Barry-Callebaut, Vitalfood, 1895 Coffee Designers by Lavazza e grazie alla partnership tecnica di FB e CAST Alimenti, si impegnano a scoprire, premiare e valorizzare i migliori panettoni artigianali d’Italia e i pasticceri che si dedicano all’arte dei lievitati.

“La decima edizione di Panettone Day ci ha regalato grandi sorprese ed è stato un onore per me ricoprire il ruolo di Presidente di Giuria per questo speciale anniversario.” commenta Gino Fabbri. “I concorsi di pasticceria come Panettone Day svolgono un ruolo fondamentale per chi svolge un mestiere come il nostro, perché consentono ai pasticceri di continuare a mettersi in gioco e confrontarsi con i colleghi, oltre che la possibilità di cogliere nuove opportunità di visibilità e comunicazione connesse alla partecipazione. Sta poi ai singoli pasticceri usare al meglio questi strumenti per uscire dalla propria comfort zone e continuare ad evolversi e innovarsi.”

Come da tradizione, l’esclusiva Sala Mengoni del Ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele a Milano ha fatto da cornice all’evento conclusivo, durante il quale, i 33 lievitati selezionati per la finale sono stati degustati con professionalità ed in totale anonimato dalla prestigiosa giuria guidata dal Maestro Gino Fabbri e composta dallo chef stellato Carlo Cracco, Marco Pedron, Head Pastry Chef del Ristorante Cracco e nuova stella emergente della Pasticceria Italiana, il Maestro Vittorio Santoro, Presidente e Direttore di Cast Alimenti ed il vincitore dell’edizione 2021 di Panettone Day.

Grande l’emozione e l’entusiasmo del pasticcere Astrit Feraj che è stato applaudito dalla giuria e che, grazie al suo talento, ha conquistato i palati esperti dei giudici ottenendo con il suo panettone il miglior punteggio per tutti i parametri, dalla cottura all’alveolatura passando ovviamente per il gusto.  Il percorso è stato lungo e impegnativo dato che il contest, riconosciuto ormai tra i più autorevoli nel mondo della pasticceria, è riuscito a coinvolgere 146 professionisti provenienti da tutta l’Italia che hanno deciso di accettare con entusiasmo la sfida di Panettone Day con ben 253 panettoni, sia con l’obiettivo di mettersi in gioco per sfidare se stessi e gli altri pasticceri in gara e al contempo cogliere le grandi opportunità di comunicazione offerte dal concorso.

A deliziare il pubblico una selezione di Specialty Coffee della collezione 1895 Coffee Designers by Lavazza – partner della manifestazione – serviti sotto forma di Espresso o in versione fredda con il metodo Cold Brew, in abbinamento con le proposte dolci e salate elaborate per l’occasione da esponenti di spicco del mondo della pasticceria come Gino Fabbri e Marco Pedron.

 

Prossima tappa: il Temporary Store a Milano con doppio appuntamento a ottobre e novembre per celebrare i 10 anni

Tutti i 33 finalisti del concorso avranno l’opportunità di vendere le proprie creazioni nel Temporary Store che aprirà a partire dal 3 sino al 30 ottobre, in Corso Garibaldi (angolo Via Palermo 21) a Milano: un indirizzo diventato ormai un punto di riferimento per gli appassionati di panettone, che offre una vetrina esclusiva per i pasticceri nel cuore di Brera.

Per festeggiare i 10 anni quest’anno l’appuntamento raddoppia e oltre alla tradizionale apertura nel mese di ottobre, ci sarà una sorpresa: dal 2 al 27 novembre il Temporary Store ospiterà una selezione di panettoni firmati dai vincitori degli ultimi 10 anni, che creeranno un lievitato in limited edition pensato per celebrare questo speciale anniversario.

Nell’arco di questi due mesi presso il Temporary Store sarà inoltre possibile acquistare anche gli Specialty Coffee 1895 by Lavazza, la collezione di eccellenza messa a punto con maestria e visione dai Coffee Designers e realizzata con i più pregiati caffè del mondo, nel pieno rispetto della tradizione italiana. I clienti potranno degustare le diverse referenze per trovare l’abbinamento perfetto tra caffè e panettone per poi procedere con l’acquisto dei prodotti, perfetti come idea regalo per il prossimo Natale.

