GUSTO- Pagina 31

Tre giorni golosi con il Festival del gelato

A Rivara (To) dal 5 al 7 maggio 2023. Ingresso gratuito

FESTIVAL DEL GELATO ITALIANO DI RIVARA: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE TRA GUSTI CLASSICI E NUOVE PROPOSTE. TUTTO RIGOROSAMENTE ARTIGIANALE

Preparazioni speciali per i bambini, per chi è intollerante e persino per gli amici a quattro zampe. Sono donne il 50% dei gelatieri partecipanti.

Dal 5 al 7 maggio 2023, Rivara, in provincia di Torino, diventa la capitale del gelato per la seconda edizione del “Festival del Gelato Italiano – Artigianale e Gastronomico”, organizzato da Associainsieme, costituita da dieci associazioni Rivaresi, in collaborazione con il Comune di Rivara e il patron del festival Marco Nicolino della gelateria Buono e Sano di Rivarolo Canavese, con il supporto della Camera di commercio di Torino, Ascom Confcommercio Torino e provincia e con il patrocinio di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città metropolitana di Torino, Confartigianato Città Metropolitana di Torino e Gal Valli del Canavese.

II Festival è stato presentato  nella sede di Ascom Confcommercio Torino e provincia alla presenza della presidente Ascom Maria Luisa Coppa, del sindaco della Città di Rivara Roberto Andriollo, del direttore artistico del Festival Marco Nicolino e del presidente di Associainsieme Luciano Gays.

«Il Festival del Gelato di Rivara – ha dichiarato la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – contribuisce ad accendere un faro su una professione ricca di maestria e di passione, di cui andiamo particolarmente fieri. Sul territorio torinese sono presenti 753 gelaterie, di cui 337 a Torino, dove ci sono gelatieri artigianali che lavorano ogni giorno con grande impegno per creare prodotti di alta qualità e sapori indimenticabili. Le innovazioni sono tantissime in questo settore: dai gelati per i bambini a quelli per gli intolleranti. Inoltre, ci sarà una proposta di gelato per i nostri amici a quattro zampe realizzata in collaborazione con i veterinari. Il Festival rappresenta anche una piacevole occasione per conoscere il Canavese, un luogo magico che esprime valori importanti dell’enogastronomia, oltre che storici e culturali, conosciuti e apprezzati da sempre più persone».

«Per tre giorni il nostro paese di 2.500 abitanti – ha sottolineato il sindaco di Rivara Roberto Andriollo – si trasforma in uno straordinario palcoscenico del Festival del Gelato italiano: siamo felici di ospitare per la seconda volta un evento che ci consente di promuovere il nostro territorio in una maniera estremamente piacevole e divertente. Non vediamo l’ora di far conoscere Rivara, il castello, il museo e la nostra ricca storia anche attraverso le visite guidate anche notturne, ma sempre con un cono o una coppetta di gelato in mano».

Per tre giorni, dalla colazione al dopo cena, Rivara si trasforma in un grande laboratorio artigianale dove i Maestri Gelatieri provenienti da 12 regioni italiane creano i loro gelati rigorosamente artigianali con materie prime selezionate del territorio di origine, senza alcun preparato e utilizzando solo ingredienti freschi. Il cuore pulsante del Festival sarà lo storico parco di Villa Ogliani a Rivara, dove, dal pomeriggio di venerdì 5 alla sera di domenica 7 maggio, nel più puro spirito della condivisione, i Maestri Gelatieri prepareranno di persona i gelati da degustare in diverse formule, dal classico cono agli abbinamenti guidati con il cibo e il vino. Lungo le stradine del parco di Villa Ogliani si potranno inoltre visitare gli stand dei Maestri del Gusto di Torino e provincia con i loro prodotti artigianali, vari produttori locali, espositori florovivaistici e la Piazza dei Sapori con tanti operatori dello street food regionale di qualità e le loro specialità.

«Siamo orgogliosi della selezione dei gelatieri di quest’anno – ha sottolineato il direttore artistico del Festival Marco Nicolino, maestro gelatiere della gelateria Buono e Sano -: il 50% sono donne e abbiamo numerose proposte innovative, tra cui il gelato a base di polenta cotta di mais rostrato rosso di Rovetta o di squacquerone e fichi caramellati. Non mancheranno i gusti classici e siamo sicuri di soddisfare tutti i desideri. Vogliamo far conoscere cosa c’è dietro una coppetta di gelato: ognuno dei gelatieri del Festival lavora in maniera estremamente meticolosa e parla direttamente con i produttori dei suoi ingredienti per garantire il massimo della qualità. Nessuno utilizza preparati o composti; dove si vede il gusto al fico significa che il gelatiere ha selezionato proprio il frutto da lavorare e non una marmellata da aggiungere. Alla Cena Gourmet, inoltre, si potranno anche scoprire i gusti salati, dalla Robiola di Roccaverano, alla melanzana, ai capperi».

