GUSTO- Pagina 38

Vini di Toscana Viaggio col calice fra una delle più grandi regioni del vino

Tartufo in fiera a Murisengo

 

La Terra del Tartufo torna a celebrare il TUBER MAGNATUM PICO. Dal 23 ottobre al 18 dicembre la Stagione. Domenica 13 e domenica 20 novembre la FIERA

 
La Terra del Tartufo torna a celebrare il Tartufo Bianco Pregiato o d’Alba,
meglio ancora, Tuber Magnatum Pico, con 2 DOMENICHE DI FIERA e 9 week-end
(STAGIONE), per apprezzarlo in tutte le sue declinazioni, dalla tavola alla
spesa, dal territorio alla cultura fino alla natura e all’ambiente.
L’appuntamento è a MURISENGO (AL), da piazza della Vittoria a piazza
Lavazza, piazza IV Novembre e piazza Boario passando per via Umberto I ai
piedi del millenario castello.
 
Il programma:
 
#dalle ore 8 alle ore 18: esposizione e vendita di tartufi con trifolau e
commercianti, in prevalenza locali; presenza del Centro Nazionale Studi del
Tartufo di Alba per la verifica della conformità/idoneità di tutti i tartufi
posti in esposizione e vendita; Mercato Contadino di Campagna Amica
Coldiretti Alessandria e Asti; prodotti a km0 TargatoMurisengo; prodotti a
marchio Eccellenza Artigiana Piemontese e tante altre categorie
merceologiche, tutte, rigorosamente selezionate, per oltre cento bancarelle.
 
#dalle ore 10: sfilata Banda Musicale La Bersagliera (domenica 13/11 la
mattina) e Banda della Collina (domenica 20/11 per tutto il giorno);
#alle ore 10,30: arrivo Vagoni Storici Fondazione FS alla Stazione di
Montiglio Monferrato-Murisengo e trasferimento turisti in Fiera (domenica 13
novembre);
#dalle ore 10 alle ore 14: Corner Break Caffè Lavazza omaggio per i
visitatori;
#dalle ore 10,30: Pasto del Trifolau a cura della Proloco di Villamiroglio
(piazza Lavazza e piazza IV Novembre) * proposta a piatto sul sito
#dalle ore 11,45: premiazioni migliori esemplari di Tuber Magnatum Pico e
Tartufi Neri in piazza della Vittoria (premi in denaro consultabili su
#ore 14: partenza escursione naturalistica nei luoghi del tartufo di
Camminare il Monferrato guidata da Anna Maria Bruno (partecipazione libera –
partenza da piazza Boario – info: 348 2211219);
#alle ore 15: Seminario sulle proprietà organolettiche del tartufo a cura
del Centro Nazionale Studi del Tartufo di Alba (ore 15 sala
consigliare/ingresso libero).
#per tutto il giorno: Navetta dalla valle al cuore della Fiera; Infopoint a
cura di Monferrato Tourist e degli studenti del Corso di Turismo dell’IIS
Leardi di Casale Monferrato; Banco d’Assaggio vini Consorzio Colline del
Monferrato Casalese in collaborazione con Onav Asti; Corner produttori a km0
TargatoMurisengo; Laboratorio per bambini e non solo Il Mondo delle Api
(solo domenica 20 novembre) Mostra pittorica “Sapori della Terra”; Mostra
delle Meridiane (ex chiesa di San Michele nel borgo medievale).
#tra le novità: inaugurazione della nuova Tartufaia Didattica “Tabui” in
località San Pietro ai piedi dell’omonima Torre Romanica (ore 10 domenica 13
novembre) e presentazione Progetto Scientifico Integrato sul Tartufo in
collaborazione col CNST Alba e il Politecnico di Torino, con sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria (ore 10 sala consigliare).
.
Main sponsor della Fiera: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di
Alessandria, Gal Basso Monferrato Astigiano, Lavazza e SCM.
*********
A compendio della Fiera, una proposta in “scaglie” della storica Trifola
d’Or distribuita su 9 fine settimana (dal 23 ottobre al 18 dicembre). Tutti
i sabati e le domeniche, sarà possibile acquistare, direttamente dal
cercatore, Tuber Magnatum Pico o tartufi neri appena raccolti, presso
l’Angolo del Trifolau allestito in piazza Boario (dalle ore 10 alle 12,30 e

dalle 14 alle 16).

 

A due passi, presso il Temporary Store TargatoMurisengo di via Asti 2, i
produttori di Murisengo saranno presenti con la loro variegata proposta di
vino, agroalimentari e trasformati artigianali a km0, quali: vini, mieli,
zafferano, nocciole, formaggi caprini, salumi, ortofrutta, pasta fresca,
confetture, torte di nocciole, pasta fresca, dolci, trasformati, salse,

conserveria, fiori e tessuti (in orario 10,00-17,00).

 

Ad arricchire l’offerta, il circuito dalla ristorazione (elenco nella
sezione Mangiare e Dormire del sito www.fieradeltartufo.net / prenotazione

diretta) per scegliere il menu autunnale a base di tartufi.