Quest’anno lo spazio tornerà ad animarsi tutti i giovedì con un ricco calendario di eventi, finalizzati a fare cultura e valorizzare in modo contemporaneo un prodotto ricco di storia come il panettone. Il calendario degli appuntamenti sarà comunicato nel corso delle settimane di apertura attraverso i canali social di Panettone Day, degli sponsor del concorso Braims (gruppo CSM Ingredients), Novacart, Barry-Callebaut, Vitalfood e 1895 Coffee Designers by Lavazza.

Inoltre, Il gruppo CSM Ingredients, a cui Braims fa capo, ha da tempo intrapreso un percorso di studio ed approfondimento dei trend e dei fabbisogni del mercato, ideando – grazie al supporto di NielsenIQ – il primo ed unico Osservatorio dedicato al panettone artigianale, con l’obiettivo di indagare l’evoluzione e le dinamiche che muovono il mercato di questo lievitato artigianale e le attese del consumatore. Anche quest’anno, i dati rilevati sul comparto saranno divulgati nel mese di dicembre attraverso una conferenza stampa dedicata.

 

BRAIMS

Fondata nel 1969, Braims è una delle più importanti aziende italiane attive nella produzione di materie prime e ingredienti per pasticceria d’eccellenza. L’alta qualità, l’innovazione tecnologica, l’attenzione all’evoluzione del mercato, le collaborazioni con le grandi firme del mondo della pasticceria sono solo alcuni dei fattori di successo di Braims sul mercato. Nel 2000 entra a far parte di CSM Ingredients, multinazionale attiva nella ricerca e produzione di ingredienti alimentari la cui mission è contribuire a plasmare il futuro dell’industria del food ponendo la sostenibilità al centro. La grande passione per il mondo della pasticceria ha portato Braims a investire negli anni in un percorso di partnership con i propri clienti, offrendo una serie di servizi, attività ed eventi, tra cui lo sviluppo del “Marchio di Pasticceria Artigianale”, nato per supportare gli artigiani pasticceri nel differenziarsi dai produttori industriali, e “Panettone DAY”, concorso creato assieme a Novacart, su scala nazionale per premiare la maestria dei migliori pasticceri italiani.

Una ricca e gustosa domenica con re Peperone

Il programma domenica 4 settembre 2022

con lo storico Concorso del Peperone presentato da TINTO, il concerto del Foro Festival con CRISTINA D’AVENA e IVANA SPAGNA, concerto gratuito di LUCA D’AMATO, La FESTA DI RE PEPERONE con più di 250 personaggi in maschera, tantissime proposte enogastronomiche, talk show, pranzo e cena al Ristorante della Fiera.

 

73^ edizione – dal 2 all’11 settembre 2022 a Carmagnola (TO)

ORARIO FIERA: da lunedì a venerdì: ore 18 ● 24 | sabato e domenica ore 10 ● 24

Tutti gli eventi sono gratuiti ad eccezione di alcuni concerti de “Il Foro Festival” | www.fieradelpeperone.it

 

 

LE INFORMAZIONI IN BREVE

Dopo il taglio del nastro di venerdì 2 settembre, nel weekend la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola prosegue con un fittissimo programma di eventi.

Domenica sarà il PEPERONE DAY, una giornata straordinaria in cui si svolgerà lo storico Concorso del Peperone condotto da Tinto, la grande FESTA DI RE PEPERONE E LA BELA POVRONERA con sfilata di oltre 250 personaggi in maschera e intrattenimento musicale finale con Sonia De Castelli, il concerto del pianista LUCA D’AMATO, recentemente arrivato in finale alla trasmissione “Dalla strada al palco” su Rai 2.

TINTO e molti altri ospiti porteranno il pubblico a vivere giornate spensierate di una manifestazione storica che, nel 2022, punta su sostenibilità e green.

Ampio spazio come sempre alla cultura e agli eventi musicali, tra cui il concerto tanto atteso de Il Foro Festival con CRISTINA D’AVENA e IVANA SPAGNA nella serata di domenica 4 settembre.

Sono in programma i talk show del Salotto della Fiera condotti da Tinto e Renata Cantamessa con numerosi ospiti, e svariate proposte di Cà Peperone – la casa delle eccellenze enogastronomiche carmagnolesi – in Piazza Verdi con laboratori, talk show sul tema dello spreco alimentare, degustazioni con abbinamenti tra vini e peperoni e musica.

Come sempre si potrà trovare anche la grande rassegna commerciale e l’area bimbi con bellissimi animali, laboratori e spettacoli per le famiglie, oltre a musica e balli in altre piazze del centro.