Al festival si potrà seguire passo dopo passo la produzione dei gelati e assaporarne i gusti particolari e raffinati. Interviste, dimostrazioni e racconti permetteranno di scoprire il lavoro e la passione di alcuni tra i più importanti Maestri Gelatieri Italiani, di conoscere le loro tecniche e tutti i retroscena del dolcissimo mondo del gelato. I Maestri Gelatieri coinvolti sono: Marco Nicolino, Buono e Sano di Rivarolo Canavese (To); Alessia Torselli e Vara Castrovilli, Nevedarance di Caluso (To); Davide Rinaldi, Il Cofetto Blu di Torino; Irene e Silvia Aimone Giggio, Agrigelateria La Porporata di San Maurizio Canavese (To); Guido Cortese, U Magu di Pietra Ligure (Sv); Mattia Dellon, Il Golosone di Lachiarella (Mi); Elisabeth Stolz, Osteria Hubenbauer di Varna (Bz); Elena Gusmini e Andrea Mazzocchi, Gelateria Fiocco di Neve di Castione della Presolana (Bg); Laura Nicoli, Buono e Bio di Faenza (Ra); Simone Belia, Gusto Gelateria Artigianale di Castel del Piano (Pg); Federico Sinibaldi, Gelateria Artigianale Mister Ice di Roma; Katia Cavallo, Gelatika di Grottaglie (Ta).

«Abbiamo aggregato intorno al Festival del Gelato italiano – ha sottolineato il presidente di Associansieme Luciano Gays associazioni di diversa provenienza e di diversa esperienza per presentare ad un ampio pubblico un territorio che ha tanta voglia di farsi conoscere. Lo scorso anno il Festival ha superato le aspettative di tutti e quest’anno siamo ben organizzati per accogliere al meglio quanti vorranno partecipare alla scoperta del mondo del gelato in un contesto territoriale che ha tantissimo da offrire».

Il programma dell’edizione 2023 offre un’esperienza a tutto tondo. Il successo della prima edizione del 2022, che ha richiamato 18 mila visitatori, ha determinato l’ampliamento di questo secondo Festival arricchendolo con ulteriori momenti culturali e gastronomici.

Il programma completo sul sito festivaldelgelatoitaliano.com

Costadoro partecipa a Tuttofood

Costadoro presenterà le nuove referenze della linea Retail disponibili in diversi formati (grani, macinato, capsule compatibili Nespresso o A Modo Mio) e con differenti miscele:

  • Cento: dolce ed equilibrato. Sentori floreali e fruttati incontrano note di dolci e miele
  • Settanta: ricco e aromatico. Note di cioccolato fondente e frutta secca
  • Cinquanta: intenso e corposo. Sapore deciso di cacao con aromi di pane tostato
  • Decaffeinato: aromatico e bilanciato. Per non dover mai rinunciare al gusto di un buon caffè.

TUTTOFOOD è la fiera B2B per l’intero ecosistema agro-alimentare.

Globale e innovativa, è il punto di riferimento nel mondo per i produttori e distributori dei prodotti di qualità dell’intera filiera del food and beverage che incontrano in manifestazione i buyer con effettivo potere d’acquisto come: distributori, importatori, GDO, negozi di prossimità, negozi gourmet, food service, Out of Home, chef.

Un evento che guarda al futuro e sviluppa innovazione in sintonia con i trend di consumo e le dinamiche di mercato.

Una piattaforma di business e contenuti per l’intera food community mondiale, dove la tradizione alimentare incontra l’innovazione; il punto di riferimento nazionale e internazionale per lo sviluppo del settore, per scoprire, disegnare e guidare il rilancio del comparto alimentare.

TUTTOFOOD si svolge a Milano, nella capitale dell’innovazione in tema di cibo e alimentazione, punto di riferimento mondiale per lo sviluppo e la crescita del settore.

TUTTOFOOD 8-11 maggio 2023 Fiera Milano (Rho)

INGRESSI Porta Est, Porta Sud TIM e Porta Ovest TIM

ORARI VISITATORI 8, 9, 10 maggio 2023 – 9.30/18.00   11 maggio 2023 – 9.30/17.00

Play with Food – La scena del cibo: arte e convivialità alla Reggia di Venaria

Per tutti i weekend di maggio la Venaria Reale propone una programmazione artistica dedicata totalmente al tema del cibo, in collaborazione con Play with Food – La scena del cibo, il primo festival di teatro e arti performative interamente dedicato al cibo, con la direzione artistica di Davide Barbato e il coordinamento di Elisa Bottero.