 

Per gli amanti della natura, del movimento e della cultura, tutti i fine
settimana di novembre e fino al 18 dicembre non mancheranno gli appuntamenti
Outdoor-Truffle, con: Nordic Walking e camminata libera nei luoghi del
tartufo con tappe enogastronomiche (a cura di Cammini DiVini 339 4188277);
E-bike tour con aperitivo in cantina e, facoltativa, la conviviale (Asd I
Cinghiali; possibilità di noleggio e-bike 331 3640752); escursioni guidate
di Camminare il Monferrato (348 2211219) * programmi completi nella pagina

dedicata Outdoor sul sito della fiera.

 

Programma completo su www.fieradeltartufo.net .

Il ritorno di Cioccolatò, aziende prestigiose e una tradizione unica

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Torino e il Piemonte sono luoghi simbolo per il mondo del cioccolato. Ci sono gli ingredienti migliori, aziende prestigiose e una tradizione unica che unisce le botteghe, le pasticcerie e l’industria. Ogni anno tra ottobre e novembre la città diventa la capitale del cioccolato e il profumo del cibo degli dei scivola tra le strade del centro come una magia.

Quella magia la compie CioccolaTò. Quest’anno è un’edizione speciale perché racconta un viaggio che comincia e finisce a Torino e che mescola cioccolato e caffè grazie al main sponsor Oropuro Caffè.

‘Il giro del cioccolato in 10 giorni’ è il claim dell’edizione 2022 di CioccolaTò.

Dal 28 ottobre al 6 novembre ritorna il villaggio del cioccolato dove protagonisti assoluti sono i maestri cioccolatieri più famosi d’Italia. Un viaggio lungo dieci giorni fatto di gusto, spettacoli e che coinvolge tutti i sensi e regala emozioni a ogni assaggio.

‘Il Giro del mondo’ non è soltanto uno slogan ma il titolo di un’edizione ricca di contenuti che ha l’ambizione di portare i visitatori nei luoghi dove il cioccolato è protagonista.

CioccolaTò 2022 ha un vasto programma di appuntamenti tematici che guidano il pubblico nella scoperta e nella conoscenza. Piazza San Carlo e via Roma sono il cuore della manifestazione un laboratorio di cioccolato a cielo aperto.

In piazza San Carlo è allestita ‘Casa CioccolaTò’ dove ogni giorno andranno in scena gli showcooking con gli chef stellati, i laboratori con i Maestri Artigiani e Pasticceri Torinesi e di Conpait (Confederazione Pasticceri Italiani).

Torna ‘La Fabbrica del Cioccolato’, una storica e una moderna, allestita in collaborazione con il maestro cioccolatiere Silvio Bessone e la Selmi Group, azienda leader nel settore dei macchinari per la lavorazione del cioccolato. Silvio Bessone firma anche la ‘Mostra del Cacao’ nel Mondo, tra fotografie, filmati, sacchi di cacao e storie vere.

Chef Stellati di Torino a CioccolaTò

Chef Andrea Larossa Ristorante Larossa

Chef Marcello Trentini Ristorante Magorabin e Pastry Chef Filippo Novelli La Perla

Chef Claudio Vicina Ristorante Casa Vicina

Chef Fabrizio Tesse Ristorante La Pista

Pastry Chef Halloween Cioccolatino o Scherzetto

Silvia Federica Boldetti Pastry Queen 2016 – campionessa del mondo – Maestro AMPI

Maestri Cioccolatieri come Guido Castagna, Guido Gobino, Silvio Bessone,

Maestri Artigiani e Pasticceri Torinesi e di Conpait – Confederazione Pasticceri Italiani.

Le Cucine al Cacao nel mondo

Showcooking con la cucina Venezuelana, Peruviana, Portoghese, Messicana fino ad arrivare all’Africa con Camerun, Eritrea Senegal in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Panafricando.

Fuori di Cioccolato

Molti gli eventi off della manifestazione in tutto il territorio cittadino, dal CioccoCabrio Bus che porterà a conoscere luoghi e storie legate al cioccolato sorseggiando la calda bevanda (info su www.somewhere.it) alla Merenda Reale® un viaggio nei caffè storici e nelle caffetterie delle Residenze Reali coinvolte, dove scegliere tra una fumante cioccolata calda o un Bicerin, al Tour Torino Golosa organizzato da www.turismotorino.org e ai percorsi nei caffè storici e nelle cioccolaterie a cura di  www.viaggiacorte.it .

 

CioccolaTò Diffuso

In molti ristoranti, nei dieci giorni più golosi dell’anno, si potranno degustare piatti dedicati al cioccolato.

CioccolaTissima

Incontro tra arte e cioccolato. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con Artàporter e Diffussisima. Giovani artisti realizzeranno opere dedicate al cioccolato che saranno esposte nei locali storici, pasticcerie e cioccolaterie della città e, dal 3 al 6 novembre, in concomitanza con Artissima, anche in piazza San Carlo.

Lunedì 31 ottobre

CioccoHalloween

Cioccolatino O Scherzetto?

piazza San Carlo – Casa Cioccolatò – Ingresso libero fino a esaurimento posti

Una giornata di ‘eventi gustosi da paura’, giochi, animazione, horror games a cura di N.I.D.A. Nazionale Italiana dell’Amicizia. I bambini si sfideranno e verranno premiati in modo cioccolatoso.

Dalle 15 alle 17 – laboratorio bimbi con Silvia Federica Boldetti Pastry Queen 2016 – campionessa del mondo – Maestro Ampi. A seguire una grande sorpresa serale, sempre a cura di N.I.D.A. (CioccolaTò 2022 conferma la valenza sociale con progetti di sostegno e rinnova il legame con la ‘Nazionale Italiana dell’Amicizia’ che partecipa attivamente organizzando i momenti di animazione).