Per ciò che riguarda il gusto, oltre alla cena e al pranzo del Ristorante della Fiera, i visitatori troveranno i bellissimi peperoni e gustose pietanze nella storica “Piazza dei Sapori”, nel “Villaggio del Territorio”, nel “Mercato dei produttori del Consorzio”, negli street food dei Giardini del Castello e nel “Pizza Village Solidale” allestito nei Giardini Unità d’Itala dove, per ogni pizza sfornata, il Comune devolverà 1 euro alla Fondazione di Comunità di Carmagnola per un suo progetto sociale.

Per ciò che riguarda l’arte, in collaborazione con l’Archivio Casorati a Palazzo Lomellini si potrà visitare la mostra “Tra magia e geometria. La Pittura di Francesco Casorati. Un percorso artistico indipendente” curata da Elena Pontiggia e nella Chiesa di San Filippo la mostra “Nel Cuore di Maria – 5 secoli di devozione”dedicata al 500° anniversario del primo Voto che la comunità cittadina espresse all’Immacolata Concezione Vergine Maria, Patrona della Città.

In www.fieradelpeperone.it è disponibile il catalogo completo con tutte le informazioni sul programma e sugli espositori

Organizzata dal Comune di Carmagnola, la 73^ Fiera Nazionale del Peperone propone un programma ricco di eventi culturali, artistici e musicali, con 10 giorni intensi tutti da vivere in un’area di oltre 10.000 mq, 8 piazze di cui 6 enogastronomiche, 2500 posti a sedere e oltre 200 espositori.

La manifestazione, che vede per il quarto anno consecutivo la presenza di Tinto, al secolo Nicola Prudente, conduttore televisivo e molti altri ospiti, con il suo protagonista per eccellenza, il peperone, e per il 2022 un focus su sostenibilità e green, è un viaggio tra degustazioni, show cooking, talk show, cene a tema, street food, concerti e spettacoli, iniziative solidali, area bimbi, una grande rassegna commerciale e molto altro.

La giornata di domenica 4 settembre è il PEPERONE DA e sarà fittissima di proposte ed eventi per tutti i sensi e tutte le età.

 

IL PEPERONE DAY, IL CONCORSO DEL PEPERONE E LA FESTA DI RE PEPERONE

Importante novità di questa edizione è l’istituzione del “Peperone Day”, fissato per il 4 settembre. L’iniziativa, che verrà riproposta negli anni a venire, è rivolta a locali nazionali e internazionali che hanno accolto l’invito e inserito nel proprio menù del 4 settembre una o più pietanze preparate con il peperone di Carmagnola, ricevendo un adesivo da esibire in vetrina, i contatti dei produttori per l’approvvigionamento della giornata e l’inserimento nell’elenco pubblicato sul sito della Fiera. Sono 64 i locali che hanno accolto l’invito in Piemonte e in giro per il mondo, tra i quali le pizzerie di Gino Sorbillo e i ristoranti di Lidia Bastianich.

Per tradizione, nella prima domenica della Fiera viene organizzato il Concorso Mostra/Mercato del Peperone riservato ai produttori locali. Come per le ultime tre edizioni l’evento viene presentato da TINTO, al secolo Nicola Prudente, conduttore radiofonico e televisivo che da inizio giugno conduce su Rai 1 la nuova trasmissione “Camper”.

Alle ore 21, TINTO condurrà anche le premiazioni del Concorso del Peperone e del contest PEPERONE URBANO, in un evento al quale parteciperanno diversi ospiti e con l’intrattenimento musicale di LUCA D’AMATO, pianista fuori dagli schemi arrivato recentemente in finale al programma “Dalla strada al palco” condotto da Nek su Rai 2, che dalle ore 22:30 si esibirà nel suo concerto completo sino alle ore 24.

Il contest Peperone Urbano è una sfida che il Consorzio del Peperone e il Comune di Carmagnola hanno lanciato a chiunque abbia voluto cimentarsi nella coltivazione biologica del famoso prodotto orticolo nella propria casa, sul proprio terrazzo o in giardino. Verranno premiati i primi tre classificati, oltre alle scuole primarie e agli asili che hanno partecipato alla competizione orticola.

Domenica 4 settembre a partire dalle ore 15:30 nelle vie del centro storico, è in programma anche la FESTA DI RE PEPERONE E LA BELA POVRONERA, che dopo due anni torna finalmente a riproporre una grande sfilata con più di 250 personaggi in maschera e della commedia dell’arte provenienti da diverse regioni, tra le quali Arlecchino, Colombina e Pantalone che si esibiranno anche sul palco in una breve rappresentazione teatrale! Ci sarà inoltre intrattenimento e musica con Sonia De Castelli e Enzo Allasino sul palco di Piazza Sant’Agostino.