Il cibo e la convivialità sono temi estremamente interessanti per artisti e pubblico, in quanto attivano storie ed esperienze presenti nella vita e nelle memorie di tutti: parlare di cibo, così come condividere un pasto, significa parlare una lingua comune a tutte le persone, ed entrare in relazione profonda con noi stessi e gli altri.

Mangiare insieme in silenzio, scoprire che un ricettario nasconde un libro delle fiabe, immergersi nei suoni intimi e domestici di una cucina, incontrare inaspettatamente la poesia tra le pagine di un menu: sono queste le esperienze che potranno vivere i visitatori della Reggia e dei Giardini tutti i sabato e le domeniche di maggio.

Con il Menù della Poesia, i clienti del Caffè degli Argenti e della Caffetteria Patio dei Giardini potranno scegliere, da un menu speciale, alcune delle più belle poesie dedicate al cibo, recitate direttamente al tavolo da attori e attrici nei panni di maîtres d’eccezione.

Sempre al Caffè degli Argenti, la performer Chiara Vallini accoglierà i visitatori con Ricettario/Lato B, un mini-spettacolo di appena cinque minuti che porterà due spettatori alla volta in un mondo fantastico celato tra le righe di una ricetta.

Fabio Bonelli porta invece alla Reggia il suo progetto Musica da cucina, in una versione inedita pensata per il Giardino delle Rose: pentole, padelle, imbuti e cucchiai generano un tappeto di improvvisazioni d’ambiente e dilatate, tra elettronica, folk e suoni concreti, da ascoltare a occhi chiusi, sdraiati sul prato.

Tre momenti conviviali imperdibili saranno proposti da Fabio Castello e Associazione Le Sillabe con Pranzo e Cena in silenzio: tra i profumi degli Orti o nello splendore del Rondò alfieriano, i commensali sono invitati a condividere un pasto in totale silenzio, per riscoprire il valore dei gesti in un tempo disteso e rilassato.

Non mancherà un appuntamento dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie: con La taverna del disgusto, la compagnia dei Fools ci porterà a scoprire l’osteria più mostruosa del mondo, dove una cuoca strega pasticciona è alle prese con ricette disgustosamente prelibate!

Tutte le performance e gli spettacoli (tranne Pranzi e Cene in silenzio) sono compresi in tutti i biglietti di ingresso alla Reggia, ad accesso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Pranzi e Cene in Silenzio (6 e 7 maggio 2023): 30 euro. Il costo comprende anche la visita alla Reggia e ai Giardini.

Per i Pranzi e le Cene in Silenzio la prenotazione è obbligatoria (max. 50 posti per ogni pranzo o cena) alla mail silvia.caruso@compass-group.it. In fase di prenotazione è possibile indicare eventuali intolleranze o regimi alimentari speciali.

Clicca qui per il programma completo


CALENDARIO

 

sabato 6 maggio 2023

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

Pranzo in silenzio
 ore 13:00 > Cascina Medici del Vascello

Cena in silenzio
 ore 21:00 > Rondò alfieriano

domenica 7 maggio 2023

Ricettario/Lato B
 dalle 10:00 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15:30 / dalle 16:00 alle 18:30 > Caffè degli Argenti

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

Musica da cucina – Edizione speciale per La Venaria Reale
 dalle 10:30 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15.00 / dalle 15:30 alle 18:00 > Giardino delle Rose (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso la Testata della Scuderia)

Pranzo in silenzio
 ore 13:00 > Cascina Medici del Vascello

sabato 13 maggio 2023

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

Musica da cucina – Edizione speciale per La Venaria Reale
 dalle 10:30 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15.00 / dalle 15:30 alle 18:00 > Giardino delle Rose (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso la Testata della Scuderia)

La Taverna del Disgusto
 ore 11:00 / ore 15:30 > Fantacasino (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso Cascina Medici del Vascello)

domenica 14 maggio 2023

Ricettario/Lato B
 dalle 10:00 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15:30 / dalle 16:00 alle 18:30 > Caffè degli Argenti

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

Musica da cucina – Edizione speciale per La Venaria Reale
 dalle 10:30 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15.00 / dalle 15:30 alle 18:00 > Giardino delle Rose (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso la Testata della Scuderia)

sabato 20 maggio 2023

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

domenica 21 maggio 2023

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

sabato 27 maggio 2023

Ricettario/Lato B
 dalle 10:00 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15:30 / dalle 16:00 alle 18:30 > Caffè degli Argenti