 

Giovedì 3 novembre
Convegno Cioccolato&Turismo

Ore 10.30 piazza San Carlo – Casa CioccolaTò

Ospiti nazionale e internazionali, collegati a distanza e in presenza si confrontano sulla valorizzazione e la tutela del patrimonio artistico, storico e culturale del cioccolato. Progetti e parole dalla produzione artigianale alla promozione, all’insegna del consumo responsabile. Appuntamento organizzato in collaborazione con Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Turismo Torino e Provincia, VisitPiemonte Dmo e The Chocolate Way la prima rete internazionale che lega città d’arte, capitali europee e distretti produttivi artigianali accomunati dal cioccolato.

Modera l’incontro Luca Ferrua Direttore di “Il Gusto”.

 

Venerdì 4 novembre

Il matrimonio d’amore tra cioccolato e caffè                                

Oropuro Caffè, main sponsor dell’edizione 2022 di CioccolaTò realizzerà laboratori e degustazioni tra caffè e cacao. Il giorno del caffè sarà Oropuro day, una giornata ricca di eventi, incontri e workshop in cui scoprire le caratteristiche e i più̀ antichi segreti della tostatura napoletana direttamente da professionisti del settore. In piazza San Carlo, allo stand Oropuro verrà riprodotto l’intero processo di torrefazione. In collaborazione con Desa e Centrale del Latte di Alessandria e Asti. Il programma completo e gli appuntamenti sono consultabili sul sito http://www.oropurocaffe.com.

 

Chocolate Food Experience e ChoccoDelivery 

Chocolate Food Experience spazio in piazza San Carlo dove si può gustare la cucina al cacao e ordinare i piatti direttamente da casa grazie alla collaborazione con Glovo. Un progetto partner anche con il Pastificio Bolognese Muzzarelli Torino.

I COMPAGNI DI VIAGGIO

La Cucina al Cacao nel Mondo. 

eBook ‘10 volte cioccolato’ di Paola Uberti – Dopo il grande successo di ‘Le Ricette del Risparmio’ (Libriricette) l’autrice ha realizzato in esclusiva per CioccolaTò una raccolta di 10 ricette provenienti da 10 paesi.

 

App Moovit

Particolare attenzione è stata riservata alla mobilità e all’accessibilità. L’app Moovit guiderà gli ospiti da casa fino a CioccolaTò con un web trip planner disponibile in 45 lingue. Raggiungere il centro di Torino in maniera sostenibile sarà semplice grazie alle diverse opzioni presenti all’interno dell’applicazione che permetteranno di scegliere tra mezzi pubblici, sharing o taxi.

CioccolaTò è un appuntamento della Città di Torino realizzato da Etica Srl.

“Extra cuoca” premia una piemontese

Premio nazionale

“La Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine di oliva”

È Ionela Munteanu la cuoca del Piemonte che  si è aggiudicata il primo premio nella sezione Primi Piatti

 

Per le ricette in gara sono stati usati gli oli e.v.o. finalisti dellErcole Olivario 2022

 

È Ionela Munteanu la cuoca professionista del Piemonte che è stata premiata  a Perugia, nell’ambito della seconda edizione di “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine”, il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste, promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in collaborazione con Lady Chef, sezione femminile della “Federazione Italiana Cuochi” (F.I.C.).

La professionista piemontese della ristorazione, che lavora al Caffè stazione Trattoria di Pessinetto (TO), si è posizionata al primo posto nella sezione Primi Piatti con la ricetta Sapori autunnali per la quale ha utilizzato l’olio Redoro.

Queste le otto professioniste della ristorazione di diverse Regioni italiane che, imponendosi tra le 28finaliste del concorso, sono state premiate per le quattro categorie in gara, e che per le loro preparazioni culinarie hanno utilizzato gli oli e.v.o. finalisti del concorso nazionale Ercole Olivario 2022, dedicato alle eccellenze olearie italiane:

Sezione Antipasti e altre preparazioni

1° Classificata: Lopez Andrea Soledad della regione Molise con la ricetta Pappone moderno termolese per la quale ha utilizzato l’olio e.v.o.Piano Degli Ulivi dellOlivicola Casolana

2° Classificata: Annarita Nobili della regione Lazio con la ricetta Porcini d’autunno per la quale ha utilizzato l’olio Guglietta

Sezione Primi Piatti

1° Classificata: Munteanu Ionela della regionePiemonte con la ricetta Sapori autunnali per la quale ha utilizzato l’olio Redoro

2° Classificata: Mariotti Giuseppina della regione Umbria con la ricetta Una rotonda su lago per la quale ha utilizzato l’olio Centoleum dellazienda Centumbrie

Sezione secondi piatti

1° Classificata: Durante Carla della regione Lombardia con la ricetta Terra e mare per la quale ha utilizzato l’olio Frantoio Cioccolini Monocultivar

2° Classificata: Nasso Maria della regione Laziocon la ricetta Lucrezia Borgia: volo da Sermoneta a Ninfa per la quale ha utilizzato l’olio Verdemare dellAzienda Agricola Cosmo Di Russo