DOMENICA SERA CRISTINA D’AVENA E IVANA SPAGNA AL FORO FESTIVAL

Domenica 4 settembre Il Foro Festival propone invece un evento in grado di mettere d’accordo generazioni diverse di spettatori. La serata inizia con un doppio concerto, quello della Special Guest Cristina D’Avena, voce amatissima di mille sigle di cartoni animati e quello di Ivana Spagna, voce simbolo della dance italiana anni ’80 e non solo. Più tardi si balla con il format “Mania ’90”. Le voci sono quelle di Kim Lukas e Nathalie Aaarts from Soundlovers, interpreti di tanti successi di quel decennio e pure quella di Haiducii, celeberrima per la sua versione della hit “Dragostea din tei”. Il sound invece è quello di Emanuele Caponnetto e di Dj Jump. (posti in piedi 12 € + ddp, posti a sedere 15 € + ddp).

 

LE PROPOSTE ENOGATRONOMICHE ALL’APERTO E NEL RISTORANTE DELLA FIERA

In un’area espositiva di oltre 10.000 mq e 8 location, di cui 6 enogastronomiche, con 2500 posti a sedere e oltre 200 espositori di cui 100 alimentari, i visitatori troveranno pietanze per tutti i gusti con la storica “Piazza dei Sapori” di Piazza Mazzini, il “Villaggio del Territorio” nella Zona del Salone Fieristico di viale Garibaldi, il “Pizza Village Solidale” nel Giardini Unità d’Italia con un euro per ogni pizza che verrà devoluto a un progetto sociale della Fondazione di Comunità di Carmagnola, il “Mercato dei produttori del Consorzio” In Via Gobetti, piazza Mazzini e Via Porta Zucchetta, vari street food nei Giardini del Castello e in altre aree del centro storico.

Grazie all’importante sostegno della “Banca Territori del Monviso”, nel Pala BTM allestito all’interno del Salone Fieristico Alimentare DI Viale Garibaldi 29., Il Ristorante della Fiera propone le cene e il pranzo della domenica di alta qualità, a cura del ristorante “La cucina piemontese” di Vigone. Momenti conviviali con portate raffinate che vengono riproposti sulla scia del successo riscosso nelle ultime edizioni. Le cene e i pranzi sono a pagamento ed è richiesta prenotazione obbligatoria ai numeri 380.3264631 – 380.7102328

I menù dettagliati sono reperibili nel sito fieradelpeperone.it

CÀ PEPERONE

in Piazza Verdi c’è Cà Peperone, la casa delle eccellenze carmagnolesi – in termini di materie prime, produttori, botteghe e ristorazione – a cura di Marco Fedele, food event manager e ideatore del format, supportato da Simona Riccio – social media marketing manager, e da Giorgio Pugnetti – foodblogger conosciuto come Monsu Barachin, appassionato e divulgatore di cucina e tradizioni enogastronomiche locali e nazionali.

Oltre a loro, ci sono vari Pepper Ambassador, food-blogger ed appassionati di cucina che proporranno degustazioni guidate e riflessioni sull’uso del peperone in termini di sostenibilità, stagionalità e riduzione degli sprechi.

Nel fine settimana sono in programma le colazioni con pasticcerie, panetterie e torrefazioni della città, talk show, i Sinoira WineTime con incontri tra produttori e degustazioni di abbinamenti tra vino e peperoni, di sera la Cà Balera con intrattenimenti musicali.

Alle ore 16.00 Simona Riccio condurrà “Parlami Di Spreco” con ospitePaola Uberti, comunicatrice gastronomica, scrittrice e blogger che presenta il libro “Le ricette del risparmio energetico”, un nuovo eBook di ricette gratuito per risparmiare energia elettrica e gas, per essere più sostenibili in cucina.

Il programma dettagliato degli eventi è in fieradelpeperone.it

IL SALOTTO DELLA FIERA CON TALK SHOW

Sul grande palco di Piazza Sant’Agostino è in programma ogni giorno, dalle ore 18:30 alle ore 21, il Salotto della Fiera con un serie di talk show condotti da Tinto e Renata Cantamessa.

Dalle ore 21 alle ore 22 sono in programma i “TT Tinto Talks”, interviste e talk show condotti da Tinto.