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

La Taverna del Disgusto
 ore 11:00 / ore 15:30 > Fantacasino (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso Cascina Medici del Vascello)

domenica 28 maggio 2023

Ricettario/Lato B
 dalle 10:00 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15:30 / dalle 16:00 alle 18:30 > Caffè degli Argenti

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

Musica da cucina – Edizione speciale per La Venaria Reale
 dalle 10:30 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15.00 / dalle 15:30 alle 18:00 > Giardino delle Rose (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso la Testata della Scuderia)

Il Gelato di Latte Biraghi anche quest’anno in Piazza San Carlo a Torino

Prodotto fresco ogni ora con tre soli ingredienti: il 

Con oltre 110 mila gelati serviti nel 2022, il Gelato di Latte dell’azienda di Cavallermaggiore si conferma un punto di riferimento di bontà e genuinità in Piazza San Carlo a Torino

Torino, 2 maggio 2023 – Con l’avvicinarsi della bella stagione, lo storico Gelato di Latte del Negozio Biraghi di Piazza San Carlo, servito direttamente dalle sue storiche vetrine, si conferma l’alleato ideale per gli abitanti e i visitatori presenti a Torino.

Il Gelato di Latte di Biraghi è un prodotto artigianale unico, costituito da tre semplici ingredienti: latte, panna e zucchero, senza emulsionanti, aromi né stabilizzanti. Viene realizzato ogni ora con il latte fresco proveniente esclusivamente dalle province di Cuneo e Torino, e viene servito solamente nel cono o nella coppetta per esaltarne le proprietà nutritive e il gusto, garantendone così l’alta qualità, che lo rende così amato da torinesi e turisti.

La storia del Gelato di Latte Biraghi ha inizio negli anni Cinquanta allo Spaccio Freschi dell’azienda, situato a Cavallermaggiore, meta di gite domenicali e tappa obbligata per i torinesi in viaggio verso il mare. Il gelato Biraghi fa parte della memoria di moltissime persone ed è oggi altrettanto apprezzato nel Negozio Biraghi in Piazza San Carlo a Torino, tanto che è diventato un cult ormai anche sui social network, in particolare Instagram.

«Nel 2022 abbiamo servito oltre 110 mila gelati e siamo felici di proporre anche quest’anno a Torino lo storico Gelato di Latte di Biraghi», dichiara Gabriele Bolle, Direttore Marketing di Biraghi S.p.A. «Il nostro gelato viene orgogliosamente prodotto a partire da tre soli ingredienti – latte, panna e zucchero – e con lo stesso latte piemontese con cui produciamo il Gran Biraghi, il Gorgonzola, la Gran Ricotta Super Cremosa e il Burro. Un pezzo della storia e dell’infanzia di molte persone che continua ad essere apprezzato dai giovanissimi ancora oggi».

E’ tempo di brunch in terrazza a Eataly Lingotto!

Con la bella stagione a Eataly Lingotto ritorna il Brunch in Terrazza, l’appuntamento della domenica, ormai una tradizione per la primavera e l’estate, per godersi la giornata di pausa nel relax e gustare le proposte che gli chef di Eataly hanno pensato per l’occasione. Ogni domenica l’ampia terrazza immersa nel verde, al primo piano di Eataly Lingotto, accoglierà un gustoso e rilassante brunch per accompagnare i partecipanti dalla colazione al pranzo.

Patrik Lisa, Executive Chef di Eataly Lingotto, firma il menu della domenica: le portate sono quelle classiche del brunch, con un’attenzione particolare alla stagionalità e alle eccellenze del territorio. Tra le proposte salate, ecco l’omelette con erbette, prosciutto cotto e Toma di Lanzo, l’uovo alla Benedict con pan brioche, pancetta croccante e salsa olandese e il goloso club sandwich con salmone marinato, maionese al finocchietto, pomodoro e insalata. E poi, waffle con crema gianduia, lamponi e panna montata, pancake farciti al burro di arachidi, miele e frutti di bosco, o ancora cheesecake al cocco, biscotto al cioccolato e mango e crema di yogurt, muesli al cioccolato e frutta fresca. Disponibili anche opzioni vegetariane. Non mancheranno freschi succhi di frutta, spremute, bevande calde e altre bontà.

Il Brunch di Eataly è proposto a 35 euro a persona per gli adulti: comprende un piatto dolce, uno salato, un contorno, una bevanda calda e una fredda. Per i bambini, c’è un menu dedicato che comprende un piatto a scelta fra quelli dolci e salati, un contorno, una bevanda calda e una fredda, a 18 euro.