Sezione dolci

1° Classificata: Sapienza Federica della regione Campania con la ricetta Ravece, annurca e conciato: viaggio tra i sapori antichi per la quale ha utilizzato l’olio Frantoio San Comaio Hirpinia Bio DopIrpinia Colline dellUfita

2° Classificata: Bozzolan Giada della regione Veneto con la ricetta Sorbetto dolce-salato all’olio e.v.o. Veneto Valpolicella D.O.P. con lattuga e vaniglia per la quale ha utilizzato lOlio Evo RedoroVeneto Valpolicella Dop

Due le Menzioni Speciali assegnate a Giovanna La Marca della regione Campania con la ricettaCaprese Oro per la quale ha utilizzato lolio Oleificio Romolo Terracreta Selezione Ravece e Casa Francesca Maria della regione Sicilia con la ricettaMare e monti… polpettine di patate, tonno e finocchietto selvatico con panatura al panko e nero di seppia su crema di piselli per la quale ha utilizzato lolio Agrestis Nettar Ibleo.

A svelare le vincitrici di questa seconda edizione, durante l’incontro che oltre che in presenza, è stato trasmesso in diretta streaming, dal centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, è stato l’Ing. Giorgio Mencaroni,Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario che ha celebrato il concorso nazionale Extra Cuoca come importante “veicolo di promozione dell’eccellenza dell’olio e.v.o. italiano nel mondomettendo in evidenza il ruolo indispensabile delle cuoche professioniste che vi hanno preso parte con impegno ed emozione come “ambasciatrici dell’olio e.v.o. di qualità, capaci di educare il consumatore finale, in quanto padrone delle competenze necessarie per un utilizzo consapevole di questo prezioso alimento”. In quest’ottica di valorizzazione dell’olio italiano, in sintonia anche con la recente nascita del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare nella sua nuova denominazione, il presidente Mencaroni ha sottolineato la funzione informativa e, insieme,educativa del concorso Extra Cuoca, che quest’anno si è manifestata, in particolare, nella proposta di podcast formativi denominati “Pillole di Conoscenza”, rivolti alle cuoche iscritte, e nell’attivazione di un corso di assaggio a distanza messo a punto in collaborazione con Evoschool.

Ad intervenire poi alla premiazione Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di CommerciodellUmbria; Gabriella Stansfield, Presidente dell’Associazione Donne dell’Olio; Giorgio Doneganie Alessandra Baruzzi.

Il Concorso “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine” 2022 ha il sostegno diFondazione Evooschool, Università dei Sapori, Pentole Agnelli e Montosco.

La chef torinese Valentina Chiaramonte premiata dal Gambero Rosso

Il riconoscimento promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago nella GUIDA RISTORANTI DITALIA 2023

La chef torinese ValentinaChiaramonte del Ristorante Consorzio di Torino è tra i vincitoridel premio speciale promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago e dedicato al RISTORANTE CON LA MIGLIORE CREAZIONE A BASE DI FORMAGGIO della Guida Ristoranti dItalia 2023 del Gambero Rosso. Il riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, si propone di testimoniare il profondo legame del formaggio Asiago col mondo della ristorazione edimostrare l’importante ruolo degli chef, sempre più sensibiliall’origine certa della materia prima impiegata nella realizzazione di veri capolavori di creatività in cucina, come ambasciatori della Denominazione d’Origine Protetta.

Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago prosegue, in collaborazione col partner Gambero Rosso, il percorso avviato nel 2021 per celebrare la ricerca del valore alla base dellascelta di alimenti come lAsiago DOP, premiando, nella GUIDA RISTORANTI DITALIA 2023, i locali che hanno saputo promuovere al meglio l’identità casearia del nostro Paese. Con una rigorosa selezione sono stati individuati tre chef che, da nord a sud, dimostrano oggi di condividere col formaggio Asiago lo stesso nuovo sentire vicino all’autenticità e allatrasparenza in cucina e nell’alimentazione: la torinese Valentina Chiaramonte, Giovanni Cosmai de L’Irene Firenzedell’Hotel Savoy di Firenze e Simone De Siato di Red diPalazzo BN di Lecce.

Valentina Chiaramonte, chef del Ristorante Consorzio di Torinoè una interprete delle nuove sensibilità e della scelta di prodottivere espressioni di un territorio, come il formaggio Asiago.Prediligo il formaggio di piccoli produttori, ha dichiarato la chefprevalentemente con produzione a latte crudo, che abbiano una storia da raccontare e che possano aggiungereuna caratteristica ai piatti che scegliamo di realizzare. Un viaggio nella qualità, bontà e artigianalità che permette un rapporto semplice ma mai banale con la cucina partendo da unalta capacità tecnica per celebrare le origini della materia prima.