Gli altri format del salotto, condotti da Renata Cantamessa – Fata Zucchina, giornalista TV nazionale e web, autrice e divulgatrice agro-scientifica, sono

– alle ore 18:30 “TVG #tivogliogreen” con storie local e global di imprese e innovazioni sostenibili;

– alle ore 19:30 “Food Heroes” con i Maestri del Gusto della Camera di Commercio di Torino in veste di “supereroi”, insieme al food teller Fabio Bongiorni;

– alle ore 20 “#GreenBeauty” sulla bellezza sostenibile di corpo, mente e pianeta, ispirato all’approccio olistico delle filosofie orientali, dedicato a veri e propri tutorial su nuovi trattamenti e sulle tecniche di benessere psicofisico;

 

I MUSEI E LE MOSTRE, LA PRINCIPALE DEDICATA A FRANCESCO CASORATI

Come da tradizione sono numerose anche le proposte culturali dei bellissimi musei carmagnolesi a cura dell’Assessorato alla Cultura e dell’Associazione MuseInsieme.

Per ciò che riguarda l’arte, in collaborazione con l’Archivio Casorati a Palazzo Lomellini si potrà visitare la mostra “Tra magia e geometria. La Pittura di Francesco Casorati. Un percorso artistico indipendente”. Il prestigioso allestimento ripercorre attraverso una trentina di opere, le tappe più significative della lunga carriera dell’artista, suddividendola in quattro “focus” principali dedicati per scelta solo alle sue opere pittoriche e selezionate per il loro significato emblematico dalla curatrice Elena Pontiggia, che, nel suo saggio introduttivo al catalogo, sottolinea il carattere del tutto originale e indipendente del percorso artistico di Francesco Casorati.

Nella Chiesa di San Filippo si potrà invece visitare anche la grande esposizione temporanea “Nel Cuore di Maria – 5 secoli di devozione”, dedicata al 500° anniversario del primo Voto che la comunità cittadina espresse all’Immacolata Concezione Vergine Maria, Patrona della Città. L’esposizione propone una simbolica rappresentazione di quanto avvenne nel novembre 1522 in piazza Sant’Agostino ed accoglie importanti opere d’arte appartenenti al patrimonio artistico di Carmagnola, come gli ex voto commissionati dalla Città ed altre meravigliose opere che vengono presentate per la prima volta al pubblico dopo i recenti restauri.

BIMBI IN FIERA CON ANIMALI E SPETTACOLI

Per i più piccoli e per le famiglie viene proposto Bimbi in Fiera in ampi spazi allestiti nei Giardini del Castello, con i bellissimi animali dell’associazione Natural Farm, laboratori e i “Pepper Magic show”, spettacoli di magia, clownerie e fantasia coordinati dal Folletto Piluca’x, alle ore 16 e alle ore 21.

IL PEPERONE DI CARMAGNOLA, QUALI TIPI E DOVE ACQUISTARLI

Il Peperone si potrà acquistare e gustare nelle sue cinque tipologie riconosciute dal consorzio dei produttori: il quadrato, il trottola (a forma di cuore con punta leggermente estroflessa o con punta troncata), il lungo o corno di bue (cono molto allungato), il tumaticot (tondeggiante e schiacciato ai poli, come un pomodoro) e il quadrato allungato. Le prime quattro sono autoctone mentre l’ultima è una tipologia ibrida che ha una resa superiore in quanto più tollerante alle virosi. I peperoni di Carmagnola vengono raccolti manualmente dalla fine di luglio rispettando un severo disciplinare di produzione e sono apprezzati in tutta Italia per la loro bontà, per caratteristiche che si prestano alle più svariate preparazioni e per le loro numerose proprietà nutraceutiche.

Per tradizione, nella prima domenica della Fiera – quest’anno il 4 settembre – viene organizzato il Concorso Mostra/Mercato del Peperone riservato ai produttori locali. Come per le ultime tre edizioni l’evento viene presentato da TINTO.

ALTRI EVENTI E PROPOSTE CON PROGRAMMA COMPLETO ONLINE

Sono In programma altri eventi e proposte, come ad esempio il Mercato di Campagna Amica a cura di Coldiretti Torinovisite guidate all’Antica CereriaAssaggi di Canapa -degustazione di prodotti a base di canapa al termine della visita all’presso l’Ecomuseo della Cultura della Lavorazione della Canapa, visita guidata alla città per i 500 anni del Primo Voto nel 1522 espresso all’Immacolata Concezione (prenotazione obbligatoria: 333.8894508), musica e balli in alcune piazze del centro con le scuole di danza locali.