Si consiglia la prenotazione su www.torino.eataly.it

Queste tutte le date:

– domenica 7 maggio

– domenica 28 maggio

– domenica 4 giugno

– domenica 11 giugno

Luciano Stillitano, l’eccellenza della Pasticceria torinese in Italia

PENSIERI SPARSI

Chiacchierare con Luciano Stillitano, per chi come me da bambina mangiava i pasticcini e le torte di Daturi & Motta e Stratta,  è un’esperienza tanto intensa quanto lo è assaggiare ed assaporare una delle sue creazioni; l’amore e la passione per il suo lavoro si intuiscono rapidamente e si viene ammaliati dai suoi racconti di vita e lavoro.
Il Maestro, dotato fin da ragazzino di una notevole manualità unita ad una discreta vena artistica, muove i primi passi in una panetteria a Borgo Lesna ma ben presto la sua fantasia si trova allo stretto e  cosi il suo titolare, che ha un fratello pasticcere, Della Ferrera, gli consiglia di provare l’arte della Pasticceria.
Dopo anni di gavetta, durante i quali Stillitano entra in contatto con i grandi della Pasticceria torinese ( Gramaglia, Graglia e Falchero), si sente pronto per aprire una pasticceria tutta sua in via Spotorno, nel quartiere Lingotto, ed il successo è tanto ed immediato. La vicinanza al quartier generale Fiat, agli uffici IBM e al ristorante La Pista gli aprono la strada per esperienze di catering apprezzatissimi e ricordati ancora oggi dai suoi clienti. Ed è proprio a La Pista, ai tempi dello chef Guzzone, che propone un dolce innovativo per l’epoca, il Sigaro Toscano, una mousse di cioccolato con infuso di tabacco avvolto nelle sue foglie.
Gli anni passano e il Maestro si sposta in via San Secondo, dove apre una pasticceria a quel tempo molto particolare, è infatti il primo pasticcere a fare anche pane e focacce e ad offrire ai clienti un servizio di ristorazione.   Poi è il momento della pasticceria in Gran Madre, ormai conosciuto da tutti i torinesi come il numero uno, riceve periodiche visite di un altro grande Maestro, Falchero, inventore della pasticceria mignon torinese, che vede in lui il suo unico erede, tanto da lasciargli in dono i suoi appunti e le sue ricette segrete.
Come tutti i geni Stillitano è un eterno insoddisfatto, decide di fare un’esperienza all’ estero e si trasferisce vicino a Londra per qualche anno, dove gestisce il reparto pasticceria di un noto ristorante italiano per poi tornare a Torino dove approda da Platti e poi è storia di questi giorni.
Tre mesi fa apre una nuova pasticceria in via Pietro Micca, nei locali della storica libreria Petrini, di fianco al ristrutturato bar Norman, che offre i prodotti del Maestro, soprattutto brioches, croissant e pasticcini da servire ai tavoli.
“Tra pasticceria secca e fresca offriamo circa 80 tipi di prodotti diversi, ovviamente tutti mignon, secondo la migliore tradizione torinese. Poi ci sono le torte gourmet: meringata, sacher rivisitata, millefoglie, la torta esotica, la mia preferita, con biscotto alla banana, frolla,ananas, mango, passion fruit e confettura all’ananas”.
“Il pasticcere deve essere un pasticcere a tutto tondo, deve saper fare anche il gelato, i cioccolatini, le praline, la confetteria- afferma Stillitano- infatti tra meno di un mese vorrei aprire anche la parte gelateria e il prossimo inverno sono pronto a partire con cioccolatini e praline, una delle lavorazioni più complicate perché in una pralina di 6 grammi gli equilibri sono importanti e non si può sbagliare”.
Ma non finisce qui, il Maestro ha ancora due grandi sogni e ascoltandolo siamo sicuri che li realizzerà.
Vorrebbe destinare una parte del suo grande laboratorio, situato sotto i locali della pasticceria, alla realizzazione di una scuola per giovani apprendisti pasticceri affinché la sua arte e la sua esperienza non vadano disperse. “Vorrei insegnare ai ragazzi cos’è il buono ma soprattutto cos’è’ che non è buono, educarli al gusto, spiegare loro che la genialità senza la costanza non è nulla e che è necessario innovare rispettando la tradizione”
L’altro progetto riguarda la stesura di un disciplinare sulla pasticceria mignon, il suo cavallo di battaglia.
P.S.
Per tutti quelli come me che quando a dicembre ha chiuso i battenti la pasticceria La Monaca in corso Moncalieri si sono sentiti orfani  di croissant meravigliosi, panettoni, salatini mignon e torte paradisiache, vi svelo un segreto… Giacomo, il pasticcere autore di queste bontà, nonché allievo del Maestro Stillitano,  collabora ora con lui , quindi attenti a quei due, non potranno che fare meraviglie!
Didia Bargnani

La sala da tè più instagrammabile di Torino e Argentina

Oggi parliamo di

“Roses and tea “, un piccolo locale in Via San Dalmazzo con una decorazione di stile romantico piena di rose che ha saputo innamorare il pubblico.