Il Gin tonic “su misura” direttamente in hotel

La medicina che è diventata un drink. Probabilmente il più amato del mondo e quello dove le percezioni di gusto si rendono interessanti e sempre da scoprire.  Palati diversi, intensità diverse perché i gin stessi sono diversi. 
Nelle ampie sale e finemente arredate,  del Turin Palace Hotel, elegante e storica  struttura alberghiera proprio di fronte a Porta Nuova, è possibile vedersi preparare un gin tonic ” su misura” dagli esperti barman che mettono a disposizione la propria esperienza per permetterne un’altra, quella più importante, che mette al centro il cliente, il suo gusto e la sua curiosità a stimolarne altri.
Ecco come i barman , Nassa El Hocin e Gabriel Orbenu,  descrivono brevemente come si sono orientati nella scelta dei vari gin da proporre e delle loro lavorazioni :” La nostra proposta di gin é frutto di ricerca e selezione di prodotti unici nel loro genere che proprio per le loro  caratteristiche si prestano alla preparazione di cocktail fortemente identitari. Per la preparazione del più classico dei gin tonic, ad esempio, abbiamo scelto come London Dry gin l’Oxley, come Old Tom il Citadelle no mistake, come Distilled il Taggiasco e come Compound il Gin del professore. Ognuno ha dei tratti così particolari tali da creare  abbinamenti molto particolari anche con la gastronomia.
L’aspetto interessante di questa nuova attività di gin tasting proposta dal Turin Palace Hotel, prevede la possibilità per i clienti ospiti o esterni, di prenotare o sul posto o telefonicamente,  un percorso di degustazione ” verticale” per sè o per più persone : si potranno così scoprire quei gusti, fino ad allora inesplorati, tali da emozionare il palato e rendere così il ricordo ” liquido” , indelebile.
La storia del gin&tonic, risale addirittura nel 1700 ed è legata all’esercito della British East India Company in India: un medico scozzese che stava studiando le proprietà del chinino, scoprì che ne aveva per combattere la malaria. Ma il chinino insieme all’acqua, come i soldati erano soliti fare, risultava davvero di cattivo gusto. Fu allora che gli ufficiali britannici in India pensarono di mescolare acqua, zucchero ,lime e gin di chinino così da renderlo più appetibile. Ed ecco quindi spiegata il motivo imprescindibile per il quale a ogni tipologia di gin si abbina una determinata acqua tonica: i barman , nei vari pairing, ne hanno a disposizione diverse e appartenenti ad aziende mondiali leader nella produzione di specifiche acque toniche, adatte a esaltare e a favorire la reale percezione di ció che si sta degustando.
L’attività di tasting è possibile anche, su richiesta, in occasione del pranzo o al ristorante dell’hotel , ” Les Petites Madeleines” ; oppure, con l’arrivo della stagione calda, godere in pieno relax sulla terrazza dell’hotel del ” proprio” gin tonic.
Chiara Vannini

Cibo, arte e altre bellezze. Torino sarà “Buonissima”

Insieme la grande moderna cucina e quella vivissima della “meglio tradizione” per la seconda edizione dell’atteso evento

Dal 26 al 30 ottobre

A idearla, gente di cui i buoni palati hanno ben di che fidarsi: i giornalisti gastronomici Stefano Cavallito e Luca Iaccarino, insieme a Matteo Baronetto, chef “Del Cambio”. Prodotta da “Fuorivia”, “Idee al Lavoro” ed “Associazione Raggio Verde”, “Buonissima” ritorna per la seconda volta a Torino da mercoledì 26 a domenica 30 ottobre. Cinque giorni di eventi che mescolano la cultura dell’enogastronomia a musica, spettacolo e arte, insieme a momenti di riflessione e confronto che si intrecceranno in alcuni dei luoghi più suggestivi e significativi di Torino: dalla “Centrale Nuvola Lavazza” al “Ristorante del Cambio”, alla “Reggia di Venaria” e alla “Mole Antonelliana – Museo Nazionale del Cinema” fino a “Eataly Lingotto”, al “Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea” e al “Combo”.

Senza escludere le “poetiche” piole, i ristoranti e alcuni fra le più belle caffetterie della città. Luoghi in cui si incontreranno, per lavorare fianco a fianco i grandi nomi della cucina internazionale Alain Ducasse, Davide Oldani, Chicco Cerea, Chiara Pavan e Francesco Brutto, con i cuochi e i sapori piemontesi, tartufo e barolo in testa. “La buona cucina – quella “alta” e quella popolare – riempirà – dicono gli organizzatori – tutta la città: dalle “piole” (le tipiche osterie torinesi) ai ristoranti classici fino a quelli di cucina contemporanea, e pure alcuni dei luoghi più suggestivi, dalla ‘Mole Antonelliana’ alla ‘Reggia di Venaria’. Per cinque giorni Torino diventerà il posto dove essere per i gourmet internazionali. E naturalmente per i torinesi, che troveranno la propria città più buona che mai. Anzi: ‘Buonissima’”. L’apertura ufficiale si terrà mercoledì 26 ottobre alle 17,30, alla “Centrale Nuvola Lavazza”. Durante l’evento, aperto a tutti, verrà assegnato (da una Giuria in cui compaiono, fra gli altri, i nomi di Ferran Adrià e Davide Scabin) ad uno chef che si è contraddistinto per una cucina ironica il “Premio Bob Noto”, dedicato al grande gourmet e fotografo torinese scomparso nel 2017.

Due le “cene evento” in programma, per gustare, assaporare e sperimentare il connubio fra enogastronomia di eccellenza e grande spettacolo.