Su www.fieradelpeperone.it è disponibile il catalogo completo con tutte le informazioni e il programma completo dal 2 all’11 settembre 2022.

Buono e genuino: il pane ha la sua festa

Dopo quattro anni, sabato 1 e domenica 2 ottobre ritorna a Savigliano, in piazza del Popolo, l’11a edizione della Festa del Pane, organizzata dalla Fondazione Ente Manifestazioni. L’evento biennale, saltato nel 2020 a causa della pandemia e nel 2021 per l’impossibilità di reperire attrezzature e materie prime necessarie, è pronto ad animare il centro cittadino con tante sorprese per grandi e piccini per celebrare al meglio l’alimento che più di ogni altro rappresenta lo spirito della famiglia italiana. Tra le novità principali c’è l’ideazione di un percorso, obbligato e a senso unico, che ha lo scopo di raccontare tutta la filiera del pane a partire dalla materia prima, passando dalla produzione per arrivare alla vendita, facendo gustare ai visitatori il pane con tutti i cinque sensi.

Al Palio di Asti per riscoprire il Vermouth

IN SCENA IL 4 SETTEMBRE

Torino – Asti: distanti 56 km ma vicine per una tradizione storica e culturale rappresentate dal rito dell’aperitivo a base di vermouth ( o Wermut, nome tedesco dell’artemisia, l’erba principale dalla quale si realizza il liquore) .
Nel tempo, questo particolare rito, ricordato anche da molte stampe pubblicitarie famose, si è andato perso:  ma, attraverso eventi storici e importanti quali il Palio di Asti, ha ritrovato  la sua espressione storica grazie al lavoro costante e alla presa di coscienza dell’azienda vinicola PERLINO che ha scommesso su quanto fosse utile unire la conoscenza attinente ai vini del territorio ( l’astigiano) alla cultura storica e delle tradizioni, senza le quali sarebbe vana ogni tipo di narrazione.
Ed è così che lo stabilimento con sede ad Asti , che vanta la produzione di  oltre 100.000 bottiglie fra spumanti e vermouth, e che ha installato di recente un nuovo sito produttivo a Montiglio Monferrato per l’insediamento di una particolare bottaia per l’affinamento dei vini, ha incontrato e ospiterà ad assistere all’evento i vertici della multinazionale “ Le Martiniquaise Bardinet” ( secondo gruppo francese nella produzione di alcolici) .
Naturalmente, questo importante passaggio, favorirà l’arrivo di ospiti da tutta Europa che potranno conoscere il tradizionale corteo storico, ma non solo: avranno la possibilità di spostarsi nei locali tipici della città, degustando i vari cocktail preparati per l’occasione a base vermouth,  e assaggiando quello che Perlino ha messo a punto con la creazione di una “special edition”  denominato ” Corsieri del Palio” ,  che suona come un omaggio alla cittá di Asti e al suo passato medievale. La sua ricetta originaria prevede un’accurata selezione di erbe e spezie, lasciate in infusione singolarmente a caldo o estratte a freddo in base alle loro caratteristiche,  e solo successivamente miscelate, dopo che tutto il profumo e l’aroma sono stati naturalmente assorbiti dai singoli infusi.

Cosí come spiega l’azienda , ” la ricetta rispecchia le radici del Piemonte e, dando voce alle figure storiche che caratterizzano il palio, il corsiero è un cavallo da corsa nobile, forte e bello, orgoglioso e determinato alla sfida. Analogamente , il nostro vermouth, deciso ed equilibrato, con note dolci – amare e un finale agrumato ” .

 

Con il Vermouth di Torino ” Corsieri del Palio”, si arricchisce la gamma della storica azienda fondata nel 1905 da Giuseppe Perlino a Castello d’Annone, piccolo centro vicino Asti. Questa, dopo tanto impegno,  si è progressivamente affermata anche a livello internazionale allo scopo principale di sviluppare, mantenere e valorizzare il legame profondo con le tradizioni astigiane rappresentate,  oggi e principalmente,  dal rapporto vivo con il Palio e il suo vermouth.
Per informazioni sulla storia e sulle caratteristiche del Vermouth dei Corsieri del Palio, è possibile  visitare il sito corsieridelpalio.com
Chiara Vannini

Fiera del peperone, un programma ricchissimo

A meno di una settimana dall’avvio è stato completamente definito e pubblicato il ricchissimo programma della nuova edizione che propone uno sguardo attento alla sostenibilità e al territorio con eventi gastronomici e culturali insieme a TINTO e a molti altri ospiti, tanti spettacoli e il Foro Festival con BOB SINCLAR, MARIO BIONDI, IVANA SPAGNA e CRISTINA D’AVENA