Parliamo con Florencia , la sua proprietaria e creatrice .

Come è nata l’immagine, lo stile della pasticceria?

Lo stile che abbiamo è un insieme di viaggi , idee proprie. La mia idea è sempre stata quella di creare uno spazio multiculturale, dove ci sia un po’ di ogni posto. In Roses and tea troverete un piccolo pezzo di Buenos Aires, Parigi, Inghilterra, India.

Nell’offrire la proposta gastronomica, di cosa hai tenuto conto?

-Abbiamo pensato di creare un menu con i sapori del mondo. Abbiamo una linea con più di 80 diversi tè, brunch, afternoon tea, pranzo, caffetteria.

La gastronomia argentina ha qualche influenza? O meglio, è una fusione tra la gastronomia italiana e quella argentina ?

    -Abbiamo alcuni dolci argentini come la torta marquise, alfajores con dulce de leche , torta con  e dulce de leche , pancakes…sono deliziosi! Come vi dicevo , il nostro menù è super vario , potete trovare tanto sapori del mondo. 

Quale pensate sia il motivo della buona ricettività che Roses and tea ha avuto tra i torinesi? Al  punto di avere clienti come i giocatori dalla Juventus 

   -Lavoriamo tanto, fare un attività richiede molta fatica e dedicazione, puntiamo sulla qualità del prodotto e del servizio , l’accoglienza. 

E infine cosa vi unisce all’Italia ?

Ci unisce all Italia l’amore per il cibo , la qualità della materia prima ,e il piacere dei momenti di vita in compagnia , come festeggiare un compleanno ,prendere un caffè con qualcuno …

Senza dubbio Roses and tea non è solo una fusione di culture, ma anche un punto di incontro per condividere e assaporare  il meglio della gastronomia italo argentina.

BERNARDITA FELDMAN

La Factory 1895 by Lavazza, un’esperienza fuori e dentro la tazzina

Settimo Torinese – La Factory 1895 by Lavazza, cuore del progetto di sviluppo del brand, riapre le porte al grande pubblico per offrire un’esperienza unica in grado di legare l’architettura degli spazi della Factory alla nuova cultura degli specialty coffee attraverso la passione e l’esperienza degli uomini e delle donne che vi lavorano.

Da sabato 13 maggio, per 2 weekend al mese, sarà possibile prenotare una visita esclusiva presso la Factory 1895, spazio destinato alla produzione d’eccellenza degli specialty coffee dall’inconfondibile stile italiano. Un viaggio alla scoperta dei territori di origini del caffè attraverso il racconto di luoghi, persone e lavorazioni. La visita si concluderà con una degustazione guidata dai Coffelier 1895, nell’atmosfera avvolgente della Coffee Cave. Un’esperienza che accompagnerà tutti gli ospiti verso un “viaggio” sensoriale alla scoperta dei caffè più pregiati al mondo e a conoscere le caratteristiche distintive del progetto 1895 Coffee Designers by Lavazza.

La Coffee Cave, è lo spazio della Factory dedicato al rituale del caffè in stile 1895.  Gli arredi, come i  banconi semi circolari, sono stati pensati come inno alla convivialità,  rimandando alle atmosfere delle grandi club house europee.

Un itinerario che proietterà il visitatore nella natura di luoghi lontani dove le piante del caffè nascono e crescono. Un’occasione per conoscere il grande lavoro che i coffe designers sostengono a livello di ricerca e selezione dei caffè più pregiati; senza dimenticare l’importanza della contaminazione tecnologica nella produzione artigianale dei diversi blend e monorigine che 1895 by Lavazza ha introdotto nelle  fasi produttive.

Un racconto che non si esaurisce all’interno della Factory ma che prosegue grazie al servizio di consulenza “a casa” o presso la propria attività, a cura degli esperti Coffelier 1895.