Giovedì 27 ottobre alla “Reggia di Venaria”, la cena “Vivaldi Rocks: la Cena del tempo”. Nella magia della “Galleria di Diana”, tra fiandre e antiche porcellane, si terrà una “cena di gala” accompagnata dalla musica di Vivaldi. Ma, attenzione!, a scombinare le cose sulla classicità di una cena di Alain Ducasse e Davide Oldani sarà l’opera originale, creata espressamente per l’occasione da Samuel Romano dei “Subsonica”, connubio di musica elettronica e barocca.  A seguire, venerdì 28 ottobre, al “Museo Nazionale del Cinema”, la cena “Cinemagika”: Roy Paci darà vita a uno spettacolo originale di musica, colori, immagini che incontra la cucina di Chicco Cerea, Chiara Pavan e Francesco Brutto con Matteo Baronetto, insieme in una cena di beneficienza destinata all’ “IRCC di Candiolo”. Ospiti speciali Vladimir Luxuria, direttrice di Lovers, e Steve Della Casa, direttore di Torino Film Festival, che hanno selezionato per l’evento una serie di film che parlano di stupore, meraviglia, magia. Innumerevoli e sempre più estrosi, giocati fra modernità ed alta tradizione (piemontese in particolare) gli appuntamenti messi in calendario nel fine settimana. Fra cui non poteva mancare “Il pranzo della domenica. Alla piemontese”. Al Museo di Arte Contemporanea del “Castello di Rivoli”, si allestirà una grande lunga tavolata per un tipico pranzo in famiglia con i migliori prodotti e le migliori ricette piemontesi con antipasti misti, tajarin, secondi di carne e in cucina i migliori cuochi della regione, top e pop. Cucineranno tutti insieme: Gemma (“da Gemma”), Renza (“La Terrazza”), Davide Palluda (“All’Enoteca”), Alessandro Mecca, Christian Macario (“Il Nazionale”), Antonella Rota (“Antiche Sere”), Filippo Giaccone (“Oste in Albaretto”).

E (magnifico!) anche in questa seconda edizione, non mancherà “Piolissima”, la celebrazione delle osterie tipiche piemontesi: per tutta la durata dell’evento cene, acciughe e spettacoli d’arte varia con prezzo fisso a 28 euro. A chiudere gli eventi e per fare festa insieme, domenica 30 ottobre, saranno “Bistromania” e i “Laboratori di Degustazione”, per conoscere meglio alcuni prodotti base della cucina: il parmigiano, l’olio, il riso, i lieviti, le ostriche, lo champagne, il barolo, il cioccolato.

Tutte le informazioni, relative al programma nei suoi dettagli, e prenotazioni su: www.buonissimatorino.it

g.m.

Nelle foto:

–       Alain Ducasse

–       Davide Oldani, cr Mauro Crespi

–       Roy Paci

–       “Piolissima”

25 anni di D.O.C. Valsusa

“VALSUSA, emozioni da bere… 25 anni di DOC in Valle di Susa”
Susa – Castello di Adelaide 28-29 Ottobre 2022

Il Consorzio di Tutela e valorizzazione dei Vini DOC Valsusa il prossimo sabato 29 ottobre organizza “Valsusa Emozioni da bere – 25 anni di DOC in Valle di Susa” in concomitanza con il 25ennale del Consorzio Valsusa DOC.
A ospitare la manifestazione sarà la Città di Susa, presso il Castello di Adelaide, con una riapertura straordinaria grazie alla disponibilità offerta dalla sua amministrazione.

Con apertura a visitatori dalle ore 10, la intensa giornata inizierà con il Convegno e Tavola Rotonda, con l’intervento di rappresentanti del mondo scientifico, ricercatori, amministratori, viticoltori, esperti del settore e dell’enoturismo e intitolato “La viticoltura in Valle di Susa: un Terroir alpino eroico recuperato alla produzione professionale. Storia e prospettive dopo 25 anni di una piccola DOC di montagna”, dedicato alla storia recente ed al futuro della ripresa della viticoltura professionale in Valle di Susa.

Il pubblico sino alla merenda sinoira conclusiva, un momento conviviale e festoso davvero per tutti – potrà per tutta la giornata di sabato procedere con le degustazioni dei vini incontrando direttamente tutte le aziende produttrici della Valle Susa, attraverso anche un percorso emozionale e sensoriale.
Sarà allestita una mostra fotografica, con proiezione di video dedicati alla viticoltura dell’intera Valle ed ai produttori del Consorzio, o partecipando al blind wine, una suggestiva degustazione esperenziale e artistica con la partecipazione attiva delle aziende Consorzio e di un sommelier.

Mostra e video fanno parte del progetto multimediale sulla virticoltura in Valle di Susa realizzato da Graffio Edizioni e che trova raffigurazione nel volume “Valsusa, emozioni da bere. Vini eroici dal cuore delle Alpi, storie di uomini e vigneti” che verrà presentato nel pomeriggio.

“A 25 anni esatti dall’ottenimento della Denominazione di Origine Controllata – afferma Andrea Croce presidente del Consorzio – abbiamo fortemente voluto creare questo evento destinato ad un pubblico di appassionati e tecnici, ma anche dedicato agli “escursionisti” del week-end oltre che agli appassionati di turismo enogastronomico, che potranno trovare una motivazione di interesse in più per visitare questa parte di Valle di Susa e le nostre cantine”.

Saranno presenti praticamente tutti i produttori vitivinicoli della Valle di Susa da Exilles alla Morenica di Rivoli: quelli aderenti al Consorzio, quelli indipendenti e l’Associazione Baratuciat e vitigni storici Sacra di San Michele. Quasi una ventina di aziende insieme ad una rappresentanza di vigneron francesi della Savoia e dell’Isère.

