Eataly Torino Lingotto e il PAV Parco Arte Vivente insieme per un appuntamento speciale
Si rinnova e amplia la collaborazione tra PAV Parco Arte Vivente e Eataly Lingotto, due realtà che raccontano e valorizzano il territorio. Entrambe inserite nel contesto urbano per generare valore tramite iniziative legate all’arte, alla sostenibilità e alla natura, sono diventante in poco tempo per la cittadinanza spazi pubblici attivi, luoghi d’incontro e di appartenenza.
Nascono così due appuntamenti inediti per valorizzare lo spazio espressivo e sviluppare una nuova esperienza collettiva attraverso attività didattiche di cucina, in cui la comunità si esprime attraverso la condivisione, a partire da uno dei piatti iconici del made in Italy, la pizza. Martedì 19 settembre e 3 ottobre, alle ore 18.30, ecco Pizza e Bollicine al Focolare: un laboratorio gastronomico speciale con al centro l’installazione Focolare del Collettivo Terra, punto attrattivo e valorizzante degli spazi verdi del PAV, museo concepito dall’artista Piero Gilardi.
Focolare è uno spazio conviviale, un luogo per cucinare, creato attorno a un forno a legna per la cottura dei pasti e la panificazione collettiva, un forno comunitario come quelli che una volta nei paesi diventavano punto di incontro, di coinvolgimento e occasione di socialità.
Insieme al Maestro pizzaiolo Francesco Pompilio, responsabile delle pizzerie Eataly, i partecipanti impareranno i segreti della pizza, del suo impasto e della cottura, che avverrà proprio nel Focolare.
A seguire, degustazione delle pizze accompagnate da un calice di bollicine ai tavoli comuni sotto il pergolato: sarà un momento fondamentale dell’incontro, per restituire ai partecipanti il risultato del loro lavoro, tra confronto e riflessioni in uno spazio inusuale e suggestivo.
L’esperienza è proposta al pubblico al prezzo di € 40. Si può acquistare online e comprende anche la possibilità di accedere gratuitamente alla struttura del PAV il giorno dell’attività a partire dalle ore 17 per una visita libera in esclusiva al Parco Arte Vivente: una occasione unica per scoprirne gli spazi, quando il Museo è chiuso al pubblico.
Focolare è un’operazione relazionale che si sviluppa intorno a un forno comunitario urbano, uno spazio per incontrarsi e condividere saperi in una dimensione domestica e familiare attivata dalla cottura collettiva del pane. Costruita in terra cruda secondo tecniche tradizionali e a basso impatto ambientale, la struttura di Focolare si presenta essenzialmente come cucina aperta sul parco del museo e in dialogo con esso, ambiente delimitato da una serie di aiuole di piante aromatiche e definito da un pergolato di rampicati ad accogliere lo spazio di lavoro attrezzato con piano di lavoro, tavoli e sedute. Attingendo alla memoria storica di molte comunità rurali, Focolare si inserisce nel paesaggio urbano del PAV come forma di aggregazione capace di innescare processi di partecipazione e creatività diffusa. Al vecchio forno di paese, dove convergevano periodicamente gli impasti che ogni famiglia produceva, Focolare accoglie gruppi interessati a cuocere il proprio pane e altre cotture di farine, e nei tempi di cottura e attesa, si trasforma in occasione di scambio di storie e conoscenze.




Queste erbe, accuratamente riconosciute e raccolte, rappresentano un alimento salutare vista la consistente quantità di sali minerali e vitamine in esse contenute. Naturalmente è importante che la raccolta avvenga con attenzione e in sicurezza scegliendo con cura i luoghi dove cogliere questi squisiti vegetali volontari. E’ necessario, per esempio, che ci si trovi in posti non inquinati, lontani sia dalle strade che dalle aree trattate con sostanze chimiche; a tal proposito sarebbe opportuno, per coloro non hanno conoscenze botaniche e vogliono iniziare questa pratica, iscriversi ad un corso di preparazione, disponibile anche online, attraverso cui acquisire le conoscenze base per il riconoscimento delle piante spontanee commestibili e per imparare ad identificare i luoghi giusti per raccogliere queste erbe alimurgiche, termine che deriva da “alimurgia” ovvero la scienza che studia la possibilità di nutrirsi di erbe selvatiche. Oltre ad assicurarsi la bontà dei prodotti che raccogliamo e portiamo nei nostri piatti è altrettanto essenziale fare foraging rispettando l’ambiente, garantendo quindi la conservazione e il mantenimento degli equilibri ecologici. Quest’ultimo punto viene certamente affrontato durante i corsi, ma è legato soprattutto alla sensibilità e al buon senso che ci dovrebbe guidare in una condotta riguardosa nei confronti del nostro pianeta, in poche parole non dobbiamo abusare e appropriarci in maniera sconsiderata dei frutti che la terra generosamente ci dona.
Nella famiglia delle Cactaceae rinveniamo invece il Fico d’India che produce, come tutti sanno, frutti coloratissimi, dolci e saporiti, di questa pianta dal look esotico tuttavia possono essere mangiate anche le pale sia sbollentate che passate in forno (ovviamente il tutto privato della buccia spinosa da eliminare con molta attenzione!). L’Agave Americana è un’altra scenografica succulenta che si trova invece sulle nostre coste. Il suo interno può essere utilizzato per fare dolcissime confetture, il gambo cucinato come gli asparagi e i semi macinati possono essere utilizzati nelle zuppe.