Per prenotazioni https://www.ticketlandia.com/m/factory-18953

16 posti disponibili per tre slot  (10:30 -12:00; 14:30-16:00; 16:30 – 18:00) 

Prezzo 15€

 

Sfida ai fornelli per le cuoche professioniste del Piemonte

Concorso nazionale “Extra Cuoca” 

 

Le ricette che valorizzano gli oli extravergine di oliva finalisti dell’Ercole Olivario 2023 vanno presentate entro il 10 maggio 2023

 

Anche le cuoche professioniste del Piemonte hanno tempo fino al 10 maggio per iscriversi alla terza edizione di “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine di oliva”, il concorso nazionale che valorizza la creatività delle chef professioniste promuovendo l’impiego in cucina dell’olio extra vergine d’oliva di alta qualità.

 

La partecipazione al concorso, organizzato dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in partnership con Lady Chef (Dipartimento femminile della FIC – Federazione Italiana Cuochi) e la collaborazione tecnica dell’Università dei Sapori di Perugia, della Fondazione EVOO SCHOOL, del programma televisivo Agrisapori e di Italia a Tavola, consentirà anche alle cuoche professioniste del Piemonte di mettere alla prova il proprio talento e la propria capacità creativa, elaborando ricette che non solo esaltino le qualità organolettiche di uno degli oli finalisti alla XXXI edizione del Premio Nazionale Ercole Olivario e della II edizione de La Goccia d’Ercole, ma che siano anche in grado di valorizzare l’impiego di prodotti tipici del Piemonte, coniugando al meglio la tradizione gastronomica piemontese con un utilizzo innovativo e originale degli ingredienti necessari alla ricetta proposte.  

 

Iscriversi al concorso Extra Cuoca significherà, quindi, per le cuoche partecipanti affrontare una sfida appassionante e ricca di emozioni che persegue un duplice obiettivo: attribuire il meritato valore alla professionalità delle cuoche iscritte che, nelle loro creazioni, dovranno trovare il giusto equilibrio tra fedeltà alla tradizione e slancio creativo, evidenziando il ruolo dell’olio e.v.o. in cucina non come semplice condimento, bensì come vero e proprio ingrediente dei piatti proposti, da abbinare correttamente agli altri prodotti utilizzati; far conoscere alla platea dei consumatori le potenzialità legate all’uso consapevole dell’olio e.v.o. italiano di qualità, rafforzando l’incontro e l’interscambio tra il mondo della produzione e il settore della ristorazione, comunicando la capacità dell’olio di farsi strumento di promozione anche turistica della bellezza dei territori delle Regioni italiane da cui proviene.  

 

Le cuoche professioniste potranno iscriversi gratuitamente entro mercoledì 10 maggio 2023, compilando il modulo on line di iscrizione (disponibile, insieme al regolamento, al sito www.extracuoca.it). Per info contattare la Segreteria Organizzativa del Concorso “EXTRACUOCA” c/o Promocamera – Azienda Speciale Camera di Commercio dell’Umbria Tel. 075.9660.589 – 639 extracuoca@umbria.camcom.it.

Le partecipanti avranno la possibilità di inviare un massimo di quattro ricette, una per ciascuna delle quattro categorie in gara: Antipasti e altre preparazioni (finger food, contorni, torte salate, tramezzini, cocktail), Primi Piatti, Secondi Piatti e Dolci.

 

Gli elaborati, completi di foto del piatto finito, verranno poi sottoposti al vaglio di una Giuria di esperti multidisciplinare – presieduta da Giorgio Donegani,  Tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione e composta da Alessandra Baruzzi, Cuoca e Coordinatrice Nazionale Lady Chef; Giuseppe Capano, Chef dell’olio e scrittore-divulgatore; Gianna Fanfano, cuoca e segretaria generale di Lady Chef; Antonietta Mazzeo, Assaggiatrice esperta di olio e giornalista; Martina Rusconi Clerici, Imprenditrice e membro del direttivo Associazione Nazionale Donne dell’Olio;  e Fabrizio Salce, Giornalista enogastronomico; – che attribuirà loro un punteggio attenendosi a sette parametri: l’attenzione prestata al profilo sensoriale dell’olio prescelto, la cura nella scelta degli ingredienti utilizzati, la valorizzazione dei prodotti locali, la gradevolezza desumibile dalla descrizione della ricetta, l’aspetto estetico valutabile dalla foto del piatto, la salubrità e il profilo nutrizionale del piatto proposto e infine l’originalità, creatività e innovazione come valori aggiunti.

 

Il Mercato della Terra di Slow Food a Torino: nuovo appuntamento domenica 16 aprile

I migliori produttori del territorio e un ricco calendario di attività didattiche.

Ritorna anche questo mese l’appuntamento con il Mercato della Terra di Slow Food: questa domenica, 16 aprile, dalle ore 9 e fino alle ore 19, sempre sul piazzale di fronte a Eataly Lingotto.