“Lo spirito di questa iniziativa e la celebrazione di questa importante ricorrenza del riconoscimento della DOC, che ha rappresentato un momento di svolta nella riqualificazione e rigenerazione di un prodotto vetrina storicamente conosciuto del nostro territorio – conferma Giorgio Montabone, Vicesindaco di Susa e Assessore al Turismo della Unione Montana Valle Susa – va esattamente nella direzione che il sistema locale delle nostre amministrazioni, un territorio seppur diviso in tre unioni montane, si è posto e per cui si è impegnato. Per fare turismo a 360 gradi, outdoor e pluristagionale occorre avere una visione generale condivisa. La viticultura è un importante elemento di riqualificazione paesaggistica, di bellezza, e offre al sistema dell’accoglienza e ristorazione un elemento qualificante e di ottimo livello. Che va raccontato e fatto conoscere direttamente. Questa giornata sul vino per la Valle vogliamo che diventi un appuntamento fisso, magari itinerante”.

“Il nostro territorio – prosegue Croce – che sino al termine del XIX secolo vantava una tradizione più che millenaria nella produzione di vini di rinomata fama – è rinato alla viticoltura professionale – ed eroica per definizione – a fine degli anni ‘90 – dopo la grande crisi dovuta alla filossera – su iniziativa dell’allora Comunità Montana. Alta Valle Susa. Un cammino che con la assegnazione della D.O.C. ha avuto la conferma della bontà di un lavoro condiviso fra pubblico e privato e Università, per sanare anche una ferita ambientale, data dalla impattante realizzazione della autostrada in un’area tradizionalmente interessata dall’allevamento della vite, nei comuni di Chiomonte e Giaglione.

Oggi in quest’area sono stabilmente attivi piccoli produttori, ma che fanno grande qualità vinificando vitigni unici ed adattati alla montagna ed alle sue vigne eroiche che sono il prodotti di eccellenza del territorio: Avanà, Becuet e oggi anche il ritrovato Baratuciat, un bianco autoctono straordinario, ritrovato e di grande prospettiva.
Ma insistiamo sul fatto che tutta la Valle – sino alla collina morenica – è vocata storicamente alla viticoltura e per questo vogliamo e dobbiamo lavorare insieme noi produttori per far crescere le nostre aziende e valorizzare il territorio con i nostri vini”.

L’intenso programma avrà un’anteprima con la cena “Vecchia Savoia” (presso il Convento Boutique Hotel di Susa, aperta a tutti, su prenotazione) già la sera di venerdì 28 ottobre per un confronto enogastronomico guidato fra produttori francesi e valsusini di Becuet – storico vitigno già allevato ai tempi del Ducato di Savoia, fra Maurienne e Valle di Susa.

L’organizzazione dell’evento è resa possibile per l’impegno della Città Metropolitana di Torino, che inserisce questo appuntamento in programma più ampio – denominato “Terroir” – attivato con fondi Interreg I/F ALCOTRA del progetto transfrontaliero “Strada dei vigneti alpini”, che coinvolge le altre aree vitivinicole di montagna della Provincia. (http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/progetti-finanziati/tour-vigneti-alpini/terroir).

La manifestazione avrà la collaborazione della Regione Piemonte, dell’Università di Torino (DISAFA), della Camera di Commercio CIAA, di A.I.S. Piemonte (Ass.ne Italiana Sommelier) e ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vini), del CERVIM (Centro di Ricerca Studi e Salvaguardia Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) ed è sostenuto economicamente dall’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino e dalla Strada Reale dei Vini Torinesi, con il patrocinio delle Unioni Montane Valle Susa e Alta Valle Susa e dei Comuni di Susa, Chiomonte, Exilles e Giaglione. Media partner dell’evento è l’emittente TORadio, grazie all’impegno della Cograf, azienda di etichette adesive, del valsusino Roberto Cotterchio.

Fabrizio Tesse debutta a La Pista di Torino con il suo primo menù

Dal 18 ottobre, segnando il nuovo corso del ristorante gestito da Gerla 1927.

La cucina che Fabrizio Tesse porta sul tetto del Lingotto è un perfetto equilibrio tra originalità, tecnica e gusto; un viaggio ispirato alle cucine liguri e piemontesi contaminate da quelle esotiche che lo chef ha conosciuto e amato in giro per il mondo, interpretato in maniera innovativa, personale e moderna. Il menù racconta il percorso dello chef tra ricette molto amate – come il piccione – e nuove proposte, in una sintesi di grande eleganza.

La nuova carta esalta i prodotti di stagione e del territorio, lasciando spazio alle carni: faraona, cervo, anatra e ai pesci.

I piatti di sono grafici, composti, rigorosi, veri guizzi che scatenano la fantasia per poi restituire grande concretezza. Tra le nuove proposte in carta spicca Testacoda, un dichiarato omaggio al luogo iconico che ospita il ristorante, la storica pista di collaudo delle vetture Fiat. Testina di vitello croccante alla Torinese, coda di vitello brasata, giardinetto di rape all’agro e salsa del Cirighet, anche detta salsa del chierichetto, storica salsa delle Langhe che in origine accompagnava le uova al tegamino.