Dal 2 all’11 settembre 2022 a Carmagnola (TO)

ORARIO FIERA: da lunedì a venerdì: ore 18 ● 24 | sabato e domenica ore 10 ● 24

Tutti gli eventi sono gratuiti ad eccezione di alcuni concerti de “Il Foro Festival” | www.fieradelpeperone.it

 

Ad una settima dall’inizio è completamente definito e pubblicato il programma della 73^ edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, la più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo che, come da tradizione, propone 10 intensi giorni di eventi gastronomici, culturali ed artistici per tutti i sensi e per tutte le età.

 

In un’area espositiva di oltre 10.000 mq, con 8 piazze dedicate di cui 6 enogastronomiche2500 posti a sedere e oltre 200 espositori, il Comune di Carmagnola presenta un ricchissimo cartellone con degustazionishow cookingtalk showcene a temastreet foodconcerti e spettacoli di vario genereiniziative solidaliarea bimbiuna grande rassegna commerciale e altro ancora.

 

In un’edizione che dedicherà ampio spazio ai temi di greensostenibilità, cura e promozione del territorio, vengono confermate le principali iniziative inserite con successo nelle ultime due edizioni – come Cà Peperone, il Villaggio del Territorio e Il Salotto della Fiera – e vengono come sempre introdotte delle novità, tra le quali il Peperone Dayil Pizza Village Solidale con parte del ricavato devoluto a progetti solidali, il Salone della Robotica e il “matrimonio” con il Roero ed i suoi vini.

 

Per la quarta edizione consecutiva, il conduttore radiofonico e televisivo TINTO sarà il presentatore dello storico Concorso del Peperone e di altri eventi e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS sarà charity partner con diverse iniziative dedicate a promuovere e sostenere le sue attività.

Il “Il Foro Festival”, iniziativa collaterale dedicata alla musica, propone un programma di alto livello con ospiti principali BOB SINCLARMARIO BIONDIIVANA SPAGNA e CRISTINA D’AVENA.  

In Piazza Sant’Agostino spettacoli gratuiti tutte le sere dalle ore 22 con teatro comico e cabaret, la finalissima della competizione “What’s Your Talent?”concerti e grande spettacolo finale di danza verticale sulla facciata di Palazzo Lomellini a cura della compagnia Il Posto.

 

Per ciò che riguarda l’arte, in collaborazione con l’Archivio Casorati a Palazzo Lomellini si potrà visitare la mostra “Tra magia e geometria. La Pittura di Francesco Casorati. Un percorso artistico indipendente” curata da Elena Pontiggia e nella Chiesa di San Filippo la mostra “Nel Cuore di Maria – 5 secoli di devozione”dedicata al 500° anniversario del primo Voto che la comunità cittadina espresse all’Immacolata Concezione Vergine Maria, Patrona della Città.

 

In www.fieradelpeperone.it è disponibile il catalogo completo con tutte le informazioni sul programma e sugli espositori

Una fresca ricetta di chef Giuseppe Lisciotto

DALLA CUCINA  DEL RISTORANTE DE “LES PETITES MADELEINES” , ALL’INTERNO DEL TURIN PALACE HOTEL

Avevo già raccontato il delicato e strabiliante menù primaverile, in occasione della sua riapertura , del ristorante all’interno del Turin Palace hotel di Torino, ” Les Petites Madeleines” .
Oggi vi descrivo la ricetta che chef  Giuseppe Lisciotto  propone nella carta estiva  del ristorante, da riprodurre facilmente anche a casa, in questo periodo di gran caldo, quando la voglia di mettersi ai fornelli manca. Fresca e saporita, è ideale per realizzare pasti veloci e gustosi, senza appesantire
GAZPACHO E VERDURE DELL’ORTO: 
Ingredienti per 4 persone estratto di Gazpacho: 
180 gr lamponi
380 gr pomodorini privati dei semi
30 gr aceto di lamponi
10 gr scalogno
10 gr sale
400 gr succo pomodoro
La preparazione dell’estratto di Gazpacho :
 
frullare tutti gli ingredienti e filtrare il liquido così ottenuto con un colino
Ingredienti per 4 persone verdure: 
 