Torino, capoluogo del Piemonte, terra di grandi eccellenze enogastronomiche e patria di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha un patrimonio culturale immenso, che trova espressione in tante realtà agricole e artigiane che portano avanti il loro lavoro secondo i criteri del “buono, pulito e giusto“. Il Mercato della Terra di Torino è dunque un progetto che vuole dare massima espressione a questa ricchezza ed è stato fortemente voluto dalla Condotta Slow Food di Torino Città, con il sostegno di Eataly Torino Lingotto, da sempre partner e sostenitore di Slow Food. Coinvolge ogni volta produttori selezionati tra i migliori del territorio: produttori di Presìdi, Maestri del Gusto, aderenti al Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino e molto altro. Non è un mercato qualunque, ma uno spazio dove acquistare e vendere il meglio della produzione enogastronomica, creare uno scambio e fare educazione.

I produttori presenti questa domenica saranno:

  • Anna Toja (Orbassano, TO)| Sedano Rosso di Orbassano, Presidio Slow Food, fresco ma anche trasformato;
  • Azienda Agricola Kalipè (Costigliole d’Asti, AT)| miele di alta montagna alpina Presidio Slow Food e i prodotti dell’alveare;
  • Azienda Agricola Rovere (Langosco, PV) | riso lavorato a pietra;
  • Birrificio La Piazza (Torino) | birra artigianale, in bottiglia e alla spina;
  • Cascina Bonasera (Cascinette d’Ivrea, TO) | farine di grani e mais antichi Presìdi Slow Food;
  • Cascina Bonetto (Lusernetta, TO)| Antiche varietà di mele piemontesi, Presidio Slow Food, succo e pacioc;
  • Cascina Losetta (Luserna San Giovanni, TO)| uova da galline free-range, specialità invasettate e zabaione;
  • Cascina Rubina (Poirino, TO) | ortaggi e frutta del territorio, tra cui l’Asparago di Santena;
  • Cucun (Castellar, Saluzzo, CN) | trasformati del Ramassin della Valle Bronda Presidio Slow Food, tra cui confetture, composte, succo, sciroppo e liquore;
  • Delizie Andrè (Sciolze, TO)| specialità nel vasetto: antipasti, chutney, pesto, confetture;
  • Green Italy (Borgomasino, TO) | prodotti a base di canapa coltivata localmente: farina, olio, biscotti, composte, cioccolato;
  • Il Forno del Borgo (Avigliana, TO) | pane e prodotti da forno con farine macinate a pietra e lievito madre;
  • La Bessa (Magnano, BI) | Nocciola Tonda Gentile Trilobata: in purezza, farina, granella, crema spalmabile e olio;
  • Liriodendro (Borgaro Torinese, TO)| salumi senza glutine e derivati del latte, polifosfati e con basso tenore di sale.

Al Mercato della Terra di Torino naturalmente non si farà soltanto la spesa. Come accade in tutti gli altri mercati contadini di Slow Food, alla compravendita si affiancano attività di didattica organizzate assieme a Eataly Lingotto: occasioni perfette per approfondire e scoprire le eccellenze e le tradizioni del territorio e non solo. In particolare, domenica questo sarà il programma:

  • Ore 11 “Manine in pasta: focaccine” | laboratorio pratico per imparare a fare le focaccine di mais, per i bambini dai 4 agli 11 anni. Insieme a Cascina Bonasera, i piccoli partecipanti scopriranno il processo di produzione della farina di mais, dalla pannocchia al sacchetto. E con quella farina, faranno insieme una golosa ricetta. Per prenotare: www.torino.eataly.it
  • Ore 11 “ProdutTour” | Un vero e proprio tour tra i banchi dei produttori del Mercato della Terra, per conoscere i volti dietro i prodotti e la loro storia! A cura della Condotta di Slow Food Torino Città. Evento gratuito: per prenotare scrivere atorinomdt@gmail.com
  • Tutto il giorno dimostrazione delle fasi di lavorazione del mais di Cascina Bonasera | Dalla pannocchia alla farina, Cascina Bonasera racconterà tutte le fasi e i procedimenti, facendo vedere e assaggiare mais antichi e cereali particolari.
  • Tutto il giorno dimostrazione con gli strumenti dell’apicoltore di Azienda Agricola Kalipè | Michele di Kalipè racconterà le fasi della smielatura e il mondo delle api.

Ecco il calendario completo del Mercato della Terra di Torino:

– domenica 16 aprile

– domenica 28 maggio

– domenica 18 giugno

– domenica 24 settembre

– domenica 22 ottobre

– domenica 26 novembre

– domenica 17 dicembre