Plin d’orzo, Prescinsêua e scampi è un viaggio nel tempo tra Liguria e Piemonte. Il Plin classico piemontese, con un impasto speciale a base di orzo, ripieno di Prescinsêua – formaggio tipico della focaccia di Recco – e finanziera e scampi.

Tre i percorsi degustazione proposti dallo chef: 7 corse, 5 corse e Anatra in tre servizi.

Mangiare a La Pista significa anche riempirsi gli occhi di bellezza, grazie all’architettura contemporanea che fa da cornice al ristorante: la storica pista di collaudo delle vetture Fiat, inaugurata nel 1926 e da allora diventata emblema dell’architettura industriale con figure di spicco dall’ingegner Porcheddu a Renzo Piano, fino a Benedetto Camerana che ha recentemente cambiato volto trasformandosi in un giardino pensile con più 40.000 piante di oltre 300 specie autoctone diverse.

Ad accompagnare Fabrizio Tesse nella sua nuova avventura una brigata compatta, all’interno della quale spiccano il sous chef Roberto Stella –già al fianco di Enrico Bartolini a Sanremo e prima di Fabrizio Tesse al Carignano– la pastry chef Evi Polliotto, il maître Enrico Barberis – con la sua esperienza al Water Side Inn di Michel Roux, al Green House, al Piano 35 e da Condividere – ed il sommelier Alessandro Guglielmi, in arrivo da Piano 35.

La Pista – Via Nizza 262, Torino

Tel. 011.19173073

www.ristorantelapista.com

Dal Piemonte a “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine di oliva”

Sei le cuoche professioniste che rappresentano il Piemonte in finale.

Per le loro ricette in gara hanno usato gli oli e.v.o. piemontesi finalisti dell’Ercole Olivario 2022

Lunedì 24 ottobre presso l’Università dei Sapori di Perugia, la “sfida ai fornelli”

per decretare le vincitrici della seconda edizione del concorso nazionale

Sono Cristina Cuscunà, Silvia Facello, Samantha Gastaldi, Ionela Munteanu Peducci, Letizia Tortone e Silvana Musej, le sei cuoche professioniste del Piemonte in finale alla seconda edizione di “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine”, il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste, promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in collaborazione con Lady Chef, sezione femminile della “Federazione Italiana Cuochi” (F.I.C.).

Le professioniste piemontesi della ristorazione, si sono espresse con le loro ricette per le quattro categorie in gara previste dal regolamento 2022: Antipasti e altrepreparazioni (finger food, contorni, torte salate, tramezzini, cocktail), Primi Piatti, Secondi Piatti e Dolci, utilizzando gli oli e.v.o. finalisti del Piemonte, al concorso nazionale Ercole Olivario 2022, dedicato alle eccellenze olearie italiane, la cui eccellenza ègarantita grazie ai rigidi criteri di selezione regionale prima e nazionale dopo.

Gli elaborati, sono stati sottoposti al vaglio di una Giuria di esperti multidisciplinare che ha esaminato le ricette assegnando un punteggio basato sulla valutazione di una serie di parametri come l’attenzione prestata al profilo sensoriale dell’olio prescelto e alla valorizzazione dei prodotti locali, la cura nella scelta degli ingredienti utilizzati, l’aspettoestetico, desumibile dalla foto del piatto, la salubrità e il profilo nutrizionale della ricetta e infine l’originalità, unitamente alla capacità di innovare, cioè aggiungere vero valore alla creazione.

 

Le finaliste del concorso “Extra Cuoca” 2022, si “sfideranno ai fornelli il giorno 24 ottobre 2022, presso l’Università dei Sapori di Perugia, preparando in diretta le ricetteproposte, in presenza della giuria nazionale – presieduta da Giorgio Donegani, Tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione e compostada Alessandra Baruzzi, Cuoca e Coordinatrice Nazionale Lady Chef; Massimiliano Catizzone, giudice internazionale di cucina, Albarosa Zoffoli, giudice internazionale di cucina, Gianna Fanfano, portavoce Ladychef e commissario di cucina ed Antonietta Mazzeo, giornalista disettore ed assaggiatrice  che assaggerà gli elaborati per poi proclamare il giorno seguente,25 ottobre 2022, le 8 vincitrici, la prima e la seconda classificata per ognuna delle 4 categorie in gara ed assegnare eventuali menzioni speciali.

Queste le altre cuoche in finale, provenienti da diverse regioni italiane:

Abruzzo: Giovanna De Vincentis e Emma Santina Barone;

Basilicata: Carmela Rinaldi;

Campania: Federica Sapienza, Giovanna La Marca e Annamaria Mastrantuono;

Lazio: Annarita Nobili e Maria Nasso;

Lombardia: Carla Durante;

Molise: Andrea Soledad Lopez;

Puglia: Antonella Ricciolo;

Sicilia: Francesca Maria Casa e Rosalia Pintacuda;

Toscana: Roberta Bruni, Maria Giulia Frova e Francesca Bartoli;

Umbria: Anna Rita Lombardi e Giuseppina Mariotti;

Valle d’Aosta: Sandra Lomello e Ornella Corsi;

Veneto: Bozzolan Giada e Gabriella Pizzo.

Per maggiori informazioni:

Segreteria Organizzativa c/o Promocamera – Azienda Speciale Camera di Commercio dell’Umbria

Tel. +39 075 9660589 / 075 9660639

promocamera@umbria.camcom.itinfo@extracuoca.it

www.extracuoca.it