40 gr taccole
35 gr piselli
35 gr fave
2 zucchine verdi
2 zucchine gialle
2 carote
1 cetriolo
10 asparagi
40 gr lamponi
Sale
Olio al basilico
Dopo aver messo i lamponi nel congelatore, lavare e tagliare le carote e le zucchine verdi e gialle a brunoise, sbollentarle per 1 minuto in acqua salata e raffreddare in acqua e ghiaccio. Procedere allo stesso modo con le taccole, dopo averle tagliate a losanghe strette. Con uno scavino, realizzare delle palline di cetriolo.
Impiattamento:
In un piatto fondo, porre le diverse verdure posizionandole in modo armonico dopo averle condite con olio . A chiudere il piatto, porre i lamponi ghiacciati a guarnizione e irrorarlo con estratto di gazpacho al lampone.
Chiara Vannini

Cantine Aperte in Vendemmia

 Appuntamento in Piemonte dal 4 settembre al 16 ottobre

Le cantine del Movimento Turismo del Vino Piemonte tornano ad aprire le loro porte dal 4 settembre al 16 ottobre 2022 in occasione di “CANTINE APERTE IN VENDEMMIA”.
Come di consueto, agli enoturisti sarà riservata un’accoglienza particolare: sarà un’occasione per vivere insieme l’atmosfera della vendemmia e scoprire tutte la prime fasi di lavorazione del vino che verrà.
Vigneron esperti saranno come sempre a disposizione dell’enoturista per rispondere a domande e curiosità, mentre le cantine resteranno aperte per visite e degustazioni guidate, al pari di molti vigneti, spesso in posizioni panoramiche con vedute spettacolari sulle colline del Piemonte.
Alcune Cantine offrono agli enoturisti la possibilità di partecipare attivamente all’esperienza della raccolta dell’uva che avvia la vinificazione, mentre per i bambini sono state pensate attività ed esperienze “su misura”.
I partecipanti e programmi potranno subire variazioni, puoi trovare gli aggiornamenti sul sito regionale: https://www.mtvpiemonte.it/wp/cantine-aperte-in-vendemmia-2022/

Uve Alta Langa Docg, tempo di vendemmia

 LA RACCOLTA SI CONCLUDERÀ ALLA FINE DEL MESE

Giovanni Carlo Bussi, vicepresidente del Consorzio Alta Langa: “Ottima la qualità”

Ha preso il via il 10 agosto scorso la raccolta delle uve Pinot nero per i vini Alta Langa Docg.
I primi grappoli sono stati vendemmiati nelle vigne che si trovano nei comuni di Canelli, Castel Boglione, Castel Rocchero, San Marzano Oliveto e Santo Stefano Belbo, tra Astigiano e Cuneese.

La vendemmia si concluderà con la fine del mese nei vigneti più alti.

L’anticipo dei tempi rispetto alla norma è collegato al periodo della fioritura della vite, avvenuto quest’anno intorno al 15/20 maggio: solitamente avviene tra gli ultimi giorni di maggio e l’inizio giugno – spiega il vicepresidente del Consorzio Alta Langa, Giovanni Carlo Bussi. Le alte temperature del mese di maggio hanno accorciato notevolmente le differenze tra le quote più basse e quelle più alte, che in annate normali possono differenziarsi anche di 25/30 giorni. La qualità delle uve può definirsi ottima: non vi sono stati danni causati dalle classiche patologie della vite, grazie alla scarsità di precipitazioni. La siccità potrebbe ridurre i quantitativi di produzione, ma la vendemmia anticipata, seguita con cura dai tecnici delle aziende, garantirà la perfetta qualità”.

Nelle vigne più alte e fresche, tra Valle Belbo e Valle Bormida, le maturazioni sono più lente e le temperature massime sono leggermente inferiori: seppure in anticipo di una decina di giorni rispetto al 2021, le maturazioni stanno avvenendo in maniera regolare.

Avviata in questi giorni anche la raccolta delle uve Chardonnay che, come nella norma dell’Alta Langa, si vendemmiano solitamente 7/10 giorni dopo il Pinot nero.

Dice Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio Alta Langa: “La nostra  compagine sta vivendo un momento molto positivo. Assistiamo a un solido aumento della produzione a cui si accompagna l’incremento degli associati al Consorzio, che a oggi sono 134. C’è entusiasmo e la volontà è quella di continuare a perseguire la strada dell’alta qualità, a partire proprio dalla vendemmia che adesso si trova nel pieno del suo svolgimento: ci sono i presupposti per un’ottima annata, che ritroveremo nei calici tra non meno di tre anni. A tutti i produttori di Alta Langa auguro un buon raccolto”.